Salve, avrei dalle domande da porvi. Premesso che sono seguito da un nutrizionista, quindi appena po

16 risposte
Salve, avrei dalle domande da porvi. Premesso che sono seguito da un nutrizionista, quindi appena potrò domanderò direttamente a lei, volevo risolvere alcuni dubbi. Le grammature che mi sono state date devono essere precise al grammo? intendo se ho 100 gr di pane devono essere 100 precisi o più o meno (anche perché tagliare 100 gr di pane precisi precisi e difficile o di carne che ha anche l'osso). Un altra domanda è quella tipo i formaggi meno grassi il rapporto è 1:1 (ad es. 100 gr di fior di latte sono sempre 100 gr di stracchino o feta e anche i salumi se ho 100 gr di fesa di tacchino o prosciutto magro anche qui è sempre 1:1 e il pesce ad esempio 100gr di merluzzo sono sempre 100 gr di salmone o tonno)? Poi cosa si intende per prosciutto crudo/cotto magro? Ultima domanda, ho letto che il gelato artigianale può essere un ottimo spuntino in quando apporta un giusto quantitativo di grassi zuccheri e proteine, ed infatti mi è stato messo anche come alternativa, ma ci sono gusti particolari da scegliere? Spero che le mie richieste siano state il più chiaro possibile e ringrazio tutti voi che mi possono aiutare
Dott.ssa Nicoletta Ferraris
Nutrizionista
Grugliasco
Buongiorno, per quanto riguarda le porzionature c'è sempre un minimo margine di tolleranza, un 10% in più o in meno non cambia moltissimo le cose sul conteggio calorico. Può avere un maggior impatto sull'apporto in nutrienti, ma di questo normalmente si tiene conto, quando si stila un piano alimentare. Invece i vari alimenti hanno composizioni differenti, quindi la sostituzione 1:1 non sempre è corretta: ad esempio feta e stracchino sono più grassi dei fiocchi di latte, e la quantità potrebbe anche dover essere dimezzata. Chieda alla sua nutrizionista di darle delle indicazioni sui pesi delle sostituzioni. Stesso discorso per il salmone, che è molto più grasso e calorico del merluzzo. Con prosciutto magro si intende prosciutto a cui è stato tolto il grasso visibile. Infine, il gelato più leggero è il fior di latte. Cordiali saluti. Dr.ssa Nicoletta Ferraris

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Buonasera le grammature di una dieta vanno rispettate con un margine di tolleranza, ma in particolare per i carboidrati.
Per quanto riguarda alimenti proteici come carne, pesce e formaggi bisogna distinguerli in diverse categorie per differenziare i grassi e le calorie.
Il gelato artigianale lo consiglierei in moderata quantità, alla fine di un pasto, e non come spuntino a stomaco vuoto. La ragione di questo consiglio è che contiene molti zuccheri che alzano la glicemia a stomaco vuoto. Al contrario all’interno di un pasto, lo zucchero deve seguire un processo digestivo più lungo e meno dannoso. Rimango a disposizione per altri chiarimenti.Cordiali saluti.
Buongiorno, io le consiglio di seguirle inizialmente per capire ad occhio più o meno le quantità e poi procedere con un'alimentazione intuitiva, più gestibile a lungo termine. Come dicono i miei colleghi ci sono differenze caloriche tra i diversi alimenti, ma anche i LARN inseriscono gli alimenti in categorie con grammature consigliate perchè le differenze sono minime e se si segue un'alimentazione sana e bilanciata e uno stile di vita sano le kcal non sono così importanti. Per il gelato invece io non lo consiglio come spuntino bilanciato, perchè molto ricco di zuccheri, quindi le consiglierei di mangiarlo con una frequenza non elevata (1-2 volte a settimana) e prediligere i gusti più classici (fiordilatte, stracciatella, nocciola, bacio, cioccolato fondente, pistacchio. crema).
spero di esserle stata utile.
Buona Giornata
Dott.ssa Zelia Prudente
Buongiorno, sono in linea con il pensiero delle colleghe.
