Salve, ho 20 anni e vorrei tanto andarmene via di casa. 5 anni fa mio padre se nè andato e questo h

18 risposte
Salve, ho 20 anni e vorrei tanto andarmene via di casa.
5 anni fa mio padre se nè andato e questo ha provocato in me, mia madre e mio fratello minore una sensazione di frustrazione e tristezza, molta tristezza, nonchè una buona dose di stress.
Io da quel giorno ho cominciato sempre di più a chiudermi ed a odiare la città in cui vivo, poichè mi fa ritornare alla mente solo brutte esperienze.
Dopo 5 anni le cose sono cambiate per mia madre e mio fratello, ora lei ha un compagno che ci tratta come figli e da un grandissimo aiuto economico, ma io sono rimasto sempre con quest'aria di cinicità attorno, finchè non ho conosciuto la mia attuale ragazza (da cui sto insieme ormai da 2 anni)
È distante da me ed ogni volta che la vado a trovare al suo paesetto sento come un senso di liberazione, cosa che ogni volta che torno in città scompare, facendo spazio a stress ed ansie.
Da poco è nato il discorso del "vorrei trasferirmi da lei e trovare lavoro li"
Ma purtroppo mia madre non vuole accettarlo cominciando a paragonarmi a mio padre, cosa che mi fa molto male, insultando in modo velato la mia ragazza ed i suoi genitori e continuando a dire la frase, ogni volta che discutiamo "già tuo fratello non vede quasi più il padre, ora pure te?"
Io non ce la posso più stare e le mie continue ansie crescono..qui nella mia città e in questa casa sto male, sono successe cosi tante cose che non mi rappresenta più questo posto, io ho bisogno della calma che ho trovato al piccolo paese della mia ragazza, vedo molti giovani della mia età che fanno tali esperienze, ed io mi sento tanto frustrato.. non so cosa devo fare, mia madre non vuole lasciarmi andare, ed io nè ho bisogno per stare bene, io so che sembra molto brutto, ma ho bisogno di lasciarmi l'attuale posto in cui mi trovo alle spalle per un poco, perchè sono successe talmente tante cose che io qui un futuro non riesco a vederlo se non portato da stress e ansie..
Caro ragazzo, mi sembra che qui ci sia una confusione di ruoli e identità. Tu e tuo padre siete due persone distinte, tu non sei sposato con tua madre e non è tuo compito o dovere sacrificare i tuoi obiettivi o progetti per il futuro perché tua madre non vuole lasciarti andare. Potrebbe esserti utile rivolgerti a un/a professionista che ti aiuti a vedere e superare questa fusione per decidere autonomamente quali esperienze fare nella vita. Sei giovane, è vero, ma perché non lanciarsi? Ricorda anche che il luogo in cui sei condiziona il benessere ma non è l'unico dato, è importante trovare un equilibrio interno. Buona vita!

