Salve volevo una opinione medica su quello che mi sta succedendo: Dall'inizio di novembre mi fa mal

19 risposte
Salve volevo una opinione medica su quello che mi sta succedendo:
Dall'inizio di novembre mi fa male l'anca DX, in particolare se cerco di accavallarla su quella SX mi fa malissimo e devo fermarmi. Sento come se fosse leggermente fuori sede la testa femore, sento un bruciorino continuo, ho la stessa sensazione di quando mi ruppi il menisco interno del ginocchio SX, il muscolo interno coscia DX si è sgonfiato un pò, sento scrosci mai sentiti e schiocchi mai sentiti prima. Potrebbe essersi lesionato/rotto il labbro acetabolare? Come causa possibile l'unica cosa da segnalare è che mi sono seduto per parecchie ore a settembre e ottobre a scuola (insegno) su una sedia in legno con il centro sfondato, quindi i femori mi venivano spinti verso l'alto mentre il sedere era infossato verso il basso.
Il medico di base mi ha fatto fare RMN e RX. Potrebbe essere un danno cartilagineo che non si sta rimarginando (lesione labbro acetabolare cartilagini articolazione)? Grazie infinite per le opinioni mediche che mi darete.
Allego referti RMN e RX.

RM ANCA DX (senza mezzo di contrasto)
Quesito Clinico: Coxalgia destra
Referto: Indagine eseguita con tecnica SE, SPIR e STIR con sezioni orientate sul piano e coronale ed assiale. Non si rilevano modificazioni del segnale di risonanza magnetica da rapportare ad alterazioni algodistrofiche o a lesioni osteonecrotiche a carico di testa e collo femorale di entrambi i lati, di regolare morfologia. A sinistra si rileva la presenza di due piccoli difetti corticali sul profilo anteriore, al passaggio testa-collo femorale. A destra si rileva lieve accentuazione della componente fluida intrarticolare. Non si rilevano alterazioni a carico delle strutture muscolo-tendinee. A norma le sincondrosi sacro-iliache.
RX ANCA DX (senza carico)
Quesito Clinico: Coxalgia destra
Conservata la rima interarticolare femoro-acetabolare, con lieve sclerosi subcondrale del tetto acetabolare. Non lesioni ossee focali con carattere di attivita' radiologica. Nei limiti le sincondrosi sacro-iliache e la sinfisi pubica.
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono? Senza impegno economico
Grazie

