Salve, ho 33 anni e da oltre 10 mesi soffro di forti dolori a livello del collo e a livello delle sp
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Salve, ho 33 anni e da oltre 10 mesi soffro di forti dolori a livello del collo e a livello delle spalle (tratto scapolare e interscapolare).
Mi sono sottoposto quindi a vari trattamenti: tecar, tens, laser, sedute osteopatiche e fisoterapiche, ecc. senza risolvere però i miei fastidi.
Decido quindi di fare RX e RMN.
Dal referto della RMN risulta:
“Diffusi segni cervico-unco-artrosi con deformazione spondilosica dei somi vertebrali e associata osteofitosi reattiva margino-somatica.
Verticalizzazione della lordosi fisiologica in paziente in posizione clinostatica.
Ipointensità di segnale in T2 del nucleo polposo dei dischi intersomatici in esame da C3 a C6 come da diffuso quadro degenerativo degli stessi a carattere disidrativo.
In C3-C4, C4-C5 e C5-C6 protusione discale mediana che cancella il grasso epidurale ed impronta l’asse neuronale”.
Mi viene quindi consigliato dall'ortopedico di fare infiltrazioni paravertebrali di ozonoterapia per trattare e quindi ridurre volume delle protrusioni che toccano l'asse neuronale. Ne faccio in totale 7 (tra l'altro con scarsi benefici), finché in seguito a ulteriore visita, questa volta neurochirurgica, mi viene vietato di continuare questa terapia. Il neurochirurgo sostiene che l'ozono, oltre ad agire sul disco protruso, agisca anche sugli altri dischi intervertebrali con conseguente disidratazione di tutti i dischi del rachide cervicale. Seppur mi pare ragionevole questa spiegazione, non trovo in letteratura indicazioni su tale controindicazione. Potreste darmi delucidazioni in merito? Ed eventualmente consigliarmi come procedere per mettere fine a questo mio incubo, visto che ho provato veramente di tutto?
Grazie mille per la gentile risposta
Mi sono sottoposto quindi a vari trattamenti: tecar, tens, laser, sedute osteopatiche e fisoterapiche, ecc. senza risolvere però i miei fastidi.
Decido quindi di fare RX e RMN.
Dal referto della RMN risulta:
“Diffusi segni cervico-unco-artrosi con deformazione spondilosica dei somi vertebrali e associata osteofitosi reattiva margino-somatica.
Verticalizzazione della lordosi fisiologica in paziente in posizione clinostatica.
Ipointensità di segnale in T2 del nucleo polposo dei dischi intersomatici in esame da C3 a C6 come da diffuso quadro degenerativo degli stessi a carattere disidrativo.
In C3-C4, C4-C5 e C5-C6 protusione discale mediana che cancella il grasso epidurale ed impronta l’asse neuronale”.
Mi viene quindi consigliato dall'ortopedico di fare infiltrazioni paravertebrali di ozonoterapia per trattare e quindi ridurre volume delle protrusioni che toccano l'asse neuronale. Ne faccio in totale 7 (tra l'altro con scarsi benefici), finché in seguito a ulteriore visita, questa volta neurochirurgica, mi viene vietato di continuare questa terapia. Il neurochirurgo sostiene che l'ozono, oltre ad agire sul disco protruso, agisca anche sugli altri dischi intervertebrali con conseguente disidratazione di tutti i dischi del rachide cervicale. Seppur mi pare ragionevole questa spiegazione, non trovo in letteratura indicazioni su tale controindicazione. Potreste darmi delucidazioni in merito? Ed eventualmente consigliarmi come procedere per mettere fine a questo mio incubo, visto che ho provato veramente di tutto?
Grazie mille per la gentile risposta
Buonasera,
La rieducazione posturale mezieres unita al trattamento osteopatico può aiutare a comprendere la causa meccanica dei suoi fastidi ed agire su essa in modo da migliorare dolori nel lungo termine; mi sembra fondamentale nel suo caso agire in modo da rieducare il suo rachide ( tutta la colonna vertebrale!) a gestire in modo efficace gli stress meccanici riducendo l'iper-sollecitazione del tratto cervicale.
Ernie,protrusioni non son altro che l'effetto dello stress meccanico perdurato nel tempo: il disco di uno specifico tratto vertebrale, non riesce più a svolgere la sua funzione di ammortizzamento tenendo dunque a protrudere o erniare.
