salve, sono uno sportivo da sempre, salutista e sempre attento alla salute. Pratico o praticavo ,

11 risposte
salve,
sono uno sportivo da sempre, salutista e sempre attento alla salute.
Pratico o praticavo , corsa, calcio, bici, boxe, sollevamento pesi. Non più di 3 ore a settimana e di normale intensità.

Risonanza Magnetica 2014:
AI LIVELLI L4-L5 E L5-S1, LIEVI PROTUSIONI POSTERIORI DEI DISCHI CHE PRESENTANO INIZIALI SEGNI DI DISIDRATRAZIONE.

Risonanza Magnetica 2020:
PROTRUSIONE DISCALE POSTERO-LATERALE SINISTRA A L4-L5.
ERNIA DISCALE MEDIANA-PARAMEDIANA DESTRA A L5-S1 CON IMPRONTA SUL SACCO DURALE.

Elettromiografia 2021:
SEGNI NEUROGENI MOLTO MODESTI SENZA EVIDENZA DI DENERVAZIONE ATTIVA IN TERRITORIO L5 BILATERALMENTE.

Non so se doveva capitare o se colpa di un nuovo esercizio che non facevo da anni (piegamenti del busto laterale con disco, per allenare la parte addominale obliqui), sta di fatto che dopo 1 settimana da questo nuovo esercizio, un bel giorno entro in palestra, mi riscaldo, inizio a prendere i primi manubri, 14kg, quindi nulla di che, appena impugnati e alzati per portarli vicino alla panca, sento come se si fosse schiacciata tutta la parte finale lombare, una compressione e pesantezza che non sentivo da almeno 4-5 anni, ma così in pochi secondi, in spogliatoio ero perfetto, prendo questi pesi e mi succede questa cosa.

Ho terminato l’allenamento ma dal giorno dopo ho continuato ad avere questa sensazione, più rigidità, formicolio e sensazione di debolezza a tutte e due le gambe ma penso sia più il formicolio perché muscolarmente riesco a contrarre tutti i muscoli camminare correre ecc e come se ci fosse un spillo zona alta del gluteo destro. Ovviamente mi infastidisco a seconda di come sto seduto o coricato.

Ho iniziato con pomata cerotti e qualche compressa di FANS, e raggi infrarossi. ( al mare ho notato che quelle 2-3 ore di sole mi diminuivano il fastidio).

non ho problemi di mobilità e comunque ho forza, cioè posso camminare correre e se devo spostare qualcosa ho forza ma sembrava fosse diminuito di molto questa sensazione e dolore e compressione e invece, pur rimanendo a casa da già 2 settimane, sembra si nuovamente aumentato.

Nello specifico noto che il fastidio e rigidità e questa sensazione di compressione, aumenta quando mi alzo la mattina da letto o se sto troppo seduto al pc, ache se ho una poltrona ergonomica da almeno 5-6 anni, e diminuisce se cammino o diminuisci quando prendo 2-3 ore di sole.

Ma vorrei capire che devo fare per eliminare questa infiammazione?? È la terza volta in vita mia e le altre volte dopo qualche settimana pomata cerotti ecc, mi passava, e riprendevo tuti gli sport senza problemi, adesso sembra non passsare più del tutto.

Ho paura a ritornare in palestra, non vorrei che peggiorasse o se sto a casa da seduto peggiora senza fare movimento?

Infine, consigliata un’altra risonanza visto l’ultima 2020 o sarebbe solo una panoramica inutile visto che già ne ho fatte 2 più elettromiogtwfia?

PS. Le risonanze sono state fatte perché in quei anni accusavo problemi simili, quindi 2016 poi 2020 e adesso la terza volta che mi capita.

Inoltre vorrei capire, in questi casi è una sciatalgia ? Nervo sciatico? O l’ernia che ha infiammato qualche nervo?

Grazie.

