Salve, sono una ragazza di 26 anni e sono fidanzata da circa sei anni. Voglio molto bene al mio raga

18 risposte
Salve, sono una ragazza di 26 anni e sono fidanzata da circa sei anni. Voglio molto bene al mio ragazzo , ma da un anno a questa parte non abbiamo quasi più rapporti per volere mio. All’inizio pensavo fosse dovuto allo stress universitario ( manca un esame alla laurea e sono molto impegnata),inoltre alterno momenti in cui provo un sentimento sconfinato nei suoi confronti e momenti in cui non lo tollero, non tollero nemmeno la sua voce. Iniziò a pormi della domanda,chiedendomi se lui sia la persona giusta o se invece io debba chiudere questa situazione. Tali dubbi sono alimentati anche dal fatto che io non ho desiderio sessuale SOLO nei suoi confronti , mentre provo attrazione e desiderio nei confronti di altri. Mi chiedo se questo aspetto possa coesistere con l’amore o se sia invece un segnale di una relazione ormai satura. Non so come comportarmi. Potreste darmi un consiglio?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo innanzitutto fondamentale che lei possa ritagliarsi uno spazio per capire ciò che sente e ciò che prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile, questa "confusione" che sente può essere tipica in certi momenti della relazione. Ho avuto clienti che hanno sperimentato queste sensazioni o in concomitanza di importanti scelte di vita o in quei momenti in cui è avvenuto un cambiamento (lavoro, routine, cambio di contesto ecc.). Da terapeuta, quello che ho trovato risolutivo in questi casi, è attraversare un processo terapeutico che parta da un approccio di tecniche cognitivo-comportamentali per poi arrivare ad indagare aspetti più dinamici che riguardano il suo arco di vita. Importante sarà comprendere insieme quali meccanismi si attivano (e perché) in determinate circostanze e le assicuro che a quel punto tutto le sembrerà naturale. Naturale è proprio la parola che voglio utilizzare in questi momenti, perché ci permette di capire a fondo le intime relazioni tra noi, il partner e quel tanto incomprensibile contesto relazionale che purtroppo viene cosi poco preso in considerazione.
Buongiorno,
La componente sessuale in una relazione è importante, tieni conto che dopo tanti anni e quando si affrontano periodi particolarmente intensi come nel tuo caso può esserci un calo del desiderio e dei momenti in cui si mette in discussione la relazione.
Ti consiglio dei colloqui di supporto psicologico per fare maggiore chiarezza su quello che provi e scegliere cosa fare di questa relazione.
Resto a disposizione online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Buongiorno,
il vissuto che riporta parla molto della sua relazione e credo che sia necessario fermarsi e capire cosa sta accadendo realmente. E' difficile separare l'amore dal desiderio e dallo star bene con la persona che si frequenta, e in una relazione questi aspetti dovrebbero andare di pari passo, anche se con qualche alto e basso in alcuni momenti. Attualmente sembra che nessuno di questi aspetti venga soddisfatto quindi direi che dedicarsi un percorso personale per capire cosa le stia accadendo realmente sia importante.
Cordialmente
Dott.ssa Loredana Luise
Salve, sembrerebbe non essere contenta della relazione con il suo partner. Potrebbe esserle d’aiuto fare un po’ di chiarezza interiore, quindi la invito a contattare un terapeuta per trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, i sentimenti cambiano e si evolvono esattamente come le persone. Lei è in una fase ambivalente: in certi momenti desidera il suo uomo, in altri lo infastidisce. E' una fase di passaggio. Mi rendo disponibile per parlarne.
Cordialmente
AG
Buon pomeriggio,
sarebbe utile che lei possa fare chiarezza dentro di sé rispetto a quello che prova per questa persona. Un consulto psicologico può certamente aiutarla nel dirimere questi dubbi.
Cordialmente, EP
Gentile utente,
da quello che lei riporta mi sembra che per lei questo sia un momento della vita di grande cambiamento. Capisco che può essere complicato in questi momenti capire i propri desideri e le proprie emozioni. Purtroppo non è possibile darle un consiglio riguardo una situazione che è così personale.
Un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarla a conoscersi meglio e a capire i suoi reali desideri.
Cordialmente,
Dott.ssa Eugenia Borello
Buonasera. Da quello che scrive sembrerebbe che in questo momento lei stia vivendo una situazione di dubbio, che le provoca preoccupazioni rispetto alla relazione col suo ragazzo. Per comprendere meglio cosa accade, bisognerebbe indagare cosa succede tra di voi e in lei, in questo periodo. Ha già iniziato a farsi alcune domande, se questo non le dovesse bastare può intraprendere un percorso e chiarire, ad esempio, che significato può avere, per lei, questa fase del vostro rapporto. Le auguro una piacevole serata, dott. Francesco Dello Ioio.
