Soffro di micetoma al piede destro. Mi hanno fatto ben 3 interventi per poter scoprire il nome del f
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Soffro di micetoma al piede destro. Mi hanno fatto ben 3 interventi per poter scoprire il nome del fungo, ossia il fusarium. Purtroppo dopo questi interventi il piede si è riempito di edema ossei con conseguente gonfiore e dolore, cosa che prima non era cosi.
L'infezione la sto tenendo sotto controllo, il mio problema adesso è come fare assorbire questi edema ossei per non farli peggiorare ulteriormente.
L'infezione la sto tenendo sotto controllo, il mio problema adesso è come fare assorbire questi edema ossei per non farli peggiorare ulteriormente.
Salve, dovrebbe rivolgersi al suo medico curante innanzitutto e successivamente capire come procedere in termini di terapia. Potrebbe anche essere utile rivolgersi all'equipe di chirurgica che l'ha operata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
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Buongiorno, purtroppo essendo ostetopata non posso aiutarla per questa problematica. A presto!
Buongiorno mi spiace per la sua delicata soluzione, posso solo immaginare come si senta a dover affrontare tutto questo.
Quello che le consiglio è di affidarsi a degli specialisti che possano confrontarsi per aiutarla al meglio nel suo processo di guarigione. Le consiglio di andare da un podologo e da un dermatologo per valutare l'infezione, è possibile che il gonfiore si riduca con la cura.
Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott. R. Caminiti
Quello che le consiglio è di affidarsi a degli specialisti che possano confrontarsi per aiutarla al meglio nel suo processo di guarigione. Le consiglio di andare da un podologo e da un dermatologo per valutare l'infezione, è possibile che il gonfiore si riduca con la cura.
Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott. R. Caminiti
Buongiorno, la clinica sarebbe prettamente medica. Potrebbe parlare col suo medico e capire se delle iniezioni di corticosteroidi potrebbero aiutarla assieme all'applicazione di ghiaccio. Potrebbe giovare anche di un linfodrenaggio sulla zona, ma questo sempre in accordo con il medico curante.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Salve questa è una domanda che dev'essere posta ad un dermatologo. Io in quanto osteopata non la posso aiutare, mi spiace. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Il tuo caso è complesso e coinvolge diversi aspetti: un'infezione fungina importante (micetoma da Fusarium), gli interventi chirurgici e la comparsa di edemi ossei che causano dolore e gonfiore. Affrontare gli edemi ossei richiede un approccio mirato per ridurre l'infiammazione e favorire la rigenerazione ossea.
1. Che cos’è un edema osseo?
L’edema osseo è una condizione in cui il midollo osseo si riempie di liquido a causa di un'infiammazione o trauma. Nel tuo caso, potrebbe essere una reazione secondaria agli interventi chirurgici o all'infezione stessa.
2. Come trattare l’edema osseo?
Le strategie possono essere suddivise in diverse fasi:
A. Ridurre il dolore e il gonfiore
Farmaci:
Antinfiammatori non steroidei (FANS): Sotto consiglio medico, per ridurre l'infiammazione e il dolore.
Bifosfonati o Denosumab: Utili in alcuni casi per favorire la stabilità ossea, ma devono essere prescritti da uno specialista.
Crioterapia:
Applica ghiaccio (20 minuti, 2-3 volte al giorno) per ridurre il gonfiore. Proteggi la pelle con un panno.
B. Favorire il riassorbimento dell'edema
Terapie fisiche:
Magnetoterapia: Stimola il metabolismo osseo e accelera la guarigione. Eseguibile anche a casa con dispositivi appositi.
Terapia a onde d'urto: Può migliorare la circolazione locale e stimolare il riassorbimento dell'edema.
Carico progressivo controllato:
Usa scarpe ortopediche o plantari personalizzati per distribuire il carico sul piede.
Evita di camminare a lungo o di stare in piedi per periodi prolungati.
C. Migliorare la rigenerazione ossea
Integratori specifici:
Vitamina D e calcio: Essenziali per la salute ossea.
Collagene di tipo II o integratori per il metabolismo osseo.