Le grammature servono soprattutto all'inizio per prendere confidenza con le porzioni e quantità.
Ovviamente la precisione diventa più o meno importante rispetto agli obiettivi che si hanno. Non c'e bisogno di pesare al grammo, l'importante è non discostarsi troppo dalle indicazioni.
Per le sostituzioni chieda alla sua nutrizionista una lista in quanto non tutti gli alimenti dello stesso gruppo si possono sostituire in rapporto 1:1.
Per quanto riguarda il gelato anche io lo consiglierei un paio di volte a settimana e non di più per il contenuto di zucchero semplici. Consiglio un gelato piccolo e di prendere i gusti che più le piacciono.
Per la questione prosciutto cotto/crudo magro come ha già scritto la collega si intende il prosciutto privato della parte grassa.
Spero di esserle stata utile. Buona giornata
Dott.ssa Beatrice Montecchi
Concordo con le colleghe: cerchi di pesare i primi giorni e di prendere mano mano confidenza con la grandezza visiva della porzione che è stata consigliata, in modo da riuscire con il tempo a regolarsi anche senza bilancia. Gli affettati si intendono privati del grasso visibile. Per il resto dipende molto dall'approccio della collega: secondo i suoi fabbisogni potrebbe essere tollerata la proporzione di 1:1 anche se gli alimenti hanno densità energetica diversa, ad esempio il merluzzo è più magro del salmone, ma anche io ad alcuni miei pazienti lascio la sostituzione di 1:1, nell'ottica che le fonti vengano sempre variate! Consiglio di confrontarsi con la professionista di riferimento per questo. Per il gelato artigianale concordo con il consiglio di consumarlo un paio di volte a settimana scegliendo porzioni contenute e i gusti che preferisce.
Buona serata
Dott.ssa Erika Benedetti
Salve, effettivamente sarebbe molto utile che rivolgesse queste domande alla sua nutrizionista. Occorre accordarvi sul suo livello di autonomia rispetto al piano alimentare.
Da parte mia posso dirle che la flessibilità in una dieta è tutto. Dunque, nessun alimento andrebbe pesato al grammo e anche nell'ambito delle sostituzioni nello stesso gruppo (es. pesci, formaggi freschi, ecc) è fondamentale semplificare le equivalenze. Per quanto riguarda il gelato: quella volta che lo prende, scelga il gusto che più le piace!
Buongiorno,
concordo con tutto con le colleghe tra cui anche che il gelato è un ottimo spuntino con frequenza 2 volte a settimana se non si ha diabete o insulino resistenza. Solitamente alle mie pazienti consiglio di abbinare un cono gusto frutta e uno crema, oppure se si è a casa di fare una macedonia di frutta con sopra due palline di gelato. Poi occasionalmente ci si può concedere anche un cono tutta crema.
Cordialmente
 sergio ammendola
Nutrizionista
Roma
cambia nutrizionista
Buongiorno,
sintetizzo il mio punto di vista dicendo che ormai le diete con grammatura son piuttosto desuete considerando che c'è da considerare la cronobiologia della nutrizione qualità del cibo oltre la quantità.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti

Drssa G. Viviana Martiradonna
La cosa migliore è parlare col nutrizionista che la segue. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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Dott.ssa Susanna Battaglia
Nutrizionista
Roma
Buongiorno, concordo con i colleghi su tutto. Vorrei comunque porre l' attenzione sulla questione grassi : quali grassi ? va bene togliere il grasso del prosciutto crudo per dimagrire - anche se contiene una buona quantità di nutrienti -, ma non eliminare acidi grassi polinsaturi , quindi olio di oliva spremuto a freddo e non cotto, olio di semi di girasole spremuto a freddo
e non cotto- contiene fino all'80% di acidi grassi
polinsaturi ! -, pesce meglio se azzurro. Questi grassi
sono essenziali per la sintesi di ormoni cellulari di fondamentale importanza, e se presi nella giusta quantità in una dieta personalizzata non aumentano il pannicolo adiposo, hanno un altro destino biochimico.