Salve,
la sessualità è un aspetto significativo in una relazione d'amore , in questo momento ci sono dei segnali da approfondire.
Comprendo la sua preoccupazione, ma è importante chiedere un aiuto ad uno psicoterapeuta per capire le origini del disagio e trovare la strada per un più equilibrato benessere .
cordiali saluti
DO
Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. Il rapporto con il suo ragazzo, il suo desiderio, la situazione che vive, potrebbero necessitare di un consulto psicologico e di un lavoro maggiormente attento. Affrontare assieme a una persona formata in queste problematiche questi suoi desideri, paure e bisogni le permetterà di dare un nome e una collocazione a ciò che sente. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.
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Salve, credo che se ha scritto su questo portale, forse sente il desiderio di confrontarsi con uno specialista. A volte anche pacchetti di colloqui con un focus definito possono essere sufficienti in alcune situazioni. Ci pensi. Un caro saluto
Gentile Utente, può accadere in una relazione di lungo corso di sentire un calo del desiderio sessuale, che può rappresentare una spia di qualcosa che nel rapporto si è alterato, e non necessariamente il capolinea del sentimento. È un tema che deve essere approfondito, nella misura in cui quando il suo ragazzo la cerca intimamente (la cerca?) lei esattamente con cosa entra in contatto? Provocatoriamente le direi che la mancanza di desiderio non è il problema, ma la “soluzione” che sta trovando, la conseguenza di qualcosa che va chiarito e approfondito. Consideri la possibilità di ritagliarsi uno spazio di terapia, nel quale cercare risposte e ancor più domande alle quali rispondere. Un caro augurio di buona fortuna
Buonasera, nelle relazioni lunghe è possibile vivere sentimenti di ambivalenza nei confronti del partner. Sarebbe importante per lei ritagliarsi uno spazio personale nel quale riflettere sugli aspetti che riporta, sulla confusione che sta vivendo, sui dubbi che sente. Potrà lavorare su se stessa, con un percorso interiore, che possa aiutarla a fare chiarezza sui suoi sentimenti e così capire quale sia la scelta più giusta per lei.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente, senz'altro la componente sessuale è una delle dimensioni importanti nelle relazioni di coppia, ma, da come scrive, mi sembra di capire che non sia soltanto questa a venire meno, dato che all'inizio ha esplicitato che ci sono dei giorni in cui non tollera il suo partner. È difficile darle un consiglio tramite questo messaggio perché ci sono vari aspetti da approfondire per arrivare ad una strategia funzionale, perciò le suggerisco, come altri colleghi prima di me, di provare ad approfondire tali aspetti attraverso un percorso psicologico. Rimango a disposizione e le mando un caro saluto
Cara Amica,
la sessualità femminile risente molto del "contesto", ossia della situazione interna, esterna e relazionale. Sicuramente il periodo di stress può aver influito, ma occorre, a mio avviso, indagare di più la dimensione relazionale: chi è ora per lei il suo compagno? sono significativi infatti i momenti in cui sente di non sopportarlo... Inoltre, sembra anche trovarsi ad un bivio esistenziale: la tesi segna la fine di un ciclo e l'inizio di un altro, con implicazioni sulla nostra attività lavorativa e sui progetti di famiglia.
Le consiglio di fare chiarezza con alcune sedute di counselling psicologico. Ne trarrà un grande giovamento.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno, non credo esista cosa "normale" o "non normale", ma ciò che è importante è il modo in cui lei vive questa relazione. Per questo, data la confusione manifestata, potrebbe esserle utile fare chiarezza attraverso un percorso psicologico, che possa aiutarla a rimettere a posto i pezzi del suo puzzle interiore e comprendersi a fondo.
Buona giornata!
Alice Fantino
Gentile utente, leggendo il resoconto da lei proposto ho pensato, o meglio dire fantasticato, una ipotesi di questo tipo: è prossima al conseguimento della laurea, una tappa maturativa significativa, che in qualche misura richiama l'approssimarsi all'età adulta per quel che concerne la conclusione degli studi, l'avvio verso il mondo del lavoro e relative responsabilità. Posto ciò, mi domandavo, se la relazione sentimentale piuttosto consolidata di cui è parte possa alimentare una preoccupazione legata agli impegni della crescita e a fantasie di maggiore responsabilizzazione all'interno della coppia e non solo. In altre parole, come se il conseguimento del titolo di laurea coincidesse con un passaggio evolutivo del rapporto di coppia che tende verso l'esclusività a lungo termine (fantasia del vincolo) e da cui forse inconsciamente rifugge scindendo il sentimento dal desiderio sessuale che viene destinato ad altri per conservare una eventuale ed inconscia via di fuga da quel che comporta la vita adulta. Ripeto, è una ipotesi, ma forse una riflessione in questa direzione potrebbe giovarle a fare un pò di chiarezza. Un cordiale saluto, dott. Alessandro Cazzato

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