Sono uscito per la prima volta con una ragazza a maggio dell'anno scorso, e mi piaceva tantissimo. C

20 risposte
Sono uscito per la prima volta con una ragazza a maggio dell'anno scorso, e mi piaceva tantissimo. Complice il fatto che era poi iniziata l'estate, siamo riusciti a vederci solo 4 volte prima di agosto, dove sono andato in vacanza con i miei amici. In queste 4 volte ci siamo trovati molto bene, nonostante lei non riuscisse a lasciarsi molto andare perché è molto timida di carattere, e questo mi faceva avere dei dubbi nel capire se il mio sentimento era corrisposto (che poi ho avuto la conferma essere tale). In vacanza, debole di questo dubbio, mi sono lasciato andare. Al ritorno abbiamo iniziato a rivederci con più frequenza e lei ha iniziato a sciogliersi di più, arrivando a fine ottobre dove ci siamo messi insieme. So che non è definibile un tradimento, ma questa cosa mi fa continuare a pensare e sento il bisogno di dirglielo, nonostante abbia paura di come lei possa prenderla
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Caro utente, non credo stia a me dirle cosa sia giusto o no fare. Immagino che però per lei questo "segreto" stia diventando molto difficile da gestire, visto il suo bisogno di condividere con noi una cosa così personale. Ciò che sento di suggerirle è che se sente di aver bisogno di dirlo allora sia onesto e sincero con lei, le racconti come si sente e come si è sentito. Le racconti cosa la spinge a dirle ciò e quanto tiene a questa relazione. In bocca a lupo Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buonasera, mi sembra fi capire che non si senta bene nel tenere per sé ciò che è successo.
Le consiglio vivamente di fare come si sente. Sarebbe opportuno magari un consulto con uno psicologo affinché possa capire come mai per lei è così difficile andare avanti senza rivelare l'accaduto.
Sono disponibile ad aiutarla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott.ssa Laura Mandelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Lecco
Caro Utente,
È bello quello che riporta qui perché dice di quanto lei tenga a questa persona e quanto sia importante costruire delle basi solide fatte di trasparenza e apertura. Purtroppo (o per fortuna!) Nessuno può dirle cosa sia giusto fare, lei deve assumersi questo pezzo ed è proprio questa cosa che farà la differenza sia per lei come persona, si a eventualmente nella sua relazione. un caro saluto
Dott.ssa Lina Robertiello
Psicologo, Psicoterapeuta
Bologna
Salve grazie per la condivisione. Un consulto con un professionista le può essere di aiuto nel riflettere in maniera approfondita sulla sua situazione.
Resto a sua disposizione e un caro saluto
Dott.ssa Lina Robertiello
Dott.ssa Sandra Siciliano
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Professional counselor
Napoli
Salve, credo che questo senso di colpa che prova sia un pò eccessivo, considerando soprattutto che questo suo "Lasciarsi andare" si è verificato all'inizio della conoscenza con la ragazza in questione e oltretutto mi sembra di capire che non stavate ancora insieme.
Potrebbe provare ad intraprendere un percorso terapeutico per riflette sulla sua situazione ed eventualmente, valutare l'dea di parlarne con la sua attuale ragazza, per proseguire la relazione in modo più sereno e consapevole.
Gentile utente, mi spiace per la situazione che sta vivendo. La descrizione è un po' breve e meriterebbe un minimo di approfondimento sul perché lei si sente così in colpa. E' evidente che questa situazione le crea un disagio e credo sarebbe opportuno averne cura. Valuti la possibilità di intraprendere una consulenza orientata a questo specifica difficoltà.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rossella Maria Sferrazzo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Alba
Buonasera,
mi permetto di suggerirle di parlare con uno psicologo del suo desiderio di parlare con la sua ragazza riguardo al suo "essersi lasciato andare". Insieme allo psicologo potrebbe trovare il modo giusto di rivelare il "segreto" alla sua ragazza.
Un saluto, dott.ssa Rossella Maria Sferrazzo
Dott.ssa Emiliana Fariello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, comprendo bene i pensieri e il suo sentire circa questo ''lasciarsi andare'' e il non detto\segreto che si è venuto a creare con la sua fidanzata. Uno spazio di ascolto in tal senso le potrebbe giovare per mettere a fuoco eventuali altri significati che questo comportamento ha significato per lei e, anche in relazione alla sua fidanzata, cosa c'è dietro il bisogno di dirglielo? Cosa si aspetta? Le tornano alla mente situazioni simili? Queste ed altre domande, potrebbero aiutarla a far chiarezza circa quanto è successo. Se ha bisogno resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Emiliana Fariello
Dr. Roberto Prattichizzo
