Salve, ho quasi 39 anni e soffro di un disturbo ansioso-depressivo da tanti anni. Ho seguito tre ti
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Salve,
ho quasi 39 anni e soffro di un disturbo ansioso-depressivo da tanti anni. Ho seguito tre tipi di psicoterapia, la prima fra i 24 e i 28 anni presso csm, improntata molto sul "fare" ossia "spingere ad attivarsi in varie attività per superare l'ansia". In realtà per le problematiche del servizio pubblico oltre al fatto che, forse, non avevo compreso appieno la gravità del problema e come funziona una psicoterapia, facevo delle sedute piuttosto saltuarie. Benefici ne ho avuti, sono riuscito a laurearmi nonostante alti e bassi e ad avere una buona vita sociale. Dopo 3 anni in cui avevo interrotto la psicoterapia, durante la tesi specialistica, ho riattraversato un momento difficile e ho seguito sotto indicazione di un altro psicoterapeuta una terapia di gruppo (privata): dopo qualche mese, altra ricaduta, e comunque non era assolutamente una terapia valida (vincoli strani nelle dinamiche di questo gruppo, sedute bloccate in un certo giorno e sempre alla stessa ora, una capacità comunicativa dei due terapeuti complicata a dir poco).
A maggio 2016 ho intrapreso un'altra psicoterapia, di stampo post razionalista, on line, con uno psichiatra/psicoterapeuta di Roma. Dopo ben 7 anni di terapia praticamente settimanale, sempre i soliti alti e bassi e ricadute anche importanti. Sinceramente penso che questo tipo di psicoterapia, incentrato sul riconoscimento e gestione delle emozioni (in riferimento alle relazioni con gli altri), soprattutto quelle negative, con cui faccio tantissima fatica, sia molto valido, anche per la forte relazione terapeutica che si è instaurata e la disponibilità assoluta del medico nel supporto. Tuttavia non riesco a trovare una stabilità psichica/emotiva accettabile e sono piuttosto frustrato.
Faccio notare che ho anche seguito varie terapie farmacologiche da anni, ma ormai i farmaci non hanno alcun effetto.
Ho letto che l'ipnosi può essere un valido aiuto contro la depressione e il senso di vuoto.
Vorrei dei pareri, gentilmente. Grazie mille.
ho quasi 39 anni e soffro di un disturbo ansioso-depressivo da tanti anni. Ho seguito tre tipi di psicoterapia, la prima fra i 24 e i 28 anni presso csm, improntata molto sul "fare" ossia "spingere ad attivarsi in varie attività per superare l'ansia". In realtà per le problematiche del servizio pubblico oltre al fatto che, forse, non avevo compreso appieno la gravità del problema e come funziona una psicoterapia, facevo delle sedute piuttosto saltuarie. Benefici ne ho avuti, sono riuscito a laurearmi nonostante alti e bassi e ad avere una buona vita sociale. Dopo 3 anni in cui avevo interrotto la psicoterapia, durante la tesi specialistica, ho riattraversato un momento difficile e ho seguito sotto indicazione di un altro psicoterapeuta una terapia di gruppo (privata): dopo qualche mese, altra ricaduta, e comunque non era assolutamente una terapia valida (vincoli strani nelle dinamiche di questo gruppo, sedute bloccate in un certo giorno e sempre alla stessa ora, una capacità comunicativa dei due terapeuti complicata a dir poco).
A maggio 2016 ho intrapreso un'altra psicoterapia, di stampo post razionalista, on line, con uno psichiatra/psicoterapeuta di Roma. Dopo ben 7 anni di terapia praticamente settimanale, sempre i soliti alti e bassi e ricadute anche importanti. Sinceramente penso che questo tipo di psicoterapia, incentrato sul riconoscimento e gestione delle emozioni (in riferimento alle relazioni con gli altri), soprattutto quelle negative, con cui faccio tantissima fatica, sia molto valido, anche per la forte relazione terapeutica che si è instaurata e la disponibilità assoluta del medico nel supporto. Tuttavia non riesco a trovare una stabilità psichica/emotiva accettabile e sono piuttosto frustrato.
Faccio notare che ho anche seguito varie terapie farmacologiche da anni, ma ormai i farmaci non hanno alcun effetto.
Ho letto che l'ipnosi può essere un valido aiuto contro la depressione e il senso di vuoto.