Ho 35 anni 174cm 75kg
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie

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Dott. Anton Balliu
Fisioterapista
San Colombano al Lambro
Buongiorno, visto il formicolio bilaterale e sensazioni di pesantezza ad entrambi gli arti, consiglierei una visita medica (Fisiatra o neurologo), per indagare problematiche legate alla conduzione nervosa. Da lì si aprono due strade: con interessamento nervoso, si va per la gestione medica; con conduzione nervosa invariata (quindi no perdita forza, sensibilità o riflessi) si procede invece con sedute di fisioterapia col fine di ridurre la sintomatologia e lavorare sul ripristino totale della funzionalità.
Buongiorno,
Fornisce elementi interessanti e un racconto accurato, pertanto cercherò di rispondere con la stessa attenzione.
La sensazione di formicolio di norma viene causata da un coinvolgimento dei nervi, che indubbiamente sono stati sollecitati a partire da quell'esercizio.
Una valutazione fisioterapica potrebbe aiutare a valutare quali nervi siano coinvolti in base alla manifestazione clinica.
Il fatto che questo sia associato a senso di compressione, rigidità, fastidio nella zona lombare mi fa sospettare che le due cose siano correlate.
Probabilmente di tratta di una piccola compressione discale sui nervi (e dico piccola perchè i sintomi non coinvolgono perdita di forza, sensibilità, dolore) ed è compatibile con i fastidi dovuti ai cambi posturali o alla prolungata posizione seduta, nonostante la sedia ergonomica.
Anche il fatto che dopo due settimane di riposo la sintomatologia non sia diminuita ma tuttavia aumentata porta in questa direzione.
Il motivo è semplice: la schiena ha bisogno di essere forte ed essere mobile, e questo è possibile grazie al movimento fisico, specialmente quando si tratta di uno sportivo (perchè il corpo è abituato a carichi notevoli!).
Paradossalmente, quindi, il corpo soffre più a causa della sedentarietà e dell'immobilità.
Il consiglio è di farsi vedere da un fisioterapista o da un fisiatra, entrambi dovrebbero poterla orientare, anche se il trattamento per questo tipo di disturbi è più di pertinenza fisioterapica: l'approccio multimodale di terapia strumentale (se necessaria), terapia manuale ed esercizio fisico è il trattamento di elezione per questo tipo di disturbi.
E vedrà che in seguito ad un approfondimento, le verrà consigliato di riprendere la palestra il prima possibile per non indebolire i muscoli, magari valutando assieme i carichi, gli esercizi e inserendo esercizi specifici di rinforzo a livello lombare e a livello di stabilizzazione profonda.