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Buon pomeriggio gentile utente, dalle sue parole emerge molta sofferenza e mi dispiace per ciò che sta vivendo. Le consiglio, qualora sua madre e suo fratello siano d'accordo, di iniziare una terapia familiare con uno specialista di orientamento sistemico-relazionale, per risolvere le complesse dinamiche relazionali che causano sofferenza a tutti i membri della sua famiglia. Sono a disposizione, anche online. Buona giornata, dottoressa Nibbioli.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
dal suo racconto mi sembra di capire che l'evento riguardante suo padre abbia rappresentato un momento molto doloroso per tutta la sua famiglia. Come spesso accade in molte famiglie, momenti di crisi o di rottura tra due coniugi non rimangono all'interno della coppia ma, in maniera più o meno consapevole, sono estesi anche ai figli che spesso restano coinvolti in dinamiche disfunzionali. Le parole di sua madre fanno pensare che probabilmente questo è accaduto anche nella sua famiglia ed è evidente che hanno un peso specifico su di lei, ostacolando il suo legittimo bisogno di autonomia ed indipendenza personale. La inviterei a riflettere sul fatto che lei non è suo padre e allontanandosi da sua madre e da suo fratello non abbandonerebbe nessuno. E' giusto che lei viva la sua vita e compia le sue scelte senza continuare a subìre il peso di eventi passati di cui non è responsabile. Come lei stesso ha detto sua madre ha un nuovo compagno, si è in qualche modo rifatta una vita. Perchè non dovrebbe farlo anche lei? E' necessario che sia sua madre a lasciarla andare o pensa di poterlo fare anche senza il suo "permesso"? Prenda questi interrogativi come uno spunto per riflettere su di sè. Se posso permettermi le consiglierei di rivolgersi ad un terapeuta sistemico relazionale, saprà sicuramente maneggiare le dinamiche famigliari con maggiore competenza.
Buona fortuna. Dr.ssa Pacifico Giulia
Gentile Utente, comprendo il disagio che sta vivendo in questo momento e dal suo racconto mi sembra che sia ancora forte il dolore dovuto all'allontanamento di suo padre e alle conseguenze che questo evento ha comportato per tutti voi. E' molto giovane ed è giusto pensare al suo futuro, ma per svincolarsi da questa situazione e sentirsi libero di progettare la sua vita dovrebbe elaborare le esperienze e i vissuti familiari che ancora la opprimono. Con l'aiuto di un professionista potrebbe approfondire la questione e nello stesso tempo scoprire i suoi reali bisogni e progettare il suo futuro libero dai sensi di colpa e dai condizionamenti che ancora insinuano il suo benessere. Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Buonasera gentile utente, per trovare serenità e procedere per la propria strada, quando ci sono dubbi e frustrazioni, si può prendere uno spazio personale per parlarne e valutare meglio pro, contro, sentimenti delle circostanze vissute. Sono a disposizione anche online, dott.ssa Marina Costantini.
Grazie mille per la sua condivisione.
Sicuramente un percorso psicologico la aiuterebbe nel faticoso processo di prendere una posizione rispetto al proprio futuro e rispetto al contesto in cui siamo inseriti. Fare scelte autentiche può essere spaventante ma d'altro canto quali altre possibilità abbiamo? Non è forse la felicità la nostra più grande responsabilità?

A disposizione per ulteriori chiarimenti,
dott.ssa Elisa Maria Sini Bottelli
Salve gentile utente, grazie innanzitutto per aver espresso qui il tuo disagio, concordo con altri colleghi nel dirti che vi è confusione tra i ruoli familiari e capisco che questo provochi ancora più disorientamento nelle scelte future. Mi sembri molto consapevole rispetto a ciò che NON vuoi, probabilmente bisogna esplorare maggiormente ciò che invece vuoi e iniziare a costruire il tuo benessere psicofisico, libero dai pregiudizi esterni e dalle pressioni emotive. Resto disponibile per ulteriore confronto, dott.ssa Costanza Zanini
Carissimo ragazzo, ritengo che il suo desiderio di trasferirsi in un luogo dove si sente più sereno e a suo agio sia tutt'altro che una cosa brutta, anzi: è segno di grande saggezza e maturità.
Se sua madre si oppone, paragonandola al suo ex marito, lei la ascolterà (mentre prepara i bagagli) lasciando che le sue parole entrino in un orecchio per poi uscire dall'altro.

La sua anima vorrebbe condurla verso l'autonomia e la felicità: se lei lascia il nido e inizia a volare nel cielo, il rapporto con sua madre ne trarrà un giovamento enorme, perché non sarà più improntato sulla dipendenza ma sul riconoscimento della vostra reciproca condizione di persone adulte. E il primo passo verso la conquista della sua libertà deve farlo da solo, senza aspettarsi che sua madre le dia la sua approvazione.
Se vuole, sarò felice di accompagnarla verso la scoperta della sua unicità e dei nuovi orizzonti che la stanno aspettando.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanessa Tribuzi