Buone cose.
Dott.ssa Agnese Roscini
Nutrizionista
Assisi
Buongiorno! Premesso che è sempre bene sentire il parere del collega che la segue, per quanto riguarda le grammature degli alimenti presenti nel piano alimentare c'è sempre un margine di tolleranza (es. Se la quantità di pane è 90 gr, non significa che tagliarne e mangiarne 93 gr sia sbagliato). Quello che consiglio personalmente ai miei pazienti è di utilizzare le grammature soprattutto all'inizio, per avere dei riferimenti, e fare l'occhio con la porzione.
La sostituzione 1:1 degli alimenti non sempre può essere corretta. Ad esempio è corretta tra petto di pollo e petto di tacchino, tra merluzzo e salmone invece c'è un rapporto diverso perché le due tipologie di pesce citate hanno composizione nutrizionale differente; stessa cosa tra formaggi magri e meno magri. La invito pertanto a chiedere delucidazioni in merito al collega da cui è seguita.
Per prosciutto cotto/crudo magro generalmente si intende il prodotto privato del grasso visibile (e il peso generalmente si intende del prodotto già privato degli scarti).
Il gelato come spuntino può essere un'alternativa, ma consiglio in genere di consumarlo massimo 1 volta a settimana, in quanto comunque è un alimento dolce contenente zuccheri semplici. Meglio sarebbe scegliere gusti non eccessivamente elaborati a base anche di frutta secca (ad esempio nocciola o pistacchio) o anche cioccolato fondente. Eventualmente potrebbe abbinare un gusto di quelli appena citati con un gusto come fiordilatte oppure limone/frutti di bosco/melone.
Saluti,
Dott.ssa Agnese Roscini
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Sono domande molto utili per gestire meglio il piano nutrizionale. Ecco qualche chiarimento per risolvere i suoi dubbi: - Grammature: Non è necessario essere esatti al grammo, una piccola variazione (5-10 grammi) è generalmente tollerata, dato che è difficile essere precisissimi con alimenti come pane o carne con l'osso. Ciò che conta è mantenere le proporzioni generali e non scostarsi eccessivamente. - Sostituzione tra alimenti simili: Non tutti gli alimenti con lo stesso peso apportano la stessa quantità di nutrienti, quindi la sostituzione “1:1” non è sempre valida. Per esempio: -- Formaggi: Formaggi come fior di latte, stracchino e feta hanno contenuti diversi di grassi e proteine, quindi se desidera fare una sostituzione, è meglio che il nutrizionista la guidi su quanto variare per ciascun tipo. -- Pesce: Merluzzo e salmone, per esempio, hanno profili nutrizionali differenti, con il salmone più ricco in grassi sani e calorie rispetto al merluzzo. Anche in questo caso, il suo nutrizionista potrà fornirle una tabella per regolare le grammature di ciascun pesce. - Prosciutto “magro”: Si riferisce a prosciutto crudo o cotto con il grasso visibile rimosso. Questo aiuta a ridurre l’apporto calorico e grasso complessivo. - Gelato artigianale come spuntino: Sì, può essere una buona alternativa, soprattutto se il suo nutrizionista l’ha già inserito nel piano. È preferibile scegliere gusti semplici come frutta o fiordilatte, che forniscono un buon equilibrio di grassi, proteine e carboidrati senza troppi zuccheri aggiunti o coloranti.
Spero che questi chiarimenti le siano d’aiuto!
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Dott.ssa Roberta Patricola
Nutrizionista
Palermo
Buongiorno, sicuramente come ha detto lei la sua nutrizionista le darà tutte le delucidazioni del caso.
In linea generale nei piani alimentari inseriamo il peso indicativo dell'alimento da consumare: se ad es. sono inseriti 100g di pane si deve cercare di mangiare una porzione il più vicino possibile a quel peso (es. 105g vanno comunque bene non si devono togliere i 5g). Stesso ragionamento vale per tutto, quindi anche per proteine ecc.