Alimentazione equilibrata:
Una dieta ricca di proteine, vitamina C, e minerali (come il magnesio) può supportare la guarigione.
D. Trattare l'infezione sottostante
Continua con la terapia antimicotica prescritta (ad esempio, voriconazolo o posaconazolo per Fusarium), monitorando attentamente i progressi con il tuo infettivologo.
Assicurati che la terapia antimicotica non interferisca con eventuali trattamenti per l’edema.
3. Quando consultare uno specialista
Reumatologo o ortopedico specializzato: Per trattare edemi ossei complessi.
Fisioterapista: Per terapie fisiche mirate e carico progressivo.
Infettivologo: Per monitorare l'infezione residua e prevenire recidive.
4. Quanto tempo ci vuole per guarire?
Gli edemi ossei possono richiedere 3-12 mesi per riassorbirsi completamente, ma questo dipende dalla gravità e dall'efficacia delle terapie. Un monitoraggio periodico con risonanza magnetica può valutare i progressi.
Se hai bisogno di chiarimenti su una terapia specifica o su eventuali tecniche riabilitative, fammi sapere. Ti auguro una pronta guarigione!
1. Che cos’è un edema osseo?
L’edema osseo è una condizione in cui il midollo osseo si riempie di liquido a causa di un'infiammazione o trauma. Nel tuo caso, potrebbe essere una reazione secondaria agli interventi chirurgici o all'infezione stessa.
2. Come trattare l’edema osseo?
Le strategie possono essere suddivise in diverse fasi:
A. Ridurre il dolore e il gonfiore
Farmaci:
Antinfiammatori non steroidei (FANS): Sotto consiglio medico, per ridurre l'infiammazione e il dolore.
Bifosfonati o Denosumab: Utili in alcuni casi per favorire la stabilità ossea, ma devono essere prescritti da uno specialista.
Crioterapia:
Applica ghiaccio (20 minuti, 2-3 volte al giorno) per ridurre il gonfiore. Proteggi la pelle con un panno.
B. Favorire il riassorbimento dell'edema
Terapie fisiche:
Magnetoterapia: Stimola il metabolismo osseo e accelera la guarigione. Eseguibile anche a casa con dispositivi appositi.
Terapia a onde d'urto: Può migliorare la circolazione locale e stimolare il riassorbimento dell'edema.
Carico progressivo controllato:
Usa scarpe ortopediche o plantari personalizzati per distribuire il carico sul piede.
Evita di camminare a lungo o di stare in piedi per periodi prolungati.
C. Migliorare la rigenerazione ossea
Integratori specifici:
Vitamina D e calcio: Essenziali per la salute ossea.
Collagene di tipo II o integratori per il metabolismo osseo.
Alimentazione equilibrata:
Una dieta ricca di proteine, vitamina C, e minerali (come il magnesio) può supportare la guarigione.
D. Trattare l'infezione sottostante
Continua con la terapia antimicotica prescritta (ad esempio, voriconazolo o posaconazolo per Fusarium), monitorando attentamente i progressi con il tuo infettivologo.
Assicurati che la terapia antimicotica non interferisca con eventuali trattamenti per l’edema.
3. Quando consultare uno specialista
Reumatologo o ortopedico specializzato: Per trattare edemi ossei complessi.
Fisioterapista: Per terapie fisiche mirate e carico progressivo.
Infettivologo: Per monitorare l'infezione residua e prevenire recidive.
4. Quanto tempo ci vuole per guarire?
Gli edemi ossei possono richiedere 3-12 mesi per riassorbirsi completamente, ma questo dipende dalla gravità e dall'efficacia delle terapie. Un monitoraggio periodico con risonanza magnetica può valutare i progressi.
Se hai bisogno di chiarimenti su una terapia specifica o su eventuali tecniche riabilitative, fammi sapere. Ti auguro una pronta guarigione!
Salve
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni.
Mi invii il suo numero di telefono su questo sito.
Senza impegno economico.
Grazie
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni.
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Grazie
Buongiorno,
Come Osteopata, il mio approccio sarebbe quello di lavorare in collaborazione con il tuo medico curante e gli specialisti che seguono il tuo caso.