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Dai referti emerge una lieve infiammazione, secondo me necassita di un consulto per far visionare le immagini degli esami e paragonarle con la clinica .saluti
Buongiorno, la RM e la RX non evidenziano lesioni del labbro acetabolare. La RM evidenzia un lieve versamento intrarticolare probabilmente causato da uno stato infiammatorio. La RX evidenzia invece una "lieve sclerosi subcondrale del tetto acetabolare" ovvero un leggero ispessimento e indurimento del tessuto osseo al di sotto della cartilagine.
Considerando quanto emerso dai referti, le consiglio una visita dal suo osteopata o fisioterapista di fiducia per intraprendere un percorso conservativo al fine di ridurre la sintomatologia dolorosa, migliorare la rigidità e la mobilità dell'anca.
Può consultare inoltre il suo medico di base, un fisiatra o un ortopedico per valutare insieme al suo quadro clinico generale se è il caso di procedere con delle infiltrazioni locali atte a fornire lubrificazione all’articolazione, riducendo il dolore e migliorando il movimento.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cordiali Saluti
Buongiorno, concordo con quanto detto dai colleghi. Tuttavia gli esami non evidenziano deformazioni o lesioni importanti, per questo le consiglio di intraprendere un percorso riabilitativo prima di procedere eventualmente ad un trattamento sicuramente più invasivi quali le infiltrazioni articolari. È probabile che il suo disturbo sia dato proprio dal fatto di avere passato tante ore seduto per giunta in una sedia non comoda. Sicuramente qualche seduta di rieducazione posturale e di esercizi di rinforzo le saranno più utili.
Buongiorno, le consiglio di andare da un ortopedico specializzato nell' anca. Consiglio di fare kinesiterapia in acqua calda.
Cordiali saluti.
Buongiorno, dai referti sembrano essere escluse cause gravi per il suo dolore, tra cui la lesione del labbro acetabolare che non è presente. Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata della sua zona per valutare il suo caso ed iniziare un percorso di trattamento. Cordiali saluti, Umberto Parola
Da quello che è emerso dalla risononza non ci dovrebbero essere gravi lesioni, sospetto un impegment femoro acetabolare. Faccia un controllo da un ortopedico e successivamente da un osteopata che con le tecniche osteopatiche le farò trovare sicuramente un giovamento.
Distinti Saluti
Buongiorno
Dalle informazioni che hai fornito, sembra che ci sia una certa sintomatologia all'anca destra che richiede una valutazione medica approfondita. Il referto della RMN e della RX non evidenzia specifiche lesioni o alterazioni significative, ma ci sono alcune osservazioni minori che potrebbero non spiegare completamente i tuoi sintomi.
Considerando i sintomi che descrivi, potrebbe essere opportuno consultare uno specialista in ortopedia o un reumatologo per una valutazione più dettagliata e approfondita. Potrebbe essere utile eseguire ulteriori test di imaging o valutare altri fattori che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi, come un'eventuale lesione del labbro acetabolare o altri problemi articolari.
Inoltre, dato che hai menzionato un'attività sedentaria prolungata su una sedia non ergonomica, potrebbe esserci una relazione tra questa attività e i sintomi che stai sperimentando. Tuttavia, è importante escludere altre possibili cause di dolore all'anca attraverso una valutazione medica specialistica approfondita.
Ti consiglio vivamente di consultare uno specialista per una valutazione completa e un piano di trattamento appropriato in base alla tua situazione individuale. Prestare attenzione alla tua salute e cercare assistenza medica quando necessario è essenziale per una corretta diagnosi e gestione dei sintomi
Salve, comprendo le sue preoccupazioni riguardo ai sintomi all'anca DX. Dalle informazioni che ha fornito, sembra che non siano presenti lesioni
gravi, come la rottura del labbro acetabolare, secondo quanto emerso dai referti della RMN e della RX. Tuttavia, è importante considerare che potrebbe esserci una lieve infiammazione e una leggera sclerosi subcondrale del tetto acetabolare.

Consiglio di consultare uno specialista in ortopedia o un reumatologo per una valutazione più dettagliata. Potrebbe essere necessario eseguire ulteriori test di imaging o valutare altri fattori che potrebbero contribuire ai suoi sintomi. Inoltre, è importante escludere altre possibili cause di dolore all'anca, specialmente considerando il suo recente periodo di sedentarietà su una sedia non ergonomica.

In attesa della visita specialistica, potrebbe beneficiare di un percorso di riabilitazione guidato da un fisioterapista. Questo potrebbe includere esercizi di rinforzo muscolare e kinesiterapia in acqua calda, oltre a tecniche di rieducazione posturale.

È importante prestare attenzione alla sua salute e cercare assistenza medica specializzata per una corretta diagnosi e gestione dei suoi sintomi. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande.
Cordiali saluti
Dott.ssa Sofia Maggioni
Buongiorno,
Dalle indagini svolte sembrano essere escluse le patologie più gravi ma le consiglio di far visionare i referti ad un ortopedico. Allo stesso tempo può rivolgersi ad un osteopata che potrà aiutarla ad alleviare il dolore.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
Buongiorno, dall'indagine svolta risultano assenti lesioni ossee e cartilaginee, è però presente del liquido il quale è spesso sintomo di infiammazione. Il primo consiglio è sempre quello di andare dal medico per la revisione del referto, in secondo luogo aggiustare la seduta a scuola può cambiare drasticamente la sintomatologia, un rialzo sotto il sedere porterà le anche in una posizione migliore evitando la seduta rigida e favorendo un migliore scarico del peso corporeo.
Buonasera, dai referti sembrano essere escluse cause gravi per il suo dolore, tra cui la lesione del labbro acetabolare che non è presente. Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata della sua zona per valutare il suo caso ed iniziare un percorso di trattamento. Dott. Lorenzo Orsolini
Salve allora problema va inquadrato in una visione ampia. Ipotesi tilt pelvico che mima un artrosi di anca o che può portare ad essa nel tempo, contratture muscolari che portano a queste sensazioni oltre che problemi viscerali che tirano le strutture dell'anca. Quindi come vede ci sono più ipotesi diagnostiche che si possono solo confermare o smentire con una visita molto accurata posta da un terapeuta esperto. Vada da un collega vicino a lei. Cordialmente. Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, basandomi sui referti della RMN e dell'RX che ha gentilmente condiviso, sembra che non siano presenti lesioni significative o alterazioni strutturali evidenti nell'articolazione dell'anca. Tuttavia, è importante considerare che i risultati delle immagini diagnostiche non sempre riflettono completamente la sua esperienza di dolore e discomfort.

