Salve, è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione e non so bene cosa scrivere. Da ormai pi
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Salve, è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione e non so bene cosa scrivere. Da ormai più di due anni soffro di costanti periodi di forte tristezza a seguito di una brutta discussione (o almeno io credo sia partito da quello). Sono una disegnatrice di professione, ho 28 anni e vivo con il mio ragazzo all'estero. In questi due anni ho quasi smesso di creare, vergognandomi di ogni cosa che faccio e demotivandomi di continuo. Ho allontanato e perso di vista la maggior parte dei contatti e degli amici e non lavoro da più di un anno. Non pratico sport e sono molto sedentaria passando le mie giornate in casa. Ultimamente mi sto riprendendo sforzandomi di studiare e cercando di impegnare le mie giornate ma è difficile, perdo di continuo la concentrazione e non ho più un obiettivo certo. Il tutto pesa sulla spalle del mio ragazzo con cui mi posso sfogare e che mi capisce ma che non sa bene come aiutarmi. Chiedo quindi aiuto a voi, cosa potrei fare? Avrei bisogno di una persona con cui parlare online che possa aiutarmi a risolvere questa situazione. Grazie.
Salve, se ha bisogno di confrontarsi con uno psicoterapeuta in modalità online può fare direttamente una ricerca qui sul portale utilizzando i filtri di ricerca. Credo che un percorso psicologico possa aiutarla a gestire meglio il disagio che descrive.
Buona giornata.
Dott. Fiori
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Dott. Fiori
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Gentile Utente,
mi dispiace per la sua condizione di sofferenza, lei stessa riporta il suo disagio ad uno specifico episodio (la discussione). Occorre però analizzare ciò che è accaduto e soprattutto quale senso ha dato lei all'accaduto, in modo profondo. Occorrerebbe analizzare i diversi contesti della sua vita e le sue aspettative per iniziare a comprendere la sua situazione. Tutti questi aspetti vanno affrontati in un percorso di psicoterapia, credo che la scelta migliore per cambiare la situazione di stallo in cui si trova sia rivolgersi ad un professionista.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Laura Della Ratta
mi dispiace per la sua condizione di sofferenza, lei stessa riporta il suo disagio ad uno specifico episodio (la discussione). Occorre però analizzare ciò che è accaduto e soprattutto quale senso ha dato lei all'accaduto, in modo profondo. Occorrerebbe analizzare i diversi contesti della sua vita e le sue aspettative per iniziare a comprendere la sua situazione. Tutti questi aspetti vanno affrontati in un percorso di psicoterapia, credo che la scelta migliore per cambiare la situazione di stallo in cui si trova sia rivolgersi ad un professionista.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Laura Della Ratta
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Per quanto riguarda il mantenere l’attenzione prima bisogna avere un obiettivo ben preciso su cui concentrarsi, ma anche questo aspetto necessita di ulteriori approfondimenti.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi
Buon pomeriggio,
Buon pomeriggio
Penso che un consulto psicologico possa essere utile per trovare nuovi obiettivi e uscire da questa situazione di stallo
Per quanto riguarda il mantenere l’attenzione prima ancora avere un obiettivo ben preciso su cui concentrarsi, ma anche questo aspetto necessita di ulteriori approfondimenti
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi
Buon pomeriggio,
Buon pomeriggio
Penso che un consulto psicologico possa essere utile per trovare nuovi obiettivi e uscire da questa situazione di stallo
Per quanto riguarda il mantenere l’attenzione prima ancora avere un obiettivo ben preciso su cui concentrarsi, ma anche questo aspetto necessita di ulteriori approfondimenti
Salve, da quello che ha scritto sembra che da quella discussione abbia perso il suo "equilibrio". Evidentemente è stato detto o fatto qualcosa che l' ha colpita nel profondo e che lei, forse, non ha ancora accettato. Sarebbe interessante capire cosa è cambiato anche nei suoi modi di fare da quel giorno in cui, secondo lei, è partito tutto. Adesso, sta provando a cercare il suo nuovo "centro", ma non ci riesce, perché le sembra che tutto sia inutile, o, magari, più difficile di come era un tempo. Mi verrebbe da chiederle: cosa pensa di sè stessa? E' veramente un obiettivo quello che le serve per tornare ad essere produttiva? O forse ha bisogno di ritrovare il piacere in quello che un tempo era in grado di fare? Se l'ho fatta riflettere ed è interessata ad approfondire la questione per ritrovare sè stessa, può contattarmi
Gentile utente, capita alle volte che succedendo delle cose nella nostra vita che rompono il ostro equilibrio, che aprano delle ferite molto dolorose. Dalle sue parole sembra proprio che sia successo questo, qualcosa ha rotto il suo equilibrio recandole un grande dolore. Sarebbe importante approfondire tale avvenimento: quali pensieri ed emozioni ha suscitato e scatenato.