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Buongiorno, capisco che stai vivendo un'intensa situazione emotiva riguardo al tuo passato e alla tua relazione attuale.
Prima di tutto, è importante riflettere sulla tua intenzione nel rivelare il tuo passato a questa ragazza. Chiediti se condividere questa informazione è realmente necessario per la tua relazione presente e futura. Valuta se può portare beneficio o se potrebbe rischiare di creare tensioni o dubbi nella tua relazione attuale.
Se hai deciso di condividere il tuo passato con la tua ragazza, cerca di farlo in un momento appropriato e quando tu ti senti pronto. Scegliere un ambiente tranquillo e privato dove potete avere una conversazione aperta potrebbe facilitare la comunicazione.
Quando condividi il tuo passato, sii sincero, chiaro e rispettoso. Spiega i tuoi sentimenti, i tuoi dubbi e il motivo per cui senti il bisogno di dirglielo. È importante che lei capisca che stai cercando di trasmettere i tuoi pensieri ed emozioni, non di colpevolizzarla o crearle disagio.
Preparati anche ad accettare la sua reazione, che potrebbe variare da persona a persona. Le persone reagiscono in modi diversi quando si tratta di rivelazioni personali. Sii aperto a una possibile discussione e cerca di comprendere il suo punto di vista.
Dr. Roberto Prattichizzo
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Verona
Caro utente,
Il fatto che si senta in colpa può avere vari motivi:
1. l’eventuale giudizio della ragazza sul fatto che Lei si sia lasciato andare, fatto comprensibile, visto che non eravate ancora insieme.
2. ma non tanto rispetto alla vostra relazione, in generale la domanda è:
Che persona è uno che si lascia andare? È una persona affidabile?
La risposta se la dovrebbe dare prima Lei, che forse con il suo senso di colpa è il giudice più severo.
In un secondo momento dovrebbe essere la ragazza a farsi un’idea.
Solo con la chiarezza si possono prendere le giuste decisioni.
Rimango a Sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
Cordiali saluti
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Dott.ssa Caterina Dimuccio
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo problema, non è sempre semplice, ma questo denota la sua volontà di fare chiarezza. Le informazioni che ha fornito non permettono di avere un quadro completo della situazione, ma nessuno può dirle qual è la cosa giusta da fare. E’ evidente che questa situazione le crea disagio e sarebbe opportuno indagare maggiormente sulle motivazioni per cui lei si sente in colpa. Potrebbe consultare un professionista che l’aiuti a capire meglio e a decidere se rivelare l'accaduto. Resto a sua disposizione. Cordiali saluti Dott.ssa Caterina Dimuccio
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Dott. Antonio Del Prete
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Caserta
Gentile utente , poiché portare questo peso per lei sembra stia diventando molto complicato adesso si trova di fronte ad una scelta, sopportare ancora questo peso o essere sincero con la consapevolezza che dall'altra parte lei potrebbe apprezzare o non apprezzare questa sincerità.
Nel caso in cui scelga di essere sincero il consiglio che le posso dare , se dall'altra parte c'è disponibiltà all'ascolto, spiegare anche i motivi che l'hanno portare a fare ciò che adesso la fa stare mele.
Affrontare questo argomento con chiarezza è necessario per poter andare avanti nella relazione .
Dott.ssa Jasmine Scioscia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Salve ,ti hanno già detto molto i miei colleghi sopra, cerca di indagare dentro di te che cos'è che ti crea malessere e che cosa ti ha spinto a stare con un latra ragazza ,se altre volte hai avuto "reazioni" simili e che effetto ti fa tutto questo.
Buon lavoro vedrai che ne trarrai vantaggio
Dr.Jasmine Scioscia
Dott.ssa Angela Fortini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Perugia
Buonasera, mi unisco a cio’ che e’ stato gia ‘ detto dai colleghi che mi hanno preceduto: rivelare o non rivelare, come, quando e perche’? A queste domande puo’ rispondere solo Lei. Sembra esagerato questo sentirsi in colpa per un episodio accaduto prima di mettersi insieme, tuttavia e’ apprazzabile il Suo bisogno di essere sincero e trasparente… a disposizione anche online Le invio un cordiale saluto! Dott.ssa Angela Fortini
Dott. Alvise Arlotto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, visto il discorso molto delicato e importante per lei, le suggerisco un percorso di psicoterapia. In questi casi, come le hanno detto i miei colleghi, ci sono degli approfondimenti da svolgere per comprendere quale sia la scelta migliore da intraprendere. Soprattutto comprendere il suo senso di colpa e come lo stia gestendo.
Le auguro di riuscire a sbloccare la situazione e a gestire questo momento della sua vita.

