Salve nel mio caso sono una 48enne da 10 anni diagnosticata la spasmofilia con un elettromiografia i

10 risposte
Salve nel mio caso sono una 48enne da 10 anni diagnosticata la spasmofilia con un elettromiografia io soffro di allergie alimentari contrazioni muscolari totalmente allergica al ferro da tre anni mi trasfusionata la condizione dell anemia mi ha potuto causare il tutto.
Grazie per avermi ascoltata.
Dr. GIOVANNI DE MARTINO
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Bologna
Buongiorno, sicuramente la sua condizione può essere migliorata con una buona fisioterapia.
Potrebbe ricondizionare il suo benessere psicofisico con i movimenti corretti.
Buona giornata

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Dott. Daniele Ciccarelli
Osteopata, Fisioterapista, Terapista del dolore
Torino
Buongiorno trattiamo frequentemente situazioni come la Sua attraverso la Terapia del Dolore Non Farmacologica. Il ripristino di una risposta del sistema immunitario sostiene la ripresa della Salute e gestione del dolore.
A disposizione per informazioni.
DC
Dott.ssa Tiziana Polli
Fisioterapista
Frascati
Buongiorno. Ho letto con attenzione la sua domanda: cosa ha bisogno di saper in particolare?
Grazie. Tiziana
Dott. Andrea Migliaccio
Osteopata, Fisioterapista
Roma
Salve.. l'anemia può averle favorito una condizione di spasmofilia ma mi sento di suggerirle di rivolgersi ad uno specialista quale un medico internista o un ematologo in modo da sgombrare il campo da qualsiasi suo dubbio in merito alla sua domanda. Sono a sua disposizione per qualsiasi latra informazione
Dott.ssa Daniela De Angeli
Fisioterapista, Posturologo, Osteopata
Torino
Come già evidenziato dai colleghi, l'anemia condiziona purtroppo in maniera significativa. Una corretto percorso riabilitativo in abbinamento
alla terapia medica, indispensabile, potrebbe davvero aiutarla nella gestione del dolore, anche ormai neuropatico e quindi cronico.
Cerchi anche di lavorare sul tono dell'umore. Nel nostro cervello le aree che gestiscono il dolore emotivo sono vicine e connesse a quelle del dolore fisico. A disposizione.
In bocca al lupo! DDA
Dott. Salvatore Maida
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Milano
Buongiorno ci sono tanti modi per migliorare la qualità della vita. È importante calare i livelli di stress e ansia attraverso uno stile di vita sano, un sonno ristoratore di 7/8 ore e che promuova il movimento in qualsiasi sua forma. Un buon fisioterapista dovrebbe aiutarla a migliorare tutti questi aspetti. Cordiali saluti
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buonasera
ma ha già provveduto a modificare la sua alimentazione?
Cordialmente
Dr. Stefano Maccarinelli
Fisioterapista, Posturologo
Brescia
Salve, sicuramente ci sono diversi percorsi che può intraprendere, ma andiamo per gradi

1 - Valutazione neurologica con prescrizione eventuale di terapia farmacologica (che immagino abbia già fatto visto che ha una diagnosi)

2 - Valutazione intestino/disbiosi - ci potrebbe essere una low grade inflammation e una disbiosi che peggiorano la reazione dell'intestino a diverse sostanze, quindi forse un approfondimento con test del microbioma e un approccio nutrizionale possono essere un aiuto, in tal caso le consiglio di parlarne col suo medico oppure con un gastroenterologo. Poi sicuramente potrà risultare utile farsi seguire da un nutrizionista o forse nel suo caso meglio anche un dietista.

3 - Approccio osteopatico: sicuramente un approccio che vada a trattare le vie del dolore, visceri in disfunzione e che aiuti a ripristinare la funzionalità dell'asse neuro immuno endocrino potrebbe essere un buon supporto alla terapia farmacologica.

4 - Approccio fisioterapico/motorio: assolutamente importante che la funzionalità fisiologica (cioè normale) del muscolo venga mantenuta, si faccia seguire da un fisioterapista che, diversamente da un personal trainer, è abituato a lavorare con muscoli che si affaticano facilmente e quindi ha un approccio molto più attento.

5 - Approccio psicoterapeutico: in queste condizioni è fondamentale farsi supportare da uno psicoterapeuta che la aiuta nella gestione delle emozioni e dello stress.

6 - Approccio respiratorio: esistono diverse tecniche respiratorie che possono aiutarla, se vuole le posso consigliare in messaggio privato un'app gratuita per iniziare un percorso in autonomia.

A presto!
Dott. Alessio Stranges
Fisioterapista, Posturologo
Firenze
Buonasera signora, ci faccia la domanda
Grazie
Gentile signora, la ringrazio per aver condiviso la sua storia. Comprendo il suo interrogativo sulla possibile connessione tra la diagnosi di spasmofilia, le allergie alimentari, l'allergia al ferro e l'anemia, e se l'anemia abbia potuto causare o influenzare il quadro generale.

La spasmofilia è spesso associata a un'aumentata eccitabilità neuromuscolare, con sintomi come contrazioni muscolari, crampi, ansia, e stanchezza. Le cause possono essere varie, inclusa una carenza di minerali (come magnesio, calcio, vitamina D) spesso legata a malassorbimento. Le allergie alimentari possono influenzare l'assorbimento dei nutrienti e scatenare risposte infiammatorie. L'anemia, specialmente quella da carenza di ferro, causa stanchezza, debolezza e può influenzare la funzione muscolare e nervosa.

È plausibile che, nel suo caso, la condizione di anemia cronica, aggravata dall'allergia al ferro che rende difficile l'integrazione, possa aver contribuito al peggioramento o al mantenimento dei sintomi della spasmofilia. Un malassorbimento dovuto alle allergie alimentari, unito alla difficoltà di gestire il ferro, può creare un circolo vizioso che incide sul suo benessere generale e sull'eccitabilità neuromuscolare. La gestione di tutte queste condizioni in modo integrato è fondamentale per il suo benessere.

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