Salve, ho appena notato di non provare più quelle emozioni che mi dava suonando la chitarra, né di

18 risposte
Salve,
ho appena notato di non provare più quelle emozioni che mi dava suonando la chitarra, né di eccitarmi per un trailer che aspettavo da molto tempo, né di godermi il tempo con i miei amici o stare insieme alla persona che amo. Ho notato di non sorridere sinceramente, né di riuscire più a ridere o essere triste. Non riesco più a sentire l'affetto che provo per la mia ragazza e sono costantemente stanco. Sono privo di libido e non riesco a concentrarmi o a stare attento. È come se le mie emozioni si fossero spente. Tutto è iniziato quando pensavo di perdere la mia ragazza a causa dei genitori (abbiamo una relazione a distanza) intorno a settembre, poi è successo altre 3 volte. Ora abbiamo una situazione più stabile. Ho pensato che potesse essere uno squilibrio di dopamina perché usavo la masturbazione come sfogo, ma ora non sento più la libido. Stò smettendo pian piano anche perché non ne avverto il bisogno. Ho appena compiuto 18 anni e ho paura di parlarne ai miei, quindi avevo pensato di curarmi da solo. Avevo pensato di fare un esame del sangue, ma non sono sicuro se sarà utile. Forse smettere di masturbarmi potrebbe migliorare gli squilibri che ho in testa. Per quanto riguarda le relazioni sociali, penso di essere in una buona situazione: la relazione con la mia ragazza è stabile per ora, i miei amici mi accolgono bene e la situazione con i miei genitori è normale. Ascolterò i vostri consigli e suggerimenti. Grazie di tutto.
Gentile utente, mi dispiace molto per questa situazione che sta vivendo. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico in modo da vedere bene queste dinamiche che sta raccontando e cercare di chiarire i dubbi che ha.
Le auguro buone cose.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buongiorno, capisco che tu stia attraversando un periodo difficile e apprezzo il coraggio di condividere queste sensazioni. Sembra che tu stia affrontando diversi cambiamenti emotivi e fisici. È positivo che tu stia cercando di capire cosa potrebbe essere la causa di queste sensazioni. Tuttavia, sarebbe importante considerare l'opzione di parlare con un professionista della salute mentale per esplorare più approfonditamente le tue emozioni e trovare soluzioni personalizzate. L'esame del sangue potrebbe essere utile per escludere eventuali cause fisiche, ma è altrettanto importante affrontare i tuoi sentimenti e preoccupazioni. Siamo qui per supportarti, e insieme possiamo esplorare opzioni per migliorare il tuo benessere emotivo.
Buongiorno e grazie per la condivisione. Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, a volte la vita ci mette davanti decisioni e strade da intraprendere che sembrano invalicabili. Fortunatamente abbiamo il potere di ridare un senso alle nostre giornate mettendoci in gioco e scegliendo la possibilità di cominciare un percorso di psicoterapia per restituire colore a tutto. Dedichiamo impegno, pazienza e attenzione a noi stessi, ne avremo solo da guadagnare. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buongiorno, innanzitutto volevo ringraziarti per aver condiviso con noi le tue preoccupazioni. Leggendo le tue parole comprendo e capisco che stai vivendo un momento difficile. Penso che possa esserti utile un percorso di supporto psicologico per esplorare al meglio la situazione che stai affrontando. Resto a disposizione per una consulenza online.
Un saluto, Dott.ssa Eleonora Lazzarino.
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso sia a questa mancanza di emozioni sia ai dubbi rispetto alla masturbazione e alla mancanza di libido.
Quello che lei descrive potrebbe avere delle cause psicologiche, in seguito ad esempio al periodo di stress legato al rapporto con la sua ragazza, ma non si devono escludere a priori cause di altra natura.
Le suggerirei dunque di confrontarsi col suo medico di base e svolgere, se il professionista lo riterrà opportuno, le analisi del sangue ed eventuali altri approfondimenti; nel mentre le consiglierei di iniziare un percorso psicologico al fine di esplorare anche la possibilità che i suoi sintomi siano legati allo stress o ad altre cause psicologiche, rielaborando il suo vissuto e le emozioni connesse e sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà per sentirsi anche più efficace nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buonasera, capisco che tu stia attraversando un periodo difficile e apprezzo che tu abbia condiviso così apertamente le tue preoccupazioni. È importante affrontare queste sensazioni e cercare il supporto necessario.

Innanzitutto, vorrei sottolineare che cercare aiuto è un passo estremamente coraggioso. Le tue sensazioni di apatia emotiva, mancanza di gioia e stanchezza potrebbero essere indicative di diverse situazioni, tra cui lo stress, l'ansia o anche un generico abbassamento del tono dell'umore. La tua idea di fare un esame del sangue può essere utile per escludere eventuali squilibri biochimici, ma sarebbe altrettanto importante parlare con un professionista della salute mentale.

