Salve,ho iniziato assumere citalopram da una settimana.perche sto passando un momento durissimo,se c

23 risposte
Salve,ho iniziato assumere citalopram da una settimana.perche sto passando un momento durissimo,se continua assumerlo per un periodo lungo.quali sono effetti collaterali che posso avere? grazie
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che sta attraversando.
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Ritengo comunque importante che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico.
Cordialmente, dott FDL

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Dott. Roberto Marchetti
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Roma
Buongiorno ! Mi dispiace che sia un momento durissimo. Gli effetti collaterali del Citalopram sono molti, alcuni anche pericolosi, li può trovare scritti nel foglietto illustrativo del farmaco o semplicemente anche con google digitando il nome del farmaco. E' imperativo rivolgersi sempre al medico per la prescrizione di farmaci, ed è fortemente consigliato che il farmaco sia accompagnato da un sostegno psicologico per raggiungere un pieno successo terapeutico. Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti, dott. Roberto Marchetti
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, credo che sia opportuno per lei rivolgere questa domanda al medico che le ha prescritto i farmaci.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, immaginando che il farmaco le sia stato prescritto può consultare lo psichiatra o medico di base per monitorare anche gli eventuali effetti collaterali. Un saluto
Dott.ssa Valentina Rosi
Psicologo, Psicoterapeuta
Sassuolo
Salve, farmaci di quel tipo iniziano ad essere efficaci dopo circa 2 settimane. Immagino i timori legati all'assunzione ma se è un momento molto delicato, è necessario ricorrere ad un aiuto farmacologico. E' molto importante lavorare su ciò che l'ha portata a questa sofferenza per riuscire a reagire ed eventualmente, ridurre nel tempo il farmaco.
Saluti,
dott.ssa Rosi
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Per i farmaci si rivolga al medico che glieli ha prescritti. Se volesse affrontare il momento durissimo che sta vivendo concedendosi la possibilità di elaborare i vissuti emotivi collegati alle difficoltà che sta affrontando, valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause delle sue difficoltà e che stimolando la fiducia in sé, possa aiutarla ad affrontare la vita con maggiore serenità. Distinti saluti
Dott.ssa Valentina Antoci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, è importante che si confronti con lo specialista che la sta seguendo per la terapia farmacologica, non abbia timori nel porre tutte le domande che ritiene utili.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marianna Parente
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gent.le Utente,
le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia farmacologica da lei descritta, in modo da poter chiarire tutti i suoi dubbi.
Un cordiale saluto
Buonasera, per gli effetti collaterali consulti il medico che gliel'ha prescritto: è importante sentirsi liberi di chiedere in merito a qualunque dubbio su un farmaco che si sta prendendo.
Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino psicologa
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno,
è il caso che consulti il suo medico o lo psichiatra che le ha prescritto il farmaco, perché aumenti arbitrari di un farmaco non sono mai consigliati. Ne discuta con il suo curante, per evitare ogni problema!
Inoltre, quando consulterà il suo curante, discuta anche della opportunità di intraprendere una psicoterapia per risolvere alla radice il problema che sembra continuare a colpirla così duramente.

