Sono una ragazza di 20 anni e sono stata per 8 mesi con una di 17 anni. Lei ha deciso di lasciarmi

18 risposte
Sono una ragazza di 20 anni e sono stata per 8 mesi con una di 17 anni.
Lei ha deciso di lasciarmi 15 giorni fa, ma ci sentivamo lo stesso quasi ogni giorno e lei mi chiedeva quasi sempre di vederci.
Quando ci vedevamo pretendeva da me attenzioni e contatto fisico.
Il giorno prima di lasciarmi ha scoperto di avere un problema di salute e le hanno dato 3 anni di vita.
Oltre a questo, ogni volta litigavamo e da quando lei mi ha lasciato ho riflettuto su me stessa e avrei voluto tanto riprovarci per rendere questa relazione sana.
Però lei non vuole saperne più niente di stare in una relazione seria, sia perché vuole divertirsi e fare esperienze e sia perché pensa che questa relazione è una causa persa.
Eppure lei era molto presa da me e non capisco come abbia fatto a spegnere subito tutti i suoi sentimenti.
Non capisco come faccia a non provare più niente per me, nemmeno si preoccupa.
Si comporta come se il passato non fosse mai esistito... non parliamo da circa 2 giorni e ho anche scoperto indirettamente da lei che ieri ha baciato un altro.
Lei si è sempre definita etero ma io ero un eccezione.
Non so come comportarmi e cosa pensare, soprattutto come faccio a non mancarle quando facevamo tutto insieme?
Come fa a non sentire la mancanza di una persona dopo che c'è stata per 8 mesi?
Perché non riesco ad accettare che sia finita e spero in suo ritorno?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Comprendo anche il dolore che questa ragazza può provare all'aver avuto una notizia terribile ossia che le rimangono solo 3 anni di vita, pur essendo molto giovane. In questo momento probabilmente la ragazza sta attraversando un periodo di forte disorientamento e turbamento emotivo che non le consentono di darle ciò che lei desidera.
Ritengo comunque fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, capire come poter gestire questa situazione, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni difficoltà è collegata nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Certamente la sua ex compagna sta vivendo un momento di grande difficoltà, una notizia del genere può comportare grandi cambiamenti repentini nella persona, dovuti all'urgenza di far fronte ad una sentenza senza scampo sulla propria vita. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno. In questo momento sta guardando la situazione solo dal suo punto di vista, che è giusto, ma le chiedo di ampliare un attimo la sua visione. Il fatto che la sua ex compagna abbia scoperto di avere solo 3 anni di vita secondo lei può aver influenzato la cosa o la sua decisione di interrompere la relazione è stata presa a prescindere da questo evento? Cos è che le fa pensare che lei non le manca e che non sente la sua mancanza? E' un pensiero reale o è una proiezione delle sue paure che la porta a farsi queste domande? E, un ultima cosa. Non vuole accettare la cosa o "non può" accettare la cosa? Rimango a disposizione
Carissima,
è comprensibile lei sia stupefatta dall'interruzione così netta della sua relazione, senza senso apparente....credo che l'aver ricevuto la notizia sconcertante di avere un problema di salute così grave impatti su atteggiamenti, modi di pensare ed emozioni; è verosimile che la sua ex metta in campo azioni fortemente mediate da questa terribile verità. Per capire cosa fare le suggerirei di chiedere un consulto, la questione è delicata, e le crea molta sofferenza. Un aiuto psicologico può fare al caso suo.
Marianna Pasello
Buon pomeriggio,
Mi spiace per la situazione riportata e per la sofferenza che questa sta procurando, penso però che le scelte di questa ragazza siano dovute al particolare momento che sta attraversando. Che è causa di disorientamento e può anche provocare reazioni di allontanamento come in questo caso o comunque far venir meno la lucidità nelle scelte che si compiono.
Il buttarsi sul presente e volersi divertire può essere semplicemente un modo per fuggire dal dover fare i conti con la notizia che ha da poco ricevuto questa ragazza.
Un supporto psicologico può essere di aiuto per gestire questo momento difficile.
Rimango a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Cara utente la fine di una relazione è sempre un momento doloroso, mille domande affollano la mente.
Ciò che mi sento di dirle è che probabilmente questa persona, a fronte di una notizia così delicata e forte, avrà avuto una reazione altrettanto forte di riflesso. Nessuno di noi può sapere cosa accade nella mente delle persone.
