Salve, gentilmente vorrei chiedere delucidazioni riguardo all'enzima G6PDH. Da analisi effettuate r

9 risposte
Salve, gentilmente vorrei chiedere delucidazioni riguardo all'enzima G6PDH.
Da analisi effettuate risulta 9,86 (range di riferimento è 10,10-14,19).
Dunque il fatto è che un medico dice di non consumare solo fave. Altro nutrizionista sostiene che andrebbero evitati tutti i legumi, vitamina C, K, glutatione, ecc....
Chiedo se è possibile avere dei chiarimenti. Grazie. Cordiali saluti.
Dott. Francesco Perricone
Dietista, Nutrizionista
Rovereto
L'enzima G6PDH aiuta i globuli rossi a proteggersi dai danni. Se il suo valore è basso, alcuni alimenti o sostanze possono farli "scoppiare", causando anemia. Il medico ti ha detto di evitare solo le fave perché sono tra i principali rischi, mentre il nutrizionista ha dato un consiglio più prudente escludendo anche altri alimenti. Se il tuo deficit è lieve, probabilmente basta evitare le fave e alcuni farmaci. Per essere sicuro, puoi parlarne con un ematologo, che valuterà il tuo caso specifico.

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Dott.ssa Lucia Chierchia
Nutrizionista, Dietologo, Dietista
Milano
Buongiorno. Gli alimenti vietati in caso di favismo sono le fave, i piselli , i lupini e le arachidi , mentre tutti gli altri legumi , i mirtilli e il vino rosso vanno limitati. Le vitamine K e C, nei favici sono a basso rischio di causare emolisi. Per cui, a meno che non si faccia un abuso di questi integratori, può assumerli con cautela.
Salve, la sua domanda riguarda il deficit di G6PDH (glucosio-6-fosfato deidrogenasi), in particolare in questo caso il valore di 9,86 è leggermente inferiore al range di riferimento indicato e questo potrebbe indicare una lieve carenza dell'enzima.
Il favismo è la manifestazione più nota del deficit di G6PDH e proprio per questo il medico le ha consigliato di evitare le fave. Tuttavia è giusto anche ciò che le ha detto il nutrizionista, infatti in soggetti con deficit più marcati di questo enzima l'assunzione di legumi, vitamina C, vitamina K, glutatione e sostanze ossidanti può aumentare il rischio di emolisi e per questo motivo si suggerisce di evitarli, almeno fino a quando il valore dell'enzima non rientra nel range di riferimento.
Le consiglio di rivolgersi ad un ematologo per valutare la gravità del deficit e di evitare fave e farmaci antiossidanti, in questo caso queste restrizioni sono la priorità.
Spero di esserle stato utile, cordiali saluti!
Dott.ssa Ilaria Zavarin
Dietista, Nutrizionista
Torino
Buongiorno,
Se ha una leggera carenza di G6PDH, è importante evitare le fave, che possono causare emolisi. Gli altri legumi potrebbero essere meno rischiosi, ma è meglio prestare attenzione. Riguardo alla vitamina C, K e glutatione, in genere sono sicuri in dosi normali, ma alte dosi di vitamina C potrebbero causare stress ossidativo. Segua sempre le indicazioni del medico o del dietista di fiducia. Se invece posso essere utile nel rispondere ad ulteriori dubbi, non esiti a contattarmi.
Un saluto
Dott. Pietro Reali
Dietista, Nutrizionista
Cesena
Salve, premetto che al momento, con tali valori ematici, si tratta di un deficit lieve di G6PDH, è di conseguenza possibile che tale grado di favismo non comporti ancora una situazione di emolisi grave, quindi nessun sintomo clinicamente rilevabile. In ogni caso è fondamentale evitare il consumo di fave, crude o cotte. Per quanto riguarda legumi in generale e altri nutrienti, attualmente non sono presenti in letteratura evidenze che dimostrino correlazione diretta tra consumo e aggravamento del quadro clinico o dei parametri ematici. In conclusione mi accodo alle indicazioni del medico che citava.
Per ulteriori chiarimenti rimango a disposizione.

Dott. Pietro Reali, dietista e nutrizionista clinico e sportivo
Gentile Utente,
dagli studi emerge che l'unico alimento da escludere totalmente, anche in minime quantitá, é la fava. Esistono poi alcuni casi in cui é notata suscettibilitá anche ad altri alimenti, quali piselli e lenticchie (ecco perché le é stato detto dei legumi). Le consiglio quindi di stare attenta a non consumare le fave e di controllare anche nelle etichette nutrizionali che non siano presenti in altri alimenti (per es sotto forma di farina di fave) e volendo di controllare (soprattutto in frequenza e quantitá) il consumo di piselli e lenticchie.

Buona giornata!
Dott.ssa Federica Papagno
Nutrizionista, Dietista
Napoli
salve, la risposta a carenza dell'enzima è diversa da persona a persona, lei si trova poco sotto al limite minimo, potrebbe provare un periodo evitando fave, lenticchie e soia e vedere con seconde analisi se aumenta il valore, saluti :)
Il valore di G6PDH è leggermente basso, ma l'impatto sulla dieta dipende dalla gravità del deficit. In genere, si consiglia di evitare le fave, ma altre restrizioni variano caso per caso. Per una valutazione personalizzata e indicazioni alimentari specifiche, è meglio rivolgersi a un nutrizionista esperto in G6PDH.
Io potrei aiutare
Buongiorno,
le evidenze attuali mostrano che deve evitare il consumo di fave, legumi, piselli e mirtilli. I legumi ed i mirtilli da alcuni pazienti vengono tollerati mentre da altri no, l'indicazione generale è comunque di evitare tutti questi cibi.

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