Si affidi alle mani di un collega preparato e competente.
Cordiali Saluti.
La rieducazione posturale mezieres unita al trattamento osteopatico può aiutare a comprendere la causa meccanica dei suoi fastidi ed agire su essa in modo da migliorare dolori nel lungo termine; mi sembra fondamentale nel suo caso agire in modo da rieducare il suo rachide ( tutta la colonna vertebrale!) a gestire in modo efficace gli stress meccanici riducendo l'iper-sollecitazione del tratto cervicale.
Ernie,protrusioni non son altro che l'effetto dello stress meccanico perdurato nel tempo: il disco di uno specifico tratto vertebrale, non riesce più a svolgere la sua funzione di ammortizzamento tenendo dunque a protrudere o erniare.
Si affidi alle mani di un collega preparato e competente.
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Buongiorno, come ha già potuto constatare non esiste letteratura chiara in merito all'ozonoterapia: alcuni pazienti riportano risoluzione completa dei sintomi, alcuni un netto peggioramento, altri nessuna risposta alla terapia; dunque la cosa migliore è valutare in modo critico i reali benefici del trattamento. Dalla sua descrizione non è riportato in che modo i colleghi Fisioterapisti ed Osteopati hanno agito rispetto al suo problema, dunque potrebbe cominciare avendo chiaro a che trattamento è stata sottoposta, così da dare un quadro completo a futuri colleghi preparati.
Saluti!
Saluti!
Buongiorno, sicuramente il suo è un caso complesso. Il trattamento conservativo rimane comunque l'opzione da utilizzare per dare benefici. Bisognerebbe analizzare cosa e come le sono state fatte le sedute e vedere se l'impostazione e le tempistiche erano adeguate. Sicuramente la parte attiva (esercizio) deve essere inserita con obiettivi a lungo termine (alcuni mesi).
Buongiorno, mi spiace per la sua situazione. Il referto che riporta in effetti giustifica i problemi di cui soffre. Non credo, tuttavia, esista indicazione chirurgica. Qualunque terapia credo richieda tempo nel suo caso. Consideri, in accordo con lo specialista, la fisioterapia attiva e passiva, oltre naturalmente alla terapia farmacologica del dolore. In bocca al lupo.
salve, per la mia esperienza in questo campo le posso dire di aver risolto con successo, attraverso l'osteopatia, e la ginnastica posturale individuale e o di gruppo, varie situazioni simili alla sua condizione. sicuramente ci vuole un periodo di tempo più lungo e un attitudine al cambiamento di stile di vita che gli verranno suggeriti in sede di trattamento. cordiali saluti
al momento non hai trovto ancora la persona che abbia saputo risolvere il tuo problema.
Salve . Ho letto che ha provato tutte le terapie conservative strumentali per risolvere il problema. Dal mio punto di vista il percorso di guarigione deve completarsi con un approccio di rieducazione posturale globale . Non credo personalmente nell ' efficacia dell'ozonoterapia. Molti pazienti sono regrediti. Le consiglio trattamenti posturali , e niente terapie strumentali
Buonasera
Avrei necessità di maggiori informazioni.
Mi contatti telefonicamente, senza impegno-
Cordialmente
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La tua situazione è complessa e coinvolge una serie di condizioni che possono contribuire al dolore cervicale e scapolare. Proverò a fornirti alcune delucidazioni sul tema e possibili percorsi da intraprendere per migliorare la tua condizione.
Delucidazioni sull’ozonoterapia
L'ozonoterapia è una tecnica utilizzata per trattare protrusioni discali e patologie degenerative della colonna vertebrale. Il razionale del trattamento si basa su:
Riduzione del volume del disco protruso: L'ozono agisce disidratando parzialmente il nucleo polposo.
Effetto antinfiammatorio: Riduce la liberazione di mediatori infiammatori.
Aumento della microcircolazione locale: Favorisce il metabolismo locale e la rigenerazione.
Rischi dell’ozonoterapia
Sebbene l’ozonoterapia sia generalmente considerata sicura, il neurochirurgo ha sollevato un tema ragionevole: la potenziale disidratazione dei dischi non coinvolti. Questo effetto è controverso e poco riportato nella letteratura scientifica, ma non del tutto irrealistico. Tuttavia, va sottolineato che:
L'ozono agisce principalmente sul disco trattato, e l’effetto sistemico su altri dischi è limitato.