Per tanto credo sia importante lei si conceda la possibilità di raitarglisi uno spazio suo con uno psicologo così da poter elaborare insieme cosa sta accadendo e come ritrovare la sua dimensione di equilibrio.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Per tanto credo sia importante lei si conceda la possibilità di raitarglisi uno spazio suo con uno psicologo così da poter elaborare insieme cosa sta accadendo e come ritrovare la sua dimensione di equilibrio.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, nella situazione in cui si trova, è consigliabile iniziare un percorso di psicoterapia, per farsi aiutare a ritrovare la motivazione per progettare il futuro, andando ad abbattere gli ostacoli che spesso sono credenze limitanti originatesi nel proprio passato. Meglio affrontare il problema e non aspettare che si consolidi. Lei è giovane ed ha sicuramente molte risorse su cui fare leva, ma in questo momento di impasse, meglio farsi aiutare. Sono disponibile on line. Un saluto.
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Buongiorno,
Da ciò che scrive sembra che da un po' di tempo abbia perso entusiasmo e passione per tutto ciò che invece prima le dava piacere.
Sarebbe utile approfondire la "discussione" di cui parla per capire quale significato e interpretazione abbia avuto per la sua vita.
Le consiglierei di intraprendere un percorso di psicotrrapia, partendo inizialmente da una "riattivazione " comportamentale che le possa ridare un po' di energia a livello corporeo per poi definire degli obiettivi insieme al terapeuta per aiutarla a senirsi più efficace e a focalizzarsi su quali sono i suoi bisogni e desideri in questo momento e quali sono gli strumenti per raggiungerli (che magari ha già dentro di se ma non comprende come utilizzarli o farli emergere)
In bocca al lupo
Da ciò che scrive sembra che da un po' di tempo abbia perso entusiasmo e passione per tutto ciò che invece prima le dava piacere.
Sarebbe utile approfondire la "discussione" di cui parla per capire quale significato e interpretazione abbia avuto per la sua vita.
Le consiglierei di intraprendere un percorso di psicotrrapia, partendo inizialmente da una "riattivazione " comportamentale che le possa ridare un po' di energia a livello corporeo per poi definire degli obiettivi insieme al terapeuta per aiutarla a senirsi più efficace e a focalizzarsi su quali sono i suoi bisogni e desideri in questo momento e quali sono gli strumenti per raggiungerli (che magari ha già dentro di se ma non comprende come utilizzarli o farli emergere)
In bocca al lupo
Buongiorno, da ciò che scrive emerge insicurezza, paura e scarsa progettualità ormai per il futuro. Avrebbe senz'altro bisogno di un percorso psicologico, anche on line, per aprirsi, parlare dei suoi vissuti, delle sue emozioni, di tutti ciò che la sta facendo vivere con questo senso d'angoscia.
Lo psicologo potrà aiutarla a gestire se stessa e le situazioni in modo diverso, così da poter affrontare la vita con strumenti più funzionali.
Resto a disposizione con colloqui on line. Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Lo psicologo potrà aiutarla a gestire se stessa e le situazioni in modo diverso, così da poter affrontare la vita con strumenti più funzionali.