Cordiali saluti,
Dr. Manuel Ribera
Dott. Filippo Tommaso Zanella
Osteopata, Fisioterapista, Terapeuta
Bologna
Buona sera,
innanzitutto sarebbe il caso di fare una nuova risonanza ed elettromiografia in quanto entrambe hanno validità di un anno, quindi confrontare in particolare gli esiti della risonanza con quella precedente darebbe un ottimo indizio sulla situazione (stabile o peggiorata) delle protrusioni.
Per quanto riguarda il fastidio che ha descritto, potrebbe si essere correlato ad un interessamento dei nervi da parte delle protrusioni, ma c'è anche la possibilità che sia un fatto prettamente muscolare dovuto ad un'infiammazione sopraggiunta in seguito ad uno stimolo a cui i muscoli colpiti non erano abituati.
Per parlare non in termini medici un classico "colpo della strega", ovvero una tensione eccessiva di alcuni fasci muscolari, concomitante alla sensibilità della zona visti i pregressi episodi.
Per quanto riguarda i trattamenti, come hanno detto i colleghi, fare accertamenti con fisiatra e fisioterapista è sicuramente la strada da seguire: i trattamenti previsti potrebbero prevedere un ciclo di antinfiammatorio, terapia termica (banalmente un'alternanza di ghiaccio e borsa del'acqua calda) o strumentale, e dello stretching attivo o passivo della zona lombare.
Infine per quanto riguarda la palestra, consiglio di NON smettere assolutamente, poichè i muscoli hanno una funzione di sostegno. Suggerisco per il momento di evitare gli esercizi che comportano pesi sulle spalle (squat con bilancere e stacchi), e di concentrarsi sul rinforzo di addominali (evitando l'esercizio che ha descritto coi piegamenti laterali), e rinforzo di lombari e glutei in quanto principali sostenitori della zona lombare e del raddizzamento della colonna.
Sperando di essere stato d'aiuto resto a disposizione.
Dott.ssa Simona Piovanelli
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Milano
Buonasera, sicuramente le consiglio di andare a fondo della questione - visto che la situazione dura da tempo - con una visita da un neurochirurgo, il quale prescriverà una nuova RM ed EMG per valutare meglio la situazione attuale. Una volta che la terapia medica è impostata, allora si penserei alla fisioterapia. Nel frattempo le consiglio di evitare sovraccarichi ed, in generale, tutti i movimenti che le causano fastidio. In bocca al lupo!
Dr. Patrizia Fazio
Osteopata, Fisioterapista
Napoli
Salve
Penso che Lei è uno sportivo e quindi riesce a contrastare bene i sintomi di sofferenza, tuttavia il fastidio si è ripetuto.
Le consiglio di approfondire con un ortopedico ed esami diagnostici che lo specialista riterrà opportuni.
In seguito una visita dall', osteopata e quindi un programma di allenamento adatto a Lei.
Cordiali saluti
Patrizia Fazio Osteopata DO
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve, nonostante la sua dettagliata descrizione ritengo che per fare una diagnosi corretta e per dedurre il giusto trattamento sarebbe necessaria una visita osteopatica per capire quali siano le cause delle sue disfunzioni. a mio avviso c'è un problema posturale da correggere e considerando la sua intensa attività sportiva bisogna predisporre uno programma di riallineamento ed equilibrio muscoloscheletrico che vada di pari passo al suo stile di vita. cordiali saluti.
Dott.ssa Alessia Conforti
Fisioterapista
Bari
Salve. Innanzitutto, mi scuso, se rispondo in differita o in più riprese ai suoi quesiti, ma il sistema ci ripresenta le domande talvolta in modo non ordinato. Le ribadisco che sono disponibile per un breve consulto online gratuito. Aggiungo, a ciò che le avevo scritto nelle mie precedenti risposte, che i referti hanno una certa consequenzialità anche da un punto di vista di avanzamento della patologia. In sostanza, la condizione patologica, già potenzialmente presente nel primo referto, risulta progredita nel successivo. Come lei stesso afferma, "le altre volte dopo qualche settimana pomata cerotti ecc, mi passava, e riprendevo tutti gli sport senza problemi, adesso sembra non passare più del tutto". Questo avviene, perché ora la sua condizione, con molta probabilità, ha avuto un piccolo avanzamento. Infatti, se la "patologia" ha mantenuto lo stesso ritmo nel progredire (RM 2014 - RM 2020 ), siamo quasi alla fine del 2024 ed è plausibile ipotizzare che l'ultimo evento che ci racconta (avvenuto in palestra) corrisponda anche ad un segno di possibile avanzamento della condizione patologica.
I segni dell'ernia discale L5 - S1 comprendono: dolore lombare, dolore irradiato a glutei, cosce (sciatalgia), gambe e piedi e difficoltà a mantenere la posizione eretta per un tempo prolungato. In una prima fase, sono comuni le parestesie (formicolii o punture di spilli, come lei stesso definisce il suo fastidio), a causa dell'irritazione delle strutture nervose a questo livello. Dunque, verosimilmente, il quadro descritto da lei combacia. Vorrei aggiungere ancora che, nel quadro da lei descritto e con i dati oggettivi che ci ha riportato, è improbabile che un esercizio nuovo abbia potuto causare il trauma. Come lei stesso racconta è avvenuto tutto in pochi secondi, l'aver percepito la compressione, dunque, il movimento di impugnare e alzare i primi manubri è stata la circostanza, non la causa. Né, tantomeno, può esser stata la causa l'altro esercizio che ci ha descritto. Probabilmente, il tutto era già pronto per avvenire, prima o dopo, in palestra, a lavoro o a casa. Talvolta, possono essere anche eventi emotivi che ci rendono più vulnerabili e ricettivi a livello fisico.
Mi auguro di essere stata ancora più esaustiva e chiara,
un saluto,
Alessia C
Dott. Francesco Colaianni
Fisioterapista
Bari
salve, credo che la sintomatologia sia relativa ad una lombosciatalgia agli albori, niente di preoccupante se non la concomitante ansia di malattia grave incombente!
torna in palestra e dopo un buon riscaldamento concentrati sul potenziamento delle gambe e degli addominali, chiedendo all'istruttore di evitare quelli che compromettono la schiena, poi tutti gli altri gruppi muscolari, fine allenamento con stretching globale.
solo se la situazione e più grave rivolgersi al fisioterapista di fiducia.
non fare più risonanze e elettromiografie,ti fanno solo aumentare la componente ansiogena.
Dr. Riccardo Bianucci
Fisioterapista, Osteopata, Chinesiologo
Roma
Gentile utente,
Grazie per aver condiviso la tua situazione in modo così dettagliato. Considerando la tua storia clinica e i tuoi sintomi attuali, è molto probabile che il fastidio che stai sperimentando sia legato alla protrusione o all'ernia discale, che possono aver generato un’irritazione o una compressione nervosa, influenzando il nervo sciatico e causando sintomi di rigidità, formicolio e sensazione di compressione nella zona lombare e glutea.

