Salve!Ho 21 anni e circa 3 anni fa ho avuto una frequentazione con un ragazzo con cui le cose non so
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Salve!Ho 21 anni e circa 3 anni fa ho avuto una frequentazione con un ragazzo con cui le cose non sono andate a finire bene;diciamo che ci sono stati dei tira e molla per 6 mesi, lui spariva poi ritornava finché io non ho più risposto ai suoi messaggi(scritti circa 4 volte a distanza di mesi) andati avanti fino a 9 mesi fa circa.
Io e lui ci trovavamo bene insieme solo che eravamo entrambi immaturi e le cose non sono mai andate bene.So che sbaglio ma ogni tanto per curiosità vado a vedere se si è fidanzato e cosa posta e ora penso abbia una ragazza.Io sono single.Non riesco a capire perché continuo a curiosare e cosa voglio ahhaha perché io non ho mai risposto ai suoi messaggi e anzi dal vivo ho anche fatto finta di non vederlo quindi perché non riesco ad eliminarlo dalla mia mente?ringrazio in anticipo per un'eventuale risposta
Io e lui ci trovavamo bene insieme solo che eravamo entrambi immaturi e le cose non sono mai andate bene.So che sbaglio ma ogni tanto per curiosità vado a vedere se si è fidanzato e cosa posta e ora penso abbia una ragazza.Io sono single.Non riesco a capire perché continuo a curiosare e cosa voglio ahhaha perché io non ho mai risposto ai suoi messaggi e anzi dal vivo ho anche fatto finta di non vederlo quindi perché non riesco ad eliminarlo dalla mia mente?ringrazio in anticipo per un'eventuale risposta
Salve, la sua curiosità non credo sia negativa, potrebbe essere una sua caratteristica di personalità poichè la manifesta anche nel cercare di capire perchè ci pensa ancora.
Una consulenza psicologica potrebbe esserle utile per approfondire le sue sensazioni e portarle in una direzione funzionale.
Una consulenza psicologica potrebbe esserle utile per approfondire le sue sensazioni e portarle in una direzione funzionale.
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Buon pomeriggio,
penso che questa tua curiosità da un lato sia un tuo lato caratteriale e dall’altro non ci vedo nulla di negativo avendo avuto dei trascorsi con questo ragazzo e non fai niente di sbagliato o di male se ogni tanto vai a guardare sui profili social.
Rimango a disposizione per ulteriori necessità
Dott. Michele Arnaboldi.
penso che questa tua curiosità da un lato sia un tuo lato caratteriale e dall’altro non ci vedo nulla di negativo avendo avuto dei trascorsi con questo ragazzo e non fai niente di sbagliato o di male se ogni tanto vai a guardare sui profili social.
Rimango a disposizione per ulteriori necessità
Dott. Michele Arnaboldi.
Salve, bisognerebbe comprendere come lei si approccia nelle relazioni intime. Ha pensato a un consulto psicologico? Potrebbe trovare le risposte che cerca. Inoltre, più che eliminare dalla mente la situazione che descrive la invito a elaborarla.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, ritengo che non ci sia nulla di male nell' essere curiosi. Ha scritto che la vostra frequentazione c'è stata 3 anni fa e che non è andata a buon fine per la poca maturità di entrambi. Magari dentro di lei sta pensando che magari ora, con qualche anno e esperienza in più, le cose sarebbero andate diversamente? Anche perchè da come scrive, il vero problema tra di voi era questa immaturità. Forse questa sua curiosità deriva proprio da ciò.
Se comunque lei prova disagio e sente di fare una cosa sbagliata nel curiosare un po' nella vita di questo ragazzo, può sempre pensare ad un consulto psicologico.
Rimango a disposizione per ulteriori necessità.
Dott.ssa Montorro Teresa
Se comunque lei prova disagio e sente di fare una cosa sbagliata nel curiosare un po' nella vita di questo ragazzo, può sempre pensare ad un consulto psicologico.
Rimango a disposizione per ulteriori necessità.