La sua descrizione dei sintomi, inclusi il dolore all'accavallamento delle gambe, la sensazione di instabilità nell'articolazione e i suoni articolari anomali, suggeriscono la possibilità di una disfunzione o di un'irritazione dell'articolazione dell'anca, anche se non emergono chiare lesioni evidenti dalle immagini.

La sua ipotesi di un danno cartilagineo o di una possibile lesione del labbro acetabolare potrebbe essere presa in considerazione, tuttavia, è necessaria una valutazione clinica approfondita per confermare o escludere questa ipotesi. La presenza di piccoli difetti corticali a sinistra e di una lieve accentuazione della componente fluida intrarticolare a destra può indicare una certa instabilità articolare che potrebbe richiedere attenzione.

Inoltre, vorrei parlarle dell'importanza della stimolazione endogena delle cellule staminali nel trattamento delle condizioni muscolo-scheletriche. Le cellule staminali hanno il potenziale di rigenerare e riparare i tessuti danneggiati, compresi i tessuti cartilaginei e ossei. Considerando la sua situazione, un approccio terapeutico che includa la stimolazione endogena delle cellule staminali potrebbe essere vantaggioso per favorire la rigenerazione e il recupero dell'articolazione dell'anca.

La incoraggio a contattarmi per un consulto più dettagliato e una valutazione clinica approfondita. Sarò lieta di discutere con lei le opzioni di trattamento disponibili, compresa la possibilità di utilizzare terapie che favoriscono la stimolazione endogena delle cellule staminali per migliorare la sua condizione.

Resto a sua disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento.
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni e preferibilmente di persona a studio. Può fissare un appuntamento e richiedere un consulto gratuito.
Cordiali saluti
buongiorno, fortunatamente gli esami non evidenziano nessuna lesione articolare o cartilaginea, alla luce di questo la sua situazione è determinata da un quadro infiammatorio che potrebbe essere stato scatenato o aggravato dal molto tempo trascorso seduto.
consiglio di iniziare un percorso osteopatico per valutare la presenza di sovraccarichi al fine di liberare il sistema e far rientrare l'infiammazione.
Resto a disposizione, cordiali saluti
Buonasera, comprendo la sua preoccupazione, sembra trattarsi di un'infiammazione in quanto alterando i tessuti circostanti si riproduca questo "scroscio". Sicuramente ci sarebbe da indagare meglio affidandosi ad un osteopata per andare ad affrontare il caso nel modo migliore.
Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione
Martina Fiorello D.O.
Salve, i risultati degli esami non indicano problemi strutturali significativi o patologie gravi all’anca. Considerando che il problema potrebbe essere di natura funzionale, suggerisco di intraprendere un percorso riabilitativo multidisciplinare coinvolgendo un ortopedico, un fisioterapista e un osteopata prima di considerare trattamenti più invasivi. È possibile che il tuo disturbo sia causato dalle lunghe ore trascorse seduto. Pertanto, le consiglio, quando possibile, di evitare di rimanere nella medesima posizione per lunghi periodi e di conseguenza correggere eventuali abitudini posturali scorrette.
Resto a suo disposizione.
Dott. Antonio Marletta.
Buongiorno, per quanto sia difficile valutare un paziente senza poterci mettere direttamente mano quello che emerge è un infiammazione localizzata, potrebbe essere frutto anche di sovraccarico.
Il consiglio che le do è far visionare i referti ad un collega e permettergli di valutare l’anca a livello muscolo-scheletrico.
Le auguro una pronta guarigione e una buona giornata.

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