Salve. Sono qui per una domanda relativamente semplice. Soffro di disturbo d'ansia generalizzato che

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Salve. Sono qui per una domanda relativamente semplice. Soffro di disturbo d'ansia generalizzato che mi porta alcuni momenti di cali depressivi non particolarmente forti e ad alcune sensazioni di distacco anche queste piuttosto leggere e passeggere prevalentemente quando sono ansioso o ho paura e ai cambiamenti di stato d'animo legati ai livelli di ansia. Associato non c'è altro (sono già in terapia). La domanda è: il dag può essere il preludio o può svilupparsi in qualcosa di più grave? Grazie in anticipo
Salve,
credo sia opportuno porre la domanda al suo terapeuta, che la conosce e con il quale ha una relazione terapeutica. Questo sarebbe prezioso per il lavoro che state facendo insieme, potreste trarne entrambi degli spunti stimolanti per procedere!
Un cordiale saluto

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
credo che sia fondamentale discutere di questi dubbi con il suo terapeuta, che le darà il contenitore adatto per elaborare le emozioni che descrive.
Queste potrebbero essere normali fluttuazioni dell'umore e della soglia di coscienza, che rientrano nel normale funzionamento psichico.
Spero di averla tranquillizzata un po'.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Paulucci
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Il/la collega che la segue, saprà certamente informarla e rassicurarla. un caro saluto.
Buonasera, trovo assolutamente coerente che lei sia già in terapia considerando quanto racconta. Il Dag di per sè vuol dire tutto e niente, nel senso che è solo un'etichetta che racchiude vari sintomi, per rispondere alla sua domanda occorre una valutazione clinica attraverso colloqui e test. Può chiedere al collega che già la sta seguendo di fare una valutazione. Un caro saluto

Salve,

La sua domanda riguarda una preoccupazione legittima e comune che molte persone con disturbo d'ansia generalizzato (DAG) possono avere. Desidero rispondere fornendo alcune informazioni generali, tenendo presente che una valutazione e un consulto personalizzati con il suo terapeuta o psichiatra sarebbero più appropriati per la vostra situazione specifica.

Il DAG è una condizione complessa che si manifesta in modo diverso da persona a persona. Essendo già in terapia, ha fatto un passo importante nel gestire la vostra condizione.

Progressione della Malattia: In generale, il DAG non deve necessariamente svilupparsi in una condizione più grave se trattato in modo appropriato. La terapia (come la terapia cognitivo-comportamentale) e, se necessario, i farmaci possono essere molto efficaci nel controllare i sintomi.

Risposta al Trattamento: La risposta al trattamento può variare, e alcune persone possono sperimentare periodi di miglioramento seguiti da ricadute. È essenziale lavorare strettamente con il vostro terapeuta per adattare il trattamento alle vostre esigenze specifiche.

Fattori di Rischio: Alcuni fattori, come lo stress cronico, la mancanza di sostegno sociale o problemi di salute concomitanti, possono complicare il quadro clinico. Essere consapevoli e lavorare su questi fattori può prevenire un eventuale peggioramento della condizione.

Comunicazione Aperta: È vitale mantenere una comunicazione aperta e onesta con il vostro terapeuta su come vi sentite e su eventuali preoccupazioni o domande che potreste avere. La comprensione e l'adattamento del trattamento possono essere fondamentali nel prevenire una possibile progressione della malattia.

Approccio Olistico: La gestione dell'ansia spesso beneficia di un approccio olistico, che include l'attenzione alla dieta, all'esercizio fisico, al sonno e ad altre pratiche di vita salutare. Il vostro terapeuta può fornirvi orientamenti specifici su questi aspetti.

