Salve, sono un ragazzo di 26 anni ed ho una relazione complicata con una ragazza di 23 anni alla qua

18 risposte
Salve, sono un ragazzo di 26 anni ed ho una relazione complicata con una ragazza di 23 anni alla quale è appena stato diagnosticato il disturbo borderline. Premesso che la nostra relazione è iniziata con una sfiducia di base data dal fatto che, per stare con lei, ho tradito la mia ex ragazza... Ho continuato a riproporre lo schema anche con questa ragazza. Io la amo profondamente, stiamo davvero bene insieme ed abbiamo affrontato milioni di difficoltà in un solo anno (la conosco da due anni). In questo anno lei ha subito, in primis, il tentato suicidio della sorella (anche lei borderline) e, dopo l'evento, si è ritrasferita a casa dei genitori. Una famiglia complessa con un padre totalmente assente. Io l'ho sempre tradita "virtualmente" tramite messaggi inviati a ragazze delle quali non mi importava, in fondo, niente. Il problema è che ora è giustamente molto ferita e non vuole darmi un'altra possibilità. In realtà voleva darmela ma dopo il secondo tentato suicidio della sorella ha deciso di dirmi basta anche se mi ama.

Non capisco se si sia creata una relazione tossica fra noi due. Io ho sempre voluto che la relazione fra noi andasse bene ma ho costantemente tentato di sabotarla con i miei comportamenti.

Lei, da parte sua, si è autodistrutta. Dice di non sapere più chi lei sia, quali siano i suoi obiettivi, sente una forte pressione emotiva, impulsività etc. Per questo ha deciso di farsi aiutare da uno psicologo, assume farmaci e, da pochi giorni, è seguita da uno psichiatra .
Con me è sempre stata costante nel darmi amore con la A maiuscola. Ho sempre notato in lei una forte sensibilità ed una forte impulsività che, peró, non ha riversato sul nostro rapporto. Lei è sempre stata innamorata di me, me l'ha dimostrato più volte e senza

Non capisco se sia giusto che tutti e due investissimo ancora sulla nostra relazione (se lei dovesse concedermi un'altra possibilità) o meno.
Io ho appena iniziato il mio percorso terapeutico per capirmi di più e comprendere anche le dinamiche che mi spingono a volere una vita stabile con lei, avere un futuro con lei e d'altra parte, a voler distruggere tutto tramite il mio comportamento.

Non comprendo se ci faccia meglio lasciarci o se sia possibile, con un percorso, avere una relazione pienamente soddisfacente per tutti e due.