Approccio terapeutico consigliato
Per gestire efficacemente la situazione e favorire un recupero ottimale, è fondamentale un percorso strutturato che includa diverse fasi:

Trattamento osteopatico: essenziale per valutare e correggere eventuali disfunzioni posturali, squilibri muscolari e compensazioni che possono aver contribuito all’infiammazione della zona lombare.
Riduzione dell’infiammazione: tecniche come Tecar terapia e laser ad alta potenza possono aiutare a ridurre l’infiammazione locale e favorire un recupero più rapido, permettendoti di riprendere gradualmente l’attività fisica.
Rieducazione posturale: una volta superata la fase acuta e sub-acuta, è importante passare alla rieducazione posturale per consolidare i risultati e prevenire nuove recidive.
Apprendimento delle autoposture: lavorare con un fisioterapista per apprendere autoposture e tecniche di gestione del carico è fondamentale per evitare sovraccarichi futuri e proteggere la colonna lombare nel tempo.
Ripresa dell’attività fisica
Se hai timore a tornare in palestra, è comprensibile, ma restare troppo a lungo inattivo potrebbe peggiorare la rigidità. È importante riprendere gradualmente, evitando esercizi che creano compressione diretta sulla zona lombare e prediligendo movimenti di mobilizzazione e rinforzo controllato.

È necessaria un’altra risonanza magnetica?
Dati i tuoi precedenti esami (RM nel 2014 e nel 2020, più elettromiografia nel 2021), una nuova risonanza può essere indicata solo se i sintomi peggiorano significativamente o se ci sono segnali di un deficit neurologico importante (perdita di forza, alterazioni della sensibilità più marcate). In alternativa, una valutazione clinica accurata può essere sufficiente per guidare il trattamento senza necessità di ulteriori immagini.

Puoi prenotare un appuntamento in studio o richiedere una consulenza online tramite MioDottore.

Sono il Dott. Riccardo Bianucci, fisioterapista e osteopata, e posso aiutarti a gestire al meglio la tua condizione per tornare in sicurezza alla tua attività sportiva.
Salve! Per rispondere con più certezza alla tua domanda avrei bisogno di farti più domande, però generalmente infiammazioni di questo tipo probabilmente sarebbero venute in ogni caso, magari anche con un altro esercizio. Magari quello era nuovo, la tua schiena non era abituata e per tutta risposta si è infiammata l'ernia.

L'ernia inifiammata seguirà il suo corso e ha una durata di qualche mese. Tieni monitorato come già fai se hai perdita di forza o importante perdita di sensibilità, se fosse è indicato rivolgersi a un ortopedico.
In questo momento cerca di allenarti con attività aerobica di media intensità.
In ogni caso, certo, è possibile tornare in palestra ma ti consiglio di farlo in maniera graduale facendoti seguire da un fisioterapista esperto di allenamento e aggiornato sulle ultime evidenze, che ti esponga gradualmente al carico allenante per tornare alla tua vita di prima.

Ti auguro una buona guarigione!

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