Salve sono una donna di 45 anni, normopeso, faccio attività fisica almeno una volta a settimana, die

Buongiorno,
Il consiglio che le posso dare é quello di farsi spiegare dal medico curante il meccanismo d’azione di entrambi farmaci (essendo completamente differente) e gli eventuali effetti collaterali.
Sconsiglierei di rifiutare ambedue le proposte e di decidere per un integrazione ’’fai da te’’.

Per la gestione dello stile di vita invece:

Lato dietetico sarebbe opportuno conoscere la quantitá calorica e la composizione della dieta in termini di macronutrienti (poiché uno sbilanciamento di quest‘ultimi potrebbe sbilanciare la produzione di colesterolo).

Lato attivitá fisica, i consigli per condurre una vita sana, sono quelli di svolgere nel corso della settimana almeno 150/300 minuti di attività fisica aerobica d'intensità moderata oppure almeno 75-150 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari almeno 2 volte a settimana, uniti ad una media giornaliera di 10 mila passi.

Rimango a disposizione
Cordialmente,
Dott. Luca Berton

Salve, considerando la familiarità per l'ipercolesterolemia non rifiuterei il suggerimento del cardiologo. Chiederei, comunque al Suo curante dei chiarimenti sul perché volesse farLe assumere delle statine e non l'Ezetimibe, anche alla luce delle azioni differenti e degli effetti indesiderati e/o collaterali dei due farmaci. Resto a Sua completa disposizione per eventuali ulteriori consigli.

Buongiorno. Seguirei il consiglio del cardiologo (Ezetimibe) e controllerei Colesterolo totale, HDL ed LDL dopo un mese di trattamento.
Buona giornata

Salve, al di là del farmaco o integratore da assumere per tenere sotto controllo il colesterolo, quello che non deve trascurare è un'alimentazione adeguata a basso contenuto di grassi animali che sono quelli principalmente responsabili dell'aumento del colesterolo. Sicuramente una ereditarietà al colesterolo è un fattore importante ma lavorando seriamente si possono ottenere ottimi risultati.

Buongiorno, io seguirei il consiglio del suo cardiologo e farei attività fisica in maniera sistematica almeno tre volte a settimana. Cordiali saluti

A mio avviso se pratica attività fisica e sta attenta con la dieta può provare ancora con gli integratori. Le linee guida suggeriscono di tenere le LDL sotto i 100 se si ha avuto già eventi cardiovascolari o si ha familiarità.

Buonasera,

capisco la sua preoccupazione, soprattutto considerando la familiarità con patologie cardiovascolari. I suoi valori di colesterolo sono migliorati, ma restano comunque da monitorare. Prima di passare a una terapia farmacologica, è corretto valutare ogni opzione, inclusi gli integratori. Armolipid Plus è spesso utilizzato per il controllo del colesterolo, grazie alla presenza di monacolina K, berberina e altri componenti che possono aiutare a ridurre i livelli di LDL. Tuttavia, è sempre bene parlarne con il medico per valutare l’efficacia e la tollerabilità nel suo caso specifico.

Oltre agli integratori, può essere utile rivedere alcuni aspetti dell’alimentazione, privilegiando fibre solubili (avena, legumi, verdure), grassi sani (olio extravergine di oliva, pesce ricco di omega-3) e riducendo al minimo zuccheri semplici e grassi saturi. Anche aumentare la frequenza dell'attività fisica può essere un ulteriore aiuto.

Le consiglio di confrontarsi con il suo medico o con uno specialista per trovare l’approccio più adatto a lei, basandosi anche su un’attenta valutazione del profilo lipidico e del rischio cardiovascolare.

Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.

Cordiali saluti

salve i colleghi che l'hanno visitata avranno sicuramente valutato il rischio cardiovascolare , vista la sua predisposizione familiare, ed hanno indicato un farmaco al posto di un integratore. deve anche valutare che non sempre un'ottima alimentazione riesce a far abbassare il colesterolo a valori desiderabili