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Salve. Leggendo le sue parole sembra che lei stia attraversando un momento difficile, su cui si sta facendo diverse domande. Sembra che il suo desiderio di spostarsi e avvicinarsi ad una nuova realtà familiare e lavorativa, quella che potrebbe costruire con la sua ragazza, trovi un forte ostacolo nelle necessità della sua famiglia d'origine. Trovarsi davanti ad un bivio come questo può suscitare sentimenti contrastanti e riuscire a fare una scelta può diventare davvero ostico. Quello che posso dirle è che per poter affrontare un momento come questo può essere utile lavorare su di sé per capire cosa rappresentiamo per gli altri e soprattutto per noi stessi, cercando di seguire ciò che desideriamo fare veramente, nonostante possa essere faticoso. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza, ma soprattutto a sostenerla nel trovare il suo posto, ovunque decida di andare. Un saluto, Dott. Francesco Conti
Buongiorno, dal suo racconto emerge la sua sofferenza in questo momento, caratterizzata dal senso di ansia e distanza rispetto al luogo in cui vive e dai sentimenti che l'opinione di sua madre provoca in lei. Si trova di fronte a un bivio: da una parte lei ha ben chiaro cosa pensa che la farebbe stare bene (allontanarsi fisicamente ma anche emotivamente da un luogo in cui non si sente più a casa) ma dall'altra questo comporterebbe allontanarsi da sua madre, forse anche in questo caso sia fisico che emotivo, che esplicitamente non è d'accordo. Credo che uno spazio suo, in cui può esplorare queste due "vie" potrebbe esserle di aiuto. Un saluto, dott.ssa De Toma Carolina
Salve, segua unicamente ciò che sente di fare. Le altre persone tentano di farle vivere le loro vite mentre lei ha una responsabilità verso se stesso e le sue aspirazioni. Comunichi con serenità alla sua famiglia cosa desidera per lei e segua il suo percorso senza permettere ad altri di influenzare le sue scelte. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente, la situazione che sta vivendo ormai da tempo è certamente molto dolorosa. Le separazioni, i divorzi, gli allontanamenti di uno dei coniugi dal nucleo familiare, specialmente se ci sono dei figli, sono momenti critici difficili da metabolizzare. Il fatto che non voglia deludere sua madre le fa onore, ma ha tutti i diritti di costruire la propria vita in maniera autonoma. Le suggerisco però che allontanarsi da un posto lasciando insolute alcune dinamiche già strutturalmente conflittuali e pertanto dolorose, potrebbe non farle vivere serenamente la "nuova vita" nel nuovo posto. Sarebbe auspicabile che intraprendesse un percorso di sostegno psicologico/psicoterapeutico, possibilmente ad orientamento sistemico-relazionale, magari insieme ai membri della sua famiglia, per esplorare meglio tale conflittualità e prendere successivamente in modo più sereno, la scelta migliore per il suo futuro. Le auguro ogni bene, un caro saluto
Buona sera. Dalle sue parole sento emerge molta sofferenza. La perdita di suo padre deve essere stato per lei, e per tutta la famiglia, un momento molto difficile. Credo che il suo bisogno di "andarsene di casa", sia una risposta molto sana a ciò che sta vivendo. In caso volesse intraprendere una terapia, un lavoro sui confini familiari, rispetto a quello che ha proposto come bisogno o obiettivo, credo sia molto funzionale.
In qualsiasi caso, le auguro che lo stress che sta vivendo vada mano a mano svanendo.
Un caldo abbraccio
Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento difficile con la tua situazione familiare e il desiderio di lasciare la tua città attuale. È comprensibile che tu voglia cercare una nuova situazione che ti dia calma e tranquillità, soprattutto se hai trovato un senso di liberazione nel paesetto della tua ragazza.

È importante ricordare che prendere decisioni sulla tua vita e sul tuo benessere emotivo è un passo personale e individuale. Tuttavia, è anche comprensibile che tua madre possa essere preoccupata o riluttante ad accettare la tua decisione di trasferirti. Potrebbe essere utile cercare di aprire un dialogo con tua madre e spiegarle i tuoi sentimenti e le tue motivazioni in modo sincero e rispettoso. Mostrale che la tua intenzione non è allontanarti da lei o dal resto della famiglia, ma piuttosto cercare un ambiente che ti permetta di trovare la serenità e la felicità che desideri.

È importante anche ascoltare le preoccupazioni di tua madre e cercare di comprendere le sue paure o le ragioni per cui è riluttante ad accettare la tua decisione. Potreste cercare un compromesso che tenga conto delle esigenze di entrambi, ad esempio pianificare visite regolari o trovare un modo per mantenere un legame forte nonostante la distanza.

Tuttavia, se ritieni che il tuo bisogno di lasciare la tua città attuale sia essenziale per il tuo benessere emotivo e che rimanere lì continui ad alimentare stress e ansie, potresti prendere in considerazione l'opzione di trasferirti e cercare lavoro nel paesetto della tua ragazza. È importante valutare attentamente le tue possibilità, creare un piano realistico e considerare gli aspetti pratici come il sostentamento economico e le opportunità di lavoro nella nuova area.

In ogni caso, potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, che può aiutarti ad affrontare le tue ansie e ad esplorare le tue opzioni in modo più approfondito. Possono anche fornirti un supporto emotivo durante questo periodo di transizione.