È fondamentale valutare se il beneficio dell'ozonoterapia supera i rischi potenziali in pazienti con discopatia multipla.
Analisi della tua condizione
Dal referto della risonanza magnetica, emergono elementi chiave:
Cervico-unco-artrosi e osteofitosi: Questi segni di artrosi possono causare dolore locale e compressione nervosa.
Verticalizzazione della lordosi cervicale: Spesso associata a contrattura muscolare cronica o posture scorrette.
Protrusioni discali multiple (C3-C4, C4-C5, C5-C6): La compressione dell'asse neuronale può spiegare il dolore persistente.
Possibili percorsi terapeutici
Considerando il fallimento delle terapie conservative finora provate, ecco alcune opzioni che potrebbero essere utili:
1. Riabilitazione specializzata
Rivolgiti a un fisioterapista esperto in riabilitazione posturale globale. Tecniche come il Metodo McKenzie o esercizi di allungamento e rafforzamento muscolare mirato possono ridurre il sovraccarico biomeccanico.
Valutazione della postura e correzione delle abitudini posturali quotidiane (es. lavoro al computer, cuscino ergonomico).
2. Terapia del dolore
Blocchi nervosi selettivi o radiofrequenza pulsata: Questi trattamenti possono aiutare a ridurre il dolore cronico agendo sui nervi coinvolti.
Farmaci neuromodulatori: Molecole come gabapentin o pregabalin potrebbero aiutare in caso di irritazione radicolare.
3. Proposte neurochirurgiche
Se i sintomi persistono nonostante le terapie conservative, considera un secondo parere neurochirurgico per valutare interventi mirati, come:
Microdiscectomia (se le protrusioni causano compressione significativa dell’asse neuronale).
Tecniche minimamente invasive, come la nucleoplastica.
4. Terapie alternative
Agopuntura: Può essere utile per gestire il dolore e ridurre la tensione muscolare.
Tecniche di rilassamento muscolare: Il biofeedback o la mindfulness possono aiutare in caso di contratture associate a stress.
5. Approccio multidisciplinare
Considera di essere seguito da un team multidisciplinare (fisiatra, neurochirurgo, terapista del dolore, psicologo) per una gestione integrata.
Conclusione
La preoccupazione del neurochirurgo sull'ozonoterapia è valida, ma il trattamento non è privo di beneficio se utilizzato in casi selezionati. Tuttavia, nel tuo caso, un approccio più sistemico e multidisciplinare potrebbe offrire risultati migliori. Ti consiglio di richiedere una valutazione dettagliata della biomeccanica cervicale e di considerare terapie conservative avanzate prima di ricorrere a ulteriori trattamenti invasivi.
Se desideri approfondire una delle opzioni, posso aiutarti a dettagliare ulteriormente i passaggi da seguire!
Delucidazioni sull’ozonoterapia
L'ozonoterapia è una tecnica utilizzata per trattare protrusioni discali e patologie degenerative della colonna vertebrale. Il razionale del trattamento si basa su:
Riduzione del volume del disco protruso: L'ozono agisce disidratando parzialmente il nucleo polposo.
Effetto antinfiammatorio: Riduce la liberazione di mediatori infiammatori.
Aumento della microcircolazione locale: Favorisce il metabolismo locale e la rigenerazione.
Rischi dell’ozonoterapia
Sebbene l’ozonoterapia sia generalmente considerata sicura, il neurochirurgo ha sollevato un tema ragionevole: la potenziale disidratazione dei dischi non coinvolti. Questo effetto è controverso e poco riportato nella letteratura scientifica, ma non del tutto irrealistico. Tuttavia, va sottolineato che:
L'ozono agisce principalmente sul disco trattato, e l’effetto sistemico su altri dischi è limitato.
È fondamentale valutare se il beneficio dell'ozonoterapia supera i rischi potenziali in pazienti con discopatia multipla.
Analisi della tua condizione
Dal referto della risonanza magnetica, emergono elementi chiave:
Cervico-unco-artrosi e osteofitosi: Questi segni di artrosi possono causare dolore locale e compressione nervosa.
Verticalizzazione della lordosi cervicale: Spesso associata a contrattura muscolare cronica o posture scorrette.