Ogni persona è unica, e ogni situazione richiede un’attenzione specifica. Le informazioni che mi ha fornito sono al momento limitate, per cui il mio parere è necessariamente generale e potrebbe variare dopo un’anamnesi approfondita. L’ideale sarebbe incontrarci per analizzare nel dettaglio i suoi sintomi, la storia degli interventi e il suo stato generale. Questo mi permetterebbe di pianificare un trattamento personalizzato e adeguato alle sue esigenze.
Sulla base di quanto riportato, e senza aver condotto una valutazione diretta, il mio obiettivo iniziale potrebbe essere quello di favorire la circolazione e il drenaggio dei fluidi nel piede per alleviare gonfiore e dolore, sempre rispettando le indicazioni mediche in corso. Tuttavia, è importante sottolineare che un’anamnesi accurata potrebbe orientare diversamente l’approccio.
Rimango a disposizione per un confronto più approfondito o per organizzare un appuntamento.
Cordiali saluti,
Buffa Martina - Osteopata
Come Osteopata, il mio approccio sarebbe quello di lavorare in collaborazione con il tuo medico curante e gli specialisti che seguono il tuo caso.
Ogni persona è unica, e ogni situazione richiede un’attenzione specifica. Le informazioni che mi ha fornito sono al momento limitate, per cui il mio parere è necessariamente generale e potrebbe variare dopo un’anamnesi approfondita. L’ideale sarebbe incontrarci per analizzare nel dettaglio i suoi sintomi, la storia degli interventi e il suo stato generale. Questo mi permetterebbe di pianificare un trattamento personalizzato e adeguato alle sue esigenze.
Sulla base di quanto riportato, e senza aver condotto una valutazione diretta, il mio obiettivo iniziale potrebbe essere quello di favorire la circolazione e il drenaggio dei fluidi nel piede per alleviare gonfiore e dolore, sempre rispettando le indicazioni mediche in corso. Tuttavia, è importante sottolineare che un’anamnesi accurata potrebbe orientare diversamente l’approccio.
Rimango a disposizione per un confronto più approfondito o per organizzare un appuntamento.
Cordiali saluti,
Buffa Martina - Osteopata
Buongiorno, a seguito degli interventi sarebbe opportuno che ne parlasse con il professionista che li ha eseguiti, che sicuramente ha un quadro più chiaro e completo.
Contemporaneamente potrebbe rivolgersi ad un osteopata per valutare alcuni trattamenti di tipo fluidico per aiutare a riassorbire l'edema
Contemporaneamente potrebbe rivolgersi ad un osteopata per valutare alcuni trattamenti di tipo fluidico per aiutare a riassorbire l'edema
Salve, le consiglio di discutere con il suo medico curante o uno specialista in ortopedia un piano di gestione che potrebbe includere: terapie fisiche mirate, carico controllato, sedute di osteopatia.
Un saluto,
Stefano Orefice
Un saluto,
Stefano Orefice
Buongiorno, le tecniche di drenaggio in osteopatia sono utilizzate per migliorare il flusso dei liquidi corporei, come sangue e linfa, riducendo così edemi, infiammazioni e migliorando la funzione generale dei tessuti. Quindi potrebbe esserle utili.
Salve , essendo un Osteopata non posso aiutarla con una risposta , l'unica cosa che le posso suggerire e che dovrebbe rivolgersi all'equipe che l'ha operato e ad un dermatologo ed esporre le sue problematiche.
Salve buona giornata
Achille Santoro Osteopata D.O.
Salve buona giornata
Achille Santoro Osteopata D.O.
Buonasera, l'osteopata non è la figura professionale adatta a rispondere a questo tipo di problema. Le consiglio di rivolgersi al suo medico per delucidazioni ed eventualmente ad un endocrinologo e/o ortopedico specializzato nel piede
salve.
le consiglieri di affittare una magnetoterapia da un ortopedico o farmacia in quanto può aiutare nella risoluzione del problema.
le consiglieri di affittare una magnetoterapia da un ortopedico o farmacia in quanto può aiutare nella risoluzione del problema.
