Sono un ragazzo di 27 anni e in questi ultimi 3 mesi ho alterazioni del sonno e mi sveglio durante l

26 risposte
Sono un ragazzo di 27 anni e in questi ultimi 3 mesi ho alterazioni del sonno e mi sveglio durante la notte in dispnea come se non respirassi spesso con naso chiuso che fino a poche ore prima non lo era. Questo accade molto più frequentemente quando mi alleno (mi alleno intensamente e 5-6 volte a settiamana) a questo si aggiungono mal di testa e cefalee dietro la testa e sul lato sx a volte prende anche avanti, mi sento anche come bloccato il lato sx e centro sx del corpo (tutto il tronco) e stanchezza cronica.
Vorrei capire se ciò può essere dovuto a una scorretta postura e asimmetrie del corpo come un disallineamento del bacino o antiversione che porta il corpo fuori dal suo baricentro . Ho fatto anche vari elttrocardiogrammi ma tutti risultati normali senza alterazioni cosi come esami del sangue e ecografie.
Da come scrive, piu che un problema posturale, sembra una problematica metabolico/ vascolare (in sensno osteopatico) sarebbe interessante capire come sta andando l'intestino e come sta mangiando in questo periodo ( la notte gli organi espellono le tossine ). Il fatto che le mucose del naso si attivino di notte può essere un sintomo di una problematica di disbiosi intestinale. A questo si possono associare disfunzioni in zona cervicale. Le consiglio vivamente una visita da un bravo osteopata.

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Dott.ssa Nourhan Shouma
Osteopata, Massofisioterapista
Como
Da un punto di vista osteopatico, i tuoi sintomi possono essere legati a più fattori che interagiscono tra loro.
Le cefalee, la sensazione di blocco sul lato sinistro del tronco e la stanchezza cronica possono avere a che fare con tensioni muscolo-scheletriche (soprattutto cervicali, toraciche e diaframmatiche) e con possibili asimmetrie posturali. Un bacino in disallineamento, o un’emidiaframma meno mobile, può alterare la dinamica respiratoria e creare adattamenti che si ripercuotono anche sulla qualità del sonno e sul senso di fatica.

Detto questo, i risvegli notturni con difficoltà respiratoria non vanno mai sottovalutati: oltre al lavoro osteopatico, è fondamentale che tu faccia un inquadramento con altri specialisti (ad esempio un otorinolaringoiatra o uno pneumologo) per capire se ci sono condizioni come una ostruzione nasale o episodi di apnea notturna.

In altre parole: la postura e le tensioni corporee possono essere una parte importante del problema, ma non l’unica. Per affrontare davvero la situazione serve un lavoro di squadra: osteopata per migliorare la mobilità e l’equilibrio posturale, medico di riferimento e specialisti per escludere o confermare eventuali componenti respiratorie.
Salve, viste le caratteristiche dei suoi sintomi consiglierei, prima di ricercare la causa nella postura, di escludere eventuali problematiche più serie.
In un secondo momento, con la certezza di poter lavorare in sicurezza e senza patologie sottostanti, può intraprendere un percorso osteopatico che la aiuterà sicuramente a ridurre le rigidità e i mal di testa.
Per quanto riguarda la mancanza di energie, sarebbe utile intervenire con un’eventuale integrazione mirata, una revisione del programma di allenamento e una correzione della dieta.
Comprendo il disagio che sta vivendo. I sintomi che descrive, come la difficoltà a respirare di notte, il naso chiuso, le cefalee e la sensazione di blocco, possono avere diverse cause, tra cui condizioni mediche varie. È positivo che i suoi esami medici siano risultati nella norma, ciò fa escludere molte problematiche importanti.

In questi casi, la postura e le asimmetrie corporee, come un disallineamento del bacino o una posizione alterata del corpo, possono influire sulla respirazione, sulla circolazione e sulla muscolatura, causando sintomi simili. L’osteopatia può aiutare a riequilibrare il corpo, migliorando la funzionalità respiratoria e la mobilità, riducendo tensioni che possono contribuire a cefalee e affaticamento.