Grazie a chi risponderà,

Roberto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa scelta possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve Roberto, innanzitutto mi sento di dirle che le fa onore la sua onestà e voglia di mettersi in gioco attraverso la condivisione delle sue esperienze, oltre che ovviamente attraverso l'inizio di un percorso terapeutico.
Come esseri umani ci costruiamo grazie alle relazioni con il mondo e dunque sono un elemento fondamentale della nostra vita, al tempo stesso molto complesso. Credo che attraverso il suo percorso possa riflettere su ciò che la porta a cercare altre ragazze (seppur virtualmente) e innanzitutto cercare di comprendere e (ri)conoscere se stesso. Attraverso un lavoro di questo tipo potrà anche capire e sentire quale sia la scelta migliore da intraprendere per la sua relazione sentimentale. All'interno di una psicoterapia psicoanalitica (che è la mia specializzazione) ci si muove proprio in questa direzione, quella cioè della comprensione di se stessi, del riconoscimento delle proprie convinzioni su di sé e gli altri, dell'accettazione di sé per poter migliorarsi nei modi che si desiderano.
Le auguro il meglio, sperando che le mie parole le possano essere state utili.
Un saluto,
Dott. Pagliarulo Eugenio
Buonasera, vedrà che ai suoi dubbi potrà rispondere il suo terapeuta che sicuramente ha una visione più approfondita della situazione. Ha fatto bene a rivolgersi ad uno specialista data la complessità della situazione. I miei migliori auguri
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Purtroppo non ho una risposta in questo momento, sarebbe come poter prevedere il futuro. Sicuramente i vostri percorsi vi saranno utili per capire le vostre dinamiche relazionali, ma l'obiettivo non può essere quello del tornare insieme o del lasciarsi. Quella sarà al massimo una conseguenza più consapevole. In ogni caso, farebbe bene a chiarire ogni dubbio all'interno del suo percorso terapeutico, parlandone col suo psicologo. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera, credo che lei dovrà lavorare sul ripetersi dello schema che mette in atto nelle sue relazioni. Sulle cause che portano lei dice a "sabotare le sue relazioni. Questo comportamento può accentuare la paura dell'abbandono e di un rifiuto che può sperimentare una paziente Boderline che ha per di più anche una sorella che ha il medesimo disturbo. La sua ragazza conosce le dinamiche di questo disturbo perchè ha osservato nella sorella e vissuto su di se .. sa cosa può farle male e come lei vive le relazioni.. per questo si è allontanata.. se desiderate riprovare dovete sicuramente continuare quello che state facendo separatamente ma anche cercare di fare dei colloqui di coppia per esplorare come state costruendo la vostra relazione e su come vi siete scelti.. che legami d'attaccamento avete alle spalle di natura familiare che hanno orientato la vostra scelta inconscia .. io sono a disposizione anche perchè mi occupo da diversi anni dei disturbi Boderline e so quanto è difficile vivere una relazione per chi soffre di questo disturbo e per chi le sta vicino.
Buongiorno, la situazione che descrive è molto complessa. Le risposte che cerca le troverà nel percorso psicoterapico che ha iniziato. Ci vuole tempo e conoscenza di sé. Ha fatto la scelta giusta, vada avanti!
Auguri
Buongiorno Roberto,
Leggendo quanto da lei scritto mi sento innanzitutto di dirle che il fatto stesso di aver iniziato un percorso psicoterapeutico è una scelta certamente coraggiosa quanto importante per la situazione che sta vivendo. Sono certa che il percorso intrapreso possa aiutarla a fare maggiore chiarezza rispetto agli schemi che mette ripetutamente in atto nelle relazioni di coppia che instaura. Solo un lavoro di questo tipo può portarla a comprendere in modo consapevole cosa poter fare con la relazione nella quale si trova, e quale piega dare a quest’ultima. Vada avanti nel suo percorso, vedrà che piano piano assieme al suo terapeuta troverà le risposte che cerca!
Le auguro il meglio,
Saluti.
Dott.ssa Marta Cavagna
Buongiorno Roberto, non penso sia corretto da parte mia rispondere a dei quesiti che saprà sicuramente sviscerare a fondo attraverso il percorso che ha appena iniziato. Porti i suoi dubbi, i suoi vissuti e sè stesso in terapia e soprattutto si dia tempo di ascoltarsi e capirsi. Sono certo che saprà trarne molti benefici. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Caro Roberto,
grazie per la condivisione che potrebbe essere utile anche ad altri utenti. Racconta di aver iniziato una psicoterapia per cui le auguro che questa possa essere un'esperienza di apprendimento su di sé, punto di partenza fondamentale per aprirsi a tutte le altre esperienze e per riuscire a viverle.
Saluti
Dott.ssa Valentina Zanlari
Gentile utente, mi dispiace per questa situazione davvero molto complicata. Mi sento di dirle che i vostri percorsi vi aiuteranno verso la consapevolezza delle vostre dinamiche personali e relazionali, farsi aiutare è sicuramente un ottimo modo per volersi bene e capirsi di più, soprattutto in situazioni così complicate. Le mando un caro saluto