Dott.ssa Montorro Teresa
Buongiorno,
affrontare la rottura di una relazione non è sempre una cosa facile anche se razionalmente si riconoscono i limiti e le difficoltà intercorsi nella coppia.
Penso sia abbastanza normale avere la curiosità di capire cosa succede e col senno di poi avere qualche dubbio sulla possibilità di un esito diverso.
E' importante però concentrarsi su se stessi per capire veramente di cosa si ha bisogno in una relazione e cosa fa per noi. Le strade sbagliate ci aiutano a renderci maggiormente consapevoli di ciò che ci serve per costruire una relazione sana e soddisfacente.
Resto a disposizone.
dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
affrontare la rottura di una relazione non è sempre una cosa facile anche se razionalmente si riconoscono i limiti e le difficoltà intercorsi nella coppia.
Penso sia abbastanza normale avere la curiosità di capire cosa succede e col senno di poi avere qualche dubbio sulla possibilità di un esito diverso.
E' importante però concentrarsi su se stessi per capire veramente di cosa si ha bisogno in una relazione e cosa fa per noi. Le strade sbagliate ci aiutano a renderci maggiormente consapevoli di ciò che ci serve per costruire una relazione sana e soddisfacente.
Resto a disposizone.
dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
Buongiorno, forse è curiosa, forse sente il bisogno di avere qualcuno accanto, forse teme di non essere più nei pensieri di questo ragazzo nonostante non provi interesse per lui… Diciamo che si potrebbero fare mille ipotesi ma senza il suo contributo risulta impossibile darne una “spiegazione certa”. Se ha curiosità circa il suo modo di avvicinarsi/allontanarsi nelle relazioni le suggerisco di avvalersi di un consulto psicologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Salve, essere curiosi è salutare, ma bisongerebbe anche capire con quale frequenza e in che modo se questa curiosità invalidi in qualche modo anche la sua vita e prende troppo i suoi pensieri.
concentrarsi su di se la aiuterebbe a capire meglio anche di piè sulla gestione delle relazioni.
Grazie per aver postato un suo vissuto.
cordiali saluti. Dott.ssa Conte A.
concentrarsi su di se la aiuterebbe a capire meglio anche di piè sulla gestione delle relazioni.
Grazie per aver postato un suo vissuto.
cordiali saluti. Dott.ssa Conte A.
Buongiorno. Non è facile mettere da parte i pensieri e i ricordi verso una persona, soprattutto se con questa c’è stata una buona intesa. Allo stesso tempo, ha però ripotato come, tra lei e il ragazzo, non è andate mai bene.
Fissarsi su questa persona forse le impedisce di procedere nella ricerca di nuove persone ed esperienze.
Provi, per il suo bene, ad interrompere la ricerca di lui sui social.
Se avesse bisogno di intraprendere un percorso psicologico e/o psicoterapeutico questa è anche la sede per trovare un buon professionista che la possa aiutare.
Cordialmente.
Fissarsi su questa persona forse le impedisce di procedere nella ricerca di nuove persone ed esperienze.
Provi, per il suo bene, ad interrompere la ricerca di lui sui social.
Se avesse bisogno di intraprendere un percorso psicologico e/o psicoterapeutico questa è anche la sede per trovare un buon professionista che la possa aiutare.
Cordialmente.
Buongiorno, io credo chr lei l abbia rifiutato per orgoglio,, perché non le stava offrendo nulla di stabile e voleva dargli una lezione in questo senso,, però si trova pentita in un certo qual modo perché in realtà le piace.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti sulla situazione mi contatti pure,, sono disponibile anche online.
Buona giornata
Dr.ssa Cristina Mitola
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti sulla situazione mi contatti pure,, sono disponibile anche online.
Buona giornata
Dr.ssa Cristina Mitola
Ciao, immagino che non sia stato facile stare in quella relazione con tutti quei tira e molla.. tu sicuramente avrai avuto le tue ragioni nello scegliere di non rispondere più ai suoi messaggi e decidere di chiudere la relazione. Se è stata una persona significativa per te , la curiosità nell'andare a vedere cosa fa, con chi sta, e come sta non dove essere necessariamente vista come cosa negativa; lo diventa se ostacola in qualche modo la tua vita.