Inoltre, è importante comprendere che affrontare da solo queste sfide può essere complicato. La masturbazione non è necessariamente correlata alle tue attuali difficoltà emotive, e smettere potrebbe non risolvere i tuoi problemi. Consultare uno psicologo potrebbe essere utile sia per comprendere meglio la tua situazione che per riuscire a migliorarla.

Parlare con i tuoi genitori potrebbe essere un passo importante, poiché il loro supporto può essere prezioso, e se senti difficoltà a farlo direttamente, potresti considerare di coinvolgere un professionista della salute mentale che possa aiutarti a comunicare i tuoi sentimenti.

Ricorda che chiedere aiuto non è segno di debolezza, ma di resilienza. Gli specialisti sono addestrati per affrontare situazioni come la tua e possono offrirti strumenti per gestire meglio le tue emozioni. Cerca di non affrontare tutto da solo e prendi in considerazione l'idea di cercare supporto professionale quanto prima.
Un carissimo saluto, dott. Daniele D'Amico.
Mi preoccupa molto leggere quello che stai vivendo. È evidente che stai attraversando un periodo molto difficile e che la tua salute mentale ed emotiva sta soffrendo. È coraggioso da parte tua condividere queste sfide e cercare aiuto.
Prima di tutto, è importante sottolineare che cercare di curarti da solo potrebbe non essere la soluzione migliore in questo caso. La salute mentale è una questione complessa e delicata, e spesso richiede l'aiuto di professionisti qualificati. Parlarne con i tuoi genitori e cercare il supporto di uno psicologo o di uno psichiatra potrebbe essere fondamentale per ottenere una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.Un esame del sangue potrebbe essere utile per escludere eventuali squilibri chimici o condizioni mediche che potrebbero influenzare il tuo stato emotivo. Tuttavia, è altrettanto importante esplorare le possibili cause psicologiche e emotive di ciò che stai sperimentando, ed è qui che un professionista specializzato potrebbe offrire un supporto e una guida preziosi.È possibile che la tua situazione a distanza con la tua ragazza, insieme a altre sfide personali, stia avendo un impatto significativo sul tuo benessere emotivo. È fondamentale affrontare queste sfide con l'aiuto di individui qualificati e competenti nel campo della salute mentale.Anche se può sembrare spaventoso parlarne ai tuoi genitori, è importante ricordare che la tua salute mentale è una priorità assoluta. Cercare il supporto e l'aiuto necessari potrebbe essere un passo fondamentale per superare questa fase difficile e recuperare il benessere emotivo.
Spero che tu trovi la forza di parlare ai tuoi genitori e di cercare il supporto di professionisti qualificati. Prenditi cura di te stesso e sii gentile con te stesso mentre affronti queste sfide. Sono qui per offrire ulteriore supporto e consulenza.
Dr. Roberto Prattichizzo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, io invece di consigliare preferirei rispondere con una domanda: ha bisogno di consigli e suggerimenti o ha bisogno di risolvere quel malessere che si porta dietro da tempo e tornare a sentire le emozioni?
Gentile utente, la situazione che hai descritto deve essere molto pesante da sostenere ed è bene non sottovalutarla. Il fatto che tu abbia scritto a noi già dimostra che hai fatto un piccolo passo per prendere consapevolezza di questa tua sofferenza. A volte ci sono momenti nella vita più faticosi e dove sembra mancarci il terreno sotto i piedi e in questi momenti è molto importante chiedere aiuto ad un professionista. Uno psicologo potrebbe aiutarti a capire da che cosa derivi questa tua apatia e aiutarti a far ripartire la tua vita, di modo che tu possa tornare a goderti i momenti insieme ai tuoi amici e alla tua ragazza. Ti auguro di trovare le energie da investire in questo percorso. Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Pappini
Buonasera gentile utente! Ti ringrazio per averci condivido le tue difficoltà e quello che sta vivendo.
La "paura per la perdita" della sua ragazza e le conseguenti possibili emozioni vissute di ansia e stress, possono sicuramente aver influito su questa attuale condizione.
Le sensazioni che descrivi di mancanza di piacere nel svolgere alcune attività o stare con la tua ragazza, di costante stanchezza o di non riuscire più a vivere né la gioia né la tristezza ci raccontano un'apatia emotiva o sicuramente un abbassamento del tono dell'umore.
Le analisi del sangue possono essere un passaggio per escludere eventuali cause fisiche, ma è altrettanto importante affrontare i tuoi sentimenti e vissuti.
Quello che ti suggerirei è di non sottovalutare questa situazione. Parla con i tuoi genitori, raccontagli quello che sta succedendo, quello che hai perfettamente descritto qui, cosi da poter valutare insieme la strada da percorrere. Credo che in questo caso curarsi da solo possa non essere la soluzione più efficace e produttiva. Affidati ad un professionista che, attraverso un percorso psicologico, può supportarti nel ritrovare il benessere emotivo, psichico e fisico che meriti.
Comprendo che accettare di farsi aiutare non è sempre facile ma ricordati che chiedere aiuto è segno di coraggio e resilienza, non di debolezza!
Credo che molto sia racchiuso qui: quanto desideri acquisire consapevolezze e strumenti per tornare a sentire le tue emozioni e vivere pienamente la tua giovane età?
Sono a disposizione per iniziare questo viaggio insieme. Un caro saluto, Dott.ssa Isabella Tacchino.
Mi dispiace sentire che sta attraversando un periodo in cui ha perso la capacità di provare emozioni positive e ha notato altri cambiamenti nel suo stato emotivo e fisico. È importante che si prenda cura di sé. Una psicologa/o può aiutarla ad esplorare le cause di questi cambiamenti e a sviluppare strategie per affrontarli. Potrebbe essere utile discutere di queste preoccupazioni con un terapeuta e valutare se un esame del sangue possa essere appropriato. Ricordi che cercare aiuto non significa essere deboli, ma dimostra forza e cura di sé. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, innanzitutto grazie per averci contattato. Comprendo che il periodo che sta attraversando non è dei migliori e mi dispiace molto. I motivi per cui non riesce attualmente a provare emozioni possono essere molteplici e cambiano da persona a persona in base alla sua storia e alla sua esperienza di vita. Per questo non è possibile dare una risposta a priori, senza conoscere a fondo la persona che vive questa esperienza. Le consiglio, per questo, di intraprendere un percorso psicologico, in presenza o online, utile ad una più profonda conoscenza di sé. Resto a disposizione. Dott.ssa Chiara Enea
Gentile utente, complimenti per la forza avuta nel descrivere così intimamente e in maniera puntuale ciò che sta affrontando e grazie per la condivisione che spero possa essere stata utile per lei e anche per altri utenti che possono essersi rispecchiati in qualche aspetto.
Traspare chiaramente la fatica che sta sperimentando e impattando sull'intera vita emotiva, pertanto in primis sarebbe importante poter essere supportato a esplorare questa parte oltre che quella dei vissuti e delle esperienze relazionali e i significati attribuiti a ciò che aveva descritto come rischio di perdere la sua ragazza, maggior stabilità percepita ecc.. così da raggiungere una più piena consapevolezza di sè e del suo modo di interpretare gli eventi e di funzionare in risposta ad essi. Inoltre insieme ad un professionista potrebbe indagare anche la parte relativa al voler affrontare questo momento da solo ed eventualmente ricevere sostegno anche nella comunicazione qualora lo desiderasse.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore necessità e le auguro il meglio per la sua strada. Dottoressa Francesca Formaggio
Buon pomeriggio, per via della tua giovane età mi permetto di darti del "tu". La situazione che porti e descrivi sembra restituire l'idea che si siano andate progressivamente smorzando o spegnendo tutte quelle attività in cui era prima possibile trovare il piacere e di cui potersi entusiasmare. Penso sia importante farsi carico di questa situazione provando ad intraprendere un percorso psicologico attraverso il quale cercare di ritrovare la vitalità, ora un po' smarrita, provando a costruire insieme un significato alla tua esperienza e capendo come ripartire.
Resto a disposizione qualora volessi provare a lavorarci insieme.

