Salve a tutti. Sono Michela, e ho tanto bisogno di un aiuto. Non sto tanto bene. Sono fidanzata o

18 risposte
Salve a tutti.
Sono Michela, e ho tanto bisogno di un aiuto.
Non sto tanto bene.
Sono fidanzata ormai da quasi sei anni, e non so se sbaglio io.
Voglio raccontarvi un po’ la mia storia.
Il mio ragazzo è ossessivo nei miei confronti, non posso né uscire, non posso nemmeno andare a fare la spesa da sola, non posso avere amocizie, mi controlla il telefono, non sia mai trova qualcosa che non va, ( anche se non trova nulla)
Non posso salutare a nessun uomo, non posso avere un approccio con nessuno, perché si impressiona, e mi lascia.
Ed io l’ho sempre accettato, forse per paura di perderlo, vedete lui mi fa sentire a casa quando stiamo insieme, non ho un rapporto con la mia famiglia, sopratutto con mio padre, purtroppo non esisto, mi sento tanto sola quando sono a casa.
E per il mio ragazzo ho rinunciato a tutto, al lavoro, ai miei amici, ad uscire sola, ad avere numeri telefonici sul tel di amiche.
Però due annetti fa, dove abitavo io, c’era una signora, un’amica di mia mamma questa signora aveva due figli una femmina è un maschio della mia età.
20 anni, per rispetto dicevo buongiorno e buonasera davanti mia mamma sempre se ci si incontrava per le scale.
Senza mai dare confidenza, sempre seria mi sono comportata.
Però delle persone, misero zizzanie su di me, che non ero buona che davo confidenza ect ect, che parlavo anche.
Il mio ragazzo reagì in un modo molto brusco, mi diede addosso e mi mise le mani addosso, non so perché ma in quell’istante, oltre a dire non è vero siete cattivi, non feci nulla.
Ebbi un blocco.
Stavo troppo male.
Il mio ragazzo ogni tanto mi dice che non sono buona, che faccio schifo che sono una poco di buono, che la gente avevano ragione sul mio conto, che non ero seria, quando io sono sempre stata a casa senza mai uscire, l’ho portato sempre rispetto e mi sono completamente annullata per lui, ma ogni volta che gli viene in mente me lo domanda è mi ripete sempre le stesse cose, e poi gli spiego le stesse cose e lui mi tratta malissimo, mi offende e mi lascia pure
Tante volte mi ha messo le mani addosso, una volta mi fece uscire il sangue dalla bocca,perché è un ragazzo molto nervoso, però quando si pente e facciamo pace mi ama alla follia fa di tutto per me, mi da tutto l’affetto di questo mondo, io so che lui è molto innamorato di me
Litighiamo tantissimo ve l’ho detto e mi rinfaccia tutto ma
Poi quando facciamo pace e stiamo bene, poi gli torna in mente e mi ritratta male.
Ma non è solo quello, mi rinfaccia di tutto, mi offende spesso dicendomi chissà cosa facevo prima che mi fidanzavo con lui al lavoro.
Se davo confidenza e tutto.
Io da una parte sono stanca, di essere giudicata per quella che non sono, sono stanca di essere maltrattata spesso e di non essere creduta.
Purtroppo ho già una situazione a casa che non va bene e già soffro, ho problemi con il cibo che non mangio peso solo 49 kg per 1.76.
Adesso c’è lui che mi uccide mentalmente.
Però penso che senza di lui non ci saprei stare, sto troppo male al solo pensiero di perderlo
-
A lui scende di sera, tante volte ha il telefono spento, lo lascio libero perché io voglio che non si scocci di me, ma poi perché non ci vedo nulla di male.
Purtroppo lui è fatto così, ho l’accetto o mi lascia.
Non so proprio cosa fare.
Vi prego io ho davvero bisogno di un aiuto.

Attendo una vostra risposta

Cordiali saluti
Leggendo il suo messaggio immagino che lo abbia scritto in un momento di disperazione e di solitudine.
Lei è una giovane donna in grande difficoltà.
Si è legata da molto piccola con un ragazzo instabile, insicuro e con gravi problematiche emotive e relazionali che ha verso di lei una forma di gelosia patologica, ma la cosa più grave ed ingiustificabile è che quest'uomo eserciti su di lei una vera e propria violenza fisica oltre che psicologica e morale.
Da quello che scrive sono già diversi gli episodi di violenza fisica che ha subito e inoltre ho l'impressione che questi eventi violenti stiano aumentando di intensità e di numero.
Cara amica, lei sicuramente è una ragazza sola, insicura che ha bisogno di sentirsi amata e desiderata, purtroppo non è il suo ragazzo la persona che le può garantire quello di cui ha giustamente bisogno.
Credo che la cosa migliore sia quella di chiedere aiuto, avrà sicuramente sentito parlare di strutture e di persone che sostengono donne maltrattate dagli uomini.
Cerchi nella sua zona una struttura di questo tipo e vedrà che troverà il sostegno giusto per affrontare la sua triste e dolorosa situazione. E'importante interrompere il circolo vizioso di violenza e di riappacificazioni.
Spero di esserle stata utile.