Comunque se hai voglia di conoscerti meglio e di capire il tuo funzionamento, ti suggerisco un percorso psicologico.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Saluti.
Comunque se hai voglia di conoscerti meglio e di capire il tuo funzionamento, ti suggerisco un percorso psicologico.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Saluti.
Salve, grazie per aver condiviso qua la sua esperienza. Probabilmente la sua chiusura relazionale è avvenuta nel senso concreto della cosa, con una separazione, ma forse dal punto di vista emotivo, qualcosa la tiene ancora agganciata a quella persona o forse al ricordo stesso di quella relazione. Per comprendere meglio tali dinamiche le consiglio di chiedere un consulto psicologico.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento.
Saluti,
dott.ssa Angela Peronace.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento.
Saluti,
dott.ssa Angela Peronace.
Buongiorno, sarebbero utili maggiori informazioni come i motivi della rottura, le modalità, la presa di decisione, quali aspettative erano state riposte nella relazione, e molto altro. Credo che la risposta sia nella sua domanda: "non so cosa voglio". Capita di perdere l'orientamento nella propria vita o di avere momenti di cambiamento che non ci fanno più sentire sintonizzati con noi stessi. Qualche consulenza psicologica potrebbe aiutarla a rientrare in contatto con sé stessa e a conoscere meglio le sue emozioni. Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Buongiorno, grazie per aver scritto su questo portale. Penso che la tua curiosità sia in parte caratteriale e in parte collegata al fatto che comunque vuoi bene a questa persona e a volte è difficile tagliare fuori dalla propria vita coloro che per un periodo ne hanno fatto parte. Dal mio punto di vista non c'è niente di male in questa curiosità e penso che con il tempo diminuirà soprattutto quando inizierai ad avere anche tu nuove frequentazioni. Se questa situazione ti provoca disagio o vorresti capire meglio il tuo comportamento, puoi comunque rivolgerti a uno psicologo e approfondire questi aspetti.
Spero di esserti stata d'aiuto, rimango a disposizione
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Spero di esserti stata d'aiuto, rimango a disposizione
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Cara utente, quella che racconta è una dinamica non infrequente, e spesso legata al fatto che anche avendo chiuso una relazionale, emotivamente e più o meno inconsapevolmente, si rimane agganciati alla persona o a ciò che essa e la relazione stessa hanno significato e significano per noi. A volte la curiosità di vedere se la situazione dell'altro a livello relazionale sia cambiata o meno può sottendere a un bisogno di controllo, che quando sono in gioco pezzi così consistenti di noi si fa fatica a gestire. Se tutto questo le causasse in qualche modo del disagio o lo sentisse limitante, potrebbe essere utile comprendere meglio con uno psicologo tali dinamiche. Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento. Saluti, Dr.ssa Eleonora Donatelli
Salve. Io considero che i nostri comportamenti possano seguire script non sempre compatibili con i nostri desideri o che più semplicemente.. i nostri desideri possano essere in conflitto o poco compatibili tra loro stessi. Dunque la Gestione di istanze in contrasto, la fa sentire in contraddizione.. tuttavia.. la sua curiosità può essere funzionale e l'iter descritto inevitabile e utile per raggiungere verità, vecchie e nuove
Buongiorno, capisco la situazione. I rapporti, di qualsiasi natura ed intensità siano, occupano un posto nella vita delle persone, così come le persone con cui si sono costruiti, purtroppo non si possono eliminare da un giorno all'altro e non è facile farlo in generale. Se ha deciso di eliminarlo dalla sua vita, sicuramente è stata la scelta migliore per lei, ma affacciarsi a ciò che è stato e che poteva essere è del tutto naturale e comprensibile. Ha preso la sua decisione e fa bene a perseverarla anche se capita di ripensarci. Continui per la strada intrapresa che sarà lunga, altalenante ma alla fine soddisfacente e se vuole velocizzarla può provare a chiedere supporto ad un esperto. Resto a disposizione.