Resto a disposizione con colloqui on line. Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Buongiorno,
è difficile che una brutta discussione possa portare ad una situazione come quella che descrive.
E' importante capire quella che è il suo vissuto (sia rispetto alla discussione che attuale). Lei ha 28 anni e vive all'estero e questo è un elemento importante, perché è in una fase del ciclo vitale in cui sta iniziando a costruire una sua propria realtà familiare. Ora sembra che abbia bisogno di capire quanto le sta accadendo che credo sia molto legato al suo svincolo dalla famiglia d'origine (sia reale che metaforica).
Se lo ritiene oppurtuno può contattarmi per degli incontri online.
Le auguro una buona giornata,
Gianpaolo Bocci
è difficile che una brutta discussione possa portare ad una situazione come quella che descrive.
E' importante capire quella che è il suo vissuto (sia rispetto alla discussione che attuale). Lei ha 28 anni e vive all'estero e questo è un elemento importante, perché è in una fase del ciclo vitale in cui sta iniziando a costruire una sua propria realtà familiare. Ora sembra che abbia bisogno di capire quanto le sta accadendo che credo sia molto legato al suo svincolo dalla famiglia d'origine (sia reale che metaforica).
Se lo ritiene oppurtuno può contattarmi per degli incontri online.
Le auguro una buona giornata,
Gianpaolo Bocci
Gentile Amica,
sembra che stia attraversando un periodo di depressione, da cui è difficile uscire "sforzandosi e basta". Ha ragione e la comprendo bene!
Ci racconta di una discussione a partire dalla quale il suo disagio è iniziato ed è cresciuto. Non ci dice altro, per cui è difficile farsi un quadro più chiaro. Tuttavia posso ipotizzare che questa discussione abbia toccato dei punti che già da prima, in qualche modo, erano dolenti e fragili.
Le auguro di trovare un terapeuta con cui chiarire il suo disagio. Se vorrà sono a disposizione.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
sembra che stia attraversando un periodo di depressione, da cui è difficile uscire "sforzandosi e basta". Ha ragione e la comprendo bene!
Ci racconta di una discussione a partire dalla quale il suo disagio è iniziato ed è cresciuto. Non ci dice altro, per cui è difficile farsi un quadro più chiaro. Tuttavia posso ipotizzare che questa discussione abbia toccato dei punti che già da prima, in qualche modo, erano dolenti e fragili.
Le auguro di trovare un terapeuta con cui chiarire il suo disagio. Se vorrà sono a disposizione.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve sulla base delle sue indicazioni sembra che sia arrivato il momento di affrontare questi temi con l'ausilio di un professionista. Le ipotesi che si possono fare sulla sua attuale condizione sono diverse ma tutte basate sui pochi elementi che condivide. Pertanto sicuramente su questo sito potrà individuare un professionista che lavora a distanza e sentire un suo parere. Un cordiale saluto
Buongiorno gentile utente di mio dottore, grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto.
Credo, che lei abbia già trovato la risposta su come affrontare ciò che la fa sentire in difficoltà e questo potrebbe essere un buon inizio.
Cordiali Saluti, d.ssa Giakoumi Alexandra
Credo, che lei abbia già trovato la risposta su come affrontare ciò che la fa sentire in difficoltà e questo potrebbe essere un buon inizio.
Cordiali Saluti, d.ssa Giakoumi Alexandra
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Le consulenze online soprattutto per chi non si trova nel suo paese ma ha bisogno di supporto in lingua madre sono un'ottima chance.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Le consulenze online soprattutto per chi non si trova nel suo paese ma ha bisogno di supporto in lingua madre sono un'ottima chance.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentile utente, nonostante abbia detto di non sapere bene cosa scrivere, ha descritto in modo chiaro la situazione che si trova a vivere: scarsa creatività, scarsa concentrazione e motivazione, senso di vergogna; per cui mi sembra che abbia già una buona consapevolezza del suo stato di partenza. Sebbene, come ha detto, non ha obiettivi certi, mi va di rimandarle che la ricerca di un professionista, che qui sta facendo, è già un primo e chiaro obiettivo, verso cui si sta dirigendo. Qualsiasi percorso terapeutico si muove per obiettivi e già questo le consentirebbe di riappropriarsi intanto dei suoi bisogni, motivazioni e quindi dei suoi obiettivi, a partire dallo stato di stallo, in cui immagino si trovi adesso. Ha una preziosa risorsa al suo fianco, il suo ragazzo, da cui ha detto di sentirsi capita; allo stesso tempo le auguro di trovare un professionista che la capisca altrettanto, che la faciliti nella ricerca di nuovi obiettivi, nell’accoglienza del suo stato di tristezza e che riattribuisca insieme a lei un senso a quell’evento (la brutta discussione), di cui ha parlato all’inizio del messaggio.