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Gentilissima Michela,una relazione sana si basa sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Ha fatto un importante primo passo a condividere la sua difficoltà qui,ora è opportuno proseguire per questa strada chiedendo aiuto ad uno o più professionisti più vicino a lei. Faccia una ricerca sulla rete dei centri per lè donne o semplicemente dei consultori presenti nella sua zona e prenda un appuntamento. È garantito l'anonimato e riceverà l'aiuto di cui necessita. Rimango a disposizione. Cordiali saluti
Salve, sono completamente d'accordo con le mie colleghe che mi hanno preceduta nel rispondere alla sua domanda. Lei si deve salvare da questo ragazzo che le fa credere di amarla, invece la maltratta picchiandola e costringendola a non uscire di casa non facendola parlare con nessuno. Tutto ciò non mi sembra amore, ma da ciò che scrive mi sembra un inferno, dovrebbe chiedere immediatamente aiuto recandosi ad un centro vicino alla sua abitazione, dove danno un aiuto alle donne maltrattate. Lei deve riacquistare la fiducia in sè stessa ed incominciare a volersi bene, vedrà che con l'aiuto di uno psicoterapeuta troverà la forza di riprendersi in mano la sua vita ed incontrerà un ragazzo che l'amerà nella maniera giusta, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile Michela, dalla sua lettera arriva molto forte lo stato di disperazione, ansia e paura che sta vivendo.
Concordo con le mie colleghe sul fatto che questa relazione non sia una relazione positiva e funzionale.
La violenza non ha nulla a che fare con l’amore. Una persona violenta non ha gli strumenti per amare.
Spessissimo i fidanzati o i mariti violenti fanno seguire alle violenze comportamenti “affettuosi” e “riparatori” illudendo l’altra persona di essere diversi da come sono; sono quei comportamenti “affettuosi” che tengono agganciati alla storia sono un’illusione.
Lei dice di sentirsi sola e di temere l’abbandono; ma un uomo che la picchia, l’abbandona continuamente; un uomo che la controlla e che la priva della sua libertà e della sua vita (perché di questo si tratta) la lascia sola continuamente.
Le ha fatto il vuoto intorno, lui non vuole che la sua compagna abbia dei punti di riferimento che lui non possa controllare; questo non è amore.
Michela riprenda in mano la sua vita; contatti il centro anti violenza della sua città e lasci quest’uomo e non ci ri-pensi; neanche se si dice pentito. Le persone possono cambiare nella vita ma può volerci molto tempo e non è detto che ci riescano.
Lei invece può ricominciare; un percorso di psicoterapia può aiutarla moltissimo a ricostruire la sua autostima e ricostruire la sua vita sciale, affettiva, lavorativa ecc...
Buona fortuna. Un caro saluto,