Resta comunque importante continuare a monitorare i sintomi con il medico, ma un approccio osteopatico può sicuramente essere un valido supporto.
Dott. Mattia Bettini
Osteopata
Saronno
Buongiorno, la ringrazio per la domanda. I sintomi che descrive possono influire molto sulla qualità del sonno e sul benessere generale.
Dal punto di vista osteopatico, potrebbero essere correlati a tensioni muscolari e alterazioni posturali. L’allenamento intenso, unito a possibili asimmetrie del bacino o rigidità muscolari, possono limitare la mobilità della colonna e del diaframma, contribuendo anche all’insorgenza di cefalee muscolo-tensive e alla sensazione di blocco che avverte.
Un percorso osteopatico mirato può aiutarla a riequilibrare postura e mobilità, favorire una respirazione più efficiente e alleviare la sintomatologia.
Inoltre, vista la sintomatologia notturna e respiratoria, nonostante gli esami effettuati siano risultati negativi, potrebbe essere utile un consulto con uno specialista per approfondire eventuali altre problematiche. Il suo medico di base, conoscendo la sua storia clinica, potrà indirizzarla verso lo specialista più indicato.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Buona giornata.
Buongiorno, le consiglio di parlarne con il suo medico per valutare se è il caso di fare altri esami. Dopodiché potrebbe provare a fare dei trattamenti osteopatici per la sua dispnea, cefalea e dolori a carico del collo e schiena. Cordiali saluti
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Mi invii il suo numero di cellulare su questo sito affinché possa contattarla.
Senza impegno economico.
Grazie
Dr. Gianni Casulli
Osteopata, Massofisioterapista
Bologna
prova a farti sbloccare il diaframma
Buongiorno, sicuramente ci sarebbe da vedere uno pneumologo. Se è tutto ok potrebbe esserci una difficoltà diaframmatica che spesso porta ai sintomi da lei citati.
Un trattamento osteopatico sul diaframma non ha particolari controindicazioni ma prima è meglio avere il via libera del medico curante!
resto a dispozione
Zanella Stefano
Buongiorno, difficile che uno squilibrio posturale crei disturbi del sonno come i suoi. La causa facilmente è da ricercarsi altrove, come uma problematica respiratoria o stress
salve, potresti benissimo fare una valutazione da un'osteopatia in quanto potrebbe denominare eventuentuali squilibri e aiutarti a ritrovare un'equilibrio, al tempo stesso rilassare eventuali contratture qualora non facessi massaggi decontratturanti, eventualmente non bastasse, sotto consiglio magari ti potresti rivolgere anche ad un Posturologo per capire come lavorare al meglio gli scompartimenti muscolari
Nulla di grave
Rimango a disposizione per qualsiasi domanda
Martina Fiorello D.O.
Buongiorno, i sintomi che descrive (difficoltà respiratoria notturna, naso chiuso, cefalee, sensazione di blocco sul lato sinistro del corpo e stanchezza cronica) indicano che il suo corpo sta probabilmente vivendo un sovraccarico funzionale. In osteopatia, questi disturbi possono essere collegati a restrizioni meccaniche e posturali che coinvolgono il diaframma, la colonna toracica, cervicale e le catene mio-fasciali, ma anche al modo in cui il corpo si adatta allo stress fisico (come