Soffro di ipertensione prostatica con i classici disturbi urinari e con qualche attacco di cistite.

3 risposte
Soffro di ipertensione prostatica con i classici disturbi urinari e con qualche attacco di cistite. La minzione è lenta e mi hanno consigliato di intervenire per favorire la soluzione. Sono in cura da sei anni con avodart e xatral, ma senza notare miglioramenti, nemmeno nel contenimento dello gocciolamento. Anzi accuso quasi una totale assenza erettiva. Ho 75 anni. Si può migliorare qualcosa? Grazie e cordiali saluti
Dott. Fabrizio Muzi
Andrologo, Urologo, Sessuologo
Roma
Per poterle dare un parere occorrerebbe valutare la dimensione e forma della prostata. Se i sintomi che lei riferisce fossero legati a condizione ostruttiva potrebbe essere necessario effettuare un intervento disostruttivo (turp, laser, adenomectomia...). Le consiglio di parlarne con un Urologo o Andrologo di sua fiducia. Sono certo che potrà risolvere il suo problema e tornare ad urinare in modo fluente. Se le fa piacere mi tenga aggiornato. Cordiali saluti. Fabrizio Muzi

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Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
La disfunzione erettile, età a parte, può derivare sia dallo stato congestizio-infiammatorio pelvico-prostatico, sia dall'azione anti-androgenica dell'avodart, sia dalla ipertrofia prostatica (sempre che sia una vera ipertrofia e non una forte e persistente congestione infiammatoria). Il disturbo minzionale è conseguenza della ipertrofia e/o della congestione infiammatoria. Poi ci sono le questioni generali (peso, metabolismo, ossidazione, squilibrio endocrino, aspetti vascolari, ecc.). L'attenta valutazione andrologica sui diversi aspetti potrà darle le indicazioni utili a gestire gli esami per le questioni citate e a mettere in campo poi le scelte terapeutiche che sinora non sembrano aver dato evoluzioni efficaci.
Dr. Nicola Macchione
Andrologo, Urologo
Milano
Gentile paziente, a quanto pare lei nonostante la terapia di combinazione (alfa-litigo e 5-ARI), non ha ormai alcun beneficio in termini menzionali, e sopratutto si porta di questa terapia solo gli effetti collaterali. Molto probabilmente siamo al punto dove la terapia farmacologica non é più perseguibile, per cui consulti uno specialista per valutare un eventuale intervento disostruttivo.

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