Salve. Da qualche mese sono seguìto da una psicologa. Nulla da eccepire sul suo lavoro, mi sta dando

19 risposte
Salve. Da qualche mese sono seguìto da una psicologa. Nulla da eccepire sul suo lavoro, mi sta dando un grande aiuto nel risolvere alcune problematiche. Il punto è che da un po non faccio che pensare a lei al di fuori delle sedute e anche durante sono "piu concentrato su di lei che su di me e so che non è un bene per il percorso. Vorrei parlargliene ma non trovo il coraggio. ....
Buongiorno, quella di cui parla è una situazione che può capitare. Penso che questa cosa possa dire molto di lei e della relazione terapeutica che avete costruito. Per questo motivo, penso che sarebbe un grande passo poterne parlare insieme. Capisco che non sia facile ma a volte sono proprio questi scogli che, se elaborati, fanno fare passi da gigante in terapia. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento. Saluti. Dott.ssa Rota
Prenota subito una visita online: Consulenza psicologica - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Gentilissimo,
Non si preoccupi queste situazioni possono capitare e non c'è nulla di sbagliato.
Come le ha scritto la mia collega, la relazione che ha costruito con la terapeuta dice molto di lei e perciò può essere di grande aiuto parlare di questa sensazione.
Nel percorso, infatti, la relazione è lo strumento fondamentale, pertanto è un'occasione molto importante poter riflettere sulla relazione che si ha costruito.
Un caro saluto
D.ssa Simona Torrente -Torino
Buonasera. Capisco non sia semplice ma ne parli alla collega ed insieme riuscirete a rintracciarne le motivazioni e cosa dice di lei nelle relazioni, non ha nulla di cui preoccuparsi ma anzi è uno strumento in più che mette a disposizione del percorso che state svolgendo insieme. Saluti, dott.ssa Giulia Remondini
Caro utente, grazie per averlo condiviso. È prezioso che lei si interroghi su questo movimento nella relazione terapeutica. Provi a condividere con la sua psicologa, come riesce, questi suoi pensieri. Lei saprà come aiutarla a capire meglio cosa sta succedendo. Questi passaggi relazionali sono molto utili alla relazione di cura e la condivisione e la comunicazione sono un fondamentale passo perché funzioni. Può essere complicato comunicarlo, lo capisco, ma la sua psicologa è con lei apposta perché lei possa esprimere anche ciò che le sembra inesprimibile.
Carissimo,la relazione che ha costruito con la terapeuta dice molto di lei e perciò può essere di grande aiuto parlare di questa sensazione. La relazione trapeutica è lo strumento che aiuta a superare anche questo tipo di difficoltà che si possono creare fra pazienti e terapeuti. Non se ne vergogni e ne parli apertamente
Dottssa Marika fio6
Buongiorno. Niente di anormale, stia sereno. Se la psicologia è la terapia della parola, nel dialogo risolverete insieme questa situazione.
Un caro Saluto
Dr Samanta Carrubba - Caltanissetta
Salve, mi sento di poterla rassicurare. Dal mio punto di vista, che è quello psicoanalitico, quello che lei descrive è indice del profondo legame che si sta creando con la sua terapeuta. Non ne abbia paura e ne parli con lei....
Al di là di qualunque approccio possa adottare, se state facendo un buon lavoro, ... saprà comprenderla.
Buongiorno Caro Utente, è una cosa che può capitare. Anche se magari farà un pò di fatica, le consiglio di condividere tutto ciò con la sua psicologa, sicuramente grazie alla relazione terapeutica che si è costruita, lei saprà come aiutarla.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buon giorno, è importante che ne parli con la sua terapeuta e condivida con lei quello che sta vivendo. Questo le consentirà di sentirsi accolto e compreso nei suoi vissuti, ma vi darà anche l'opportunità di lavorare su questi, per utilizzarli al servizio del processo terapeutico.
