Buongiorno dottore, ho fatto un'esame ecografico per controllare lipomi e cisti e una nuova ipotetic
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Buongiorno dottore, ho fatto un'esame ecografico per controllare lipomi e cisti e una nuova ipotetica cisti ha evidenziato invece :
"a livello della caviglia di sinistra si dimostra trombosi dell'arteria tibiale anteriore con presenza di calcificazione e di manicotto ipoecogeno periferico. L'arteria risulta ricanalizzata a valle. Arteria poplitea pervia". Una ulteriore angio-tc dell'aorta addominale e delle arterie degli arti inferiori, ha confermato il tutto ed escluso qualsiasi altra problematica". Ho 58 anni.
Sono ansioso e ipocondriaco già di mio; ora (leggendo su internet) fra rischio di ischemia, embolia polmonare, ictus ed infarto sono seriamente preoccupato; non ho ancora la terapia, sto assumendo Omega 3 in attesa di qualcosa di farmacologico. Nell'immediato non so neppure cosa posso fare minimizzando i rischi di un embolo: camminare mi fa bene o rischio il distacco di un embolo? c'è qualcosa di specifico da fare o da evitare ? aggiungo che, al momento, non avverto sintomo alcuno; il giorno prima dell'esame ecografico ho camminato per oltre 1 ora senza avvertire nessun disturbo. Grazie davvero, Fabio.
"a livello della caviglia di sinistra si dimostra trombosi dell'arteria tibiale anteriore con presenza di calcificazione e di manicotto ipoecogeno periferico. L'arteria risulta ricanalizzata a valle. Arteria poplitea pervia". Una ulteriore angio-tc dell'aorta addominale e delle arterie degli arti inferiori, ha confermato il tutto ed escluso qualsiasi altra problematica". Ho 58 anni.
Sono ansioso e ipocondriaco già di mio; ora (leggendo su internet) fra rischio di ischemia, embolia polmonare, ictus ed infarto sono seriamente preoccupato; non ho ancora la terapia, sto assumendo Omega 3 in attesa di qualcosa di farmacologico. Nell'immediato non so neppure cosa posso fare minimizzando i rischi di un embolo: camminare mi fa bene o rischio il distacco di un embolo? c'è qualcosa di specifico da fare o da evitare ? aggiungo che, al momento, non avverto sintomo alcuno; il giorno prima dell'esame ecografico ho camminato per oltre 1 ora senza avvertire nessun disturbo. Grazie davvero, Fabio.
Credo che stai confondendo circolazione venosa e circolazione arteriosa.
La trombosi arteriosa ha un grande rischio principale: il deficit vascolare dei tessuti riforniti dall'arteria coinvolta (infarto), con tutti i pericoli conseguenti.
Direi che dovrebbero impostarle l'adeguata terapia antitrombotica.
Saluti
La trombosi arteriosa ha un grande rischio principale: il deficit vascolare dei tessuti riforniti dall'arteria coinvolta (infarto), con tutti i pericoli conseguenti.
Direi che dovrebbero impostarle l'adeguata terapia antitrombotica.
Saluti
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Buonasera Fabio. Quella che lei descrive è una occlusione segmentaria, localizzata dell’arteria tibiale anteriore. Le arterie riforniscono i tessuti di ossigeno, nutrimenti e quant’altro. Una loro occlusione porta quindi a sofferenza ischemica, una condizione sicuramente grave per il territorio di pertinenza di quella arteria. Ovviamente la gravità dipende da quante arterie sono coinvolte e se sono arterie principali o meno.
Nel suo caso sono due gli elementi che mi fanno ben pensare: il riscontro casuale di occlusione dell’arteria tibiale anteriore e l’assenza di sintomi. Questo ci indica che la patologia non sta compromettendo la salute dell’arto e che questa situazione non è databile.
Quello che è raccomandabile potrebbe essere a mio avviso quello di correggere i fattori di rischio evolutivi con uno stile di vita sano, attività fisica giornaliera e una dieta ponderata.
Ripeterei l’esame Doppler a sei mesi e poi ogni anno per seguire l’evoluzione.
Nel suo caso sono due gli elementi che mi fanno ben pensare: il riscontro casuale di occlusione dell’arteria tibiale anteriore e l’assenza di sintomi. Questo ci indica che la patologia non sta compromettendo la salute dell’arto e che questa situazione non è databile.
Quello che è raccomandabile potrebbe essere a mio avviso quello di correggere i fattori di rischio evolutivi con uno stile di vita sano, attività fisica giornaliera e una dieta ponderata.
Ripeterei l’esame Doppler a sei mesi e poi ogni anno per seguire l’evoluzione.
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