Ricorda che prendersi cura del proprio benessere emotivo è importante e che ogni individuo ha il diritto di cercare un ambiente che favorisca la sua felicità e il suo sviluppo personale. Auguro il meglio per te in questa situazione e spero che tu riesca a trovare una soluzione che ti permetta di vivere una vita più serena e soddisfacente.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Gentile utente, la situazione che descrive sembra provocarle un grande senso di costrizione ed è comprensibile che senta dentro di lei un conflitto. Da una parte una spinta ad andare, sperimentarsi, fare nuove esperienze e crescere, dall'altra (immagino) la paura di distaccarsi deludendo le aspettative delle persone a lei care, in particolare sua madre. Credo possa esserle d'aiuto un percorso psicologico in cui poter analizzare i suoi vissuti per trovare una strada che si adatti ai suoi bisogni ma che le consenta allo stesso tempo di vivere con maggior serenità questo momento della sua vita. Resto a sua disposizione, anche online, e le auguro di realizzare i suoi progetti! Un saluto!
La situazione che descrivi è complessa e comprendo come tu possa sentirti diviso tra il desiderio di iniziare una nuova vita altrove e il senso di colpa o preoccupazione per le reazioni di tua madre. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a navigare in questa fase della tua vita:

Valuta i Tuoi Bisogni e Desideri: Rifletti su ciò che è meglio per te e sulla tua felicità a lungo termine. Se senti che trasferirti ti aiuterebbe a trovare serenità e a costruire un futuro positivo, potrebbe essere una scelta valida da perseguire.
Comunicazione Aperta con Tua Madre: Cerca di avere una conversazione aperta e onesta con tua madre. Spiegale le tue ragioni in modo calmo e chiaro, enfatizzando che la tua decisione di trasferirti non è un rifiuto della tua famiglia, ma un passo verso il tuo benessere personale.
Cerca Compromessi: Propone dei compromessi, come programmare visite regolari o comunicare frequentemente tramite chiamate e videochiamate, per alleviare le preoccupazioni di tua madre.
Pianificazione Pratica: Prima di trasferirti, pianifica in modo pratico. Ciò include la ricerca di lavoro, l'organizzazione dell'alloggio, e la valutazione di come questo passo influenzerà la tua situazione finanziaria e personale.
Supporto Professionale: Se la situazione a casa è fonte di stress e ansia, considera di parlare con un terapeuta. Questo può offrirti supporto e strategie per gestire i tuoi sentimenti e il cambiamento.
Rafforzare il Rapporto con Tua Madre: Cerca di rafforzare il tuo rapporto con tua madre al di fuori del contesto del trasferimento. Mostrale che il tuo amore e rispetto per lei rimangono invariati.
Esplora le Tue Emozioni: Rifletti sulle tue emozioni riguardo alla partenza di tuo padre e su come queste influenzino la tua decisione attuale e le tue relazioni.
Considera l'Impatto sul Tuo Fratello Minore: Se hai un buon rapporto con tuo fratello, parlane anche con lui. Spiega le tue ragioni e assicuragli il tuo supporto a distanza.
Fiducia Nelle Tue Capacità: Avere fiducia in te stesso e nelle tue capacità di prendere decisioni per il tuo futuro è fondamentale. Ricorda che è normale e salutare voler esplorare nuove opportunità e crescere individualmente.
Piano B: Avere un piano di riserva può darti sicurezza. Se le cose non dovessero andare come previsto, considera quali opzioni avresti.
Ricorda, prendere decisioni importanti come un trasferimento richiede coraggio e indipendenza. È naturale avere dubbi e preoccupazioni, ma ascoltare i tuoi bisogni e desideri è essenziale per la tua crescita personale.
Ciao! ...sembra molto brutto cosa? che un ragazzo a 20 anni sappia cosa desidera? che sappia cosa lo fa stare bene e cosa no? che voglia emanciparsi dalla propria famiglia d'origine e crearsi una propria vita? a me sembra molto , ma molto bello, coraggioso e maturo! L'unico consiglio che posso darti è quello di ascoltarti e di perseguire i tuoi obbiettivi ed i tuoi sogni, ci sarà tempo e modo poi per comprendersi e ritrovarsi tra persone adulte e passare insieme del tempo sereno che di qualità. Ti auguro di cuore che prevalga il prenderti cura di te ad un eventuale senso di colpa senza senso...un caro saluto
Sara

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