Buongiorno, penso che per lei sia importante capire che cosa possa legarla a questa relazione passata tramite uno sguardo introspettivo dentro se stessa accompagnata e supportata dall’aiuto di un esperto. Rimango a disposizione per un consulto.
È perfettamente normale che, a distanza di tempo, tu continui a pensare a questa persona e a curiosare sulla sua vita, soprattutto perché c’è stato un legame emotivo e una chiusura non del tutto netta, data dai "tira e molla" e dai suoi tentativi di contatto. Questo fenomeno è molto comune e non significa necessariamente che tu provi ancora dei sentimenti profondi o irrisolti nei suoi confronti. Potrebbe essere più legato ad alcune dinamiche interne e alla curiosità naturale che hai su ciò che avrebbe potuto essere.
Ecco alcune riflessioni che potrebbero aiutarti a capire meglio la situazione:
1. Curiosità e il "se non fosse":
A volte, quando una relazione finisce senza una vera e propria chiusura emotiva, tendiamo a chiederci "cosa sarebbe successo se...". Questo lascia uno spazio per la curiosità, specialmente se l’altra persona continua ad apparire nella tua vita (anche solo sui social). Ciò non vuol dire necessariamente che desideri tornare insieme, ma piuttosto che non hai del tutto chiuso quel capitolo nella tua mente.
2. Il bisogno di confronto:
È possibile che tu continui a confrontare la tua situazione attuale con quella del passato. Se sei single e magari ti trovi in un periodo di stallo sentimentale, è facile guardare indietro, anche solo per capire se quella relazione aveva un significato più profondo di quanto sembrava all'epoca.
3. Fascino del passato:
Le persone con cui abbiamo avuto una storia o una frequentazione che non è andata a buon fine, soprattutto se è stata emotivamente intensa, possono mantenere una sorta di "fascino". Questo non significa che desideri tornare indietro, ma piuttosto che il passato può apparire più interessante perché rappresenta qualcosa di incompiuto o irrisolto.
4. Social Media e l’illusione di vicinanza:
I social media facilitano questo tipo di dinamica. Poter vedere frammenti della vita di qualcuno, senza avere contatti diretti, crea l’illusione di essere ancora legati a quella persona, anche se in realtà non c'è più un vero rapporto. Questo rende difficile "staccarsi" mentalmente, perché ci sono continui piccoli stimoli che ti riportano alla relazione passata.
5. Possibili paure o rimpianti:
È anche possibile che dentro di te ci siano alcune domande irrisolte. Forse c'è una parte di te che si chiede se sarebbe potuto andare diversamente, o se ora siete entrambi cambiati e più maturi. Anche se sei stata forte nel non rispondere ai suoi messaggi e hai fatto bene a stabilire dei confini, la tua mente potrebbe ancora elaborare questi aspetti.
Come affrontare questa situazione:
Datti tempo: È normale che ci voglia tempo per chiudere del tutto con il passato, soprattutto quando ci sono stati legami emotivi. Non essere troppo dura con te stessa.
Sii consapevole delle tue emozioni: Chiediti onestamente cosa provi quando vai a guardare i suoi social. È solo curiosità, un po’ di nostalgia o c’è un desiderio non espresso? Essere consapevole dei tuoi sentimenti ti aiuterà a capire meglio il perché di questi gesti.
Focalizzati su di te: Se senti che questa dinamica ti sta distraendo dal presente, potrebbe essere utile focalizzarti su te stessa e su nuove esperienze. A volte, è facile rimanere agganciati al passato quando non ci sono nuovi stimoli o relazioni che occupano la nostra attenzione.
Considera una pausa dai social: Se ti accorgi che controllare i suoi profili ti fa sentire confusa o giù di morale, potresti considerare di fare una pausa dai social o almeno smettere di seguirlo per un po’. Questo ti permetterebbe di fare chiarezza senza essere influenzata da ciò che vedi online.