allenamenti intensi su base quasi quotidiana). È importante anche il fatto che tutti gli esami clinici siano risultati nella norma: questo ci fa pensare a una causa funzionale piuttosto che patologica, ambito in cui l’osteopatia può intervenire per ripristinare l’equilibrio globale e migliorare la qualità del sonno, della respirazione e del recupero muscolare. Riguardo al naso chiuso, che compare improvvisamente durante la notte, le consiglio anche una valutazione otorinolaringoiatrica per escludere eventuali problematiche strutturali o infiammatorie a carico delle vie aeree superiori. Quindi le consiglio una valutazione osteopatica, per analizzare la postura, la respirazione e gli adattamenti corporei, così da capire insieme come ritrovare un migliore equilibrio.
Rimango a sua disposizione.
Giulia Capitoni - osteopata D.O.
Buonasera,
i sintomi che descrive possono effettivamente avere una componente posturale: tensioni e asimmetrie del corpo, specie se associate ad allenamenti intensi, possono riflettersi sul respiro, sul sonno e generare cefalee e stanchezza. Una valutazione osteopatica le permetterebbe di capire meglio l’origine di questi compensi e lavorare sul riequilibrio generale.
Buongiorno, consiglio una valutazione da un osteopata, comunque la mia supposizione potrebbe riguardare un blocco della zona del setto nasale. Quindi tramite un drenaggio dei seni e riequilibrio della zona cervicale si potrebbe avere un ottimo risultato.
Buongiorno,
sarebbe opportuno effettuare una valutazione per capire se i sintomi possono essere legati a una componente posturale.
La difficoltà nel dormire, la sensazione di naso chiuso e la rigidità potrebbero contribuire all'insorgenza del mal di testa.
E' importante anche approfondire come viene svolta l'attività fisica, poiché esercizi in modo scorretto possono generare adattamenti posturali sfavorevoli.
Le consiglio una valutazione osteopatica.
Cordiali saluti,
Virginia Sciarrotta, osteopata.
Salve,
la valutazione che propone è interessante, ma è importante sottolineare che non è possibile stabilire con certezza se i suoi disturbi siano legati a una postura scorretta o a eventuali asimmetrie corporee senza una visita diretta e un'osservazione accurata.
Quello che si può dire è che allenarsi intensamente su una base posturale non ottimale può effettivamente favorire compensi, squilibri muscolari tra lato destro e sinistro e possibili compressioni, che a loro volta possono accentuare sintomi come tensione, dolori e sensazione di affaticamento.
Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi a un professionista che possa valutare la sua postura, il movimento e la funzionalità articolare in modo approfondito, così da capire se i disturbi possono effettivamente derivare da un disallineamento corporeo e impostare un percorso mirato di riequilibrio.
Cordiali saluti.
Ciao! I risvegli notturni “in apnea” con naso chiuso, cefalea e stanchezza possono dipendere da più fattori insieme: respirazione nasale ridotta/ostruzione, alterazioni del pattern respiratorio (diaframma-gabbia toracica-cervicale/ATM), overreaching da allenamento e qualità del sonno. La postura e alcune asimmetrie possono contribuire, ma raramente sono l’unica causa.