Vorrei dei pareri, gentilmente. Grazie mille.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
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Quando la psicoterapia fa parte della vita di una persona significa che fa parte anche del problema di quella persona, vale a dire che in qualche modo contribuisce a mantenerlo.
Che fare? Provi a restare senza psicoterapia, si comporti come una persona che non ha bisogno di psicoterapia.
Un caro saluto.
Che fare? Provi a restare senza psicoterapia, si comporti come una persona che non ha bisogno di psicoterapia.
Un caro saluto.
Salve comprendo le sue difficoltà e la sua frustrazione , pensi che più che l'ipnosi potrebbe essere utile una terapia E.M.D.R. Sul mio sito web può trovare le giuste spiegazioni sulla metodologia.
Non demorda vada avanti e trovi il terapeuta e la terapia giusta per se'.
Dott.ssa MILVIA VERGINELLI
Non demorda vada avanti e trovi il terapeuta e la terapia giusta per se'.
Dott.ssa MILVIA VERGINELLI
Buongiorno e grazie per la sua domanda. La psicoterapia ipnotica può aiutare la nostra parte interiore, piu inconscia e simbolica a trovare da se, le proprie risorse, e a metterle in atto. In qualche modo aiuta a "unire i puntini" e lasciare che mano a mano emerga " il disegno". Certamente l importante lavoro che lei ha gia fatto su di se, non andrebbe sprecato. Anzi andrebbe valorizzato, così come le sue personali risorse. È un approccio terapeitico che certamente può aiutare, purchè sia eseguito da professioniste/i con almeno 4 anni di specializzazione a riguardo. Altrimenti si tratta solo dell esercizio di una tecnica, che per quanto semplice, non darebbe gli esiti desiderati. Un caro saluto e complimenti per il suo lavoro e la sua determinazione.
Gentile signore,
che dirle? A mio avviso gli approcci psicoterapeutici non sono equivalenti e l'empatia non basta per risolvere i problemi. Una buona relazione terapeutica deve giocoforza passare anche per i risultati, ove possibili. Approcci "strategici" come ad esempo la Terapia Strategica Breve si vantano di risolvere i disturbi ansioso-depressivi in qualche mese e ciò nella maggior parte dei casi mi risulta corrispondente al vero ma bisogna anche vedere da quali situazioni esistenziali e relazionali tali disturbi sono sostenuti. La depressione grave ad esempio in genere necessita almeno di una terapia familiare e depressioni causate da una difficile situazione lavorativa possono essere più difficili da risolvere.
L'ipnosi ha delle affinità con l'approccio strategico. Per quanto la conosco mi risulta che essa funzioni se basata su corrette diagnosi e manovre terapeutiche e penso richieda pertanto una grande abilità in esse del terapeuta, in quanto nell'ipnosi il dialogo con il paziente (che potrebbe "aggiustare il tiro" del terapeuta), è più limitato. Il mio approccio unisce alla terapia strategica anche quella della Gestalt, molto efficace per i problemi di relazione.
che dirle? A mio avviso gli approcci psicoterapeutici non sono equivalenti e l'empatia non basta per risolvere i problemi. Una buona relazione terapeutica deve giocoforza passare anche per i risultati, ove possibili. Approcci "strategici" come ad esempo la Terapia Strategica Breve si vantano di risolvere i disturbi ansioso-depressivi in qualche mese e ciò nella maggior parte dei casi mi risulta corrispondente al vero ma bisogna anche vedere da quali situazioni esistenziali e relazionali tali disturbi sono sostenuti. La depressione grave ad esempio in genere necessita almeno di una terapia familiare e depressioni causate da una difficile situazione lavorativa possono essere più difficili da risolvere.
L'ipnosi ha delle affinità con l'approccio strategico. Per quanto la conosco mi risulta che essa funzioni se basata su corrette diagnosi e manovre terapeutiche e penso richieda pertanto una grande abilità in esse del terapeuta, in quanto nell'ipnosi il dialogo con il paziente (che potrebbe "aggiustare il tiro" del terapeuta), è più limitato. Il mio approccio unisce alla terapia strategica anche quella della Gestalt, molto efficace per i problemi di relazione.
