Salve, da un mese provo continue sensazioni di svenimento, vedo puntini o macchie nere, mi sudano le
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Salve, da un mese provo continue sensazioni di svenimento, vedo puntini o macchie nere, mi sudano le mani e ho vertigini. Spesso provo anche una sensazione di come se io non fossi reale e non sentissi ciò che tocco o non capissi ciò che mi circonda, come fossi confusa. Sto impazzendo, non riesco a darmi una risposta su cosa potrebbe essere, ho fatto gli esami del sangue+ecg e sono risultati che è tutto apposto. Ho sempre molta paura di avere qualcosa di neurologico perché mi vengono ogni giorno queste sensazioni.
Buonasera,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, immagino che ne avrà parlato con il medico di base che le avrà prescritto gli esami che ha già fatto. Fatti tutti gli accertamenti fisici del caso e avendone parlato con il medico, il quale può escludere cause organiche, le consiglio di provare a intraprendere un percorso di sostegno psicologico per indagare, anche a questo livello, possibili cause dei suoi sintomi. Questo percorso la potrebbe aiutare a capire da cosa possono dipendere i sintomi e a lavorare su se stessa per ritrovare una situazione di equilibrio.
Resto a disposizione online per qualsiasi ulteriore necessità.
Un saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, immagino che ne avrà parlato con il medico di base che le avrà prescritto gli esami che ha già fatto. Fatti tutti gli accertamenti fisici del caso e avendone parlato con il medico, il quale può escludere cause organiche, le consiglio di provare a intraprendere un percorso di sostegno psicologico per indagare, anche a questo livello, possibili cause dei suoi sintomi. Questo percorso la potrebbe aiutare a capire da cosa possono dipendere i sintomi e a lavorare su se stessa per ritrovare una situazione di equilibrio.
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Gentile signora,
dopo aver svolto tutti gli esami obiettivi del caso ( risonanza magnetica encefalica ed eeg) e scongiurate cause organiche, fossi in Lei mi dedicherei ad un approfondimento psicodiagnostico e a successivamente psicoterapia. Ipotizzo un disturbo di conversione con tratti ipocondriaci ma la mia è solo un'ipotesi diagnostica che potrebbe trovare riscontro solo visitandola.
Cordiali saluti,
Dr. Davide Cinotti
dopo aver svolto tutti gli esami obiettivi del caso ( risonanza magnetica encefalica ed eeg) e scongiurate cause organiche, fossi in Lei mi dedicherei ad un approfondimento psicodiagnostico e a successivamente psicoterapia. Ipotizzo un disturbo di conversione con tratti ipocondriaci ma la mia è solo un'ipotesi diagnostica che potrebbe trovare riscontro solo visitandola.
Cordiali saluti,
Dr. Davide Cinotti
Per le sensazioni di svenimento, percezione di puntini o macchie nere, sudare delle mani, vertigini e la paura di avere qualcosa di neurologico, perché non completare con una visita neurologica. Per la sensazione che descrive di non essere reale, non sentire ciò che tocchi o non capisci ciò che ti circonda, come fossi confusa, potresti fare una visita psicodiagnostica con uno psicologo clinico, da lì decidere come proseguire. Cordialmente Dr.ssa Giorgiana Figus
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Salve. Le esperienze di svenimento, vertigini, visione di puntini o macchie nere, sudorazione delle mani e sensazione di irrealità possono essere estremamente spaventose e destabilizzanti.
È incoraggiante notare che gli esami del sangue e l'elettrocardiogramma (ECG) non hanno rilevato alcuna anomalia fisica evidente. Questo suggerisce che le sue condizioni fisiche di base potrebbero essere generalmente buone e che le sue preoccupazioni riguardo a problemi neurologici potrebbero non essere confermate dai risultati degli esami.
Tuttavia, è importante riconoscere che le sue sensazioni e le sue esperienze sono reali e che meritano attenzione e comprensione. Le sensazioni di svenimento, vertigini e irrealità potrebbero essere indicative di un disturbo legato all'ansia o al panico, che possono manifestarsi attraverso sintomi fisici molto intensi e angoscianti, anche in assenza di cause fisiche sottostanti evidenti.
