Salve. Sono in malattia con certificato medico di depressione e stato ansioso. Posso uscire senza av

23 risposte
Salve. Sono in malattia con certificato medico di depressione e stato ansioso. Posso uscire senza avere la paura della visita del medico fiscale dato che si sa che una persona depressa ha bisogno di uscire e prendere aria? Grazie
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno, ne parli con il medico di base direttamente. Altrimenti è permesso uscire se c'è una prova di una visita medica.
dott Tealdi

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, credo sia più utile rivolgere la domanda al medico, figura professionale più competente in materia.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Debora Manoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, le consiglio di rivolgere la domanda al suo medico curante così da non incorrere a sgradevoli inconvenienti. Cordiali saluti. Dott.ssa Debora Manoni
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera, il suo medico curante le fornirà tutte le indicazioni per tale richiesta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, chieda al suo medico di base. Magari la può aiutare. Detto questo è chiaro che non le fa bene stare chiuso in casa, vista la sua condizione.
Le sarebbe inoltre utile un supposto psicologico per affrontare la sua condizione emotiva.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Rossella Sorce
Psicologo
Palermo
Buonasera.
Dovrebbe parlarne con il medico di base principalmente.

Dott.ssa Rossella Sorce.
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buongiorno. Se non ricordo male, l’esonero è possibile solo in situazioni di grave scompenso o per trattamento ospedaliero (ricovero), e comunque con accertamento di uno stato di invalidità come conseguenza di un disturbo depressivo. In tutti gli altri casi, valgono le norme ordinarie per periodi di malattia. Chieda maggiori delucidazioni al suo medico e, considerato il disagio, sarebbe opportuno si facesse aiutare. SG
Dott.ssa Marianna Parente
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
comprendo a pieno il suo bisogno espresso ma dovrebbe parlarne con il suo medico di base per capire come fronteggiare questo aspetto burocratico che implica senz'altro un aspetto emotivo che andrebbe esplorato all'interno di un contesto terapeutico.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera,
concordo con i colleghi. L’interlocutore giusto a cui porre la domanda è il medico di base. Detto questo si domandi se il quesito che ci pone non sottenda una richiesta d’aiuto… Un consulto psicologico potrebbe esserle utile, ne valuti l’opportunità!
Cordialmente,
Dott.ssa Zena Ballico
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, il suo medico curante le fornirà tutte le informazioni necessarie al fine di evitare spiacevoli sorprese. Cordiali saluti . Professor Antonio Popolizio
Dott. Riccardo Scalcinati
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Vimercate
Buongiorno,

credo che il suo medico debba fornirle queste informazioni. Qualora avesse bisogno di un supporto psicologico resto a disposizione.

Dott. Riccardo Scalcinati
Dott.ssa Federica Curci
Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, come già suggerito dai colleghi, dovrebbe rivolgere la domanda al suo medico. Valuti anche di farsi accompagnare da un supporto psicologico. A disposizione, Federica Curci
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buonasera, dovrebbe chiedere al suo medico di base, inoltre dovrebbe se ha bisogno di un supporto psicologico, resto a disposizione, anche online. Saluti. Dottoressa Nibbioli.
Dott. Manuel Barletta
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, le consiglio di parlarne direttamente con il suo medico di base, ma credo che se la sua condizione sia certificata e avvalorata da una visita, non ci dovrebbero essere problemi.
Dott.ssa Claudia Tagliapietra
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Mestre
Buongiorno,
Essendo in malattia deve rispettare gli orari di permanenza a casa, perché il datore di lavoro può inviare la visita fiscale.
Le consiglio di sentire il suo medico curante che può sicuramente darle delucidazioni in merito.
Potrebbe esserle utile sentire magari anche uno psicologo che può aiutarla ad affrontare questa situazione.
Le auguro una buona giornata, rimango a disposizione.
Dott.ssa Claudia Tagliapietra
Dott. René Galante
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Gentile utente, ne parli col suo medico curante. Saluti
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Mi dispiace sentire che stai affrontando una situazione di depressione e ansia. Per quanto riguarda la tua domanda sulla possibilità di uscire senza la paura della visita del medico fiscale, è importante sottolineare che non posso fornire consulenza medica o legale specifica, ma posso darti alcune informazioni generali.

In molti paesi, le leggi e le regolamentazioni sulla malattia e il congedo medico possono variare. Tuttavia, in generale, è importante seguire le indicazioni del tuo medico e rispettare le leggi locali in merito alla malattia e ai congedi per motivi di salute.

La depressione e l'ansia sono gravi condizioni mediche e spesso richiedono un trattamento adeguato, che può includere la terapia e/o la somministrazione di farmaci. È importante lavorare in collaborazione con il tuo medico per gestire la tua condizione e stabilire un piano di trattamento appropriato.