Salve,
comprendo le sue difficoltà e la sua frustrazione. Non demorda vada avanti e trovi il terapeuta e la terapia giusta per se'.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
comprendo le sue difficoltà e la sua frustrazione. Non demorda vada avanti e trovi il terapeuta e la terapia giusta per se'.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, credo che lei abbia seguito, con buoni risultati, una terapia focalizzata sulla gestione dei sintomi. Il lavoro di gruppo mi pare che non l'abbia trovato adeguato forse perché non si sentiva a suo agio non i conduttori. Credo, da ciò che scrive, che dovrebbe affrontare più le cause che generano il suo malessere e per farlo è necessario trovare uno psicoterapeuta con un approccio psicodinamico, con il quale si senta a suo agio. Mi riferisco quindi ad un tipo di terapia che focalizzi l'origine del suo malessere e "nutra" le parti più fragili. Vedrà che in tal modo farà molto passi in avanti verso il suo benessere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Le ho risposto con un video che troverà nella mia pagina youtube dal titolo "L'ipnosi terapia può farci uscire dalle trappole emotive?". spero possa trovarne giovamento. Cordialmente Amico Colaianni
L'aver raggiunto questi risultati è segno di un buon incontro terapeutico e della presenza di risorse personali che l'hanno sostenuta e aiutata. In base a ciò che ha scritto, l'aver tratto giovamento dal riconoscimento e gestione delle emozioni (in riferimento alle relazioni con gli altri), soprattutto quelle negative, a titolo personale mi sento di consigliarle le terapie dinamico/integrate esperienziali, quali ad esempio l'ISTDP. Dott. Gianfranco Mariano
Buongiorno, non è che magari si è affidato troppo agli altri senza impegnarsi a trovare la sua stabilità indipendentemente da chi la circonda? Lo so che può sembrare provocatorio, ma è davvero troppo riduttivo rispondere per lettera. C’è davvero bisogno di approfondire.
Se crede, la aspetto in studio.
Cordiali saluti.
Dr Elena Santomartino
Se crede, la aspetto in studio.
Cordiali saluti.
Dr Elena Santomartino
Buongiorno,
al di là degli approcci e dei diversi orientamenti, se sente di aver trovato una buona relazione con l’attuale psicoterapeuta si conceda del tempo per poter affrontare con pazienza e profondità la sua storia personale.
al di là degli approcci e dei diversi orientamenti, se sente di aver trovato una buona relazione con l’attuale psicoterapeuta si conceda del tempo per poter affrontare con pazienza e profondità la sua storia personale.
Salve, sicuramente accettare il suo funzionamento, avere maggiore consapevolezza di questo la aiuterà a gestire meglio le fasi che descrive.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buonasera. L'ipnosi clinica potrebbe probabilmente aiutarla a rinvenire entro sé stesso le risorse per superare il senso di vuoto e la depressione. Dopo tanti anni di terapia le servirebbe forse anche ad affrancarsi dalla dipendenza da un terapeuta esterno e da psicofarmaci. L'ipnosi clinica sarebbe, a mio avviso, una tecnica utile a farle riprendere le redini del suo percepirsi e quindi della sua vita. L'obiettivo terapeutico sarebbe apprendere ad autosostenersi psicologicamente ed autoregolare l'umore nelle sue alterazioni. Cordialmente.
Dr.ssa Emanuela Carosso
psicologa - psicoterapeuta.
Dr.ssa Emanuela Carosso
psicologa - psicoterapeuta.
Buongiorno, la ringrazio per quanto ci ha esposto e la mia riflessione è sulla possibilità di riconoscere, accogliere e sostenere i suoi momenti di difficoltà. Un buon percorso di psicoterapia come già da lei detto la può aiutare a riconoscere le sue emozioni profonde e da dove nascono e potrà altrettanto aiutarla a sostenere tali emozioni (non annullarle) attraverso le sue risorse qualora si ripresentino. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Salve, a mio parere lei ha bisogno di una psicoterapia psicoanalitica che la aiuti a fidarsi di qualcuno e a trovare gli aspetti che l'hanno disturbata in passato per elaborali e liberarsene. Non si scoraggi di fronte alle difficoltà che una psicoterapia comporta e segua un percorso il più possibile regolare così da accelerare i tempi di guarigione. Ma soprattutto si rivolga ad un terapeuta di cui sente che si possa fidare e a cui affidarsi completamente.
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