È positivo che abbia già intrapreso dei passi per indagare sulle sue condizioni di salute attraverso esami medici. Tuttavia, potrebbe essere utile anche esplorare il ruolo dell'ansia e dello stress nella manifestazione dei suoi sintomi. L'ansia e il panico possono avere un impatto significativo sul nostro corpo e sulla nostra percezione sensoriale, creando sensazioni di svenimento, vertigini e alterazioni della percezione.
Potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista della salute mentale per esplorare più approfonditamente queste sensazioni e acquisire strumenti pratici per gestire l'ansia e il panico.
È anche importante che si prenda cura di sé e che adotti strategie di auto-aiuto per gestire lo stress e l'ansia nella vita quotidiana. Ciò potrebbe includere tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la mindfulness, nonché la pratica di uno stile di vita sano, che comprenda alimentazione equilibrata, esercizio fisico regolare e un adeguato riposo.
Se le sensazioni di svenimento e irrealità persistono o peggiorano, non esiti a consultare nuovamente il suo medico curante o a cercare assistenza da uno specialista della salute mentale. È importante ottenere il supporto necessario per affrontare queste sfide e migliorare il suo benessere complessivo.
Le auguro sinceramente tutto il meglio e spero che trovi sollievo e conforto attraverso il percorso di cura e guarigione. Sono a disposizione per eventuali approfondimenti, se desidera, anche online
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
È incoraggiante notare che gli esami del sangue e l'elettrocardiogramma (ECG) non hanno rilevato alcuna anomalia fisica evidente. Questo suggerisce che le sue condizioni fisiche di base potrebbero essere generalmente buone e che le sue preoccupazioni riguardo a problemi neurologici potrebbero non essere confermate dai risultati degli esami.
Tuttavia, è importante riconoscere che le sue sensazioni e le sue esperienze sono reali e che meritano attenzione e comprensione. Le sensazioni di svenimento, vertigini e irrealità potrebbero essere indicative di un disturbo legato all'ansia o al panico, che possono manifestarsi attraverso sintomi fisici molto intensi e angoscianti, anche in assenza di cause fisiche sottostanti evidenti.
È positivo che abbia già intrapreso dei passi per indagare sulle sue condizioni di salute attraverso esami medici. Tuttavia, potrebbe essere utile anche esplorare il ruolo dell'ansia e dello stress nella manifestazione dei suoi sintomi. L'ansia e il panico possono avere un impatto significativo sul nostro corpo e sulla nostra percezione sensoriale, creando sensazioni di svenimento, vertigini e alterazioni della percezione.
Potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista della salute mentale per esplorare più approfonditamente queste sensazioni e acquisire strumenti pratici per gestire l'ansia e il panico.
È anche importante che si prenda cura di sé e che adotti strategie di auto-aiuto per gestire lo stress e l'ansia nella vita quotidiana. Ciò potrebbe includere tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la mindfulness, nonché la pratica di uno stile di vita sano, che comprenda alimentazione equilibrata, esercizio fisico regolare e un adeguato riposo.
Se le sensazioni di svenimento e irrealità persistono o peggiorano, non esiti a consultare nuovamente il suo medico curante o a cercare assistenza da uno specialista della salute mentale. È importante ottenere il supporto necessario per affrontare queste sfide e migliorare il suo benessere complessivo.
Le auguro sinceramente tutto il meglio e spero che trovi sollievo e conforto attraverso il percorso di cura e guarigione. Sono a disposizione per eventuali approfondimenti, se desidera, anche online
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione. Oltre ad un approfondimento medico organico che comunque sta già portando avanti, le suggerisco anche di iniziare un percorso psicoterapeutico per andare più a fondo rispetto a questi sintomi che potrebbero essere correlati con un quadro di somatizzazione ansiosa. Mente e corpo sono strettamente interconnessi e si possono influenzare a vicenda. Lavorando sulla "mente", quindi sulla parte più emotiva e cognitiva, spesso si osservano anche benefici sul corpo.