Le mando il mio in bocca al lupo per la ricerca di un professionista e resto disponibile per un incontro online,
Dott.ssa Martina A. Cerelli
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Buongiorno. Ciò che trovo nel suo modo di raccontarsi illumina la perdita, che giustifica la tristezza che prova, e la probabile fase depressiva che attraversa.
Comprendere esattamente cos'ha davvero perso e perchè, prima ancora della sua spinta creativa nel lavoro, nelle relazioni e nello studio, spiegherà ogni altro cambiamento attuale in merito alle difficoltà che attraversa. Permetterà di definire il modo migliore per riconquistare sé stessa ed i suoi obiettivi. Se e quando desidererà farlo sono qui, un caro saluto.
Comprendere esattamente cos'ha davvero perso e perchè, prima ancora della sua spinta creativa nel lavoro, nelle relazioni e nello studio, spiegherà ogni altro cambiamento attuale in merito alle difficoltà che attraversa. Permetterà di definire il modo migliore per riconquistare sé stessa ed i suoi obiettivi. Se e quando desidererà farlo sono qui, un caro saluto.
Buon pomeriggio gentile utente, mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo già da due anni. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista, che la possa aiutare per superare tale difficoltà. Se lo vorrà, sono disponibile online. Buona domenica, dottoressa Nibbioli.
Buongiorno, perdere la motivazione e l'interesse per le cose che ci circondano è una sensazione sgradevole e porta certamente a enorme malessere.
E' possibile però ritrovare se stessi e la spinta che si aveva in precedenza confrontandosi con uno specialista con il quale ripartire da suoi punti di forza
resto a disposizione online
Vittoria Savini
E' possibile però ritrovare se stessi e la spinta che si aveva in precedenza confrontandosi con uno specialista con il quale ripartire da suoi punti di forza
resto a disposizione online
Vittoria Savini
Gentile Utente, attraverso un percorso psicologico è possibile acquisire nuove consapevolezze sulla propria vita, che rendono possibile l'accettazione di parti di sè e di conseguenza il cambiamento profondo.
Mi rendo disponibile per un percorso psicologico online per aiutarla a trovare strumenti utili per affrontare la situazione che descrive ma soprattutto per ritrovare sè stessa.
Cordiali Saluti Dott.ssa Helena Afflitto
Mi rendo disponibile per un percorso psicologico online per aiutarla a trovare strumenti utili per affrontare la situazione che descrive ma soprattutto per ritrovare sè stessa.
Cordiali Saluti Dott.ssa Helena Afflitto
Gentilissima,
Avere un'idea dell'origine dell'insorgenza del problema è certamente un grande punto di inizio. La questione merita di essere approfondita e trattata con il dovuto rispetto.
Qualora avesse necessità di parlarne, può scrivermi tranquillamente.
Saluti.
Avere un'idea dell'origine dell'insorgenza del problema è certamente un grande punto di inizio. La questione merita di essere approfondita e trattata con il dovuto rispetto.
Qualora avesse necessità di parlarne, può scrivermi tranquillamente.
Saluti.
Gentile,
comprendo la situazione difficile in cui si trova e il fatto che stia cercando aiuto è un passo importante e positivo.
