Salve, sono una ragazza e ho 17 anni. Ho scoperto la masturbazione casualmente quando andavo ancora

21 risposte
Salve, sono una ragazza e ho 17 anni. Ho scoperto la masturbazione casualmente quando andavo ancora all'asilo e ne sono rimasta talmente tanto affascinata che quando avevo circa 6 anni ho chiesto a una persona adulta a me vicina di toccarmi. Questa persona ha accettato e abbiamo continuato così per un po' di tempo. Più o meno nello stesso periodo ho fatto la medesima cosa con mio cugino di un anno in meno di me: io chiedevo e lui mi "aiutava". La faccenda è terminata nel giro di poco e più il tempo passava più mi rendevo conto di ciò che avevo fatto. All'inizio provavo disgusto verso me stessa per quello che avevo fatto con mio cugino (col quale poi ho chiarito) e fingevo che quello che riguardava la persona adulta non fosse mai avvenuto. Ultimamente, però, è cambiato qualcosa e ho realizzato ciò che è successo. Vedo questa persona quasi tutti i giorni nonostante non siamo parenti e continuo a pensarci, ma non mi sembra reale: è come se fossero dei ricordi falsi. Non ne ho mai parlato con nessuno a causa dell'imbarazzo e per il fatto che fino a poco fa non ero nemmeno sicura che fosse realmente successo. Dunque, la mia domanda è questa: è normale che mi sembri tutto falso e che io abbia ancora dei dubbi sul fatto che sia successo? Dovrei provare a rivolgermi a qualcuno? Grazie in anticipo.
Salve, è piuttosto frequente che episodi di questo tipo provochino un senso di irrealtà in chi li ha vissuti. La situazione che racconta merita sicuramente di essere approfondita e affrontata con un professionista, che la aiuterà a comprendere quanto successo e anche a superare l'imbarazzo e il senso di disgusto che riporta. Un caro saluto dott.ssa Beatrice Aisa

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Gentile utente, la letteratura psicologica ci insegna che i bambini scoprono la sessualità ben prima di quanto siamo disposti ad ammettere; anche a sei anni, un periodo di incompleta maturità sessuale, le zone erogene sono infatti in grado di rispondere alla stimolazione. La sensazione di falsità del ricordo che sperimenta attualmente è riconducibile a diverse cause, prima fra tutte la natura del ricordo, che risulta piuttosto lontano nel tempo; in secondo luogo, la presa di consapevolezza dell'evento e la relativa attribuzione di significato - che ora è necessariamente differente rispetto a quello attribuito in età infantile - possono contribuire a determinare questo senso di irrealtà che pervade il ricordo, attraverso meccanismi di vario tipo (penso ad esempio alla negazione). Benché si tratti di meccanismi del tutto giustificabili, si tratta di un vissuto che merita adeguato approfondimento, per cui se ne sente la necessità può avvalersi di una consulenza psicologica.
Cara ragazza, i ricordi non sono solo il risultato di un'impressione che i nostri sensi subiscono passivamente, ma anche di una ricostruzione attiva che noi stessi compiamo. Ed entrambi questi processi sono condizionati dalle nostre credenze, desideri, emozioni. Lei racconta di avere con il tempo "realizzato" ciò che è successo, qualunque cosa significhi per lei e questa nuova riconsiderazione degli avvenimenti cui accenna, alla luce presumo di nuovi pensieri, può generare la sensazione di smarrimento che descrive. Non è sicura della realtà che ha realizzato, insomma. Provi a parlarne con un professionista, con il consenso dei suoi genitori.
SM
Buonasera,
Può essere utile approfondire con un professionista per aiutarla a fare chiarezza e vivere gli episodi del suo passato con maggiore consapevolezza. Un cordiale saluto
Buongiorno, la rievocazione di certi ricordi legati all'infanzia può essere molto dolorosa; ti consiglio un percorso con uno Psicologo dove potrai elaborare meglio questa parte del tuo passato.
Parlane con i tuoi genitori che ti devono dare l'autorizzazione per un'eventuale psicoterapia.
Inoltre, è curioso che questi ricordi siano stati rievocati proprio ora, a quest'età, che caratteristicamente segnala il passaggio dall'infanzia all'età adulta e dove la sessualità gioca un ruolo molto importante.
Per ulteriori approfondimenti, rimango a tua disposizione.
Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Gentile giovane utente, è molto importante affrontare questi delicati temi con una figura che le ispiri fiducia, è normale provare imbarazzo alla sua età se non si ha mai avuto l'occasione di esternare certi pensieri. Una figura professionale potrebbe sicuramente aiutarla a fare chiarezza. Rimango a disposizione. Dott.ssa Giulia Bernardinello
Buonasera, probabilmente la fase d’età che sta attraversando potrebbe ricostruire la narrazione di una realtà che le è sembrata quasi invisibile per molto tempo. Se ne sente la necessità si rivolga a un professionista, previo consenso dei suoi genitori, per provare a ricostruire insieme una trama di senso rispetto al suo vissuto. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
Buongiorno, per rispondere alla sua domanda ritengo sia normale un certo grado di confusione per eventi che sono accaduti 10 anni prima. Quando scrive "è come se fossero dei ricordi falsi" probabilmente perché la negazione di quanto accaduto è protettiva per sé stessa quindi utile ad allontanare il senso di disgusto di cui parla. Per rivolgersi a qualcuno deve richiedere il consenso dei genitori poiché minorenne.
Salve. Come le hanno già risposto, la sessualità infantile è un fatto evolutivo "normale". Le sue sensazioni emotive andrebbero comunque esplorare in sede clinica. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Gentilissima, innanzitutto ritengo che sia già un passo importante verso la consapevolezza aver avuto il coraggio, nonostante l'imbarazzo, di parlare di queste cose così delicate e di chiedere un parere e un consiglio.
Come i colleghi, ritengo sia importante approfondire l'argomento chiedendo aiuto ad un professionista, con il consenso dei genitori.
Quanto accaduto ha varie sfaccettature, che è bene approfondire in un percorso mirato, che possa aiutarla a dare un significato alle esperienze vissute e ad essere più consapevole per il futuro.
Buongiorno, I colleghi hanno risposto in modo esauriente alle sue domande, non aggiungerei nulla di nuovo, salvo sottolineare l'importanza di dare significato a questi avvenimenti con la supervisione di uno specialista.

