Salve, Ho un problema da 19 anni, ora ne ho 32. Sono attratto sessualmente solo da pornografia omo

18 risposte
Salve,
Ho un problema da 19 anni, ora ne ho 32.
Sono attratto sessualmente solo da pornografia omosessuale e ho sofferto di doc (che è tornato in questo periodo a seguito della psicoterapia che ho riconinciato).
Io mi sento etero sessuale e quando ho avuto il primo pensiero omosessuale ho subito indagato con il porno maschile che mi è piaciuto e tuttora mi piace. Solo che io immagino più gratificante di trovare una compagna donna anche se qui nasce il problema. Le poche relazioni con donne che ho avuto sono state deludenti perché sessualmente ho sempre avuto la fobia degli insuccessi a letto con loro e quindi dopo un po, non importa quanto la ragazza mi coinvolgesse, le ho allontanate.
Ho avuto un rapporto emotivamente poco coinvolgente con un uomo e non credo che riuscirei ad avere un rapporto di amore con uno di loro.
Il mio dubbio è di aver giocato molto nella vita quando ho scoperto che mi eccitava la pornografia maschile, complice anche il tempo libero eccessivo.
Volevo chiedere solo se secondo voi è possibile per un bisessuale dimenticare completamente uno dei due sessi per paura e se è corretto. Io non ho ancora fatto una scelta consapevole. Magari un giorno avrò una donna, o forse un uomo con cui mi piacerà stare, ma non so se la paura dell insuccesso con le donne mi possa inibire al punto di sentirmi obbligato a stare con un uomo. Detto questo aggiungo che sto facendo psicoterapia ma al momento non riesco neppure ad aspettare la prossima seduta per il dubbio martellante.
Poi è chiaro che quello che succede succede. Vi chiedo solo se secondo voi è plausibile che una persona si butti a capofitto nell orientamento omosessuale per anni e anni di conferme, anche se ha il dubbio che anche le donne potrebbero essere ancora da scoprire.
Salve,
La scoperta della propria sessualità è un percorso individuale che in alcuni casi può richiedere tempo e che comunque può cambiare nel corso della vita. La scelta, che ha fatto, di intraprendere una psicoterapia, è buona per maturare nel tempo una conoscenza di sé utile a capire anche il proprio orientamento sessuale e a vivere a pieno le relazioni sentimentali.

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Buongiorno, vivere i rapporti con la paura dell'insuccesso è sicuramente contro producente. Meno affrontiamo le nostre paure e più queste si fanno grandi. Quello che potrebbe affrontare con il suo terapeuta è la risoluzione di questa fobia degli insuccessi a letto con le donne, per valutare, un domani, da quale sesso veramente è attratto. Per chiarimenti, rimango a disposizione
Buongiorno,
come ha scritto, sta portando avanti un percorso psicoterapeutico.
Provi a condividere con la persona alla quale si è affidato tali pensieri, tali vissuti e anche l'urgenza che sente per questo dubbio martellante.