Luisa
Gentilissima Michela, in accordo con le colleghe che mi hanno preceduta le consiglio di chiedere urgentemente aiuto e allontanarsi da queato ragazzo. Ci sono molti centri antiviolenza a cui può rivolgersi all'interno dei quali potrà trovare il sostegno adeguato anche dal punto di vista psicologico.
Rimango a disposizione
Un saluto
D.ssa GemmaBosco
Cara Michela, lei continua a scriverci, aggiungendo ogni volta particolari sulla sua situazione psicologica e sulla sua storia. Glielo ripeto, così come le stanno ripetendo i colleghi: deve allontanarsi da un rapporto molto tossico, mettendo al centro se stessa per ricostruire la sua autostima e il suo diritto al rispetto. Si rivolga ad un consultorio, ad un centro antiviolenza, dove ci sia qualcuno che la possa ascoltare ed aiutare. Ma lo faccia e giri pagina finalmente. Un caro saluto. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Michela, vedo una stella senza cielo....chiediti ae è davvero lui che vuoi o la prigione che ti aiuta a costruirti intorno. Gai biaogno di lui o della solitudini e si un alibi? Non spendo parole per lui, hai chiesto aiuto per te, il tuo corpo vuole brillare e respirare, il tempo non è infinito sta già volando verao il termine, allora fa un bel respiro e prenditi cura di te, prenditi per mano e cerca il ruo cieoo, sarà doloroso, ma la tua sresaa luce ti illuminerà il cuore. Coraggio e forza. Noi siamo qui se vorrai....so che vorrai. Simona
Ciao Michela, scrivi e si sente tanta difficoltà, fatica e dispiacere. Parli tanto degli altri e del tuo ragazzo. Ma tu? Un percorso terapeutico ti può aiutare a scoprire chi sei, le tue risorse anche tanto inaspettate. A prendere decisioni buone per te non solo per gli altri. Di possibilità ce ne sono varie e in rete puoi sicuramente trovare riferimenti ASL o centri per le donne che ti possono aiutare nel caso avessi difficoltà economiche. Ti auguro davvero il meglio
Cara Michela,
In accordo con le colleghe deve rivolgersi urgentemente ad un centro antiviolenza e/o un consultorio. Il tempo nei casi non è galantuomo, la sua situazione non potrà che peggiorare.
Rimango a sua disposizione.
Un grande augurio
Dott. Riccardo Caboni
Buongiorno, la sua risorsa più importante è di sentirsi stanca per quello che il suo ragazzo pensa di lei, per delle intenzioni, dei comportamenti che lui immagina e che lei non ha. Quello che lei ha fino ad oggi sopportato non le è sembrato un terribile atto di violenza, come invece è, ma qualcosa di accettabile. La sua situazione è piuttosto complicata e anche il suo disturbo alimentare piuttosto grave. Si rivolga al suo medico di base e gli chieda di aiutarla indirizzandola da un medico specialista o presso un ambulatorio ospedaliero per la cura dei disturbi alimentari. Vedrà che sapranno comprenderla. La sua anoressia e la sua difficoltà a essere indipendente sono strettamente collegate. Potrebbe anche rivolgersi al suo CSM di zona e raccontare quello che le accade. Purtroppo non sarà facile per lei, ma ha molto bisogno di essere aiutata. Cordiali saluti PG
Ciao Michela, ho letto con molta attenzione la tua storia e ho sentito il tuo dolore. I problemi sono tanti. Uno, in particolare mi è sembrato centrale. Ed è la tua affermazione: "senza di lui non ci saprei stare". Non sapresti stare senza un ragazzo che ti mette le mani addosso, ti insulta e ti "uccide mentalmente". Forse, già dall'infanzia hai subito la prepotenza e hai imparato in fretta la sottomissione. Michela, è il momento di uscire da un vecchio "incantesimo". E credo che proprio il tuo dolore, saprà darti la giusta spinta propulsiva. Forte quanto basta per lasciarti alle spalle il passato e per cambiare sguardo su te stessa. Ti sarà molto utile l'aiuto di un professionista. Da parte mia, ti auguro ogni bene. Rosella Latella
Salve, io credo che per il suo caso toccante e complesso potrebbe essere utile intraprendere un percorso trapeutico al fine di individuare le cause originarie delle sue problematiche relazionali e personali. Cordiali saluti
Buondì signora Michela, è vero lei ha bisogno di aiuto, deve essere aiutata prima possibile da professionisti che si occupano di maltrattamenti fisici e psicologici .Deve trovare il coraggio di raccontare quello che sta accadendo di persona. Non perda tempo a scrivere si rivolga prima possibile al consultorio di sua appartenenza, anche la polizia ha contatti diretti con i centri anti violenza, la aiuteranno di certo.
Coraggio Michela, andrà bene.
Monica Steiner
Gentile ragazza,
un aiuto reale può averlo solo da una psicoterapia che, con ogni probabilità dovrà occuparsi anche dei suoi rapporti familiari, dal momento che lei indica la sua solitudine come qualcosa che ha influito notevolmente nella sua propensione verso questo ragazzo. Una terapia breve dovrebbe darle risultati e giovamento in tempi brevi, dipende ovviamente anche dalla sua disponibilità e risorse.
In ogni caso concordo con quanto detto dai miei colleghi circa le violenze fisiche e psicologiche, ambedue dannose e pericolose, le prime più nell'immediato, ma anche le seconde in un più lungo periodo.
cordiali saluti
Buonasera,
gli eccessi di gelosia e di controllo sono tra gli elementi più tossici di una relazione di coppia. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista che la supporti in questo momento e che le permetta di vedere le cose più chiaramente.
dott Tealdi
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Salve Michela, la sofferenza che lei prova è palpabile in qualsiasi sua parola. I mie colleghi hanno già detto molte cose che condivido pienamente. Credo che difficilmente un partner così possa cambiare se non è altamente motivato, per cui sta a lei volere e potere cambiare la sua situazione. Questo potrebbe comportare un duro lavoro emotivo e affettivo perchè è come se dovesse affrontare ed uscire da una dipendenza affettiva molto forte. Il guadagno potrebbe essere una ritrovata libertà emotiva e psicologica. Uno psicoterapeuta saprebbe accompagnarla in questo duro processo di cambiamento. In bocca al lupo.
Salve,
credo che lei abbia bisogno di un supporto psicologico che la aiuti a superare tali problematiche: i disturbi dell’alimentazione e la violenza non sono cose da sottovalutare.
Saluti.
Cara Michela, amare è donare presenza non pretendere, avere rispetto e ascoltare ma non possedere e dominare sull'altro! Questo non significa però che sia semplice allontanarsi da lui, lasciarlo, prendere le distanze, come dice lei: rimanere sola. Le consiglio di rivolgersi ad un consultorio o ad uno psicoterapeuta che possa sostenerla in questa fase, prendendo la sua mano senza farla sentire sola e spaventata. Rimango a sua disposizione, mi contatti se ha bisogno di qualsiasi cosa! Un abbraccio,
Dott.ssa Federica Leonardi

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