Buongiorno, purtroppo l'edema osseo richiede molto tempo per riassorbirsi. Soprattutto se si tratta del piede che è una zona distante dal centro del corpo e dove il ricircolo sanguigno è più ""lento"" e dove carichiamo il nostro peso. Spesso consigliano cicli di tecar terapia abbinata a magneto terapia. Però sono terapie lunghe. Io le consiglio, oltre alle terapie citate, un po di movimento IN ACQUA in modo da tenere la zona mobile e la muscolatura allenata. Anche un'alimentazione sana e corretta può aiutarla nel velocizzare la guarigione. Buona ripresa!
Stefano
Stefano
Prima di tutto...da dove vengono questi edemi ossei? Sempre dalla stessa infezione finginea? Come sta l'intestino?
Ha avuto diarrea per un periodo, o una forte gastro enterite? Ha assunto antibiotici ripetutamente prima di sviluppare il problema alla pelle di cui parla? Dobbiamo prima indagare l'origine di questo fungo: se sappiamo da dove viene il fungo, andiamo a chiudere la porta che porta il fungo, se curiamo le conseguenze il fungo rimane ..ed è destinato a ripresentarsi.. sarebbe come a finestra aperta in piena estate uccidere le zanzare che entrano in casa invece che chiudere la finestra o tirar giù una zanzariera...
a lei ...se vuole approfondiamo...
Ha avuto diarrea per un periodo, o una forte gastro enterite? Ha assunto antibiotici ripetutamente prima di sviluppare il problema alla pelle di cui parla? Dobbiamo prima indagare l'origine di questo fungo: se sappiamo da dove viene il fungo, andiamo a chiudere la porta che porta il fungo, se curiamo le conseguenze il fungo rimane ..ed è destinato a ripresentarsi.. sarebbe come a finestra aperta in piena estate uccidere le zanzare che entrano in casa invece che chiudere la finestra o tirar giù una zanzariera...
a lei ...se vuole approfondiamo...
Buongiorno,
In questo caso per il riassorbimento dell'edema osseo possono essere utili sedute di magnetoterapia o tecarterapia.
In questo caso per il riassorbimento dell'edema osseo possono essere utili sedute di magnetoterapia o tecarterapia.
parlerei con un ortopedico o fisiatra esperto di edema osseo per valutare la magnetoterapia, eventuali terapie rigenerative e un programma di riabilitazione specifico. Nel frattempo, evita il sovraccarico sul piede e mantieni sotto controllo l’infezione.
Buongiorno, ha provato a contattare il medico di base per capire cosa può fare in questo caso?
Salve, le consiglio per monitorare e gestire il gonfiore e l’edema di iniziare delle sedute osteopatiche per tenere sempre libero il percorso neuro circolatorio che unisce il piede con la gamba, con il bacino e di conseguenza con tutto il corpo, creando sempre un ricircolo sanguigno ottimo e ridurre al minimo il gonfiore. Le consiglio poi in aggiunta ai trattamenti di mantenere uno stile di vita attivo con camminate e movimenti degli arti inferiore sempre con lo scopo di aiutare sempre il ricircolo sanguigno. A disposizione per qualunque dubbio e domanda!
Buongiorno, l'interventi utili da eseguire in caso di edema osseo sono differenti e comprendono l'applicazione di ghiaccio (per 20-30 minuti ogni 2-3 ore) molto efficace nelle prime fasi dell'insorgenza di gonfiore, anche l'uso di bende compressive o tutori può aiutare a ridurre l'edema. Per ridurre l'infiammazione e prevenire danni ulteriori è fondamentale limitare il carico sull'area colpita perciò tenere a riposo il piede. Si può intervenire inoltre sottoponendosi a trattamenti manuali di linfodrenaggio in quanto lavorando sulla circolazione linfatica aiutano a drenare l'articolazione infiammato e il resto della gamba stessa. Per il dolore invece può rivolgersi al suo medico di base per prescrizione di antinfiammatori.