Le auguro una buona giornata,
Gianpaolo Bocci
Salve è sicuramente utile per lei parlare di questi temi con il suo terapeuta e analizzare con lui questa sua esigenza di condividere anche con altri specialisti questi suoi vissuti. Un cordiale saluto
Salve, le consiglierei di rivolgersi al professionista con cui sta facendo un percorso terapeutico per esplorare assieme i dubbi che la tormentano. Aggiungerei, anche se immagino può essere un po' faticoso, di esplorare con il suo terapeuta anche cosa l'ha spinta a portare le proprie difficoltà su questo portale medico anzichè parlarne con lui/lei. Può essere importante che lo capiate insieme.
Un saluto
Dott.ssa Baiardo Bruni
Carissimo, grazie della condivisione è chiaro che stia vivendo un momento di sofferenza, ma la invito a condividere con il terapeuta che attualmente la sta seguendo queste preoccupazioni. Ogni commento esterno basato solo su poche righe potrebbe essere fuorviante o male interpretato, mentre il suo terapeuta (che già conosce la sua storia) potrà sicuramente accogliere le sue richieste in un modo più funzionale rispetto al percorso in corso. Un caro augurio
Salve, ritengo utile oltre che trovare strategie per modificare le abitudini comportamentali anche soprattutto indagare sulle relazioni avute in passato con le donne al fine di trovare eventuali criticità che possono condizionarla tutt'oggi.
Ritengo utilissimo il percorso di terapia che ha deciso di intraprendere e le auguro ogni bene.
Cordialmente, dott FDL
Buon giorno e grazie per la sua domanda. Sicuramente non descrive una situazione semplice ma il processo che la porterà a fare chiarezza nelle sue scelte richiede tempo e pazienza. Non si faccia prendere dalla fretta nel capire ma si permetta di ascoltarsi e rendersi conto cosa per lei può risultare più o meno opportuno per il suo benessere. A sua disposizione per eventuali dubbi o domande. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Salve... Mi pare che lei abbia ben descritto le difficoltà che incontriamo oggi riguardo all'identità sessuale! Il mondo la fuori da statuto di legittimità a i più disparati orientamenti... La cosa è quindi più libera, però il lavoro di individuazione è più complicato, più articolato, in quanto può contemplare più opportunità una volta recluse... Continui la sua battaglia per capire chi è! Ricordi però che le sofferenze fanno parte del gioco...
Gentile 32nne,
nella mia carriera di terapeuta ho scoperto che il sintomo che i pazienti portano e che vorrebbero eliminare può sempre essere letto in una chiave paradossalmente protettiva.
Lei si lamenta della paura del fallimento con le donne. Potrebbe provare con l'aiuto del suo terapeuta ad indagare la dimensione che il sintomo le impedisce di esplorare: cosa mi potrebbe succedere se tramite una buona sessualità entrassi in un rapporto sentimentalmente profondo con una donna?
Indipendentemente dall'attrazione sessuale, con chi vorrebbe condividere gli aspetti più profondi della sua anima, con chi al proprio fianco vorrebbe trascorrere anche i momenti più difficili? Un uomo?, una donna?
Quale Parte in Lei teme l'intimità e la condivisione? Da quando? Perché?...
Le auguro una proficua continuazione del suo percorso terapeutico, all'insegna della Scoperta, dell'Accettazione o dellla Trasformazione... Chissà!
Gentile utente, avverto una certa fretta a definirsi e riconoscersi nell'ambito di un certo tipo di orientamento, di etichettarsi. Come mai ha questa urgenza? Si conceda il tempo di scoprire e di scoprirsi, di comprendere cosa vuole e ricerca in una relazione. Sicuramente queste sue preoccupazioni e dubbi possono trovare spazio e modo di essere ben dipanate nel contesto del percorso di terapia che ha deciso di intraprendere.
Le auguro di conoscersi più approfonditamente e di superare la sofferenza che questa confusione le sta generando.
Un caro saluto,
Simona Del Peschio
Salve, continui a confrontarsi con il suo terapeuta per elaborare il disagio che descrive.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, la scoperta della propria sessualità e l'accettazione di essa sono due percorsi dentro di sè molto differenti e molto complicati. Ci sono da quanto dice molti fattori di cui tener conto, in primis la paura di fallire, che penso al di là dell'aspetto sessuale vale la pena di affrontare. E' plausibile che lei abbia dei dubbi ed è più che giusto che lei trovi un modo di raccontarsi senza troppe etichette per potersi vivere in maniera piena tutto ciò che le viene dalla vita. Tomassini Francesco
Gentile utente di mio dottore,

avendo cominciato percorso psicoterapeutico sarebbe importante provasse a condividere con la persona alla quale si è affidato tali pensieri, tali vissuti e anche gli aspetti legati ai suoi dubbi che non le danno tregua. Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, credo che con il suo psicoterapeuta sarà utile focalizzarsi anche su questa sua necessità di trovare una risposta immediata a questo dubbio che definisce martellante.
Salve, la maturità sessuale è un percorso lungo che può presentare forme e varianti anche inattese durante il corso della vita. Le consiglio di vivere la sua sessualità, visto che ci racconta di rapporti assolutamente leciti con entrambi i sessi, con più serenità. La paura del fallimento, detta ansia da prestazione, colpisce molti uomini ed è ovviamente causa di rapporti sessuali insoddisfacenti. Per questi motivi continui la terapia e col tempo raggiungerà una qualità della vita migliore. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, al di là di ciò che scrive a livello di contenuto, percepisco un profondo stato di malessere e confusione, le suggerisco pertanto di provare a rivolgersi ad un professionista. Cordiali saluti
Buongiorno,
la sessualità è una dimensione che riguarda la nostra sfera intima e che si confronta con la relazione e la scoperta dell'altro da sé. Più volte l'incertezza che lei segnala ha lasciato il sopravvento lasciandola insoddisfatta. Forse occorrerebbe individuare l'area della sua identità in cui maggiormente si esprime la sua dimensione più intima, per scoprire come il desiderio possa affermarsi come motivo di una relazione.

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