Salve Sono una ragazza di vent’anni e chiedo il vostro aiuto per una situazione che da sola non ri

Buongiorno, non è facile rispondere alla sua domanda. Forse un primo passo sarebbe parlare con lui a proposito di questi dubbi. Le chiederei cosa rappresenta questa persona per lei, perché in passato se ne è allontanata e come mai ora si è riavvicinata a lui...
Mi sembra di vedere molta confusione, le suggerirei però di partire da se stessa magari in un percorso di tipo psicologico.
Cordialmente, Dott.ssa Angela Ricucci

Gentile, percepisco la sofferenza che esprime e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso con noi i suoi dubbi e la sua confusione. Sembra che lei stia attraversando un momento di passaggio importante, di ricerca e conferma di sè e della propria identità. L'incontro con questa persona forse ha incrementato la confusione che vive in questo periodo, lei desidera prendere una decisione in merito al rapporto con lui ma forse questa decisione fa riferimento ad aspetti più profondi di lei e della sua identità personale. Il consiglio che posso darle è di esplorare questi aspetti di lei con un professionista, così che la rinnovata consapevolezza di sè possa guidarla nella decisione che lei sente più vicina.
A presto. Cordialmente.
Dott.ssa Giulia Ciaudano

Buongiorno, intanto grazie per la condivisione. Mi sembra di capire che sia un periodo molto difficile e complesso per lei. E' difficile rispondere alla sua domanda in quanto ho troppe poche informazioni riguardo a lei, a quest'altra persona e alla relazione che intercorre tra voi due. Possono capitare dei momenti nei quali ci sentiamo spersi. Le consiglio di valutare una consulenza psicologica per poter approfondire meglio questa sua paura di ricaderci e cosa questo possa significare per lei. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota

Buonasera e grazie per la condivisione. Innanzitutto bisognerebbe capire se con questi ragazzo c'è un rapporto di fiducia in cui lei può liberamente esprimere quanto ha scritto, senza dover avere sensi di colpa. Poi, forse al primo posto , potrebbe essere utile un percorso psicologico per capire e definire la sua identità in un ambiente di ascolto non giudicante. La risposta definitiva penso non la possa trovare scritta, ma dovrebbe darsi tempo e spazio per sé. Rimango a disposizione per qualsiasi informazione anche online, cordialmente Dott.ssa Raffaella Lombardo

Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua domanda. Immagino che per lei non sia facile stare in questa situazione che definisce di "stallo". È un periodo di confusione e di tante domande che potrebbero essere approfondite con un percorso di sostegno psicologico, così da poter esplorare meglio i suoi sentimenti e le sue emozioni. Penso che così potrà avere le risposte che sta cercando, facendo un percorso e prendendosi uno spazio tutto per se. Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Paola Cammareri Psicologa

Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Come ha già anticipato lei, è difficile darle un consiglio: tendo a non farlo con i pazienti che ho in carico, poiché è giusto che il paziente prenda da sé le sue decisioni. Ad ogni modo, ciò che mi sembra di evincere dal suo post è che questa cosa la sta vivendo dentro di sé, senza condividerla con il partner. Come mai? Alle volte sembra difficile trovare una soluzione anche perché siamo incastrati nei nostri pensieri. Parlarne con qualcuno, che sia o meno il partner, potrebbe aiutarla a fare chiarezza. Nel caso volesse approfondire la questione all'interno di un percorso psicologico, rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno, la risposta alla sua domanda richiederebbe un approfondimento ulteriore perché lascia trasparire delle riflessioni più profonde. Da come descrive la situazione ho la sensazione che intimamente lei sappia ciò che le piace e ciò che non le piace. Questo è dimostrato dal fatto che si era già allontanata tempo fa da un certo giro di amicizie e conoscenze nonché dal ragazzo in questione.
Ciò che la frena è il senso di colpa, il timore di far male al suo fidanzato. Provi per un momento a spostare il suo focus: da ciò che potrebbe far soffrire il suo fidanzato a ciò che non la rende pienamente felice. Lo so, non è facile ma, a mio avviso, vale la pena ascoltarsi un pò di più. Solamente così si può trovare la giusta strada da seguire.
A questo proposito mi sento di consigliarle di iniziare un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia così che possa trovare uno spazio di riflessione condiviso in cui poter riflettere su ciò che la fa soffrire.
Dott. Iacopo Curzi

Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua sofferenza. Capisco che tutto ciò che chiede le genera dei sentimenti di difficile elaborazione, che la portano ad una difficoltà di scelta. Il senso di colpa, e la paura che prova in questo momento rispetto al dolore che può provocare alla persona a cui tiene, la immobilizza. Le consiglio un consulto psicologico, anche online, dove poter trovare uno spazio neutro e potersi ritrovare, capire e aver consapevolezza di ciò che le piace e ciò che non le piace, ascoltarsi e capirsi, e ritrovare il proprio benessere, per il bene di sè stessa. Il primo passo per trovare sè stessi è proprio iniziare.
Rimango a disposizione, anche online. Dott.ssa Pizzinato Erika

Buongiorno, sarebbe importante ottenere maggiori informazioni riguardo il suo passato con lui e con la realtà di cui parla e nella quale non vorrebbe ricadere. Le potrebbe essere utile un percorso psicologico per approfondire i suoi sentimenti, le sue emozioni e le sue paure. Facendo un po' di chiarezza dentro di sé potrebbe riuscire a comprendere cosa fare per se stessa per stare bene.
Resto a disposizione, anche on line, per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino

Salve cara, partiamo dal presupposto che scegliere significa sempre rinunciare a qualcosa e quindi, guardando la cosa da un diverso punto di vista, liberarsi da qualcosa. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.

Buongiorno e grazie per la condivisione. Dal breve racconto che hai scritto emerge una buona capacità riflessiva, ovvero quella di interrogarsi su sé stessi e sui propri stati d'animo; posso capire il periodo di "stallo" in cui ti trovi ma sicuramente avere questa capacità ti fornisce uno strumento importante che può essere ulteriormente valorizzato all'interno di un percorso con un professionista, psicologo/a o psicoterapeuta. Conoscere meglio noi stessi ci permette di prendere decisioni che non avremmo mai preso, forti del fatto di conoscere le nostre fragilità, insicurezze e risorse. Questo è il mio consiglio e spero che lo valuterai. Ti faccio un imbocca al lupo per il futuro e ti auguro buona giornata.
Cordialmente, dottor Moraschini.

Buonasera e grazie per la condivisione. Comprendo come un momento in cui si sta nell’insicurezza sia piuttosto complesso da vivere. Riflettevo, però, sul peso che a volte ha il bisogno di risolvere velocemente una situazione. Spesso anche le situazioni che possono risultare scomode e difficili, se si ha modo di lavorarci possono essere ottime occasioni per capire meglio noi stessi. Qualora decidesse di volersi dedicare uno spazio d’ascolto, io metto a disposizione le mie competenze e tutta la mia attenzione nell’ accompagnarla nel percorso.
Un saluto

Capisco che ti trovi in una situazione complicata e confusa. È normale avere dubbi e incertezze riguardo alle relazioni e alle persone che frequentiamo, specialmente se stiamo vivendo un periodo di riflessione sulla nostra identità.

Prima di tutto, è importante prendere in considerazione i tuoi bisogni, i tuoi valori e cosa desideri da una relazione. Chiediti cosa cerchi in un partner e se questo ragazzo soddisfa tali requisiti. Rifletti anche su cosa ti ha spinto a ristabilire il contatto con lui inizialmente e se queste ragioni sono ancora valide.

Se senti che questo ragazzo non sia compatibile con te a livello di mentalità e modi di pensare, potrebbe essere un segnale importante da considerare. La tua salute mentale e il tuo benessere sono fondamentali, quindi è importante evitare situazioni che ti fanno stare male o che potrebbero portarti a ricadere in un ambiente negativo.

Parlare apertamente con lui potrebbe aiutarti a chiarire le tue intenzioni e a condividere le tue preoccupazioni. Esprimi i tuoi dubbi e le tue paure in modo sincero, e cerca di avere una conversazione aperta sulla vostra relazione e su ciò che entrambi desiderate.

Ricorda che non sei obbligata a rimanere in una relazione che non ti fa stare bene o che non ti sembra adatta a te. Prendi il tempo necessario per riflettere su ciò che è meglio per te e fai le scelte che ti permettono di essere autentica e felice.

Se hai difficoltà a gestire le ansie costanti e le domande sulla tua identità, potresti considerare l'opportunità di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti ad esplorare e comprendere meglio i tuoi dubbi e fornirti un supporto nel processo di auto-conoscenza.