Protrusioni discali multiple (C3-C4, C4-C5, C5-C6): La compressione dell'asse neuronale può spiegare il dolore persistente.
Possibili percorsi terapeutici
Considerando il fallimento delle terapie conservative finora provate, ecco alcune opzioni che potrebbero essere utili:
1. Riabilitazione specializzata
Rivolgiti a un fisioterapista esperto in riabilitazione posturale globale. Tecniche come il Metodo McKenzie o esercizi di allungamento e rafforzamento muscolare mirato possono ridurre il sovraccarico biomeccanico.
Valutazione della postura e correzione delle abitudini posturali quotidiane (es. lavoro al computer, cuscino ergonomico).
2. Terapia del dolore
Blocchi nervosi selettivi o radiofrequenza pulsata: Questi trattamenti possono aiutare a ridurre il dolore cronico agendo sui nervi coinvolti.
Farmaci neuromodulatori: Molecole come gabapentin o pregabalin potrebbero aiutare in caso di irritazione radicolare.
3. Proposte neurochirurgiche
Se i sintomi persistono nonostante le terapie conservative, considera un secondo parere neurochirurgico per valutare interventi mirati, come:
Microdiscectomia (se le protrusioni causano compressione significativa dell’asse neuronale).
Tecniche minimamente invasive, come la nucleoplastica.
4. Terapie alternative
Agopuntura: Può essere utile per gestire il dolore e ridurre la tensione muscolare.
Tecniche di rilassamento muscolare: Il biofeedback o la mindfulness possono aiutare in caso di contratture associate a stress.
5. Approccio multidisciplinare
Considera di essere seguito da un team multidisciplinare (fisiatra, neurochirurgo, terapista del dolore, psicologo) per una gestione integrata.
Conclusione
La preoccupazione del neurochirurgo sull'ozonoterapia è valida, ma il trattamento non è privo di beneficio se utilizzato in casi selezionati. Tuttavia, nel tuo caso, un approccio più sistemico e multidisciplinare potrebbe offrire risultati migliori. Ti consiglio di richiedere una valutazione dettagliata della biomeccanica cervicale e di considerare terapie conservative avanzate prima di ricorrere a ulteriori trattamenti invasivi.
Se desideri approfondire una delle opzioni, posso aiutarti a dettagliare ulteriormente i passaggi da seguire!
Gentile utente,
capisco la sua frustrazione, soprattutto dopo tanti tentativi senza risultati concreti.
Dalla sua descrizione emerge un percorso già ricco di trattamenti, ma non è chiaro che tipo di fisioterapia sia stato svolto. È stata impostata una terapia attiva con esercizi personalizzati? Sono stati valutati eventuali fattori posturali, biomeccanici o psicosociali che possono incidere sul dolore?
Va ricordato che, nei disturbi muscoloscheletrici, non sempre vi è una corrispondenza diretta tra immagini radiologiche e sintomi. Protrusioni e segni di artrosi, come quelli descritti, sono spesso presenti anche in soggetti senza dolore.
Riguardo all’ozonoterapia, l’efficacia è ancora dibattuta, e non risultano forti evidenze in letteratura su un effetto dannoso diffuso sui dischi, come ipotizzato dal neurochirurgo.
Il recupero è possibile, anche se spesso non è un cammino semplice né lineare; con un percorso mirato e costante si possono ottenere risultati concreti e duraturi.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
capisco la sua frustrazione, soprattutto dopo tanti tentativi senza risultati concreti.
Dalla sua descrizione emerge un percorso già ricco di trattamenti, ma non è chiaro che tipo di fisioterapia sia stato svolto. È stata impostata una terapia attiva con esercizi personalizzati? Sono stati valutati eventuali fattori posturali, biomeccanici o psicosociali che possono incidere sul dolore?
Va ricordato che, nei disturbi muscoloscheletrici, non sempre vi è una corrispondenza diretta tra immagini radiologiche e sintomi. Protrusioni e segni di artrosi, come quelli descritti, sono spesso presenti anche in soggetti senza dolore.
Riguardo all’ozonoterapia, l’efficacia è ancora dibattuta, e non risultano forti evidenze in letteratura su un effetto dannoso diffuso sui dischi, come ipotizzato dal neurochirurgo.
Il recupero è possibile, anche se spesso non è un cammino semplice né lineare; con un percorso mirato e costante si possono ottenere risultati concreti e duraturi.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
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