Salve Roberto, il fatto che entrambi abbiate deciso di intraprendere un percorso psicoterapeutico per lavorare su voi stessi è un ottimo punto di partenza. Con il tempo, lavorando su se stesso e sulle sue dinamiche relazionali, scoprirà quale decisione intraprendere. Nel frattempo, le consiglierei di confrontarsi con il collega che la sta seguendo. Resto a disposizione, un caro saluto
Buongiorno caro utente, se vorrà, potrà trovare la risposta alla sua domanda all'interno del suo percorso terapeutico appena cominciato. Buona fortuna
Un caro saluto
Gentile Roberto, lei parla di ripetuti tradimenti virtuali, e di aver a sua volta tradito la sua ex-con la sua nuova compagna. Si coglie con piacere che anche lei sta seguendo un percorso per capire cosa desidera davvero, e chi. Ma forse lei avrebbe bisogno di capire qualcosa in più sulla qualità dei sentimenti, che nutre o pensa di nutrire. Forse lei ha bisogno di una pausa esistenziale, anche per aiutare la sua compagna, al di là delle considerazioni sul futuro insieme, qualcosa che riguarda cioè il domani. Occorre pensare all'oggi, al qui ed ora della vostra relazione. E, anche, al qui ed ora della sua comprensione in fatto di sentimenti ed emozioni. Per questo, prima di far soffrire, occorre anche e soprattutto soffrire in prima persona, per comprendere che i sentimenti hanno a che fare con la realtà dell'altro. Con la realtà vera. Non di digitale. Non virtuale. L'innamoramento è importante. Ma anche il rispetto per i sentimenti, suoi e della sua partner. Per questo occorre conoscersi un po' di più e darsi tempo. Senza avere paura delle etichette o delle definizioni, come "border line". L'altro è una persona che, come lei, ha bisogno di ascolto.
Buonasera Roberto, mi spiace per la difficile situazione che si trova a vivere, ed è davvero ammirevole il coraggio che sta mostrando nel prendere consapevolezza e nel voler affrontare le difficoltà del momento. Gli elementi in gioco sono molti e complessi. Personalmente, ritengo che abbia fatto la cosa giusta decidendo di intraprendere un proprio percorso personale. Sicuramente, un terapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale potrebbe costituire la persona più adatta con cui affrontare i vari meccanismi disfunzionali che ha descritto e che hanno guidato il suo comportamento fino ad adesso.
Il mio consiglio è quello di concedersi (e concedervi) tempo. Non abbia fretta di decidere adesso il destino della vostra relazione. Dia modo a sé stesso e alla sua ragazza di fare il proprio percorso, di prendere le consapevolezze necessarie, affrontare gli "scogli interiori" in cui entrambi potreste imbattervi.
Vedrà che, prima o dopo, le sarà possibile comprendere in modo autonomo la cosa migliore da fare per il proprio benessere e quello dell'altra persona che sceglierà (o meno) di avere al suo fianco.
Le auguro in modo sincero di riuscire a trovare le risposte e la serenità che sta cercando.
Per qualsiasi altra cosa resto a completa disposizione
Dott.ssa Ragazzini Erika
Buonasera, ha fatto senz'altro bene a farsi aiutare ad affrontare questi suoi vissuti e cercare di fare chiarezza dentro di sé.
Qualunque dubbio o domanda, la ponga serenamente al professionista che la sta seguendo: potrà comprendere meglio i suoi pensieri e creare una maggiore alleanza terapeutica.
Un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buon pomeriggio, sia tu che la tua ragazza avete preso la decisione migliore.
Lavorare su voi stessi per poi, magari, un giorno, in un futuro, ritrovarvi credo sia la scelta giusta. Ricordati che l ' amore vince tutto e se c'è volontà c'è la maniera. Resto a disposizione anche online
Dr.ssa Cristina Mitola
Buonasera, grazie per essersi esposto su questo portale riportando questa sua situazione che capisco le provochi sofferenza. Lei cosa vuole? Perché ha cercato "virtualmente" altre ragazze? cosa cercava? Dietro alle mie domande non c'è nessun tipo di giudizio, ma il tentativo di aiutarla a capire. La sua ragazza sta affrontando un periodo molto difficile della sua vita e le vicissitudini familiari sicuramente non l'aiutano. Stare a fianco a persone che affrontano questi eventi non è facile, lei è pronto a farlo? Lo vuole davvero? Se è così il mio consiglio è di rivolgersi a uno psicologo che possa aiutarla a stare accanto alla sua ragazza in questo periodo e che la possa aiutare a trovare le sue risorse che le serviranno per affrontare le varie situazioni, positive e negative che la vita vi metterà di fronte. Spero di essere stata d'aiuto, resto a disposizione. Dott.ssa Fabiola Ribechini
Caro Roberto, se non ho capito male anche lei ha iniziato un percorso di terapia. Iniziare tale percorso è stata una scelta importante e la aiuterà a capire perché sabotava la sua relazione nonostante i suoi sentimenti.
Adesso Roberto come sta? Quali sono i suoi bisogni? Le manca quella relazione?
Un caro saluto

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