In sintesi, quello che stai vivendo è un processo del tutto normale, specialmente quando si tratta di relazioni passate che non si sono concluse in modo netto. Con un po' di tempo e introspezione, riuscirai a capire meglio i tuoi sentimenti e a lasciare definitivamente andare questa persona, se è ciò che desideri.
Ecco alcune riflessioni che potrebbero aiutarti a capire meglio la situazione:
1. Curiosità e il "se non fosse":
A volte, quando una relazione finisce senza una vera e propria chiusura emotiva, tendiamo a chiederci "cosa sarebbe successo se...". Questo lascia uno spazio per la curiosità, specialmente se l’altra persona continua ad apparire nella tua vita (anche solo sui social). Ciò non vuol dire necessariamente che desideri tornare insieme, ma piuttosto che non hai del tutto chiuso quel capitolo nella tua mente.
2. Il bisogno di confronto:
È possibile che tu continui a confrontare la tua situazione attuale con quella del passato. Se sei single e magari ti trovi in un periodo di stallo sentimentale, è facile guardare indietro, anche solo per capire se quella relazione aveva un significato più profondo di quanto sembrava all'epoca.
3. Fascino del passato:
Le persone con cui abbiamo avuto una storia o una frequentazione che non è andata a buon fine, soprattutto se è stata emotivamente intensa, possono mantenere una sorta di "fascino". Questo non significa che desideri tornare indietro, ma piuttosto che il passato può apparire più interessante perché rappresenta qualcosa di incompiuto o irrisolto.
4. Social Media e l’illusione di vicinanza:
I social media facilitano questo tipo di dinamica. Poter vedere frammenti della vita di qualcuno, senza avere contatti diretti, crea l’illusione di essere ancora legati a quella persona, anche se in realtà non c'è più un vero rapporto. Questo rende difficile "staccarsi" mentalmente, perché ci sono continui piccoli stimoli che ti riportano alla relazione passata.
5. Possibili paure o rimpianti:
È anche possibile che dentro di te ci siano alcune domande irrisolte. Forse c'è una parte di te che si chiede se sarebbe potuto andare diversamente, o se ora siete entrambi cambiati e più maturi. Anche se sei stata forte nel non rispondere ai suoi messaggi e hai fatto bene a stabilire dei confini, la tua mente potrebbe ancora elaborare questi aspetti.
Come affrontare questa situazione:
Datti tempo: È normale che ci voglia tempo per chiudere del tutto con il passato, soprattutto quando ci sono stati legami emotivi. Non essere troppo dura con te stessa.
Sii consapevole delle tue emozioni: Chiediti onestamente cosa provi quando vai a guardare i suoi social. È solo curiosità, un po’ di nostalgia o c’è un desiderio non espresso? Essere consapevole dei tuoi sentimenti ti aiuterà a capire meglio il perché di questi gesti.
Focalizzati su di te: Se senti che questa dinamica ti sta distraendo dal presente, potrebbe essere utile focalizzarti su te stessa e su nuove esperienze. A volte, è facile rimanere agganciati al passato quando non ci sono nuovi stimoli o relazioni che occupano la nostra attenzione.
Considera una pausa dai social: Se ti accorgi che controllare i suoi profili ti fa sentire confusa o giù di morale, potresti considerare di fare una pausa dai social o almeno smettere di seguirlo per un po’. Questo ti permetterebbe di fare chiarezza senza essere influenzata da ciò che vedi online.
In sintesi, quello che stai vivendo è un processo del tutto normale, specialmente quando si tratta di relazioni passate che non si sono concluse in modo netto. Con un po' di tempo e introspezione, riuscirai a capire meglio i tuoi sentimenti e a lasciare definitivamente andare questa persona, se è ciò che desideri.
Buongiorno, credo solo che ci voglia un pò più di tempo per dimenticare una persona, e se abbiamo il coraggio di cambiare strada, questo alle volte viene meno quando siamo in soli dietro uno schermo perchè in qualche modo siamo al riparo ed è lì che cadono le nostre difese.
Spero che riprenderà in mano la sua vita con serenità.
Saluti.