Dott. Alvise Arlotto

Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, è accaduto semplicemente che non avete suggellato un patto, almeno inizialmente.
Il suo senso di colpa avrebbe senso e potrebbe diversamente essere congruo all’interno di una relazione stabile.
In questo modo diventa distruttivo ai fini del fisiologico sviluppo del rapporto.
Se non riesce a superarlo allora potrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia per riuscire ad andare oltre all’attuale limite.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova

In questo caso, una Terapia Breve Strategica potrebbe essere utile per affrontare il conflitto interiore relativo alla situazione e gestire il timore di una reazione negativa. Il lavoro iniziale si concentrerebbe sul chiarimento dei pensieri e delle emozioni che causano il senso di colpa, esplorando la preoccupazione per la reazione della ragazza. Un intervento strategico prevederebbe di gestire il timore del confronto, aiutando a comprendere se e come comunicarlo in modo che non alimenti il senso di colpa. Si utilizzerebbero tecniche di gestione dell'ansia e delle aspettative, stabilendo se il bisogno di raccontare l’accaduto sia una modalità sana di affrontare la situazione o se possa generare solo stress. Infine, si aiuterebbe a rinforzare la fiducia in sé e nella relazione, affrontando l'insicurezza e il timore di un giudizio negativo.
Dott.ssa Cristina Nobile
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Chiavari
Buongiorno gentile utente,
leggendo il suo messaggio la mia sensazione è che tutta la questione ruoti attorno alla parola “dubbio”.

Ci scrive che questa ragazza è molto timida e che questo le faceva avere dei dubbi nel capire se il suo sentimento era corrisposto.
Ci scrive anche che da maggio ad agosto vi siete visti “solo” quattro volte. Quel “solo” mi fa capire che lei pensi che quattro volte non siano poi molte...
Si direbbe che lei abbia fretta… di sapere, di capire, di decidere, di sciogliere ogni dubbio.
Perchè ha così tanta fretta?
La mia impressione è che sia il suo agire affrettatamente quello che adesso la fa sentire in colpa. Non è un tradimento nei confronti di questa ragazza, però sembra un tradimento nei suoi confronti, per non essersi ascoltato e rispettato fino in fondo, per non essersi dato veramente la possibilità di esplorare tutte le possibilità e scegliere quello che voleva veramente.
Non abbia paura. Non abbia fretta. Si dia il tempo.

La parola “dubbio” deriva da “due”. Quando dubito sono “incerto tra due”.
Non è detto, però, che l'incertezza arrivi per indebolirci. Non sempre sappiamo cosa fare e, a volte, abbiamo bisogno di fermarci a riflettere su quello che vogliamo veramente.
Per poter scegliere la strada che vogliamo veramente percorrere.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marzia Sellini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
e ...?
Questo pensiero richiede un seguito.
UN saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini

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