Salve a tutti, sono una ragazza di 28 anni e sto da 3 anni con il mio ragazzo di 33. La nostra relaz

5 risposte
Salve a tutti, sono una ragazza di 28 anni e sto da 3 anni con il mio ragazzo di 33. La nostra relazione è iniziata solamente come una storia di sesso, lui si era lasciato da poco dopo una storia importante. Andiamo avanti così per circa due anni, nei quali ognuno aveva esperienze anche con altre persone, fino a che (principalmente lui, perché io ero pronta già da un po’) decidiamo di ufficializzare la cosa. In tutto questo abbiamo sempre avuto una vita sessuale molto attiva e libera: parlavamo di maturazione, fantasie e sperimentavamo molto. Io ho sempre un po’ avuto la sensazione che lui fosse fluido nelle sue fantasie e presto gli confesso che nel mio intimo spesso cercassi porno che coinvolgessero ragazze trans (sono molto attratta dal pene) ma anche che avessi avuto esperienze con altre donne. Bene, torniamo ai porno trans: non mi ha mai detto che anche lui provasse questa attrazione ma lo intuivo e all’inizio la cosa mi eccitava. Fino a che, dopo circa un anno di relazione, in seguito a un forte litigio lui mi confessa di aver avuto 3 esperienze con donne transessuali. Io chiedo ulteriori spiegazioni e lui mi dice che sono successe per caso con ragazze incontrate su una nota app di incontri etero, e di aver diciamo “chiuso un occhio” sul fatto che la sotto avessero una dotazione in più perché troppo eccitato o troppo in carenza. Cosa alla quale io ovviamente non riesco a credere. Indagando sulla cronologia del suo computer e negli archivi del suo telefono scopro che si masturba principalmente su porno trans anzi su live trans, non sempre femminili, anche su travestiti. E che aveva molti numeri e molte chat di e con ragazze trans, dove lui cercava incontri e riceveva due di picche (tutte roba che risaliva a prima della nostra relazione è senza mai pagare). Chiedo spiegazioni. Lui mi dice che sono solo fantasie e masturbazione. Nega di farlo principalmente sulle trans (ma io ho visto). Nelle varie vicissitudini lui per il mio compleanno mi regala uno strapon, lo proviamo e a lui piace un sacco , adora la stimolazione anale. Oggi facciamo poco sesso e lui è molto più attratto dal mio ano che dalla mia vagina. Sono passati due anni e io non riesco a togliermi dalla testa questa cosa, non so capire il suo orientamento sessuale, controllo spasmodicamente la sua cronologia ma non trovo mai niente perché lui cancella tutto tranne rare volte in cui comunque trovo porno trans. So che mi ama e che vuole stare con perché lo sento, la nostra esalazione va a gonfie vele (tranne che sul sesso): lui è premuroso, sensibile, attento e non mi fa mancare quasi niente. Io lo amo ma non riesco a non vederlo poco uomo o comunque perfetto su tutto tranne che su quello, poco virile. Non so che fare e diventa sempre più difficile andare avanti in questa situazione. Mi sento chiusa di mente e mi odio per questo, non pensavo di essere così però lui mente, nega l’evidenza è ho paura che ci sia qualcosa di più sotto..
Dott.ssa Clarissa Chiti
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Prato
Buongiorno. Ho letto con attenzione. I temi trattati sono vari. Indubbiamente l’incertezza che lei sta sperimentando non facilita la vostra relazione. La fiducia è un ingrediente fondamentale in qualsiasi rapporto. Detto questo, ciò che le suggerisco è la possibilità di fare alcuni incontri di coppia per approfondire certe incomprensioni o dubbi. Prima riuscite a chiarirvi e quindi a conoscervi meglio più sarà possibile impostare la vostra relazione su basi solide. Detto questo ricordiamoci che nella sessualità ogni fantasia è lecita. Suggerimento: scegliete un terapeuta che si occupi di sessualità.