Cordialità

MT
Gentile, spesso tali vissuti traumatici ed intensi provocano distacco ed irrealtà. Credo che sia opportuno rivolgere tali perplessità in un contesto opportuno come in un percorso psicoterapico.
Buongiorno. LA psicoterapia si occupa della verità soggettiva, non di quella.oggettiva. Cosa realmente sia successo non è possibile stabilirlo ora, né purtroppo è possibile intervenire in termini legali, a meno che non sia abbiano prove e testimoni. Tuttavia fare maggior chiarezza dentro di sé e non provare più disgusto e disprezzo, ma viceversa maggiore voglia di reagire credo sia fondamentale in questa fase.
Credo sia del tutto " normale " quanto ti succede, gli avvenimenti dolorosi tendono ad essere dimenticati.
Sarebbe utile per te , imparare a gestire i tuoi impulsi in modo che non interferiscano con la tua emotività'.
ciao
Ciao! Immagino che parlare di queste cose possa essere molto difficile per te, e ti ringrazio di aver avuto la forza di condividerle qua. Per un bambino è normale essere curioso e voler esplorare il proprio corpo; il fatto però che la persona adulta della quale racconti si sia approfittata di questo è sicuramente una cosa gravissima. Il fatto che non ti ricordi se sia vero o no è perfettamente normale. Ti consiglio di rivolgerti ad uno psicoterapeuta per affrontare questo argomento e mettere in ordine i pensieri e i ricordi relativi a quel periodo.
Un caro augurio!
Ciao, mi permetto di darti del tu vista la giovane età. Il fatto di raccontare e condividere questa esperienza è, già di per sè, sinonimo di grandi risorse e maturità. Ritengo abbastanza normale avere ricordi sfocati di un tipo di esperienza come questa tuttavia credo che se ti poni delle domande e, soprattutto, cerchi delle risposte è evidentemente perchè necessiti di riorganizzare ed integrare l'esperienza vissuta. Non so che rapporto tu abbia con i tuoi genitori in quanto credo che un supporto psicologico potrebbe esserti utile ma, in prima battuta, occorrerebbe, se possibile, cercare di parlarne con loro senza necessariamente scendere nei dettagli bensì manifestando loro l'esigenza di voler prenderti uno spazio per te in cui elaborare l'esperienza ed i significati connessi.
In bocca al lupo, FDL
Buongiorno, i sentimenti di distacco da alcuni eventi particolarmente impegnativi dal punto di vista emotivo o traumatico è del tutto normale. Quando il ricordo, o più probabilmente l'emozione e i pensieri che ci suscita, risulta essere intollerabile possono instaurarsi dei meccanismi più o meno consapevole nel distacco da tale ricordo.
Un consulto psicologico potrebbe aiutarla a non rinforzare questo circolo di intollerabilità e distacco, permettendole di aver accesso al ricordo, contestualizzarlo ed elaborarlo.
dott. De Rosa Saccone
Salve, data la natura del suo racconto e la delicatezza le consiglierei un contesto più protetto per affrontare l'argomento, nello specifico sarebbe adatta una consulenza psicologica. Sicuramente anche i dubbi sul fatto che tutto ciò sia reale suggeriscono la necessità di approfondire il suo vissuto in merito agli avvenimenti che ha raccontato. Sono disponibile ad approfondimenti, ho una formazione specifica per questa tipologia di situazioni. Intanto le auguro una buona giornata
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buongiorno certi episodi della vita come quello narrato da lei quando era piccola Può portare a volte non subito anche a distanza di anni ha dei forti disagi e sintomi come quelli che lei ha descritto di “falsi ricordi senso di irrealtà disagio disgusto per se stessi vergogna e imbarazzo“. Le consiglio di intraprendere percorso con un professionista al fine di riuscire ad affrontare questo suo disagio nel miglior modo possibile così da poter ritrovare al più presto la serenità. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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