Dott.ssa
Giulia De Angelis
Psicoterapeuta
·
Neuropsicologa
Psicologa
Altro
Roma 2 indirizzi
Esperienze
Conduco gruppi di stimolazione cognitiva, mi attivo da tempo sul territorio per l'informazione e la sensibilizzazione alla prevenzione dell'invecchiamento patologico.
Mi rivolgo anche alle persone che gestiscono direttamente e quotidianamente la malattia (parent training, psicoeducazione e supporto psicologico di caregiver).
Tratto disturbi psicopatologici reattivi alla diagnosi e comuni nelle malattie neurologiche.
Svolgo psicoterapia individuale rivolta a persone con disturbi di ansia, dell'umore e stress, secondo l'approccio cognitivo-comportamentale (CBT), il migliore per il trattamento dei disturbi sopra citati secondo le linee guida nazionali ed internazionali.
Sono una terapeuta EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), ossia esperta nell'uso di questo metodo psicoterapico strutturato che ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati che possono dare origine a molte disfunzioni e facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
Aree di competenza principali:
- Neuropsicologia
Principali patologie trattate
- Ansia
- Depressione
- Disturbi psicosomatici
- Stress
- Disturbi dell'attenzione
- +6 a11y_sr_more_diseases
Presso questo indirizzo visito
Indirizzi (3)
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Taranto 21, Roma 00182
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Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
70 € -
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Psicoeducazione
70 € -
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Valutazione neuropsicologica
300 € - 350 € -
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Trattamento EMDR
80 € -
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Trattamento DSA
60 € -
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Recensioni
24 recensioni
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R
roberta cruciani
camici tanti degni di indossarli pochi… la dottoressa De angelis potrebbe indossare oltre al camice delle ali in quanto un angelo con doti rarissime… empatia eccezionale e capisce immediatamente ila direzione giusta delle tante strade che percorriamo tutti noi
• Neuropsicologia AD HOC. • psicoterapia •
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R
Romina
Disponibile, puntuale e attenta siamo ancora in fase di studio ma sembra aver già compreso i miei comportamenti e le mie emozioni.Ancora è presto per sentire i benefici dei nostri incontri ma sono fiduciosa visto l'approccio...Mi trovo molto bene
• Frascati • psicoterapia individuale •
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G
Giuseppe
Attenzione, cura del dettaglio, linguaggio semplice, facile da trasmettere e da comprendere per persone con disturbi cognitivi, puntualità, gentilezza e cortesia adeguate all'ambito della professione svolta.
Consigliata.• Neuropsicologia AD HOC. • Prima Visita •
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S
Skavinskaya Tatsiana
Sempre con massima disponibilità,accogliente e attenzione nel minimi dettagli.
• Frascati • psicoterapia individuale •
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D
Diego Puglia
È attenta nel raccogliere le mie informazioni, le quali sono la base per individuare i miei problemi e disegnare li piano di lavoro da mettere in funzione nello studio con noi due e fuori studio in esecuzione da parte mia
• Frascati • riabilitazione neuropsicologica •
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A
Andrea
Siamo molto soddisfatti per la cortesia, puntualità e disponibilità.
• Neuropsicologia AD HOC. • stimolazione cognitiva •
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V
Veronica
Una dottoressa dolcissima. Mia figlia è entusiasta e lo siamo anche noi.
• Frascati • Prima Visita •
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A
Alessia
Professionalità, disponibilità e sin da subito un ottimo approccio..diretto ed empatico.
Da consigliare!
• S. Cesareo • •
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S
Sonia M
Abbiamo conosciuto la dottoressa Giulia De Angelis a ottobre 2019, e da allora segue mia figlia in modo eccezionale, con grande professionalità ma anche tanta umanità e sensibilità. Sempre disponibile ad ascoltare mia figlia ma anche noi genitori, quando abbiamo bisogno di supporto e consigli. Anche durante la pandemia il suo supporto è stato fondamentale.
Grazie a lei oggi mia figlia è maggiormente autonoma nella gestione dei suoi compiti e delle sue emozioni.• Frascati • Altro •
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M
Martina S.
Percorso di supporto psicologico iniziato nel 2020 e mai più abbandonato
Competenza, empatia, energia, innovazione sono solo poche delle caratteristiche che qualificano la straordinaria Professionista che la Dottoressa incarna.• Consulenza Online • consulenza online •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 19 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno sono una ragazza di quasi 21 e volevo chiedere un ‘opinione. A settembre ho intrapreso la mia prima relazione in assoluto , con questo ragazzo ho avuto tutte le mie prime volte. È stato lui ad interessarsi per primo a me ma nonostante il mio primo “ non interesse” iniziale gli ho dato una possibilità . Dopo due settimane di frequentazione io non ero molto convinta , perché non sapevo cosa dovessi sentire e non mi sentivo chissà quanto presa, gliene parlo e lui ovviamente mi spiega che non si deve sentire tutto e subito anche perché era da poco. La nostra storia continua io sono sempre più presa ma nei mesi ho sempre quel dubbio iniziale che era “ magari manca qualcosa” nonostante io fossi sempre contenta di vederlo , di stare con lui , l’ho addirittura portato a casa è presentato alla mia famiglia . Specifico che sono da sempre una persona molto ansiosa. Questi dubbi che avevo sin dall’inizio iniziavo a pormeli sempre più spesso fino a cadere in uno stato di ansia enorme che non mi faceva stare bene , e che non mi faceva nemmeno più godere i momenti con lui. Passavo il tempo a chiedermi se fosse reale quello che provavo ( gli ho detto anche di amarlo) , guardavo le foto per capire cosa provassi ecc. sono arrivata a parlargliene e ho deciso di lasciarlo sopratutto per il suo bene, perché volevo prima magari rendermi conto dei miei sentimenti , ma nonostante questa pausa la mia ansia c’è comunque e non mi fa vedere le cose lucidamente . Volevo chiedere se secondo voi è normale avere questi dubbi, magari ingigantiti anche un po’ dall’ansia o il problema è che forse non mi piace abbastanza? Sto davvero impazzendo perché io vorrei solo tornare da lui con delle certezze positive.
