Salve. Ho 26 anni e purtroppo non ho mai avuto un bel rapporto con mia madre, sin da bambina

23 risposte
Salve. Ho 26 anni e purtroppo non ho mai avuto un bel rapporto con mia madre, sin da bambina ho ricevuto percosse e ricordo di aver soltanto ricevuto brutte parole nei miei confronti. Da qualche anno e soprattutto nell’ultimo periodo le cose sono peggiorate, continua ad insultarmi (pesantemente) anche senza un motivo. Oggi, per futili motivi, ha addirittura detto che io non provo amore per nessuno, neanche per me stessa. Ci tengo a precisare che non ho mai dato alcun problema in famiglia, sono una studentessa e proprio per la mia educazione e per il mio modo di essere (fin troppo sensibile) sento di non farcela più. Ad oggi l’unica soluzione sarebbe andare via di casa ma purtroppo economicamente non riesco. Questa situazione mi sta distruggendo psicologicamente. A mio padre non interessa minimamente questa situazione, né sapere io come sto. Non riesco neanche più a studiare o pensare a cose belle… Cosa posso fare?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Chiara Galbiati
Psicologo, Psicologo clinico
Legnano
Buongiorno,
dalle sue parole traspare quanto malessere il rapporto con sua madre stia portando nella sua vita. Dalle informazioni che ha fornite mi sembra di capire che la sua infanzia è stata attraversata da traumi importanti, carenze affettive e difficoltà comunicative con i suoi genitori. Data la complessità della situazione e l'importanza che avverte di darsi ascolto le consiglierei di iniziare un percorso di terapia individuale con un terapeuta ad orientamento sistemico-relazionale che sia attento alle dinamiche familiari e ai legami di attaccamento. Qualora volesse intraprendere un percorso di questo tipo sono a disposizione, anche in videoconsulenza, per effettuare 4/5 colloqui di consultazione che potrebbero permettermi di capire meglio la sua sofferenza, la sua storia familiare e progettare insieme un piano terapeutico efficace per il suo benessere.
Augurandole il meglio resto a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Chiara Galbiati
Dr. Michele Arnaboldi
Psicologo, Psicologo clinico
Bovisio Masciago
Ciao,
quello che posso consigliarti è di intraprendere un percorso psicologico per lavorare su questa tua sofferenza che va avanti da molto tempo e che non ti fa stare bene in casa.
Per quanto riguarda il lavoro stai cercando qualcosa per essere maggiormente autonoma? Stai facendo qualche lavoro?
Resto a disposizione per dei colloqui online .
Dott. Michele Arnaboldi.
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve sulla base delle sue indicazioni potrebbe esserle utile valutare l'opportunità di contattare uno psicoterapeuta per esplorare con lui questi vissuti e successivamente valutare se e cosa è utile o opportuno fare sempre rimanendo sul piano psicologico. Un cordiale saluto
Buonasera,
da quanto leggo la situazione a casa ma soprattutto la possibilità di gestire quanto accade dal punto di vista emotivo sono ormai insostenibili per lei. Bisogna riconoscere il fatto che, seppur possa sembrarle strano, anche la sua insofferenza alla situazione sono un sintomo positivo dettato della voglia di uscire da questa condizione e "liberarsi" da un contesto che non è sano per il suo sviluppo psico-emotivo oltre che per una naturale autoaffermazione e crescita personale.
Sono certa che un percorso psicologico possa aiutarla a trovare la forza per uscire emotivamente dalla condizione e trovare anche le risorse interne ed esterne per diventare autonoma.
In bocca al lupo
Dott.ssa Anna Maria Casale
Dott.ssa Silvana Zito
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, nell'ottica della teoria biosociale, lo sviluppo di una persona dipende molto dalla famiglia, dai contesti di vita e dalla cultura che modellano il carattere in interazione con la base biologica.
Considerata la sua giovane età può fare ancora molto per modellare la sua personalità tale da definire un'identità stabile. Suggerisco una valutazione psicodiagnostica e un percorso terapeutico tagliato e cucito sulle sue esigenze. Resto disponibile per ulteriori informazioni. Saluti Dott.ssa Silvana Zito
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Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera , comprendo la sua sofferenza , è necessario che intraprenda un percorso psicotarico profondo con una brava psicoterapeuta .Immagino dalla sua descrizione che ci siano per lei , problemi economici ,provi a rivolgersi a qualche centro ASL oppure centri a tariffe calmierate ,ma insista nella sua ricerca di emanciparsi da questa tormentata situazione familiare Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, purtroppo le scelte sono complesse e articolate soprattutto quando non c'è una solida base economica. Ma nel suo caso, come in tutti i casi di maltrattamento familiare in età adulta l'unica prima via d'uscita è andarsene. Questo significa fare un passo dopo l'altro per rendersi autonomi economicamente. Se in contemporanea riuscisse anche ad avere un supporto psicologico la situazione potrebbe mutare rapidamente.
Deve combattere per se stessa, per la sua libertà.
Se necessita di un confronto non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Mi spiace molto per la sua situazione, immagino quanto sia difficile affrontare tutto questo dolore. Potrebbe rivolgersi ad un consultorio oppure cercare di contattare un professionista che può aiutarla a risolvere le sue problematiche. Un abbraccio
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Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Mi dispiace per la sofferenza che descrive e sta vivendo in relazione alla sua famiglia. Credo possa essere importante per lei poter riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad un/a professionista per valutare l'inizio di un percorso psicologico attraverso il quale poter dar voce e poter esprimere i suoi vissuti, sentimenti, pensieri ecc. ed avere uno spazio individuale di elaborazione della propria esperienza, al fine di migliorare il proprio benessere e poter affrontare le difficoltà che descrive in modo costruttivo. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