Se hai bisogno di uscire per migliorare il tuo benessere, puoi discutere con il tuo medico la possibilità di fare passeggiate all'aria aperta o altre attività che potrebbero aiutarti. In alcuni casi, i medici possono sostenere la necessità di attività fisiche e sociali come parte del recupero dalla depressione.

Tuttavia, è fondamentale avere una comunicazione aperta e trasparente con il tuo medico, in modo da poter ricevere il supporto e le direttive necessarie per la tua situazione specifica. Se hai preoccupazioni riguardo alla visita del medico fiscale, potresti anche discuterne con il tuo medico curante o con un consulente legale per ottenere informazioni specifiche sulle leggi e i regolamenti locali che potrebbero applicarsi al tuo caso.
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori, tra cui la legislazione specifica del Paese in cui ti trovi, le politiche dell'azienda per cui lavori e anche la tua relazione con il medico fiscale.
Dal punto di vista psicologico sistemico relazionale, potrebbe essere utile considerare il contesto in cui ti trovi: la tua famiglia, i tuoi amici, il tuo datore di lavoro. Se ti senti sostenuto e compreso da queste relazioni, potrebbe essere più facile affrontare la paura della visita del medico fiscale. In questo senso, potrebbe essere utile parlare con le persone che ti circondano per condividere i tuoi sentimenti e ricevere il loro supporto.
Inoltre, potresti anche considerare di parlare con il medico fiscale per spiegare la tua situazione e cercare di trovare un accordo che tenga conto delle tue esigenze e della tua salute mentale.
In ogni caso, è sempre importante prendersi cura di sé stessi e della propria salute mentale. Se ti senti sopraffatto dalla paura della visita del medico fiscale, potresti considerare di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta per ricevere supporto e affrontare questa situazione in modo più costruttivo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Dott.ssa Giulia Pelini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, il medico di base saprà fornirle questa risposta, conoscendo il suo caso specifico. Ad ogni modo, le sarebbe utile, se non lo sta già facendo, intraprendere un percorso psicoterapico per il trattamento di depressione e ansia. Cordialmente, dott.ssa Giulia Pelini
Dott.ssa Elisa Fiora
Psicologo, Psicologo clinico
Busto Arsizio
Buongiorno,
le consiglio di contattare ill suo medico di base e la sua azienda per capire la regolamentazione di questo aspetto. Ci sono degli orari in cui può uscire senza problemi, ma appunto è necessario capire quali sono a livello burocratico.
Cordialmente,
Dott.ssa Elisa Fiora
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, la legge prevede che durante un periodo di malattia certificata si possa uscire, ma è importante farlo con moderazione e sempre nel rispetto della propria condizione di salute. In caso di depressione e ansia, infatti, è generalmente consigliato prendersi del tempo per il recupero psicofisico, che include anche passeggiate all'aria aperta. Tuttavia, bisogna sempre tenere presente che, in caso di visita fiscale, il medico valuterà la congruità del comportamento con il certificato medico. Per maggiore sicurezza, potrebbe essere utile consultare il proprio medico curante per avere indicazioni più precise.
Buon pomeriggio,

In termini legali, durante la malattia si è tenuti a rispettare le fasce orarie di reperibilità per eventuali controlli del medico fiscale. Tuttavia, per le patologie psichiche come depressione e disturbi d’ansia, è possibile che il medico curante (medico di base o specialista) specifichi nella certificazione l’esclusione dalla reperibilità, proprio perché uscire può far parte del percorso terapeutico.

Quindi:
1. Verifichi con il suo medico se nel certificato è stata indicata l’esclusione dall’obbligo di reperibilità.
2. Se non è stata indicata, durante le fasce orarie è preferibile restare a casa, anche se capisco che possa sembrare in contrasto con le esigenze di benessere psichico.
3. Fuori da quelle fasce, può uscire senza problemi.

In ogni caso, può parlare col medico per aggiornare o chiarire il certificato in base al suo stato clinico.

Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore
Dott.ssa Giada Casumaro
Psicologo, Terapeuta, Professional counselor
Rovereto sulla Secchia
Buongiorno, non sono avvezza a questa parte burocratica ma penso che l ideale sia uscire negli orari indicati oppure anche in altri orari per effettuare un'eventuale terapia con il suo psicologo o visite in generale. Per il suo stato è comunque consigliabile uscire quando ne necessita e ne ha voglia prediligendo gli orari della malattia per essere tranquilli.
Se ne sente la necessità rimango a disposizione.
Dott.ssa Casumaro Giada

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