Quello che mi sento di dirle è di valutare la possibilità di ritagliarsi uno spazio che sia solo suo, dove poter elaborare la fine di questa relazione ed i vissuti che accompagnano tale momento. Inoltre si conceda del tempo per elaborare la cosa. In questo momento la sofferenza e la ferita che lei ha è ancora viva e fresca.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno… Effettivamente il cambio di direzione della sua compagna sembra essere repentino! In questi casi si rimane confusi, disorientati e anche arrabbiati! Spiegare il perché è cosa molto difficile… L’amore certe volte si comporta così! Non è un momento facile per lei… Un ruolo importante lo gioca il tempo! Magari trovando un confidente potrebbe accelerare il processo…
Carissima, grazie per la sua domanda. Credo che in questo momento sia la sua parte innamorata e ferita che sta prevalendo. Inoltre, mi sembra di capire che lei vorrebbe "salvare" questa persona nonostante lei (la sua ex partner) la stia mettendo fuori dalla sua vita. Quando si soffre in amore all'inizio è difficile farsene una ragione e adiamo spesso nell'illusione di poter ambiare l'altro o convincerlo che con noi starebbe meglio. Ma questa è un'illusione e fa male a entrambe. Per di più, non possiamo davvero far nulla per l'altro, nel momento in cui ci respinge.. Quello che è importante però, è capire cosa noi vogliamo per noi stessi da una relazione sana, cosa meritiamo. Le consiglio di farsi aiutare da un professionista per lavorare su questo aspetto e ricostruire la sua autostima e il suo benessere. Auguri!
Dott.ssa Sara Pieri
Salve. Una persona che scopre di avere poco tempo di vita, potrebbe sentire il bisogno di concentrarsi su di sé, di vivere al massimo il tempo che le resta, eliminando le situazioni che le creano conflitto. Se già vi eravate lasciate prima di apprendere questa notizia probabilmente c'erano dei problemi tra voi. Lei non si spiega come si possono spegnere dei sentimenti. Erano sentimenti a legarvi o emozioni, passioni? Nelle relazioni si può passare dall'innamoramento all'amore oppure alla fine della fase di innamoramento si possono evidenziare le differenze, le difficoltà che impediscono di andare avanti insieme. Ma poiché lei sta soffrendo per questo abbandono si conceda la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla ad affrontare e a superare questo dolore. Distinti saluti.
Gentile Utente, la sua ragazza ha avuto una notizia dall’impatto profondo, e quando lo stimolo è estremo lo sono spesso anche le reazioni. Indipendentemente da ciò, l’impressione è che più che la fine della relazione, quello che la danna è non cogliere traccia di sentimenti nella sua ex partner. È come se sentisse di essere privata di qualcosa, che fantastica di riavere in un ritorno di questa ragazza, ma non abbiamo messo a fuoco cosa sia. Purtroppo non abbiamo modo di sapere cosa muova la mente della sua ex partner, ma abbiamo solo potere di capire cosa accada nella sua a fronte di qualcuno che si mostra assente e disinteressato. Potrebbe provare a riflettere su questo tema in un percorso psicologico, chiedendosi una posizione diversa da quella dell’attesa, perché riduce il suo star bene/ star male alla sola volontà degli altri, non della sua. Un caro saluto
Salve, la cosa che più mi turba nella sua domanda è l'informazione sulla malattia della sua ex compagna che a quanto scrive le darebbe solo 3 anni di vita. Lei ha verificato con i genitori della ragazza la situazione della malattia? Credo che tutto il resto di cui ci parla cada in secondo piano. Pertanto la invito ad andare in profondità per questa malattia terminale di cui ci parla. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile paziente, mi dispiace molto leggere della sua situazione.
Da quanto scrive, sembra che la sua ex ragazza sia stata travolta, improvvisamente, da una notizia drammatica relativa alla sua salute, che probabilmente ha capovolto ogni sua certezza.
Forse in questo momento ha bisogno di affrontare il dolore a modo suo, e per quanto capisco che per lei possa essere terribile ed incomprensibile la sua scelta di tenerla lontana, deve cercare di rispettarla.
Mi chiedo quanto questa notizia drammatica abbia travolto anche lei e mi sento quindi di proporle di considerare l'idea di un percorso psicologico per sè, che possa aiutarla ad affrontare al meglio questo difficile periodo.
Resto a disposizione per eventuali dubbi, un caro saluto.
Buongiorno. I suoi dubbi e le sue domande non sono infrequenti dopo che una relazione finisce; viene anzi automatico chiedersi come sia possibile che per l’Altro non significhiamo più niente e come sia possibile che non senta la nostra mancanza. Tuttavia in questa situazione è intervenuto un evento che può aver effettivamente giocato un ruolo fondamentale nella vicenda: il fatto di essere venuta a conoscenza di avere solo 3 anni di vita può aver avuto un impatto emotivo molto forte sulla ragazza, che in questo momento sta mettendo in atto gesti verosimilmente volti a proteggere la propria integrità. Quindi comportamenti che possono sembrare egoistici, distaccati o autodiretti possono essere la manifestazione di una sofferenza che la porta a pensare esclusivamente a se stessa in un’ottica di protezione verso un futuro incerto.
Inoltre, per quanto riguarda lei che scrive, l’accettazione della fine di una relazione richiede tempo ed un buon grado di elaborazione della vicenda: non si metta dunque fretta e accetti anche la sofferenza fisiologica che queste circostanze portano con sé. Se dovesse poi notare che pensieri negativi e umore basso influenzano per lungo tempo la sua quotidianità, allora potrebbe rivelarsi utile un percorso con uno psicologo per acquisire gli strumenti adatti per far fronte ad eventi di questo tipo.