sarebbe importante cominciasse un percorso di terapia individuale al fine di affrontare le tematiche qui esposte. La aiuterà sicuramente ad affrontare la situazione ed il disagio ad essa connessa.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Riccardo Scalcinati
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Vimercate
Ciao, ti darei del tu considerando che sei giovane. Comprendo quanto tu stia dicendo e immagino come possa essere faticoso rimanere in una situazione incastrata, dove l'idea di rimanere in quella realtà arriva frustrante e l'idea di andarsene via non è percorribile. Credo che possa essere di aiuto esplorarsi dal punto di vista psicologico tramite un percorso, anche in remoto per andare più a fondo nei propri vissuti. Rimango a disposizione.

Dott. Riccardo Scalcinati
Dott. Luca Pezzano
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Rosignano Marittimo
Situazione classica della. fine dell'adolescenza... Se questa situazione è davvero insostenibile, se fosse la prima cosa che le interessa e se crede che risolverla le cambierebbe radicalmente la vita allora credo che il primo passo sia allontanarsi per un po' da casa, cambiare aria, respirare qualcosa di diverso per un po'... Anche a costo di qualche difficoltà economica!
Dott.ssa Elisa Manfredi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, grazie per la sua condivisione.
Il supporto psicologico e la psicoterapia servono proprio ad affrontare situazioni come quella da lei descritta. Esistono professionisti privati, strutture convenzionate a prezzi calmierati e strutture pubbliche. Riceverà certamente l'aiuto e il supporto che le serve. Un caro saluto.
Dott.ssa Francesca Ponziani
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera , la terapia può seriamente aiutarla a liberarsi dalla rabbia che prova nei confronti di sua madre, dalla delusione e sofferenza che ha provato quando da piccola era costretta a vivere in un clima conflittuale e poco adatto ad una bambina. Lei può essere aiutata a capire che al di là delle pareti della sua casa lei può costruire una famiglia nuova e lo deve a se stessa e a la futura madre che sceglierà di diventare, potrà essere una madre e una donna diversa e comprendere i motivi della durezza di sua madre e dell'indifferenza di suo padre. Sono a disposizione e posso cercare di rendere la tariffa più agevole alle sue attuali difficoltò economiche.
Dott.ssa Eleonora Donatelli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera, mi dispiace molto per la situazione che ha vissuto e che sta tutt'ora vivendo. Comprendo la sofferenza che deve provare e la ringrazio per averla voluta condividere. La sua insofferenza è in questo caso, pur se legata a profondo malessere, motivante per trovare strade alternative di crescita e uscita. Bisogna però indagare ogni ostacolo che potrebbe interporsi fra lei e tali evoluzioni, in che modo la sua fiducia nei suoi mezzi o la sua motivazione possono subire dei colpi, in che modo le emozioni possono diventare pesanti bagagli. Raggiungere l'autonomia quando nel proprio percorso di crescita non si è potuto fare affidamento sul sostegno dei genitori a volte non è facile. Sono certa che un percorso psicologico possa aiutarla a trovare la forza per uscire emotivamente dalla sua attuale condizione e prendere in mano la propria realizzazione. Le auguro buona fortuna, Dott.ssa Eleonora Donatelli
Dott.ssa Claudia Castellani
Psicologo, Psicoterapeuta
Forte dei Marmi
Buonasera

Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per cercare di trovare la causa della crisi evolutiva che sta attraversando.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Carissima,
siamo tutti dispiaciuti nel leggere le sue parole. Prenda in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapico, anche con il servizio pubblico. I traumi relazionali lasciano cicatrici importanti. É arrivata il momento di prendersene cura…
Un caro saluto
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo, e capisco quanto possa essere difficile affrontare una relazione familiare così complessa e dolorosa, soprattutto con una figura centrale come tua madre. La mancanza di supporto emotivo da parte di tuo padre e l'impatto che questa dinamica ha sulla tua salute mentale rendono tutto ancora più pesante.

Ecco alcuni suggerimenti su come potresti cercare di affrontare la situazione:

1. Cerca Supporto Esterno
Parla con qualcuno di fiducia: Può essere molto utile confidarsi con amici, altri parenti, o un professionista. A volte, solo il fatto di essere ascoltata da qualcuno che ti capisce può aiutarti a sentire meno il peso della situazione. Se non hai già fatto questo passo, potresti considerare di iniziare un percorso con un terapeuta, che potrebbe darti un supporto concreto e aiutarti a gestire lo stress e le emozioni legate alla tua situazione familiare.

2. Imposta dei Confini Emotivi
Anche se è difficile farlo in un ambiente familiare, cercare di stabilire confini emotivi può aiutarti a proteggerti. Non puoi controllare il comportamento di tua madre, ma puoi cercare di limitare quanto ti colpisce emotivamente. Quando ti trovi in situazioni in cui senti che gli insulti o i conflitti stanno per iniziare, prova a prendere un po' di distanza fisica o emotiva. Anche solo lasciare la stanza per qualche minuto o concentrarti su qualcos'altro può aiutarti a spezzare il ciclo di negatività.

3. Costruisci una Rete di Sostegno Sociale
Soprattutto se non puoi ancora andare via di casa, cerca di costruire legami sociali fuori dall'ambiente familiare che possano darti sostegno emotivo. Gli amici, colleghi di università o eventuali gruppi di supporto online o dal vivo possono offrirti quel calore e quella comprensione che al momento ti mancano in casa.

4. Prendi in Considerazione il Supporto Psicologico Gratuito
Se non hai la possibilità di pagare per una terapia privata, potresti informarti se ci sono servizi psicologici gratuiti nella tua città. Molte università, enti locali o associazioni offrono consulenze o supporto psicologico per giovani in difficoltà, e potrebbe essere un'opportunità importante per avere un aiuto professionale senza il peso economico.

5. Focalizzati Su di Te
Anche se può sembrare impossibile in una situazione così opprimente, prova a dedicare del tempo a te stessa, a ciò che ti fa sentire meglio. Che sia una passione, uno sport, la lettura o il semplice fatto di uscire e fare una passeggiata, cerca momenti in cui puoi staccarti dalla tensione domestica e concentrarti su di te.

6. Pianifica il Futuro in Modo Pragmatico
Anche se al momento ti sembra impossibile andartene, potresti iniziare a pianificare piccoli passi per costruire la tua indipendenza nel tempo. Valuta se ci sono borse di studio, lavori part-time o altre opportunità che ti possano aiutare economicamente nel medio-lungo termine. Anche piccole azioni concrete possono darti un senso di controllo sulla tua situazione e una prospettiva di miglioramento.

7. Gestisci lo Stress con Tecniche di Rilassamento
Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, respirazione profonda, o yoga può aiutarti a ridurre lo stress che stai accumulando. Questi strumenti non risolvono il problema alla radice, ma possono darti un sollievo temporaneo e migliorare la tua capacità di gestire la tensione emotiva.

8. Proteggi la Tua Autostima
Quando vieni costantemente criticata o insultata, può essere facile interiorizzare quei messaggi negativi, iniziando a credere di non essere abbastanza. Cerca di ricordarti che gli insulti di tua madre non riflettono la tua vera identità o il tuo valore. Potresti trarre beneficio dal lavorare su tecniche che rinforzino la tua autostima, come scrivere un diario delle cose positive su di te o fare attività che ti facciano sentire realizzata.