Innanzitutto, è fondamentale cercare di capire le radici del suo malessere. La tristezza persistente può avere molte cause, tra cui esperienze passate, stress, ansia e altre condizioni. Parlare con uno psicologo o un terapeuta potrebbe aiutarla a esplorare queste cause più profondamente e trovare modi per affrontarle.
Un professionista, anche tramite colloqui online, può aiutarla a esprimere i suoi sentimenti e a lavorare su strategie per affrontare la sua tristezza e mancanza di motivazione. Provi anche a ristabilire i contatti con amici o familiari di cui si fida.
Un saluto,
Dott.ssa Chiara Iodice
comprendo la situazione difficile in cui si trova e il fatto che stia cercando aiuto è un passo importante e positivo.
Innanzitutto, è fondamentale cercare di capire le radici del suo malessere. La tristezza persistente può avere molte cause, tra cui esperienze passate, stress, ansia e altre condizioni. Parlare con uno psicologo o un terapeuta potrebbe aiutarla a esplorare queste cause più profondamente e trovare modi per affrontarle.
Un professionista, anche tramite colloqui online, può aiutarla a esprimere i suoi sentimenti e a lavorare su strategie per affrontare la sua tristezza e mancanza di motivazione. Provi anche a ristabilire i contatti con amici o familiari di cui si fida.
Un saluto,
Dott.ssa Chiara Iodice
Buongiorno, da ciò che lei scrive si percepisce la sua sofferenza. Ci sono diverse informazioni mancanti per poterle dare dei suggerimenti come da lei richiesto. Tuttavia, le consiglierei di valutare un percorso psicologico per affrontare e prendersi cura di tale sofferenze e di se stessa.
Resto a disposizione,
Dr.ssa Laura Malatesta
Resto a disposizione,
Dr.ssa Laura Malatesta
Gentile utente,
dalle tue parole traspare un dolore silenzioso ma molto profondo: non si tratta solo di tristezza, ma di una perdita di senso e di fiducia in te stessa che si è radicata nel tempo, fino a paralizzare proprio quella parte di te più vitale e creativa. È come se qualcosa — quella discussione, o forse ciò che ha risvegliato dentro di te — avesse incrinato il legame con la tua identità, con la persona che eri quando disegnare ti dava libertà e soddisfazione.
Il fatto che tu riesca ancora a cercare risposte e a chiedere aiuto è però un segnale molto importante: significa che la parte sana e desiderosa di riprendersi è ancora lì, anche se stanca e confusa.
Da quanto descrivi, è possibile che tu stia attraversando una forma depressiva reattiva: una condizione in cui la mente, dopo un evento emotivamente forte, entra in una sorta di “ibernazione”, in cui ogni attività — anche quelle amate — perde colore e significato. Il senso di colpa (“mi vergogno di ciò che faccio”), la perdita di motivazione, la difficoltà a concentrarti e la tendenza all’isolamento ne sono segnali tipici.
Ti suggerisco alcuni passi pratici e graduali:
1.Non combattere la tristezza, ma accoglila.
2.Non forzarti a “ritornare quella di prima”: prova piuttosto a comprendere cosa la tua parte ferita sta cercando di dirti. Spesso la creatività si blocca quando la mente è troppo occupata a proteggersi dal dolore.
3.Ritrova micro-rituali quotidiani.
Non serve riprendere tutto insieme. Pensa a un piccolo gesto concreto ogni giorno: uscire a camminare per 15 minuti, disegnare anche solo una linea, sistemare la scrivania. L’obiettivo non è “fare bene”, ma ricominciare a muovere energia.
4.Dai spazio al corpo.
Il corpo, quando viene coinvolto, può riattivare processi emotivi bloccati. Anche attività dolci come yoga, stretching o respirazione consapevole aiutano a ristabilire un senso di presenza e vitalità.
5.Cerca un aiuto professionale continuativo.
Hai espresso con chiarezza il bisogno di parlare con qualcuno online: è un’ottima idea. Ti consiglio di rivolgerti a un/una psicologo/a psicoterapeuta che lavori anche a distanza, per impostare un percorso di sostegno psicologico personalizzato. Potrai elaborare la perdita di motivazione, ritrovare fiducia nelle tue capacità e imparare a gestire gli stati depressivi senza esserne travolta. Se vorrai io resto a disposizione.