M rendo disponibile anche online per un confronto più approfondito se avesse altre domande o se necessitasse di supporto in questo momento così emotivamente carico.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Buongiorno gentile utente di mio dottore, grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto.
Immagino che dopo che la sua compagna ha scoperto di avere un problema di salute abbastanza importante, non sia stato facile, ma nemmeno per lei. Un momento che forse avrebbe potuto essere di conforto e di condivisione, si è trasformato in una separazione e nemmeno chiara.
In questi momenti di difficoltà, un percorso psicologico le può essere d'aiuto, per trovare un chiarimento dentro di sè.
Cordiali saluti, d.ssa Giakoumi Alexandra
Buongiorno, mi dispiace molto per la fine della sua relazione.
Venire a conoscenza di determinate informazioni sulla salute, come quella di avere 3 anni di vita, può destabilizzare la persona interessata e di conseguenza le persone che la circondano. In primis io proverei ad elaborare ciò che è successo e mi domanderei come vivo io, in prima persona, determinate assenze e comportamenti. La fine di una relazione, più o meno duratura, porta sempre la persona a porsi delle domande e a rivivere ciò che ha lasciato, che ha vissuto e condiviso con l'Altro. Ogni cosa, ogni evento, ogni elaborazione richiede tempo e questo vale sia per lei sia per la sua ex compagna.
Ognuno vive il distacco in modo diverso e non per questo deve essere sbagliato. Il nostro corpo, la nostra mente, per evitare di vivere il dolore mette in atto comportamente inconsci che a suo dire servirebbero a salvaguardarsi. Ma non è sempre così. Dietro ogni comportamento si cela una motivazione, più o meno conscia a noi.
Anche il dolore e la sofferenza sono emozioni fondamentali che ci aiutano nel nostro percorso. Sarebbe bello che imparassimo a viverle, entrarci dentro, imparare a guardarle in faccia e superarle. A volte, quando la sofferenza è "tollerabile" riusciamo a farlo da soli, o con il sostegno dei nostri cari, altre volte invece, quando sentiamo la sensazione di essere schiacciati, di forte malessere, sensazioni negative di cui non riusciamo a liberarci, abbiamo bisogno di un professionista che sappia accoglierci e supportarci.
Resto a disposizione
D.ssa GDM
Buonasera, capsico la sofferenza che questa situazione le debba creare e capisco che siano molti gli aspetti che meritano la sua attenzione. Penso che sia difficile poter rispondere alla sua domanda, ma posso dirle che ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltata potrebbe aiutarla a fare chiarezza sui suoi vissuti e sul suo sentire. Resto a sua disposizione, anche per dei colloqui online. Cordialmente, Dott. Andrea Brumana
Buongiorno, le consiglio di accettare la decisione della sua ex compagna e di intraprendere un percorso psicologico che l'accompagni in questo momento per lei doloroso. A disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni.
Gentilissima utente, è importante considerare diversi aspetti della situazione che stai vivendo. Innanzitutto, è importante comprendere che le relazioni possono evolversi e cambiare nel tempo, e non è sempre possibile predire o controllare i sentimenti e le scelte dell'altra persona.
Il fatto che la tua ex compagna abbia scoperto di avere un problema di salute e le sia stata data una prognosi di tre anni potrebbe aver avuto un impatto significativo sulla sua visione del futuro e sulle sue priorità. È possibile che stia cercando di vivere il presente in modo più intenso e concentrarsi su se stessa e sulle sue esperienze personali.
Quanto al fatto che abbia baciato un'altra persona così presto dopo la vostra rottura, potrebbe essere un modo per lei di elaborare le emozioni e cercare conforto in un'altra relazione. È importante sapere che il processo di elaborazione del dolore e della perdita può essere diverso per ognuno e potrebbero esserci comportamenti che possono sembrare insensibili ma che sono parte del percorso di guarigione.
Per quanto riguarda le tue emozioni e la difficoltà ad accettare la fine della relazione, è naturale sentirsi disorientati e desiderosi di tornare indietro nel tempo. È importante dare spazio ai tuoi sentimenti e cercare supporto da persone di fiducia per affrontarli in modo sano.
Infine, ricorda che le relazioni possono essere complesse e imprevedibili, e a volte è necessario accettare la fine di una storia per poter lasciare spazio a nuove possibilità e opportunità di crescita personale. Sperare in un ritorno potrebbe portare a ulteriori sofferenze e delusioni, quindi cerca di concentrarti su te stessa e sul tuo benessere emotivo.
Se senti di avere bisogno di supporto psicologico per affrontare questa situazione, potresti considerare di rivolgerti a uno psicologo o a un terapeuta familiare sistemico per lavorare su questi sentimenti e trovare modi per superare la tua sofferenza e costruire una vita più equilibrata e soddisfacente. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba

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