9. Affrontare i Sensi di Colpa
Potresti sentirti in colpa o incapace di reagire in modo assertivo con tua madre, soprattutto se sei cresciuta in un ambiente dove sei stata abituata a minimizzare i tuoi bisogni. Cerca di ricordare che meriti rispetto e che non è colpa tua se la tua relazione con tua madre è così difficile.

10. Chiedi Aiuto se Senti di Non Farcela
Se senti che la situazione sta diventando troppo pesante, è importante non esitare a chiedere aiuto. Anche in momenti di estrema difficoltà, ci sono organizzazioni e professionisti pronti a sostenerti.

Purtroppo, non hai il potere di cambiare il comportamento di tua madre, ma hai il diritto di proteggerti e lavorare per il tuo benessere. Investire su te stessa, sulle tue relazioni esterne e sulle tue risorse interne può essere la chiave per affrontare la situazione fino a quando non potrai avere una maggiore indipendenza.
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Dott.ssa Cristiana Danese
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Gentile utente, posso solo immaginare la situazione di profondo disagio in cui ti trovi. In questi casi può essere molto utile un percorso di supporto psicologico, che possa aiutarti a ritrovare la tua serenità, affrontando le emozioni spiacevoli che questa situazione familiare comporta. Se lo vorrai, sono a tua disposizione anche online. In bocca al lupo, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
Dott. Giuseppe Zucaro
Psicologo, Psicologo clinico
Corato
Ciao, prima di tutto voglio dirti che quello che stai vivendo è molto doloroso, e mi dispiace davvero sentire che stai affrontando una situazione così difficile. È comprensibile che, dopo anni di maltrattamenti verbali e fisici, tu ti senta esausta e stia perdendo la capacità di concentrarti su te stessa e sul tuo futuro. L'insicurezza e la sensazione di non essere amata o compresa dalla propria madre, soprattutto quando questo proviene da una figura importante, è un peso enorme.
Voglio dirti che non sei sola, e che la tua sofferenza è valida. Non meriti di essere trattata in questo modo. La violenza psicologica e verbale può avere effetti profondi sul benessere emotivo, e ti consiglio di considerare il supporto di un professionista che possa aiutarti a gestire queste dinamiche familiari e le tue emozioni. A volte, riuscire a trovare uno spazio sicuro in cui parlare dei propri sentimenti può fare una grande differenza. Anche se economicamente non puoi allontanarti, potresti cercare di costruire una rete di supporto esterna, come amici, gruppi di supporto o professionisti con cui confrontarti.
Ti invito anche a riflettere su te stessa e su come meritano di essere trattate le persone, incluse te stessa. Il fatto che tu senta di non poterti più concentrare sui tuoi studi o pensare a cose positive è comprensibile data la situazione, ma trovare una strategia di coping potrebbe aiutarti a restare ancorata ai tuoi obiettivi e alla tua crescita. Non è facile, ma ti incoraggio a non arrenderti. Il fatto che tu stia cercando aiuto è un passo fondamentale.
Se ti sembra che la situazione stia diventando troppo pesante, ti suggerisco di fissare un appuntamento per affrontare insieme il dolore che stai vivendo e le difficoltà che hai nel relazionarti con la tua famiglia. La tua salute mentale è molto importante, potremmo trovare e attingere alle tue risorse interne per affrontare tutto questo in modo sano e sostenibile.
Dott.ssa Tatiana Cosci
Psicologo clinico, Professional counselor, Psicologo
Città di Castello
Ciao, grazie per la tua condivisione. Penso che largomento trattato sia molto delicato e per tale motivo sia il caso di affidarsi ad uno specialista.
Perchè lei è una ragazza con sani principi e che sicuramente ha subito delle conseguenze non avendo ricevuto amore fin da bambina. Le consiglio di parlarne con qualcuno di esperto per aiutarla al 100 per 100.
Buongiorno, deve essere davvero difficile per lei reggere questa situazione così spiacevole. Purtroppo non abbiamo potere su quanto gli altri agiscono, però lo abbiamo su ciò che noi pensiamo, di noi stessi e di chi ci sta intorno. Un percorso di sostegno psicologico può aiutare a meglio inquadrare quali siano questi pensieri e di conseguenza a sostenere un'immagine positiva di sè, anche a fronte di ciò che di spiacevole proviene da chi ci sta intorno.

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