Salve,sono una mamma ,ho la figlia di 11 anni Li a scuola e molto timida,non gioca con i compagni,n

Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi. Innanzitutto ci tengo a spiegarle che appunto, il mutismo selettivo è un disturbo anche piuttosto raro e che si manifesta con l'incapacità da parte del bambino di parlare in alcuni contesti. Nel suo caso sua figlia, a quanto dice, parla e risponde a scuola, non essendo però una chiacchierona.
Le consiglierei, però, un consulto psicologico, anche online, per capire bene cosa vorrebbe lei dalla bambina, che consigli è possibile fornirle soprattutto rispetto ad alcuni ambiti che la preoccupano (mi par di capire che è preoccupata perchè la bambina non gioca con i compagni?) in questo modo è possibile anche chiarire meglio la sua posizione e poterle fornire tutto l'aiuto di cui necessita, tranquillamente anche online. Chiarendo i suoi dubbi, migliorerà il suo benessere, e la qualità del rapporto con sua figlia e con l'ambiente.
Rimango a disposizione, anche online.

Salve, e grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni. Non affrettiamo a fare diagnosi, per far si che si tratti di mutismo selettivo debbono esserci dei criteri e segnali ben specifici, spesso la timidezza viene scambiata per questo, ma non sempre è cosi, dovremo osservare molti fattori. Ha provato a chiedere un consulto psicologico per la ragazza?
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Purtroppo per poter anche solo ipotizzare una diagnosi sarebbero necessarie maggiori informazioni e alcuni incontri per conoscere sua figlia. Ciò che avverto è la sua comprensibile preoccupazione da mamma. Per sua figlia sarebbe importante comprendere come vive lei questa timidezza e questa scarsa socialità, le sembra serena o dà segnali di sofferenza? In quest'ultimo caso potrebbe essere utile consultare un professionista.
Restando a disposizione, Cordiali saluti.
Dott.ssa Giulia Ciaudano

Buonasera, intanto grazie per aver condiviso la sua preoccupazione.
Per parlare di mutismo selettivo, e dunque fare una diagnosi, sarebbero necessarie altre informazioni oltre a quelle da lei fornite e soprattutto alcuni incontri per conoscere sua figlia. Da quanto racconta, tuttavia, la ragazza parla e risponde, interagisce a scuola, seppur non appare eccessivamente chiacchierona. Non affrettiamo i pensieri in questo senso; piuttosto può essere utile un consulto psicologico per capire cosa accade, soprattutto se la ragazza sperimenta un disagio per questa condizione.
In aggiunta, dalle sue parole emerge con forza una preoccupazione da mamma, assolutamente comprensibile. Anche in questo caso, un consulto professionale potrebbe essere utile per comprendere come anche lei vive questa situazione e come impatta nella sua relazione con sua figlia. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente, Dott.ssa Alice Iuso

Gentile utente, i suoi dubbi e preoccupazioni sono assolutamente legittimi. Tuttavia fare diagnosi con così poche informazioni non è possibile. Potrebbe valutare di iniziare a fare un consulto con una professionista per un completo inquadramento della situazione.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Le consiglio un consulto psicologico in quanto potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.

Buonasera gentile utente, è difficile fare una diagnosi con così poche informazioni a disposizione. Le consiglio di iniziare un percorso con sua figlia, qualora siano presenti anche con gli altri membri familiari, con uno specialista di orientamento sistemico relazionale. Sono a disposizione, anche online. Buona serata, dottoressa Nibbioli.

Salve, mi dispiace per la situazione che riferisce ma non siamo per scontato che si tratti di mutismo selettivo.
Le suggerisco di approfondire con un terapeuta di orientamento cognitivo comportamentale per inquadrare meglio il quadro di sua figlia ed iniziare a lavorare per gestire gli stati emotivi che sua figlia vive.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa

Gentilissima, grazie per la condivisione. Le consiglio di intraprendere un percorso di valutazione psicologica per sua figlia, in modo da esplorare e comprendere a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti la fatica della bambina.
saluti
AV

Buongiorno
per emettere diagnosti di mutismo selettivo, così come qualsiasi altra diagnosi clinica è necessario un protocollo di colloqui e di test da somministrare per avere il quadro completo della realtà sociale, fisiologica e psichica della ragazzina e dei contesti nei quali interagisce.
Se ha bisogno di ulteriori spiegazioni e chiarimenti non esiti a contattarmi perchè incasellare un ragazzino/a in una diagnosi forse sbagliata è molto pericoloso e dannoso per il resto della sua crescita e struttura della personalità.