Dott.ssa Sara Rocco
Spero che riprenderà in mano la sua vita con serenità.
Saluti.
Dott.ssa Sara Rocco
Salve, quello che descrive è un fenomeno molto comune quando una relazione, anche se non è stata stabile o positiva, lascia una traccia emotiva dentro di noi. Il fatto che questa persona riemerga nei suoi pensieri, nonostante non ci sia più un vero contatto, può dipendere da diversi fattori legati al modo in cui il nostro cervello gestisce le esperienze passate e le emozioni irrisolte. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile provare a osservare i pensieri che emergono quando si ritrova a cercare informazioni su di lui. Si chiede “cosa voglio?” e questa è una domanda molto interessante. Si aspetta di scoprire qualcosa di specifico? Vuole forse confermare di aver superato questa storia o, al contrario, teme di non averlo fatto? Spesso, la curiosità verso una persona del passato non significa necessariamente volerla indietro, ma può essere il segnale che quella relazione, per qualche motivo, rappresenta ancora qualcosa di non completamente chiuso dentro di sé. Potrebbe aiutarla provare a esplorare meglio il significato che questa persona ha avuto nella sua vita. Nonostante i problemi e i “tira e molla”, cosa rappresentava per lei? Ci sono aspetti di quella relazione che le mancano o che non ha ancora ritrovato in altre esperienze? A volte, il nostro cervello si sofferma su qualcosa non perché lo desideriamo davvero, ma perché ha lasciato un vuoto o una domanda senza risposta. Un altro aspetto importante riguarda l’abitudine. Controllare i social, cercare informazioni su qualcuno con cui abbiamo avuto un legame, può diventare quasi un automatismo, una piccola “scappatoia” che ci dà un senso momentaneo di connessione con il passato. Ma a lungo andare, questa abitudine può mantenere viva una storia che, nella realtà, è già finita da tempo. Se si rende conto che questa curiosità la porta più a sentirsi bloccata che a ottenere risposte, potrebbe provare a sostituire gradualmente questo comportamento con qualcosa di nuovo: ogni volta che sente l’impulso di controllare, può fermarsi un attimo, chiedersi cosa sta cercando davvero e provare a reindirizzare l’attenzione su un’attività più costruttiva per il suo presente. Infine, è possibile che questa difficoltà a “lasciar andare” sia legata anche alla sua attuale condizione di single. Il fatto che lui abbia forse una nuova relazione potrebbe aver riattivato in lei delle insicurezze o il timore di restare indietro rispetto agli altri. Ma il percorso affettivo di ognuno è personale e non esiste un “ritmo giusto” che tutti devono seguire. Guardare al passato è normale, ma è importante farlo con consapevolezza: se sente che questa storia non le ha dato quello che cercava, allora il vero passo avanti non è più chiedersi “perché non riesco a smettere di pensarci?”, ma piuttosto “cosa voglio davvero per me adesso?”. Spero che queste riflessioni possano esserle utili per comprendere meglio ciò che sta provando e per sentirsi più libera di guardare avanti. Dott. Andrea Boggero
Gentile Utente, grazie per esserti aperta con noi.
Quello che stai vivendo è molto comune e comprensibile: spesso non è tanto la persona in sé a tenerci legati, quanto ciò che quella persona ha rappresentato per noi, o le parti di noi stessi che si sono attivate nella relazione.
Il fatto che dopo tutto questo tempo tu provi ancora curiosità verso la sua vita — nonostante tu sia stata tu a chiudere il rapporto — ci parla del fatto che qualcosa è stato sollecitato da quel rapporto e potrebbe essere "rimasto in sospeso" dentro di te, anche se non si tratta necessariamente di sentimenti amorosi. Tra i motivi per cui potresti star curiosando ancora su questo ragazzo, potremmo pensare a :
1. Il bisogno di chiudere un cerchio – Quando una storia finisce in modo ambiguo o spezzato da dinamiche non risolte (tira e molla, silenzi, assenze), dentro di noi può restare una sensazione di incompletezza. Continuare a cercare informazioni può essere un modo, per trovare una forma di chiusura o comprensione che non è mai avvenuta realmente.
