Salve Ho 22 anni, frequento l'università e ormai da 1 anno le lezioni in DAD. Sono fidanzato da 2 a

18 risposte
Salve
Ho 22 anni, frequento l'università e ormai da 1 anno le lezioni in DAD. Sono fidanzato da 2 anni e mezzoed ho una relazione a distanza. Vi ho scritto poichè, ormai da 3 anni soffro di periodi in cui sono ansioso. Prima del lockdown diciamo che non mi capitava quasi mai. Sinceramente non riesco a capire perchè questi alti e bassi. Nel 2020 diciamo che la situazioni era migliorata,infatti l'ansia era quasi assente. Da fine 2020 ad oggi ho alti e bassi d'ansia, nel senso giorni con ansia e giorni senza, o anche settimane ansiose e settimane tranquille. Ovviamente penso che influisca anche l'università su questo, ma a volte anche quando non penso a niente, l'ansia mi assale.
I sintomi che la stanno accompagnando ultimamente sono:
-respiro corto;
-sensazione di pressione allo stomaco;
-battito accellerati
-vampate di calore
-tremore
Ho notato che i sintomi sono cambiati, ad esempio qualche mese fa avevo anche tensione muscolare, ora no. Vorrei tanto capire da cosa provengono questi episodi anche quando non c'è una giusta causa o pericolo. Mi sono fatto un'idea,ossia:
-la pressione dell'università
-la mia relazione a distanza
-una problema caratteriale
Ho notato che anche quando non sono ansioso, ogni tanto mi prende un senso di tristezza improvvisa. Non riesco a capire queste "emozioni" da cosa siano dovute. Ad esempio negli ultimi giorni ho l'umore basso, cioè mi sento triste senza motivo e questo mi porta apensare di star diventando una persona e alle peggio cose che poi possono succedere.Sinceramente non so che fare, non sono mai stato così, con questi alti e bassi di emozioni e non vorrei che ciò mi portasse appunto ad isolarmi. I miei non sanno di questo poichè non vorrei farli preoccupare.
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Salve, scrive di avere poca fiducia di cambiare le sorti della sua relazione confrontandosi con uno psicologo. Credo che invece sia più opportuno per lei darsi almeno un’occasione.
Ci rifletta.
Buona giornata.
Gentile Utente, mi dispiace molto per il disagio con cui sta facendo i conti. Leggendo le sue parole, è già intuibile il suo stato di allerta e immagino quanto questo possa essere faticoso per lei. Potrebbe riferire quanto ha scritto ad un medico di sua fiducia e al contempo permettersi di conoscere un* psicolog* con cui prendersi cura dei sintomi che è stato così lungimirante da cogliere e ricondurre all'ansia (forse la stessa che ha animato la pubblicazione della stessa domanda per tre volte). Menziona anche la tristezza e fa riferimento all'oscillazione del tono dell'umore. Come le dicevo, sarebbe importante approfondire i cenni che ha fatto per capire come procedere e per restituirle una risposta adeguata alla sua richiesta. Resto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Buonasera, dalla descrizione che fornisce emerge una situazione di disagio a cui lei sta cercando di dare una risposta e un'interpretazione. Mi sento di dirle che, pur essendo molto attento ad ascoltarsi e a creare connessioni tra i suoi eventi di vita e il suo disagio, tenga conto che le risposte che ognuno di noi fornisce alle proprie problematiche, provengono sempre dalle stesse basi da cui le problematiche partono. Le consiglio di contattare un professionista se vuole risolvere la situazione e comprendere cosa c'è all'origine. I sintomi scompaiono quando comprendiamo cosa ci stanno dicendo. Dott.ssa Elisabetta Naboni
Salve. L'ansia e i vari sintomi sono segnali che vanno compresi, indicano che c'è qualcosa che impedisce di vivere con serenità anche se non è evidente. Il lockdown, in molte persone, ha fatto emergere situazioni di disagio che prima non si erano manifestate. Ciò che mi colpisce di ciò che ha scritto, è la frase finale: "i miei non sanno di questo poiché non vorrei farli preoccupare". In questa frase evidenzia il suo atteggiamento molto protettivo nei confronti delle persone a lei care. Le chiedo: "quanto può essere opprimente un atteggiamento simile?"
Valuti la possibilità di concedersi un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause del suo malessere e che possa stimolare la fiducia in se stesso per affrontarlo. Distinti saluti
Gentile utente,
penso che sia importante per lei, come lei stesso scrive, poter approfondire queste emozioni che prova alle volte e che non riesce a comprendere, spaventandola per questo. Soprattutto penso sia utile per farla sentire anche sollevato, cercare di dare un senso all'esperienza che vive.
Le consiglio una consultazione psicologica per poter capire meglio tutto questo. Se vuole la accolgo volentieri.
Un cordiale saluto
Buonasera,
Le ipotesi che fa sulla causa della sua ansia potrebbero essere esatte ma è necessario approfondire per meglio capire la sua situazione. Una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a capire meglio come sta affrontando i diversi momenti della sua vita. Non permetta che la sua ansia possa ostacolare i suoi progetti. Un cordiale saluto
Gentile utente,
Ciò che sta vivendo è una condizione che accomuna molti adolescenti e giovani adulti in questo momento.