con i migliori auguri
dr. Ventura
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
in merito all' assunzione del farmaco la invito a confrontarsi col medico prescrivente rispetto ai dubbi e alle incertezze che accompagnano l' assunzione di esso. Aggiungo che vista la situazione al trattamento farmacologico andrebbe accompagnato un percorso di psicoterapia al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Dott.ssa Francesca Pieri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
il citalopran (e gli altri farmaci di quel tipo) iniziano a fare effetto dopo circa due settimane dall'assunzione: cerchi di non preoccuparsi se non vede un miglioramento immediato, è normale. Si rivolga al medico che gliel'ha prescritto prima di decidere di assumerlo per troppo tempo, e continui a seguire le dosi consigliatele. Gli effetti collaterali di quel farmaco possono essere diversi, ma se segue la cura che le hanno prescritto dovrebbe aiutarla a stare meglio. Mi dispiace per il momento duro che sta attraversando, forse dovrebbe valutare l'ipotesi di incominciare un percorso di psicoterapia.
Resto a sua disposizione e le faccio i miei migliori auguri.
Dottoressa Francesca Pieri
Dott.ssa Valentina Maccioni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Buongiorno, sarebbe opportuno rivolgere queste domande al suo medico di fiducia. In parallelo, valuterei l'ipotesi di intraprendere un percorso di psicoterapia per indagare le cause dietro a questi sintomi. Cordialmente, dott.ssa Valentina Maccioni
Dott.ssa Paola Tucci
Psicologo
Roma
Buongiorno,
mi dispiace per il periodo durissimo.
Per quanto riguarda il medicinale, che ha molti effetti collaterali, le consiglio di parlarne con il medico che glielo ha prescritto. Inoltre per meglio fronteggiare e elaborare i vissuti che hanno portato a questi sintomi può essere utile un percorso psicologico.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dr.ssa Paola Tucci
Dott.ssa Anthea Mirra
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Salve, La invito a rivolgere questo quesito al suo medico in modo tale da monitorare l'assunzione ed eventualmente gestirne il dosaggio. In aggiunta al trattamento farmacologico le consiglierei anche un percorso di sostegno psicologico al fine di implementare le sue risorse per fronteggiare questo momento durissimo e tornare quanto prima al benessere.

Saluti
Dott.ssa Cristina Mitola
Psicologo, Psicologo clinico
Bari
Buon pomeriggio, la cosa più utile nel suo caso sarebbe rivolgersi al suo medico curante o psichiatra. Non cada mai nella tentazione di automedicarsi perché potrebbe causare problemi gravi alla sua salute mentale e fisica.
Se ha bisogno di una terapia, le offro la mia disponibilità.
Cordiali saluti
Dr.ssa C.M
Dott. Alessandro Esposito
Psicologo, Psicologo clinico
Pietrasanta
Buona sera,

La psicofarmacologia è una scienza particolare, per cui è importante che lei parli con il suo psichiatra medico curante e riferisca eventuali effetti collaterali.

Cordialmente Alessandro Esposito psicologo
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Il citalopram è un antidepressivo che viene comunemente utilizzato per trattare la depressione e altri disturbi d'ansia. È importante sottolineare che gli effetti collaterali possono variare da persona a persona e non tutti possono sperimentarli. Alcuni degli effetti collaterali più comuni del citalopram includono nausea, secchezza delle fauci, mal di testa, stipsi, disturbi del sonno e aumento di peso. Tuttavia, è importante tenere presente che questi effetti collaterali tendono a diminuire nel tempo una volta che il corpo si è abituato al farmaco.
Se stai assumendo citalopram e stai avendo difficoltà nel gestire gli effetti collaterali o se noti un peggioramento della tua condizione, è importante parlare con il tuo medico. Il medico potrebbe consigliarti di modificare la dose, passare a un altro farmaco o aggiungere un'altra forma di trattamento (come la terapia psicologica). È fondamentale comunicare apertamente con il medico riguardo alla tua esperienza e alle tue preoccupazioni, in modo da ricevere il supporto e le informazioni necessarie per gestire al meglio la tua salute mentale. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Dott.ssa Lavinia Sestito
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve,
sono certa che potrà chiedere al suo medico di base le conseguenze della assunzione di un farmaco per un tempo prolungato.
Quello che può fare, se già non lo stesse facendo, è affiancare un valido percorso di terapia e capire come mai la necessità di prendere il Citalopram.
Un caro saluto
Lavinia
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Dott.ssa Giulia Napoli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Baronissi
ciao, il citalopram, come molti antidepressivi, può avere effetti collaterali iniziali, come nausea, insonnia, o a volte un leggero aumento dell'ansia nelle prime settimane. Questi effetti tendono a diminuire con il tempo, man mano che il corpo si abitua al farmaco. È importante mantenere un dialogo aperto con il tuo medico, che potrà monitorare la tua situazione e rispondere alle tue preoccupazioni.
Dott.ssa Ilenia Colasuonno
Psicologo, Psicologo clinico
Cerveteri
Ciao, è comprensibile che tu abbia delle domande riguardo al citalopram, soprattutto in un momento difficile come quello che stai vivendo. Il citalopram è un antidepressivo della classe degli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), utilizzato per trattare disturbi come la depressione, l'ansia e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).