Cordiali saluti, dott.ssa Zucca
Cordiali saluti, dott.ssa Zucca
Salve, per quanto riguarda l'edema osseo è consigliabile recarsi da uno specialista (ortopedico/fisiatra) che potrà impostare la terapia. Tendenzialmente si utilizza la magnetoterapia. Tenga presente che ci vuole tempo (settimane) affinchè l'edema si riassorbi.
Buongiorno, il micetoma è un’infezione rara e complessa, e la presenza di edemi ossei post-intervento può essere conseguenza dell’infiammazione cronica o di microtraumi. È importante monitorare l’evoluzione con risonanze magnetiche periodiche e affidarsi a un’équipe multidisciplinare (infettivologo, ortopedico e fisiatra). Il trattamento può includere terapia farmacologica, carico controllato, uso di ortesi personalizzate e fisioterapia specifica per migliorare il drenaggio e ridurre l’infiammazione. Un'attenta gestione può prevenire peggioramenti e favorire la ripresa funzionale.
Gentile Paziente,
la condizione da Lei descritta, caratterizzata da esiti chirurgici con edema osseo e dolore persistente a seguito di un’infezione micotica da Fusarium, rappresenta una situazione complessa che richiede un approccio multidisciplinare. Una volta confermato che l’infezione è sotto controllo, l’intervento osteopatico può contribuire in modo significativo al miglioramento della sintomatologia residua e alla gestione dell’edema.
L’edema osseo è un segno di sofferenza dell’osso spongioso, spesso associato a microtraumi ripetuti, alterazioni del carico e compromissione del microcircolo. Dal punto di vista osteopatico, l’obiettivo sarà quello di ottimizzare la circolazione locale e sistemica, migliorare il drenaggio linfatico e venoso, e riequilibrare le forze di carico sul piede attraverso il trattamento delle disfunzioni meccaniche di bacino, arto inferiore e colonna.
Tecniche dolci e indirette possono essere applicate anche in fase post-operatoria, per favorire il ritorno venoso e linfatico, ridurre le tensioni fasciali e migliorare la mobilità articolare del piede e delle strutture collegate. Particolare attenzione sarà rivolta anche alla postura generale, che può essere alterata in seguito a lunghi periodi di compenso o immobilizzazione.
Il trattamento osteopatico non sostituisce la terapia medica o infettivologica, ma può essere un valido supporto per migliorare il quadro infiammatorio e il benessere complessivo del piede.
Resto a disposizione per un’accurata valutazione funzionale.
Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
la condizione da Lei descritta, caratterizzata da esiti chirurgici con edema osseo e dolore persistente a seguito di un’infezione micotica da Fusarium, rappresenta una situazione complessa che richiede un approccio multidisciplinare. Una volta confermato che l’infezione è sotto controllo, l’intervento osteopatico può contribuire in modo significativo al miglioramento della sintomatologia residua e alla gestione dell’edema.
L’edema osseo è un segno di sofferenza dell’osso spongioso, spesso associato a microtraumi ripetuti, alterazioni del carico e compromissione del microcircolo. Dal punto di vista osteopatico, l’obiettivo sarà quello di ottimizzare la circolazione locale e sistemica, migliorare il drenaggio linfatico e venoso, e riequilibrare le forze di carico sul piede attraverso il trattamento delle disfunzioni meccaniche di bacino, arto inferiore e colonna.
Tecniche dolci e indirette possono essere applicate anche in fase post-operatoria, per favorire il ritorno venoso e linfatico, ridurre le tensioni fasciali e migliorare la mobilità articolare del piede e delle strutture collegate. Particolare attenzione sarà rivolta anche alla postura generale, che può essere alterata in seguito a lunghi periodi di compenso o immobilizzazione.
Il trattamento osteopatico non sostituisce la terapia medica o infettivologica, ma può essere un valido supporto per migliorare il quadro infiammatorio e il benessere complessivo del piede.
Resto a disposizione per un’accurata valutazione funzionale.
Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
Buongiorno,
In merito al suo micetoma le consiglio di rivolgersi ad uno specialista del campi, cordiali saluti.
In merito al suo micetoma le consiglio di rivolgersi ad uno specialista del campi, cordiali saluti.
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
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