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Dott.ssa Selene Scaramuzza
Sessuologo, Psicologo clinico, Psicologo
Bergamo
Buongiorno, ciò che le sta creando disagio è il fatto che lui le stia mentendo (o almeno così sembrerebbe) o il fatto che lui provi eccitazione nei confronti delle persone transessuali? O un insieme delle due cose? Da quello che dice la preferenza del suo partner lo rende ai suoi occhi meno virile. Ha mai provato a parlargliene in maniera onesta? Cioè senza un dialogo basato su indagini delle cronologie o su "accuse", ma semplicemente parlandogli apertamente di ciò che lei prova, delle sue insicurezze. Dalla storia che ha raccontato, lei mi sembra tutto fuorchè una persona chiusa mentalmente, anzi mi sembra molto consapevole dell'esistenza di determinati tipi di fantasie e del fatto che una relazione può avere varie fasi e sfaccettature. Se lo ritiene opportuno, se sente che ciò che sta succedendo sta minando la sua sicurezza e una relazione a cui lei tiene molto (e anche il suo partner da ciò che lei stessa scrive), le consiglio una consulenza sessuologica, prima individuale, e poi di coppia.
Spero di esserle stata d'aiuto e mi rendo disponibile per eventuali consulenze.
Cordiali saluti
Dott.ssa Selene Scaramuzza
Dott.ssa Martina Panerai
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Roma
Gentilissima, deve sentirsi comprensibilmente confusa, dubbiosa, perplessa rispetto ai vari temi che ha qui condiviso. Il fatto che la vostra relazione funzioni in quasi tutte le aree è indice di forza e, pertanto, è una risorsa importante che può predisporvi alla risoluzione attiva della problematica che state vivendo. Uno psicoterapeuta esperto in psicosessuologia potrà meglio aiutarvi a ridefinire le difficoltà che state vivendo e a impostare degli obiettivi da perseguire per migliorare la vostra vita di coppia. In questo modo, potrete recuperare fiducia, migliorare la vostra comunicazione, sopratutto su certi temi, e aumentare la consapevolezza profonda l’uno dell’altra, così da proseguire armonicamente nella vostra importante relazione.
Dott.ssa Anna Castagna
Sessuologo, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, è comprensibile la confusione e la paura che possa generare questa situazione ed è altrettanto comprensibile sentirsi destabilizzate ma questo non significa “avere una mentalità chiusa”. Esistono cose ci possono spaventare o non piacere e questo è del tutto normale.
Sicuramente in questa situazione a potrebbe aiutare un dialogo aperto su questo argomento, raccontando al partner come si sente, quello che prova e le sue paure.
Alcune volte la nostra cultura gioca un ruolo nel condizionare la nostra visione delle situazioni, ad esempio: il fatto che il suo partner ami il sesso anale o si sperimenti con donne trans questo non significa che sia bisessuale o omosessuale. Può semplicemente essere una persona etero che sperimenta diverse pratiche.
Il punto fondamentale - al di là dei gusti dell’altro e del suo orientamento - è: lei come sta in questa situazione? Come si sente? Cosa la mette a disagio?
Se sente che la situazione può destabilizzarla o destabilizzare il suo rapporto di coppia io le consiglio di intraprendere una seduta sessuologica di coppia, per affrontare questa situazione difficile potendo contare l’uno sull’altra.
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente,
la invito a considerare un percorso di psicoterapia con un sessuologo come un'opportunità per affrontare le difficoltà che sta vivendo in modo profondo e consapevole. La psicoterapia le offre uno spazio sicuro e protetto, in cui potrà esplorare i suoi pensieri, emozioni e comportamenti. Insieme al terapeuta, avrà la possibilità di lavorare su aspetti specifici della sua vita, come la gestione dello stress, la risoluzione di conflitti interiori, o l'approfondimento di dinamiche relazionali. L'obiettivo di un percorso psicoterapico è migliorare il suo benessere, aiutandola a sviluppare maggiore consapevolezza e strategie per affrontare le difficoltà quotidiane.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

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