Soffro di stipsi ostinata probabilmente causata da Morbo di Parkinson che mi è stato diagnosticato 4

la stipsi potrebbe essere un delle possibile complicanze del parkinson e della terapia che si utilizza, teoricamente è possibile avere del beneficio con agopuntura tuttavia bisognerebbe capire lo stato della patologia, avanzamento clinico la terapia in corso, lo stato clinico generale. E' necessario valutare diverse variabile, per dare una risposta quanto più corretta. Per una risposta più completa dovrei prima visitarla e avere un quadro più completo .

Indubbiamente l’agopuntura può aiutare a migliorare la stipsi, anche in presenza di una patologia come la sua, per quanto risulta comunque essenziale una valutazione approfondita anche della terapia farmacologica che sta seguendo.

Sicuramente avrebbe beneficio dall'agopuntura, certamente vanno escluse cause organiche.

Nella mia esprienza l'agopuntura abbinata ai probiotici risulta estremamente efficace nella stupsi

L'agopuntura può essere d'aiuto nella stipsi in quanto agisce sulla motilità intestinale e sul metabolismo rendendo meno asciutte le feci. Giustamente bisogna fare una valutazione della terapia farmacologica in atto e del quadro clinico in generale.

Come per qualsiasi problema clinico è necessaria una valutazione della condizione clinica e della terapia in atto.
Detto questo mi sento di consigliarle calorosamente l'agopuntura in quanto spesso molto efficace in casistiche simili.
Un Saluto

L'agopuntura anche per questa patologia è di aiuto, spesso la risposta è soggettiva ed è più o meno evidente.

L'agopuntura può essere efficace nella stipsi delle persone allettate, su sedia a rotelle o comunque con ridotte possibilità di movimento, quel movimento che è così importante per stimolare la motilità intestinale. La risposta è sempre soggettiva e dipende da tanti fattori quali le condizioni generali, la terapia assunta, le abitudini alimentari. Cordialmente. Elena Massa

In caso di stipsi l'agopuntura è senz'altro utile. Bisogna però dire che sono molto importanti le cause e lo stato clinico del paziente, in quanto la risposta dipende da caso a caso. Cordiali saluti.

Non tantissimo beneficio con l'agopuntura, che si può comunque fare. Il beneficio maggiore penso possa essere con alimentazione e integrazioni.
Le auguro una splendida giornata

Gentile paziente,
fatto salve le dovute considerazioni sulla necessità di indagare in maniera approfondita un caso come il suo, ritengo che l'Agopuntura possa costituire un ottimo aiuto terapeutico, da integrare alle cure già in atto. Essendo una metodica che si prefigge l'obiettivo di migliorare lo stato energetico del paziente, attraverso la rimozione di cause di rallentamento o di blocco alla normale circolazione energetica, proprio come la stipsi, ecco dove l'Agopuntura può ben figurare.
Cordialmente

L agopuntura è efficacia nei maggiori casi di stipsi . Nel fatto che sua stipsi sia secondaria al morbo di Parkinson bisogna valutare a quale stadio si presenta sua malattia . E dunque necessaria una visita approfondita prima di impostare la terapia . Distinti saluti

Certamente ci sono ottime probabilità, soprattutto se inserita nella NeuroRiflessoTerapia Personalizzata.

Nella malattia di Parkinson la stipsi è uno dei sintomi non motori più frequenti, a volte può anche precedere i sintomi motori di molti anni.
Di certo una valutazione generale anamnestica e farmacologica è fondamentale per chiarire il grado di complessità della sua stipsi. Risultano in diversi casi necessari presidi comportamentali (alimentazione, idratazione, stile di vita...) e farmacologici che sono da valutare anche con il suo Neurologo che la segue. Di certo potrebbe avere un beneficio dall'agopuntura, però se questa debba essere eseguita da sola, in combinazione con presidi farmacologici o no, durata e altre specifiche; è possibile rispondere a queste domande solo attraverso una accurata visita.
Cordiali saluti.

Assolutamente sì, l'agopuntura può aiutarla nel gestire la sua problematica. Inoltre, nel lungo termine, può aiutarla nella gestione di molte altre problematiche legate alla sua patologia di base, cercando di aggiungere meno possibile altri farmaci.