Purtroppo il periodo che stiamo attraversando in molte situazioni ha amplificato moltissimo le inquietudini e le difficoltà che naturalmente si possono incontrare nel proprio percorso evolutivo.
Al di là delle specificità di ogni situazione, l’indeterminatezza del futuro e l’insicurezza che la pandemia ha generato impatta maggiormente su coloro che, come lei, sono impegnati nella costruzione del proprio percorso.
Il mio consiglio è dunque di non restare isolato nell’affrontare questa sua sofferenza perché questo produrrebbe un terreno fertile per l’ansia.
Cerchi uno spazio per parlarne, magari cercando un confronto con un caro amico o con un parente di cui si fida.
Potrebbe poi cercare l’aiuto di uno specialista, uno psicoterapeuta che possa aiutarla a superare questa crisi. Generalmente lavorare sugli inciampi che si incontrano nel proprio percorso di vita diventa poi un bagaglio prezioso e uno risorsa, per cui credo che ne valga la pena!
Si informi sulle risorse psicologiche che offre il suo territorio, può darsi che la sua università abbia un servizio di psicologia.
Un caro augurio,
Dott.ssa Chiara Senaldi
Gentile utente! capire l'origine delle emozioni che sta provando e trovarne una soluzione utile è possibile! Penso che attraverso un percorso psicologico lei possa trovare le sue risposte!
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve
Ho trattato tantissime persone con problemi sovrapponibili ai suoi, molto è dovuto a quanto è avvenuto con la pandemia, anche se non siamo disposti a riconoscerlo il cervello ha registrato tutti i malesseri, i limiti, le paure.
Le consiglio un breve percorso psicoterapeutico con l'EMDR. Mi contatti se vuole saperne di più.
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Salve, i miei colleghi hanno già detto tutto: è ovvio che un percorso psicologico la aiuterebbe e sarebbe una bella opportunità di cambimaento e un aiuto concreto per superare questo momento.
Aggiungo solo questo: "capire" le emozioni, non è così facile, il "capire" ha a che fare con il mondo cognitivo, proprio l'opposto di quello emotivo. Credo che bisogna concedersi di vivere le emozioni, anche quelle negative, ascoltarle, accettarle come uno dei tasselli del nostro io. Certo poi un lavoro psicologico può aiutare a capirne l'origine, a gestire quelle più indesiderate.
Trovo che comuqnue lei sia già molto in grado di ascoltare le sue emozioni, e ha colto bene come l'ansia sia l'altra faccia di quella "tristezza" che sente...Sembrano proprio due dimensioni complementari, e spesso l'ansia è proprio l'altro polo di emozioni un po' depressive.
Sono certo che saprà prendere in mano la sua vita e anche questa situazione!
Un cordiale salutio,
Massimo Martucci | Psicologo a Milano e online
Salve, imparando a gestire queste situazioni a 22 anni ti aiuterà ad affrontarne tante altre in futuro. Come già consigliato da colleghi, utile è farti seguire da un esperto e, perché, iniziare a trovare supporto nei genitori. Buon proseguimento
Gentile utente, sembra proprio che l'ansia ormai rappresenti da anni una sua cattiva compagna di viaggio. Tra alti e bassi, la sensazione costante di agitazione, rappresenta probabilmente una costante nella sua esperienza della quotidianità. il mio invito è quello di farsi supportare in un percorso psicologico che darà la possibilità di servirsi di migliori strumenti che le permettano di riconoscere e gestire meglio le sue emozioni.
Un saluto
Dott.ssa Elisa Taverniti
Salve! Alla tua età ci si affaccia alla vita, ci si espone affrontando esami e non solo all'Università... Ti può essere utile sapere che recenti ricerche affermano un peggioramento complessivo dello stato di salute psicofisica in particolare nei giovani, soprattutto dal periodo novembre-marzo. L'isolamento acuisce ansie e umor nero. Se ti va di parlare di cosa ti affligge e di come lo sperimenti, forse puoi trovare giovamento in un breve percorso terapeutico. Un caro saluto, Giovanna Silvestri
Gentile utente, comprendo la situazione ed il disagio espresso, quanto può essere difficile per convivere con questa situazione. Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause dell’insorgenza, fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni problematiche
Salve, la situazione del Covid ha influenzato la vita di tutti, stravolgendo la routine quotidiana. Riferisce che l'ansia prima del Covid era gestibile ( e in effetti l'ansia è un'emozione che non si può eliminare ma deve essere gestibile e non eccesiva). E' stato bravo a riferire i sintomi di quando si sente in ansia. Detto ciò, capisco che l'ansia sia invalidante e influenza i suoi contesti di vita. Per tale motivo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per stare meglio e trasformare l'ansia da intollerabile, ingestibile ad un'emozione tollerabile e gestibile e perché no anche funzionale.
La saluto

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