Per quanto riguarda le sostituzioni (es fesa/prosciutto ecc) non tutti gli alimenti hanno un rapporto 1:1 ma questo dipende dal singolo alimento quindi si deve fare un'indagine specifica per ogni alimento del piano che vuole sostituire.
Il prosciutto cotto/crudo magro è quello senza troppi grassi, quindi o sgrassato (levando la parte di grasso visibile) oppure chiedendo al salumiere un prosciutto che venga prodotto naturalmente con pochi grassi.
Dott. Christian Fusari
Nutrizionista
San Giuliano Milanese
Buongiorno,

Dipende dal suo obiettivo, o meglio dall’obiettivo stabilito dal nutrizionista che la segue. In ogni caso, una variazione di 5-10 grammi (ad esempio 95 g o 105 g anziché 100 g) non rappresenta un problema significativo. Tuttavia, è preferibile rispettare le grammature indicate, poiché sono calcolate in base al suo fabbisogno energetico e all’obiettivo finale.

Per quanto riguarda formaggi, pesce e carne, è importante considerare che non sono alimenti equivalenti tra loro. Ad esempio, 100 g di merluzzo non corrispondono a 100 g di salmone, sia per la composizione nutrizionale (quantità di grassi e proteine) sia, di conseguenza, per l’apporto calorico. Lo stesso vale per i formaggi: 100 g di mozzarella non equivalgono a 100 g di Grana Padano, motivo per cui la grammatura varia in base al tipo di alimento. Il nutrizionista dovrebbe quindi fornirle indicazioni specifiche sulla quantità da consumare per ogni tipologia di pesce, carne e formaggio.

Per quanto riguarda il prosciutto crudo o cotto magro, il termine "magro" si riferisce alla rimozione del grasso visibile.

Infine, il gelato artigianale può essere inserito nella dieta, ma sempre nelle giuste quantità e frequenze, in modo che sia coerente con il suo obiettivo nutrizionale.
Salve! Capisco benissimo i suoi dubbi e fa benissimo a volerli chiarire. È assolutamente corretto rivolgersi al suo nutrizionista per indicazioni precise, ma cercherò di darle delle risposte che possano aiutarla nel frattempo.
Sulle grammature:
No, le grammature indicate nel suo piano alimentare non devono essere precise al grammo. La nutrizione non è una scienza esatta al milligrammo, e le variazioni naturali negli alimenti rendono impossibile e poco pratico raggiungere una precisione assoluta.
* Tolleranza: Generalmente, una tolleranza di +/- 5-10 grammi per alimenti come pane, verdura o frutta è assolutamente accettabile. Per alimenti come la carne con l'osso, è ancora più difficile essere precisi, quindi si considererà il peso della parte edibile (senza l'osso).
* Praticità: Come lei giustamente sottolinea, tagliare 100 grammi precisi di pane o carne è complicato nella vita di tutti i giorni. L'obiettivo è avvicinarsi il più possibile alla quantità indicata, utilizzando una bilancia da cucina come riferimento iniziale per farsi un'idea delle porzioni. Con il tempo, imparerà a riconoscere "a occhio" le quantità.
* Focus sul lungo termine: L'importante è mantenere una coerenza generale nel seguire le indicazioni del suo nutrizionista nel lungo periodo, piuttosto che ossessionarsi sul singolo grammo.
Sui formaggi e salumi meno grassi:
No, il rapporto non è necessariamente 1:1 tra diversi tipi di formaggi e salumi, anche se considerati "meno grassi". Le loro composizioni nutrizionali (contenuto di grassi, proteine, sale, ecc.) possono variare significativamente.
* Formaggi: 100 grammi di fior di latte non avranno lo stesso contenuto di grassi, sale e proteine di 100 grammi di stracchino o feta. Lo stracchino è generalmente più grasso e più ricco di acqua rispetto alla feta, che a sua volta può essere più salata. È fondamentale leggere le etichette nutrizionali dei singoli prodotti per confrontare i valori e fare scelte più informate. Si affidi alle indicazioni del suo nutrizionista che avrà sicuramente considerato le differenze nutrizionali.