In sintesi, il DAG non è tipicamente considerato un preludio a condizioni più gravi, ma ogni caso è unico. Il fatto che siate già impegnati in un percorso terapeutico è un segno positivo. Continuate a lavorare a stretto contatto con il vostro terapeuta, e non esitate a esprimere tutte le vostre preoccupazioni e domande, in modo che il trattamento possa essere il più efficace possibile per lei.
Buonasera, condivida queste sensazioni e questi vissuti con il suo terapeuta il quale conosce la sua storia clinica. Inoltre, se non si è rivolto ad uno psichiatra, provi a valutare l'ipotesi con il suo terapeuta. In alcuni casi il supporto farmacologico è necessario quando la sintomatologia è invalidante, e diviene anche un valido fattore supportivo per il percorso psicoterapeutico. Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi.
Buonasera, lei è già in trattamento e il dag è solo un'etichetta diagnostica che può comprendere varie manifestazioni. Inoltre in un percorso possono esserci aspetti che emergono per essere gradualmente "lavorati" . Ne parli con chi la segue, i dubbi e le manifestazioni che descrive compaiono, mi pare di capire, in determinate circostanze che avranno un significato da analizzare in terapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, dal linguaggio che usa si capisce che sta facendo già una terapia e le consiglierei di aprire questo dubbio al suo terapeuta. Sicuramente se non curato potrebbe sfociare in qualche disturbo dell’umore ma nel suo caso sta facendo una terapia e man mano vedrà che andrà meglio. Buona fortuna.
Salve,
continui il percorso terapeutico cominciato, dai disturbi d' ansia è possibile guarire grazie all'ausilio della psicoterapia.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Carissimo
Il percorso terapeutico che lei ha intrapreso è necessario anche per prevenire momenti più difficili che nella vita potrebbero presentarsi. Parlare dei suoi timori senza vergogna con chi già la segue potrebbe aiutarla nella costruzione dell’alleanza terapeutica.
Qualora avesse bisogno di un’ulteriore chiarimento resto a sua disposizione anche on line
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Margutti
Gentile utente, sono certa che ponendo questo quesito al professionista con cui ha intrapreso il suo percorso riuscirà a trovare le risposte che cerca. Porre tali domande all'interno del setting terapeutico già presente, oltre che fornirle le informazioni che cerca, può aiutare qualitativamente l'alleanza terapeutica e favorire una migliore riuscita dell'intervento. Buona giornata
Buongiorno,
le consiglierei di affrontare questi dubbi con il/la collega che la segue in terapia.
Altrimenti rischia di ricorrere alle rassicurazioni mediche, che potrebbero non far altro che reiterare e ridondare il problema.

A disposizione,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno, essendo già in terapia con un professionista sarebbe quanto meno inopportuno da parte mia rispondere alla Sua domanda: il Suo terapeuta già la conosce ed avrete sicuramente già stabilito una relazione terapeutica. Rivolga a lui questa domanda che di sicuro sarebbe importante per il lavoro che state svolgendo. Un caro saluto.
Buonasera,

La invito a riflettere su cosa pensa possa essere la conseguenza del Dag. Nella sua domanda chiede se il Dag può essere preludio di “qualcosa di più grave”. Cosa la spaventa esattamente? Quali conseguenze teme?

Solo dando risposta a questa domanda potrà capire se c’è un legame con l’ansia che prova oppure no.
Buongiorno. Penso che non esista una forza esterna che manipoli e comandi una persona come se si trattasse di una marionetta. Penso che siano importanti le scelte che quella persona compie, proprio come lei che ha già scelto di prendersi cura di sé: questa è la risorsa fondamentale su cui investire.
Buonasera. Aver intrapreso e proseguire il percorso di terapia è un buon indicatore che si può affrontare il disturbo e la sofferenza che porta: è importante confrontarsi anche su questa paura in seduta.
Un disturbo d'ansia può essere molto invalidante, ed è spesso associato ad aspetti depressivi e momenti di distacco emotivo, però contiene anche elementi che aiutano a migliorarne la gestione e renderlo una risorsa di crescita.
Dott. Lorenzo Atti
Buongiorno e grazie per la condivisione.
I cali depressivi e la sintomatologia che riporta possono avere un origine diversa e assumere significati diversi per ognuno, quindi l'entità e la presenza variano a seconda dell'unicità di ogni individuo. Più nello specifico, al fine di comprenderli vanno inseriti all'interno della storia di vita della persona in questione. Il fatto che lei abbia intrapreso un percorso di psicoterapia potrà aiutarla ad accogliere i sintomi e a far si che non evolvano in una sofferenza più complessa.
Non abbia perciò timore a rivolgere questo quesito al suo terapeuta, conoscendo la sua storia personale potrà risponderle in modo più puntuale e aiutarla nel miglior modo possibile.
Cordialmente
Dott.ssa Silvia Gonan

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