2. Un confronto con te stessa – A volte “curiosare” sull’ex significa confrontarsi con la propria posizione attuale. Sei single, lui forse no, e questo può riattivare dubbi o confronti. L'idea di essere partiti dallo stesso "punto" può farci entrare in una situazione di confronto ("Perché lui è andato avanti e io no?"). Questo può essere uno spunto per guardare alla nostra vita e pensare a cosa ci manca o cosa vorremmo.
3. Nostalgia del periodo, non della persona – Potresti essere legata non tanto a lui, quanto a ciò che rappresentava quel periodo della tua vita: forse una fase di leggerezza, di scoperta, di idealizzazione. La mente tende a tornare dove ci sono state emozioni forti, anche se non necessariamente positive.
4. Controllo come illusione di contatto – Il fatto che guardi i suoi profili, anche senza interagire, crea una finta forma di connessione.
Ciò che potresti fare ora, è provare a confrontarti con alcuni di questi vissuti:
- Cosa cercavo in quella relazione che forse ancora oggi non ho trovato?
- Cosa provo quando vedo lui con un'altra?
- Cosa vorrei per me stessa?
- Quella relazione, cosa mi ha permesso di esprimere di me?
- Cosa mi servirebbe per sentirla più "chiusa " o risolta?
In ogni caso, è abbastanza normale, tornare a "curiosare" su storie e persone passate, il mio consiglio è di sfruttare questo movimento verso l'esterno (curiosità su di lui) per tornare ad un movimento verso l'interno (cosa posso capire di me stessa da questa situazione?).
Se ne sentissi la necessità o il desiderio, uno psicologo potrebbe aiutarti in questo percorso di autoconoscenza.
Quello che stai vivendo è molto comune e comprensibile: spesso non è tanto la persona in sé a tenerci legati, quanto ciò che quella persona ha rappresentato per noi, o le parti di noi stessi che si sono attivate nella relazione.
Il fatto che dopo tutto questo tempo tu provi ancora curiosità verso la sua vita — nonostante tu sia stata tu a chiudere il rapporto — ci parla del fatto che qualcosa è stato sollecitato da quel rapporto e potrebbe essere "rimasto in sospeso" dentro di te, anche se non si tratta necessariamente di sentimenti amorosi. Tra i motivi per cui potresti star curiosando ancora su questo ragazzo, potremmo pensare a :
1. Il bisogno di chiudere un cerchio – Quando una storia finisce in modo ambiguo o spezzato da dinamiche non risolte (tira e molla, silenzi, assenze), dentro di noi può restare una sensazione di incompletezza. Continuare a cercare informazioni può essere un modo, per trovare una forma di chiusura o comprensione che non è mai avvenuta realmente.
2. Un confronto con te stessa – A volte “curiosare” sull’ex significa confrontarsi con la propria posizione attuale. Sei single, lui forse no, e questo può riattivare dubbi o confronti. L'idea di essere partiti dallo stesso "punto" può farci entrare in una situazione di confronto ("Perché lui è andato avanti e io no?"). Questo può essere uno spunto per guardare alla nostra vita e pensare a cosa ci manca o cosa vorremmo.
3. Nostalgia del periodo, non della persona – Potresti essere legata non tanto a lui, quanto a ciò che rappresentava quel periodo della tua vita: forse una fase di leggerezza, di scoperta, di idealizzazione. La mente tende a tornare dove ci sono state emozioni forti, anche se non necessariamente positive.
4. Controllo come illusione di contatto – Il fatto che guardi i suoi profili, anche senza interagire, crea una finta forma di connessione.
Ciò che potresti fare ora, è provare a confrontarti con alcuni di questi vissuti:
- Cosa cercavo in quella relazione che forse ancora oggi non ho trovato?
- Cosa provo quando vedo lui con un'altra?
- Cosa vorrei per me stessa?
- Quella relazione, cosa mi ha permesso di esprimere di me?