* Salumi: Anche tra i salumi magri ci sono differenze. 100 grammi di fesa di tacchino avranno un profilo nutrizionale diverso da 100 grammi di prosciutto cotto magro o prosciutto crudo sgrassato. La fesa di tacchino è generalmente la più magra, seguita dal prosciutto cotto magro. Il prosciutto crudo, anche nella sua versione magra, può avere un contenuto di grassi leggermente superiore e un tenore di sale più elevato. Anche in questo caso, le etichette nutrizionali sono utili per il confronto. Segua le indicazioni specifiche del suo piano alimentare.
* Pesce: Analogamente, 100 grammi di merluzzo non sono nutrizionalmente identici a 100 grammi di salmone o tonno. Il merluzzo è un pesce magro, mentre il salmone è un pesce grasso, ricco di omega-3. Il tonno ha un contenuto di grassi variabile a seconda della specie e della conservazione (tonno sott'olio sgocciolato avrà un contenuto di grassi diverso dal tonno al naturale). Ancora una volta, si affidi alle indicazioni specifiche del suo piano alimentare, che terrà conto di queste differenze.
Cosa si intende per prosciutto crudo/cotto magro?
Quando si parla di prosciutto crudo o cotto "magro", ci si riferisce a:
* Prosciutto cotto magro: È un prosciutto cotto con una percentuale di grasso inferiore rispetto al prosciutto cotto standard. Durante la lavorazione, viene eliminata una maggiore quantità di grasso visibile. Le etichette nutrizionali indicheranno la percentuale di grasso.
* Prosciutto crudo magro (o sgrassato): È un prosciutto crudo dal quale è stato rimosso il grasso visibile prima del confezionamento. Anche in questo caso, l'etichetta nutrizionale fornirà informazioni precise sul contenuto di grassi.
È sempre consigliabile chiedere al salumiere o controllare l'etichetta per assicurarsi di acquistare la versione con il minor contenuto di grassi, in linea con le indicazioni del suo nutrizionista.
Sul gelato artigianale come spuntino:
L'idea che il gelato artigianale possa essere un ottimo spuntino, se inserito nel contesto di un piano alimentare bilanciato, non è sbagliata. Rispetto a molti altri dolci confezionati, il gelato artigianale può avere una composizione più semplice e, a seconda dei gusti, apportare una discreta quantità di proteine (soprattutto i gusti a base di latte) e carboidrati (dagli zuccheri e dal latte).
Per quanto riguarda i gusti da scegliere, le raccomandazioni generali sono:
* Gusti a base di frutta: Sorbetto o gelati alla frutta tendono ad avere un contenuto di grassi inferiore rispetto ai gusti a base di latte o panna. Tuttavia, possono essere più ricchi di zuccheri.
* Gusti a base di latte (senza panna aggiunta): Gusti come fior di latte, crema, yogurt, o alcuni gusti alla frutta a base latte possono essere una buona opzione per l'equilibrio tra grassi, zuccheri e proteine.
* Evitare (o consumare con moderazione): Gusti particolarmente ricchi come quelli con panna, cioccolato fondente in alta percentuale, frutta secca caramellata, o con aggiunta di biscotti o altri ingredienti golosi, tendono ad avere un contenuto di grassi e zuccheri più elevato.
Il consiglio migliore è sempre quello di seguire le indicazioni specifiche del suo nutrizionista. Se le ha indicato il gelato artigianale come alternativa, probabilmente avrà in mente delle linee guida o dei gusti specifici da preferire in base al suo piano alimentare. Non esiti a chiederglielo al più presto per avere indicazioni ancora più precise.
Spero che queste risposte le siano state utili per chiarire i suoi dubbi! Resto a disposizione per eventuali altre domande, tenendo sempre presente che il suo nutrizionista è la figura di riferimento principale per le sue esigenze alimentari.

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