I principali effetti collaterali che possono manifestarsi durante l'assunzione di citalopram, soprattutto all'inizio del trattamento, riguardano il periodo di adattamento del corpo al farmaco. Alcuni potrebbero includere nausea, disturbi gastrointestinali come diarrea o secchezza della bocca, insonnia o sonnolenza, e talvolta anche mal di testa. È anche possibile che tu possa avvertire un aumento dell'ansia o dell'agitazione inizialmente, ma generalmente questi effetti tendono a diminuire con il tempo. Altri effetti collaterali possono riguardare l'appetito, con un possibile aumento o perdita dello stesso, o anche difficoltà sessuali, come una riduzione del desiderio o difficoltà a raggiungere l'orgasmo.

La maggior parte di questi effetti tende a diminuire con l'assunzione continuativa, mentre il corpo si abitua al farmaco. È importante tenere sotto controllo eventuali effetti collaterali e segnalarli al tuo medico se persistono o diventano fastidiosi. Se dovessi notare effetti che ti preoccupano, il medico potrebbe decidere di modificare il dosaggio o prescrivere un altro farmaco.

Per quanto riguarda l'assunzione a lungo termine, il citalopram può essere utilizzato per periodi prolungati, ma la durata dipende dalla risposta del tuo corpo e dai consigli del medico. Il trattamento antidepressivo in genere dura dai 6 ai 12 mesi, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario estenderlo, specialmente se i sintomi tendono a ritornare quando il farmaco viene sospeso.

Se dovessi avvertire effetti collaterali fastidiosi o qualsiasi altro problema, ti consiglio di parlarne con il medico, che saprà guidarti nel miglior percorso di cura. Non interrompere mai il trattamento senza consultarlo, in quanto la sospensione improvvisa del farmaco potrebbe causare effetti di astinenza.

Infine, potrebbe essere utile combinare il trattamento farmacologico con altre forme di supporto psicoterapeutico, che possono aiutarti a comprendere meglio le cause dei tuoi sintomi e a gestirli più efficacemente. Se hai altre domande o necessiti di chiarimenti, sono qui per aiutarti.
Salve, il citalopram come tutti gli psicofarmaci, possono portare a degli affetti collaterali, tra i quali: sonnolenza, capogiri, diarrea, insonnia, ansia, nausea, perdita di appetito e disturbi nella sfera sessuale.
Poichè è all'inizio, le suggerisco di avere pazienza per riuscire a vedere i primi benefici, non si lasci condizionare già da eventuali effetti collaterali, ognuno ha il suo modo di reagire al farmaco.
Se il suo medico o psichiatra hanno pensato di somministrarglielo, avrà una sua ragione che le permetterà di trovare i suoi benefici ed uscire da questo momento molto duro per lei.
Tuttavia, se dovesse accusare qualcosa che non va, la invito a parlarne con il suo medico e a rivedere con lui il giusto dosaggio e trattamento.
Un caro saluto!
Dott.ssa Ilenia Meli
Psicologo, Psicologo clinico
Bronte
Salve, come ogni farmaco, anche il citalopram può avere degli effetti collaterali.
In questo caso possono essere:
Nausea o disturbi gastrointestinali
Mal di testa
Insonnia o sonnolenza (ognuno reagisce in modo diverso)
Aumento dell’ansia iniziale (di solito temporanea, poi si attenua)
Diminuzione della libido o difficoltà sessuali
Leggera sudorazione o tremori
Secchezza della bocca

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