Per prudenza ti suggerisco una verifica mirata: valutazione ORL (per setto/turbinati, rinite), e se i risvegli con fiato corto continuano, screening del sonno (ossimetria notturna o polisonnografia) per escludere disturbi respiratori del sonno. In parallelo, il lavoro osteopatico può aiutare su diaframma, gabbia toracica, cervicale e ATM, per migliorare il pattern respiratorio e ridurre le tensioni che scatenano cefalea.

Consigli pratici nell’attesa: irrigazioni nasali saline la sera, evita allenamenti molto intensi a ridosso del sonno, cena leggera ≥3 ore prima di coricarti, riduci caffeina dopo le 14, cura l’igiene del sonno (orari regolari, stanza fresca/buia), prova il decubito laterale. Se i sintomi peggiorano o compaiono dolore toracico, sincopi, debolezza/fosfeni a un lato, febbre, vai subito dal medico.
Salve, Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO". Buona giornata Debora Moschillo
Buonasera, credo sia di primaria importanza approfondire con il suo medico di base la questione della dispnea per eventualmente approfondire ulteriormente rispetto agli esami già fatti.
Il mal di testa potrebbe essere collegato ai disordini posturali che riferisce nel messaggio, come potrebbe non esserlo. Sarebbe necessaria una valutazione posturale per comprendere al meglio la dinamica. Cordialmente.
 Filippo Olgiati
Osteopata, Massofisioterapista, Professional counselor
Gazzada Schianno
Buongiorno,
dal quadro che descrive, la sintomatologia potrebbe effettivamente essere correlata a un insieme di fattori posturali, muscoloscheletrici e, non da escludere, anche psicosomatici.
Allenarsi intensamente 5–6 volte a settimana, soprattutto in presenza di asimmetrie strutturali o disfunzioni posturali, può generare uno stato di tensione cronica, anche a livello diaframmatico, toracico e cervicale, influenzando la qualità del sonno, la respirazione notturna e, indirettamente, contribuendo a cefalee e senso di affaticamento. (Rimane comunque un’ipotesi da verificare clinicamente.)
Anche la componente emotiva e il sistema nervoso autonomo possono avere un ruolo rilevante, soprattutto quando il corpo è sottoposto a stress persistenti o carichi eccessivi, sia fisici che mentali.
Le consiglio una valutazione osteopatica o fisiatrica, utile per osservare il corpo nella sua globalità e comprendere se vi siano disfunzioni posturali, restrizioni di mobilità, alterazioni del respiro o forme di somatizzazione emotiva.
Un buon inquadramento iniziale è il primo passo per individuare la strada terapeutica più efficace.
Buongiorno, le consiglio di eseguire una polisonnografia per capire se sono presenti delle apnee notturne che potrebbero spiegare in parte i suoi sintomi. Se non risultano alterazioni anche alla polisonnografia, si possono valutare eventuali problemi posturali che effettivamente possono causare i disturbi che riporta. Buona serata
Dr. Lorenzo Gilardi
Osteopata
San Donato Milanese
Buonasera, i sintomi che ha descritto potrebbero essere legati a uno squilibrio posturale o a tensioni muscolari che alterano la normale funzionalità del corpo. Le consiglio di effettuare una valutazione osteopatica per comprendere meglio la causa e favorire il ripristino dell’equilibrio generale. In questi casi, l’osteopatia attraverso tecniche manuali non invasive può apportare benefici significativi, aiutando a ridurre le cefalee, le tensioni muscolari e articolari e a migliorare la qualità del sonno.
Cordiali saluti, Dr. Lorenzo Gilardi Osteopata
Buongiorno, le alterazioni sonno-veglia possono essere causati da qualche disturbo neurovegetativo, forse anche dovuti all'orario in cui svolge attività fisica. Bisognerebbe analizzare se l'ora in cui si sveglia durante la notte è circa sempre la stessa: ogni organo ha un range orario in cui si attiva maggiormente e può dare disturbi di questo genere. i Dolori dietro la testa e le cefalee potrebbero essere di natura miotensiva (muscolare) o neurovegetativa (lo stress può aumentare le tensioni su mandibola e collo, fino alla nuca). Per qualsiasi approfondimento non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali saluti, Alberto Annecker
Buonasera, partirei col consigliarle altre visite diagnostiche come una RMN cranica, cervicale e toracica per andare ad escludere eventuali patologie nascoste. Eventualmente un neurologo per la parte sintomatica di nocicezione periferica sempre se il medico curante lo tiene opportuno, ma potrebbe chiedere. Se è stato escluso anche la parte respiratoria, procederei con una visita specialistica anche da un osteopata per valutare nel complesso questo sintomo.

Cordiali saluti
Buonasera, grazie per aver condiviso la sua situazione.
Dal punto di vista osteopatico, i suoi sintomi (dispnea notturna, cefalee, rigidità sul lato sinistro e stanchezza) potrebbero essere legati a squilibri posturali, tensioni muscolari e scorrette posture mantenute nella vita quotidiana, che influenzano il baricentro e la respirazione.
Anche se gli esami medici sono normali, una valutazione osteopatica e, se necessario, fisioterapia posturale mirata possono aiutare a individuare e ridurre le cause muscolo-scheletriche dei sintomi.
Resto a disposizione e Le auguro una pronta guarigione.
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.

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