Un caro saluto,
Dott.ssa Carlotta Volpi
Un caro saluto,
Dott.ssa Carlotta Volpi
Salve, i sintomi che descrive, come vertigini, sudorazione e sensazione di irrealtà, potrebbero essere legati ad ansia o stress, soprattutto se gli esami medici non hanno rilevato problematiche fisiche. Una strategia breve potrebbe essere quella di monitorare quando si manifestano questi episodi e cercare di gestirli attraverso la respirazione lenta e profonda, concentrandosi sul presente. Questo potrebbe aiutarla a ridurre l'intensità dei sintomi. Se il problema persiste, potrebbe essere utile consultare uno psicologo per esplorare meglio le cause emotive e sviluppare ulteriori strategie di gestione.
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Salve, i sintomi che lei riporta sembrerebbero sintomi di depersonalizzazione e derealizzazione. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista (psicoterapeuta) appena le è possibile, sono sintomi che appartengono a disturbi dissociativi e la terapia è il primo luogo dove poter fare una diagnosi e valutare, se necessario, un tamponamento farmaceutico. Un caro saluto.
Gentile,
i sintomi che lei riporta potrebbero avere cause organiche, psicologiche o entrambi. Io le consiglio di parlarne con il suo medico di base per valutare lo svolgimento di eventuali altri esami (oltre quelli già fatti). Se tutti gli esami dovessero dare esito negativo è possibile che siano fattori psicologici a generare tali sintomi e potrebbe quindi essere utile rivolgersi ad uno psicologo per intraprendere un percorso.
Le faccio un grande in bocca al lupo. Saluti.
i sintomi che lei riporta potrebbero avere cause organiche, psicologiche o entrambi. Io le consiglio di parlarne con il suo medico di base per valutare lo svolgimento di eventuali altri esami (oltre quelli già fatti). Se tutti gli esami dovessero dare esito negativo è possibile che siano fattori psicologici a generare tali sintomi e potrebbe quindi essere utile rivolgersi ad uno psicologo per intraprendere un percorso.
Le faccio un grande in bocca al lupo. Saluti.
Quello che descrive (sensazione di svenimento, sudorazione, vertigini, confusione e distacco dalla realtà - ad eccezione della visione di puntini neri che potrebbero essere semplici miodesopsie, peraltro innocue) potrebbe essere riconducibile a ansia intensa o attacchi di panico, soprattutto considerando che gli esami medici non hanno rilevato problemi fisici.
La sensazione di “non sentirsi reali” come riferisce o di essere confusi è nota come derealizzazione o depersonalizzazione, un fenomeno spesso legato allo stress e all’ansia (escludendo le psicosi). È spaventoso, ma non significa che stia impazzendo o che ci sia un problema neurologico. È il modo in cui il cervello reagisce a livelli elevati di ansia o stress, come se “si scollegasse” temporaneamente per proteggersi dal sovraccarico emotivo.
Se queste sensazioni persistono e influenzano la sua vita quotidiana, sarebbe utile valutare un supporto psicologico per imparare a gestire l’ansia e ridurre questi episodi. Nel frattempo eviti di concentrarsi troppo sui sintomi, perché l’attenzione costante su di essi può renderli più intensi. Se sente il bisogno di un aiuto più mirato per comprendere meglio queste sensazioni e ritrovare il controllo mi contatti pure per un appuntamento. Passi una buona giornata.
La sensazione di “non sentirsi reali” come riferisce o di essere confusi è nota come derealizzazione o depersonalizzazione, un fenomeno spesso legato allo stress e all’ansia (escludendo le psicosi). È spaventoso, ma non significa che stia impazzendo o che ci sia un problema neurologico. È il modo in cui il cervello reagisce a livelli elevati di ansia o stress, come se “si scollegasse” temporaneamente per proteggersi dal sovraccarico emotivo.
Se queste sensazioni persistono e influenzano la sua vita quotidiana, sarebbe utile valutare un supporto psicologico per imparare a gestire l’ansia e ridurre questi episodi. Nel frattempo eviti di concentrarsi troppo sui sintomi, perché l’attenzione costante su di essi può renderli più intensi. Se sente il bisogno di un aiuto più mirato per comprendere meglio queste sensazioni e ritrovare il controllo mi contatti pure per un appuntamento. Passi una buona giornata.
Salve,
capisco quanto possano essere spaventanti le sensazioni che descrive: la percezione di irrealtà, il sentirsi “confusa” o come se tutto fosse ovattato, unita ai sintomi fisici come vertigini, sudorazione e visione alterata, può davvero far pensare che stia accadendo qualcosa di grave. Tuttavia, il fatto che gli esami del sangue e l’ECG siano risultati normali è un dato molto importante e rassicurante.