Condividi il peso con il tuo compagno, non affidarglielo.
È prezioso che lui ti sostenga, ma non può essere il tuo unico punto d’appoggio. Avere un supporto esterno ti permetterà di alleggerire la relazione e di restituire al vostro legame un clima più leggero e reciproco.
Non c’è nulla di “sbagliato” in te: stai semplicemente attraversando un periodo in cui la mente e il corpo hanno bisogno di cura e di tempo per ritrovare equilibrio. La buona notizia è che questo percorso si può affrontare, e che la creatività — anche se ora sembra silenziosa — torna sempre, quando si smette di costringerla e si ricomincia ad ascoltarsi.
—
Dott.ssa Sara Petroni
dalle tue parole traspare un dolore silenzioso ma molto profondo: non si tratta solo di tristezza, ma di una perdita di senso e di fiducia in te stessa che si è radicata nel tempo, fino a paralizzare proprio quella parte di te più vitale e creativa. È come se qualcosa — quella discussione, o forse ciò che ha risvegliato dentro di te — avesse incrinato il legame con la tua identità, con la persona che eri quando disegnare ti dava libertà e soddisfazione.
Il fatto che tu riesca ancora a cercare risposte e a chiedere aiuto è però un segnale molto importante: significa che la parte sana e desiderosa di riprendersi è ancora lì, anche se stanca e confusa.
Da quanto descrivi, è possibile che tu stia attraversando una forma depressiva reattiva: una condizione in cui la mente, dopo un evento emotivamente forte, entra in una sorta di “ibernazione”, in cui ogni attività — anche quelle amate — perde colore e significato. Il senso di colpa (“mi vergogno di ciò che faccio”), la perdita di motivazione, la difficoltà a concentrarti e la tendenza all’isolamento ne sono segnali tipici.
Ti suggerisco alcuni passi pratici e graduali:
1.Non combattere la tristezza, ma accoglila.
2.Non forzarti a “ritornare quella di prima”: prova piuttosto a comprendere cosa la tua parte ferita sta cercando di dirti. Spesso la creatività si blocca quando la mente è troppo occupata a proteggersi dal dolore.
3.Ritrova micro-rituali quotidiani.
Non serve riprendere tutto insieme. Pensa a un piccolo gesto concreto ogni giorno: uscire a camminare per 15 minuti, disegnare anche solo una linea, sistemare la scrivania. L’obiettivo non è “fare bene”, ma ricominciare a muovere energia.
4.Dai spazio al corpo.
Il corpo, quando viene coinvolto, può riattivare processi emotivi bloccati. Anche attività dolci come yoga, stretching o respirazione consapevole aiutano a ristabilire un senso di presenza e vitalità.
5.Cerca un aiuto professionale continuativo.
Hai espresso con chiarezza il bisogno di parlare con qualcuno online: è un’ottima idea. Ti consiglio di rivolgerti a un/una psicologo/a psicoterapeuta che lavori anche a distanza, per impostare un percorso di sostegno psicologico personalizzato. Potrai elaborare la perdita di motivazione, ritrovare fiducia nelle tue capacità e imparare a gestire gli stati depressivi senza esserne travolta. Se vorrai io resto a disposizione.
Condividi il peso con il tuo compagno, non affidarglielo.
È prezioso che lui ti sostenga, ma non può essere il tuo unico punto d’appoggio. Avere un supporto esterno ti permetterà di alleggerire la relazione e di restituire al vostro legame un clima più leggero e reciproco.
Non c’è nulla di “sbagliato” in te: stai semplicemente attraversando un periodo in cui la mente e il corpo hanno bisogno di cura e di tempo per ritrovare equilibrio. La buona notizia è che questo percorso si può affrontare, e che la creatività — anche se ora sembra silenziosa — torna sempre, quando si smette di costringerla e si ricomincia ad ascoltarsi.
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Dott.ssa Sara Petroni
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