- Cosa mi servirebbe per sentirla più "chiusa " o risolta?
In ogni caso, è abbastanza normale, tornare a "curiosare" su storie e persone passate, il mio consiglio è di sfruttare questo movimento verso l'esterno (curiosità su di lui) per tornare ad un movimento verso l'interno (cosa posso capire di me stessa da questa situazione?).
Se ne sentissi la necessità o il desiderio, uno psicologo potrebbe aiutarti in questo percorso di autoconoscenza.
Gentile utente,
il fatto che, a distanza di tempo, si ritrovi ancora a pensare a questo ragazzo o a curiosare sulla sua vita non significa che provi ancora amore per lui: molto più spesso, situazioni come la sua parlano di un legame rimasto “aperto”, non tanto con la persona, quanto con ciò che quella storia ha rappresentato per lei.
Quando una relazione finisce senza una chiusura chiara — come nei “tira e molla” o nelle sparizioni improvvise — la mente tende a restare agganciata nel tentativo di capire, rielaborare, dare senso a ciò che è successo. Guardare i suoi profili, anche se sa che non cambierà nulla, è un modo per mantenere un piccolo contatto simbolico con una parte del suo passato che non si è ancora completamente quietata.
In più, il fatto che oggi lei sia single amplifica questo pensiero: la curiosità su di lui riempie uno spazio vuoto e diventa una sorta di “eco emotiva”. Non è un errore né una debolezza: è semplicemente un modo con cui la mente ripete un pensiero nel tentativo di chiuderlo.
Per andare oltre può:
accogliere il pensiero quando arriva, senza giudicarsi e senza doverlo scacciare (“ok, è un ricordo che passa, non è più parte della mia vita attuale”);
chiedersi cosa rappresentava davvero quel legame — forse un periodo di leggerezza, di scoperta, di emozione — e come può oggi ritrovare quelle sensazioni in altri modi;
se sente che la curiosità verso di lui la intrappola, provi a prendersi una pausa reale: smettere di cercarlo online, anche solo per qualche settimana, e notare come cambia il suo stato d’animo.
Lasciare andare non significa dimenticare, ma liberare spazio per ciò che può arrivare. E il fatto che si ponga queste domande è già il segno che sta andando proprio in quella direzione.
Dott.ssa Sara Petroni
il fatto che, a distanza di tempo, si ritrovi ancora a pensare a questo ragazzo o a curiosare sulla sua vita non significa che provi ancora amore per lui: molto più spesso, situazioni come la sua parlano di un legame rimasto “aperto”, non tanto con la persona, quanto con ciò che quella storia ha rappresentato per lei.
Quando una relazione finisce senza una chiusura chiara — come nei “tira e molla” o nelle sparizioni improvvise — la mente tende a restare agganciata nel tentativo di capire, rielaborare, dare senso a ciò che è successo. Guardare i suoi profili, anche se sa che non cambierà nulla, è un modo per mantenere un piccolo contatto simbolico con una parte del suo passato che non si è ancora completamente quietata.
In più, il fatto che oggi lei sia single amplifica questo pensiero: la curiosità su di lui riempie uno spazio vuoto e diventa una sorta di “eco emotiva”. Non è un errore né una debolezza: è semplicemente un modo con cui la mente ripete un pensiero nel tentativo di chiuderlo.
Per andare oltre può:
accogliere il pensiero quando arriva, senza giudicarsi e senza doverlo scacciare (“ok, è un ricordo che passa, non è più parte della mia vita attuale”);
chiedersi cosa rappresentava davvero quel legame — forse un periodo di leggerezza, di scoperta, di emozione — e come può oggi ritrovare quelle sensazioni in altri modi;
se sente che la curiosità verso di lui la intrappola, provi a prendersi una pausa reale: smettere di cercarlo online, anche solo per qualche settimana, e notare come cambia il suo stato d’animo.
Lasciare andare non significa dimenticare, ma liberare spazio per ciò che può arrivare. E il fatto che si ponga queste domande è già il segno che sta andando proprio in quella direzione.
Dott.ssa Sara Petroni
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