La cosa strana e che un mese fa gli ho detto di essere innamorata di lui ( perché sentivo proprio di dirglielo , ed ero contenta) . Quando non lo vedo per molto mi manca , mi piace vederlo e tutto ma ogni tanto c’è una vocina che come mi dicesse “ forse manca qualcosa” .
Buongiorno,
da quello che scrive, la problematica sembra più legata al suo rapporto con l'ansia e con le relazioni rispetto a questa relazione in sé. Sarebbe utile ed importante approfondire la sua storia e le situazioni legate all'ansia che prova.
Resto a disposizione
Non riesco a scostarmi da questa idea e ho una bassa autostima?!
Ciao scrivo perché mi rendo conto che c'è un'ansia e un'angoscia che da tempo mi tormenta, lo so non avrei dovuto chiedere domande su varie piattaforme e siti però a volte non so a chi chiedere i problemi non avendo alcun confronto o amico, anche perché sono già seguita da uno psicologo per cui proprio per questo non avrei dovuto fare queste domande. Allora il tutto è iniziato da quando ho posto una domanda e riguardava l'ADHD, (tra l'altro la diagnosi con lo psicologo è uscito ADHD inattenta) se io in sostanza potessi avere difficoltà dell'ADHD e allora ho scritto queste cose spiegate: "Mi è capitato di leggere sin da piccola di leggere ma di non metterci mai l'attenzione, anche ora da grande capita così, poi mi rendo conto che quando sono all'università per prendere appunti a lezione, mantengo una breve attenzione, per carità cerco di ascoltare e capire qualcosa ma involontariamente mi distraggo subito (mente distolta da pensieri e contenuti mentali) mantengo breve attenzione, come se fosse spenta e assente la mia attenzione, potrei avere l'ADHD prevalentemente disattenta?!
Poi purè quando leggo ci sono troppi pensieri che mi distolgono e non metto l'attenzione necessaria, mi porta ad essere più lenta a finire, non fa altro che sminuire la mia autostima perché sono sempre stata lenta a finire e a concentrarmi a causa dell'attenzione breve molto breve, poi ho notato che se un compito che costa fatica farlo non lo faccio e non mi impegno perché so di fare fatica"
allora così uno specialista ha scritto, potrebbe essere l'ADHD oppure un lieve ritardo cognitivo trascurato in infanzia, da lì allora mi sono parecchio angosciata, ho fatto il test con lo psicologo e ha detto che ho l'ADHD inattenta, però questo psicologo si questo forum perché ha detto così?! Da tal punto da farmi angosciare e farmelo credere, per caso ho espresso male le difficoltà dell'ADHD e ha dedotto così?! Però mi rendo conto che chi è ha un ritardo ha sempre bisogno di assistenza e aiuto negli altri nella vita quotidiana, poi questo psicologo dove vado ha sempre detto che chi ha l'ADHD ha un QI intellettivo più alto in genere, e ha reputato sempre che ho una buona intelligenza e che non ho bisogno assolutamente del sostegno, fatto sta perché questo psicologo si questa piattaforma si è espresso così, ho espresso male le difficoltà dell'ADHD tanto da pensare così?! Scusa se ho fatto questa domanda ma emotivamente mi sento giù a terra perché non mi sento capita dai miei e hanno detto che sono pigra e non mi applico e questa etichetta mi ha sempre infastidito, per questo ho fatto questa domanda sull'altro forum, però detto cioè cognitivamente da come parlo sono tutto apposto?! Sono assolutamente normale?! Scusa se ho fatto questa domanda ma mi attanaglia da sempre questo problema
Buonasera, le rispondo innanzi tutto chiarendole il fatto che avere o no l'ADHD in età adulta è qualcosa che può essere difficilmente misurato, ma sicuramente può essere valutata in maniera strutturata la difficoltà presente oggi che la limita nelle sue attività quotidiane.
Quello che le consiglio è di rivolgersi ad uno specialista, un neuropsicologo nello specifico, che strutturi per lei una valutazione mirata ed esaustiva della sua storia clinica e soprattutto del suo profilo cognitivo e psicologico odierno.
Resto a disposizione
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