Ricorda che sei la persona più importante nella tua vita, e prenditi cura di te stessa, delle tue esigenze e dei tuoi sentimenti. Spero che queste riflessioni possano esserti utili nella presa di decisione. Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, non esitare a chiedere. Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!

Gentile utente, le relazioni e i rapporti con l’altro sono complesse e la comunicazione è alla base, ma non sempre è facile attuarla. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso, ma le risposte che cerca potrebbe trovarle in un dialogo con questa persona, per quanto mi rendo conto che sarà estremamente difficile farlo.
Le suggerirei, inoltre, di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, potrebbe trovarne giovamento anche rispetto a questa situazione.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Capisco che questa situazione ti ponga molte domande e ansie. È importante ascoltare te stessa e le tue necessità. Rifletti sulle tue priorità, i valori e il benessere emotivo. Se senti che questa relazione potrebbe portarti a ricadere in una realtà che ti ha fatto stare male in passato, potrebbe essere utile considerare se è davvero ciò che desideri. Comunica apertamente con il ragazzo, esprimendo le tue preoccupazioni e dubbi. Ricorda che prenderti cura di te stessa è fondamentale.

Gentile utente grazie della condivisione. Essere confusi, spesso non è un male, perché vuol dire che c'è movimento, che ci sono delle riflessioni e fino a quando non sono invalidanti, sono un normale processo utile all'individuo. Quello su cui la invito a riflettere e che ho l'impressione, leggendo quanto ha scritto è come mai sembra che voglia correre su un treno? Se vuole raggiungere una meta può sempre aspettare il successivo e nel mentre valutare se la direzione sia quella giusta.
La saluto e resto a sua disposizione
Dott.ssa Gabriella Caracciolo

Ciao,
devo dire che non mi è molto chiara la dinamica…
Prima di chiudere con questo ragazzo per la seconda volta, forse sarebbe il caso di capire come mai sei in “stallo”, e di che identità parliamo.
Potremmo parlarne meglio insieme.
Un caro saluto
Lavinia

Ciao, ti sei spiegata benissimo, e capisco quanto questa situazione ti stia facendo sentire confusa e in difficoltà. È un momento delicato, e la tua riflessione profonda dimostra quanto tu tenga sia al tuo benessere personale sia a quello degli altri. Da ciò che racconti, è evidente che questa frequentazione ti sta facendo emergere dubbi importanti, non solo sul tuo rapporto con questo ragazzo ma anche su te stessa, su chi sei e su ciò che desideri davvero. È normale, in momenti della vita in cui ci stiamo cercando o stiamo costruendo la nostra identità, sentirsi in bilico tra il bisogno di esplorare nuove esperienze e quello di proteggere ciò che abbiamo faticosamente conquistato. Hai menzionato che questo ragazzo appartiene a una realtà da cui ti sei staccata perché ti faceva stare male. Questo è un aspetto importante. È come se la frequentazione stesse riportando alla luce vecchie emozioni o situazioni che avevi messo da parte, e la paura di “ricaderci dentro” è un segnale che merita ascolto. È come se una parte di te avesse bisogno di proteggersi. Ti invito a chiederti: Cosa rappresenta per me questa realtà? In che modo mi ha fatto stare male? Dare voce a questi pensieri potrebbe aiutarti a capire meglio le tue emozioni. Allo stesso tempo, dici che ti senti in colpa all’idea di allontanarti da questo ragazzo perché lui è sempre gentile con te. È comprensibile, ma vorrei farti riflettere su un punto: restare in una relazione, anche solo in fase di conoscenza, per “non ferire l’altro” non ti aiuta davvero a stare bene, e nemmeno aiuta lui. In un rapporto, la sincerità è fondamentale, e agire con rispetto verso te stessa è il miglior modo per rispettare anche l’altro. Non si tratta di “scaricarlo”, ma di riconoscere ciò che senti e comunicarlo con onestà. La tua confusione è legittima e non devi avere fretta di trovare tutte le risposte. A volte, prendere un po’ di spazio da una situazione può aiutarti a fare chiarezza. Può essere utile chiederti: Cosa voglio veramente in questo momento? Come mi sento davvero in questa frequentazione? E soprattutto: Sto agendo per il mio benessere o per evitare un senso di colpa? Ricorda che non sei obbligata a rimanere in qualcosa che ti genera ansia o che ti allontana da te stessa. Se senti che questa situazione sta portando troppa confusione o ti sta causando ansia costante, potrebbe essere utile parlarne con qualcuno che ti aiuti a esplorare meglio queste emozioni e a ritrovare il tuo equilibrio. La Terapia Cognitivo-Comportamentale, ad esempio, può aiutarti a riconoscere e affrontare i pensieri che ti stanno bloccando e a prendere decisioni più consapevoli. Non c'è una risposta “giusta” o definitiva in situazioni come questa, ma fidati delle tue sensazioni e del tuo bisogno di stare bene. Concediti il tempo di ascoltarti, senza giudicarti. La chiarezza arriva spesso quando iniziamo a rispettare ciò che sentiamo, anche se questo significa fare scelte difficili. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero

Gentile, è comprensibile la confusione che prova. Le suggerisco caldamente di prendersi del tempo per sé, probabilmente un breve percorso psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza sui suoi sentimenti e rispetto a ciò che prova per questa persona. Inoltre, la terapia cognitivo-comportamentale offre, oltre alle tecniche di regolazione emotiva, ottimi spunti per comunicare in modo assertivo. Resto a disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto

È normalissimo sentirsi come ti senti, soprattutto a vent’anni: è un’età in cui ci si costruisce, si esplora, si mette in discussione ciò che si è stati fino a quel momento. Se poi stai già attraversando un momento di domande sull’identità, una relazione (anche leggera o appena iniziata) può amplificare tutto. Non è un “problema tuo”, è il segno che sei una persona in evoluzione — e che vuoi essere autentica con te stessa.
Spesso ci riavviciniamo a persone del passato perché offrono una zona familiare — anche se magari quella zona non è davvero ciò che vogliamo oggi. E a volte confondiamo il bisogno di compagnia, di calore, o di conferme… con il vero desiderio di quella persona.
Chiediti con sincerità: Se lui sparisse domani dalla tua vita… ti mancherebbe proprio lui, o l’idea di avere qualcuno vicino in questo momento?
Quando lo pensi, ti senti libera e curiosa, o bloccata e in allarme?
Se ti sei allontanata da quella realtà per proteggerti, per crescere, per guarire… allora tornare vicino a essa (anche indirettamente, tramite lui) potrebbe essere un rischio per te, non perché lui sia una “cattiva persona”, ma perché la tua serenità viene prima di tutto.
Non è egoismo, è amore per te stessa. E stare con qualcuno che, anche inconsapevolmente, ti riporta verso un ambiente tossico o sbagliato non è il prezzo da pagare per non sentirsi in colpa.
E se ti chiedessi: di cosa hai più bisogno in questo momento della tua vita?, cosa risponderesti?
Dott.ssa Antonella Bellanzon

Ti sei spiegata benissimo, e si percepisce quanta consapevolezza e sensibilità ci sia nel modo in cui stai affrontando questa situazione. Quello che descrivi è un momento di confusione identitaria e affettiva, ed è naturale sentirsi bloccata quando una relazione tocca punti della propria storia che sono ancora in parte irrisolti.
Da quello che scrivi, sembra che questo ragazzo rappresenti non solo una persona, ma anche un mondo da cui ti sei allontanata per proteggerti e crescere. È comprensibile, quindi, che una parte di te provi curiosità o affetto, mentre un’altra tema di tornare in contatto con dinamiche che ti hanno fatto stare male. Questo non è un segno di freddezza, ma un segno di maturità: stai ascoltando i tuoi confini.
Non devi sentirti in colpa se decidi di prendere le distanze. L’onestà — anche se difficile — è più rispettosa di un rapporto portato avanti per dovere o paura di ferire. Puoi spiegarglielo con delicatezza, ad esempio dicendo che in questo periodo senti il bisogno di concentrarti su te stessa e chiarirti dentro, senza mettere in discussione il valore che riconosci in lui.
Spesso, nelle fasi in cui ci si chiede “chi sono, cosa voglio davvero?”, è utile fermarsi e non aggiungere relazioni che aumentano la confusione. Ti stai già ponendo le domande giuste: ora serve solo il coraggio di scegliere ciò che ti fa sentire più in pace, anche se momentaneamente ti fa sentire in colpa. Il senso di colpa passerà; la serenità che nasce da una scelta coerente con te stessa, invece, rimane.