Quello che racconta corrisponde a un quadro che in psicologia e neuropsicologia viene spesso associato a episodi di ansia intensa o di derealizzazione e depersonalizzazione, fenomeni che possono accompagnare gli attacchi di panico o periodi di stress prolungato. In questi stati, il cervello — per proteggersi da un sovraccarico emotivo — può temporaneamente “distaccarsi” dalla realtà, creando la sensazione di non essere realmente presenti o di non percepire bene ciò che si tocca o si vede. Non è follia, né segno di una malattia neurologica, ma una risposta del sistema nervoso a un livello di allarme molto elevato.
Le sensazioni di svenimento, la vista offuscata o i puntini neri possono invece derivare da iperattivazione del sistema nervoso autonomo, che altera la respirazione e la pressione momentaneamente. Spesso chi vive questi episodi, per paura, tende a controllare continuamente il corpo, accentuando il senso di confusione e instabilità.
Le suggerirei di:
– Rivolgersi a uno psicoterapeuta con esperienza in disturbi d’ansia o panico, per imparare a riconoscere e gestire le fasi acute attraverso esercizi di grounding e di respirazione lenta e profonda;
– Limitare, se possibile, il controllo costante dei sintomi fisici e i pensieri catastrofici legati a malattie neurologiche (che tendono ad amplificare il disagio);
– Integrare piccole abitudini di regolazione corporea quotidiana, come stretching, camminate regolari e momenti di rilassamento o meditazione guidata.
Il percorso terapeutico aiuta a riaddestrare il cervello a sentirsi di nuovo al sicuro nel corpo, riducendo gradualmente la frequenza e l’intensità di queste sensazioni.
Un caro saluto, resto a disposizione per approfondire insieme come impostare un percorso mirato a ritrovare stabilità, sicurezza e una percezione più serena di sé e dell’ambiente.
capisco quanto possano essere spaventanti le sensazioni che descrive: la percezione di irrealtà, il sentirsi “confusa” o come se tutto fosse ovattato, unita ai sintomi fisici come vertigini, sudorazione e visione alterata, può davvero far pensare che stia accadendo qualcosa di grave. Tuttavia, il fatto che gli esami del sangue e l’ECG siano risultati normali è un dato molto importante e rassicurante.
Quello che racconta corrisponde a un quadro che in psicologia e neuropsicologia viene spesso associato a episodi di ansia intensa o di derealizzazione e depersonalizzazione, fenomeni che possono accompagnare gli attacchi di panico o periodi di stress prolungato. In questi stati, il cervello — per proteggersi da un sovraccarico emotivo — può temporaneamente “distaccarsi” dalla realtà, creando la sensazione di non essere realmente presenti o di non percepire bene ciò che si tocca o si vede. Non è follia, né segno di una malattia neurologica, ma una risposta del sistema nervoso a un livello di allarme molto elevato.
Le sensazioni di svenimento, la vista offuscata o i puntini neri possono invece derivare da iperattivazione del sistema nervoso autonomo, che altera la respirazione e la pressione momentaneamente. Spesso chi vive questi episodi, per paura, tende a controllare continuamente il corpo, accentuando il senso di confusione e instabilità.
Le suggerirei di:
– Rivolgersi a uno psicoterapeuta con esperienza in disturbi d’ansia o panico, per imparare a riconoscere e gestire le fasi acute attraverso esercizi di grounding e di respirazione lenta e profonda;
– Limitare, se possibile, il controllo costante dei sintomi fisici e i pensieri catastrofici legati a malattie neurologiche (che tendono ad amplificare il disagio);
– Integrare piccole abitudini di regolazione corporea quotidiana, come stretching, camminate regolari e momenti di rilassamento o meditazione guidata.
Il percorso terapeutico aiuta a riaddestrare il cervello a sentirsi di nuovo al sicuro nel corpo, riducendo gradualmente la frequenza e l’intensità di queste sensazioni.
Un caro saluto, resto a disposizione per approfondire insieme come impostare un percorso mirato a ritrovare stabilità, sicurezza e una percezione più serena di sé e dell’ambiente.
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