Cordiali saluti
Buongiorno, parlarne può solo aiutarla a comprendere cosa sta accendendo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Quello che stai provando è qualcosa che succede molto spesso, anzi in un certo senso fa parte del percorso che hai intrapreso con la collega. Parlane liberamente con lei, che di certo saprà accogliere quello che stai provando e ti farà capire il senso che hanno questi pensieri. Abbi fiducia nel rapporto che avete creato e nel percorso intrapreso.
Buongiorno, mi arriva un po di senso di colpa. Non si preoccupi può capitare. E' giusto che gliene parli e grazie al cielo oggi abbiamo tantissimi modo con cui farlo. Si sente libero di farlo come vuole, in fondo se non siamo "noi stessi" con la nostra terapeuta, con chi dovremmo esserlo?
Un saluto
Gentile Utente, quella terapeutica è una relazione diversa dalle altre, fatta di intensità, intimità e condivisione, ed è normale recuperare il pensiero della terapeuta negli spazi tra una seduta e l’altra. Non so perché lei sembra credere che tutto ciò non sia un bene, ma la relazione terapeuta-paziente vive di comunicazione, e anche delle “fratture” che possono crearsi quando lo sguardo sui fatti o sul loro significato è diverso. Si confidi con la sua terapeuta, ciò che sta vivendo sarà parte del vostro lavoro insieme. Un caro saluto
Buongiorno, immagino sia una situazione che le crea disagio perchè può essere considerata "strana". In realtà è una situazione che si verifica tutt'altro che raramente, perchè all'interno delle sedute di lavoro entrano in gioco molte dinamiche relazionali e quelli che vengono definiti transfert... Non per niente quella terapeutica è una vera e propria relazione! Ne parli con la sua psicologa, sicuramente riuscirete a comprendere e a dare significato a quanto sta accadendo. In bocca al lupo per il suo percorso!
Buonasera, comprendo il disagio che lei sta provando in questo momento ma condividere con la psicologa i pensieri, le emozioni, i comportamenti e tutto ciò che la relazione terapeutica le evoca può essere sicuramente di grande aiuto per arrivare a una comprensione più profonda delle sue dinamiche, fornendo allo stresso tempo ulteriori dati su cui elaborare ipotesi e strutturare il lavoro da portare avanti insieme.
Un caro saluto, dott. Vittorio Mangiameli
Buonasera e grazie per la condivisione. Sarebbe molto utile ed importante per il lavoro che state facendo insieme trovare le parole ed il modo per dare voce e corpo a queste sue sensazioni. Soprattutto all'inizio di un percorso può essere normale, nulla di strano. A volte aprirsi può richiedere coraggio, ma non essere autentico con lei potrebbe rivelarsi a posteriori inficiante, rispetto al processo. Si prenda il tempo, magari provi a scriverlo come se glielo stesse dicendo, anche più volte. Vedrà che prima o dopo riuscirà a esprimersi. Cordialmente, Violante
Carissimo, mi sento di rassicurarla su quanto condiviso qui. Le relazioni sono intrecci fitti che - in alcuni casi - pervadono spazi che non avevamo previsto. Credo che parlare apertamente alla sua terapeuta delle sensazioni che sta vivendo sia un ulteriore spazio di condivisione nel suo percorso introspettivo. Sicuramente la collega saprà indicarle una chiave di lettura utile alla vostra relazione terapeutica. Un caro saluto.
Buongiorno,
Non si faccia problemi, è una situazione che può capitare.
Può parlarne liberamente con la sua terapeuta in modo da affrontare la questione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Salve, pensare di provare dei sentimenti contrastanti per la collega e normale in terapia. Quando s'instaura una relazione facilmente si confonde il rispetto e il riconoscimento delle qualita del professionista con altro. Sicuramente lei prova stima per la persona che la sta aiutando e questo le fa credere altro. Parli Con la collega e vedra che sara un buono spunto per andare avanti con i suoi progressi. Per qualsiasi chiarimento sono qui. Dr. ssaGabriella Cascinelli

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.