Saluti
dott.ssa Letizia Muzi

Salve, grazie per aver condiviso la sua perplessità. Il mutismo selettivo è un disturbo con delle specifiche che non possono essere spiegate o "etichettate" sommariamente, ma necessitano di visite e controlli di specialisti. Se le maestre hanno notato una difficoltà della bambina nel socializzare, potrebbe essere utile fare dei colloqui psicologici con specialisti per poter approfondire con voi questo disagio e provare a comprenderlo, così, qualora si ritenesse necessario, poter fare degli approfondimenti.
Rimango a disposizione, cordiali saluti, Dott.ssa Giulia Pastorino

Buongiorno, la ringrazio per la sua condivisione e mi dispiace molto per il momento difficile che sta e state vivendo.
Per fare diagnosi queste informazioni non sono ovviamente sufficienti ma ancor di più, la diagnosi va coniugata all’interno di un lavoro terapeutico affinché sia utile per affrontare il disagio di sua figlia e del vostro sistema familiare. Credo sia importante prendere in considerazione la possibilità di fare una valutazione psicologica e avviare un percorso terapeutico con specialisti, in cui non mi sento di escludere la possibilità di un coinvolgimento familiare. Le diagnosi sono molto importanti per avere un inquadramento del funzionamento e del disagio della persona ma l’approccio nosografico-descrittivo è importante affiancarlo a quello dimensionale per individuare piani di trattamento adeguati.

Cordialmente

Cara, come forse lei immagina non è possibile darle una risposta nel merito. Tuttavia le consiglierei caldamente di rivolgersi ad un professionista per una prima consulenza per capire di cosa si tratta. Potrebbe trattarsi di un tratto caratteriale come di qualcosa di più serio. Se da mamma è preoccupata approfondisca la situazione.
Le auguro di trovare l'aiuto di cui avete bisogno.
Dott.ssa Rachele Sales

Mi sembra una diagnosi un po' azzardata se fatta così su due piedi. Potrebbe tranquillamente non essere nsolo una sua caratteristica, ma se lo ritiene si confronti con lo psicologo scolastico se presente o altrimenti con uno specialista.

Buongiorno, comprendo la preoccupazione da mamma e il suo spaesamento dinanzi a ciò che le è stato riferito. Quello che le posso dire, su due piedi e senza altre informazioni specifiche, è che ci sono dei criteri ben definiti da soddisfare per poter azzardare una diagnosi così specifica. Spesso la timidezza, o altre problematiche emotive tipiche di quell'età, possono essere confuse o scambiate subito per altro. Sicuramente è una situazione da approfondire al meglio per poter eventualmente pensare a se e come muoversi.
Per eventuali chiarimenti resto a disposizione!

Dr. Marco Angelillo

Buongiorno, posso immaginare la sua preoccupazione, ma con le cose che ha riportato qui è molto difficile poter dire qualcosa in merito di più specifico rischiando sicuramente di sbagliare. Quindi potrebbe rivolgersi ad un professionista in modo che possa fare dei colloqui e darle un riscontro accurato su sua figlia.
Un caro saluto
Elisabetta

Buongiorno caro utente. Mi dispiace molto per la situazione che sta attraversando. In questi casi è necessario rivolgersi ad uno specialista o alla neuropsichiatria infantile per poter effettuare tutti gli accertamenti del caso ed infine valutare gli interventi più indicati.
Dott.ssa Martina Mari.

Buongiorno gentile utente e grazie per la sua domanda. Il processo diagnostico è molto delicato, soprattutto nella fase evolutiva della bambina, e deve necessariamente tenere conto di numerosi fattori. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto di età evolutiva, sono certa che saprà darle le risposte che cerca. Cordialmente, dott.ssa Camilla Centanni