Dott.ssa Giulia Campana
Gentile utente, ti ringrazio molto per la condivisione. Immagino sia un periodo di vita complesso in cui risulti faticoso comprendere cosa stia accadendo. Penso che questo messaggio sia un primo coraggioso passo, e che la chiave sia la condivisione e l'elaborazione di quello che stai vivendo e di quello che hai vissuto.
Per qualsiasi cosa, resto a disposizione.

Ti ringrazio per l'ascolto. Dott.ssa Alessia Ferretti
Gentile utente, la sua situazione di perdita di piacere e interesse nel fare le cose meriterebbe di essere maggiormente approfondita. Andrebbero capite sia le cause, sia quando è iniziata questa situazione e con che costanza è stata presente fino ad oggi. Il mettersi in moto per curarsi da solo è un ottima cosa e fa capire che lei ha comunque interesse ad uscire da questa situazione. Personalmente le consiglierei però di non fare tutto da solo ma di avvalersi quanto meno di un consulto psicologico sia per chiarire meglio la sua situazione sia per evitare che questa possa consolidarsi ulteriormente.

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo
Gentile utente, il modo in cui descrive ciò che le sta capitando fa ipotizzare uno stato depressivo con un appiattimento delle risonanze emotive, siano esse piacevoli o dolorose. Non ritengo che il motivo di questo suo malessere sia la masturbazione che è e resta un bisogno fisiologico e normale. Sono invece più incline a ipotizzare che il suo stato sia dovuto ad una forma di difesa dal dolore. Avere più volte perso o rischiato di perdere la sua ragazza a causa dei genitori di lei, immagino l’abbia fatta molto soffrire. Di conseguenza per difenderci dalla sofferenza può accadere che andiamo in una sorta di anestesia emotiva che ci protegge appunto dal dolore perché non lo sentiamo più.
Le suggerirei di approfondire ed elaborare con uno psicologo questo tema, al fine di superarlo e poter tornare a sentire tutte le emozioni della vita, gioiose o dolorose che siano, sapendo di aver imparato a reggerle, sostenerle e affrontarle.
Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio

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