Salve a tutti, domanda che credo sia per esperti in posturologia e/o odontoiatri, che potrebbe sembr
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Salve a tutti, domanda che credo sia per esperti in posturologia e/o odontoiatri, che potrebbe sembrare banale o falsa in partenza : io ho sofferto di pubalgia recentemente, ho un lieve difetto di postura che mi porta ad aprire il piede destro verso l'esterno ed anche una situazione odontoiatrica con leggera malocclusione dovuto ad un palato giudicato "piccolo" da i dentisti che mi hanno visitato, dove quindi i denti con il tempo si sono avvicinati tra loro e leggermente sovrapposti. Non sono mai riuscito ad avere il parere di entrambi gli esperti e mi chiedo, quante probabilità ci sono che la pubalgia e dei disturbi alla schiena che si manifestano periodicamente siano dovuti ad un episodio odontoiatrico oppure a quel semplice difetto di postura che con gli anni ha sensibilizzato le fibre muscolari in particolare dell'ileo-psoas?
Salve, quello che lei definisce un difetto di postura in realtà potrebbe essere semplicemente la sua conformazione della testa del femore che porta la gamba in extra rotazione oppure una maggior forza dei muscoli extrarotatori rispetto agli intraruotatori. Il corpo umano molto spesso non è dotato di perfetta simmetria. Dubito che la pubalgia derivi dai denti piuttosto potrebbe essere stata curata male o non a fondo, o magari non c’è stata una progressione al carico dopo la prima fase riabilitativa. Le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista esperto in terapia manuale che saprà valutare il problema è darle le giuste soluzioni. Cordiali saluti
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Carissimo seguo da anni sportivi con pubalgia. Ho ideato un metodo di poche sedute che funziona
Un caro saluto
Un caro saluto
Gentile Paziente, spesso malocclusione e schiena dialogano insieme, serve una attenta valutazione per capire quale è la disfunzione primaria, le complicazioni possono avere un andamento ascendente o discendente. Le consiglio una visita osteopatica.
Gentile paziente, sicuramente le relazioni biomeccaniche legate a una riprogrammazione della catena buccale, e quindi della mandibola, in relazione agli schemi di funzionamento della colonna vertebrale possono aver denigrato una disfunzione primaria o secondaria a seconda le circostanze, un'attenta valutazione posturale osteopatica potrebbe mettere in risalto queste disfunzioni, e permettere il miglioramento attraverso il trattamento osteopatico.
distinti saluti
distinti saluti
Buongiorno, negli atleti con problematiche occlusali e allenamenti su terreni non idonei spesso si presentano problematiche pubalgiche. Le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista posturologo per la risoluzione del problema. Segua anche una dieta adeguata e bilanciata, perché i disturbi intestinali possono influenzare la funzionalità dello psoas e quindi di tutta la catena muscolare anteriore.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
La pubalgia è una patologia complessa. Con i suoi collegamenti anatomici puo' essere legata ad ogni disfonzione della asse del corpo oppure ad una disfonzione dei sensori della postura ( sensore mandibolo-spinale nel suo caso). Ho lavorato con molti odontoiatri per tanti anni su questi problemi.
Certamente un problema occlusale può portare una situazione disfunzionale sulle linee di gravità, con alterazione degli equilibri. Ma "la Pubalgia" ha numerose cause. Spesso sono definite "Pseudo" perchè hanno una relazione con altri aspetti. (nervi periferici, visceri, ecc...). Una valutazione in studio le toglierà tutti i dubbi. Vada da un Osteopata con fiducia. Cordiali Saluti.
Salve,
Le sue problematiche potrebbero essere legate ma non in maniera così immediata. Va comunque valutata la sua postura con dei test in studio.
Cordiali saluti
Le sue problematiche potrebbero essere legate ma non in maniera così immediata. Va comunque valutata la sua postura con dei test in studio.
Cordiali saluti
Buongiorno, tramite le catene muscolari presenti nel nostro corpo, un problema di malocclusione, se non trattato o se non compensato, può creare tensioni che a lungo andare possono dare dolore soprattutto nella regione della schiena e del collo.
Ci sono teorie e studi che legano tra di loro anche il piede e l'apparato buccale, quindi i suoi fastidi potrebbero essere correlati tra loro.
Le consiglio una visita osteopatica da un'osteopata che collabori con un ortodonzista anche.
Spero di esserle stata utile, Lucia Ruggeri
Ci sono teorie e studi che legano tra di loro anche il piede e l'apparato buccale, quindi i suoi fastidi potrebbero essere correlati tra loro.
Le consiglio una visita osteopatica da un'osteopata che collabori con un ortodonzista anche.
Spero di esserle stata utile, Lucia Ruggeri
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
La pubalgia essendo un'entesite è per definizione una condizione cronicizzata che quindi in fase acuta ha bisogno sicuramente anche di terapia fisica o orale antinfiammatoria, detto questo le cause che l'hanno originata stanno sempre in un'alterata condizione posturale fatta spesso sia di disfunzioni ascendenti o discendenti e finchè non si va a risolvere quelle, la probabilità di una recidiva rimane altissima. Quindi sicuramente le due situazioni che ha descritto sono quanto meno da esaminare per poi valutare con dei test e con la palpazione se siano prioritarie o meno sulla sua sindrome retto-adduttoria.
Le consiglio vivamente una visita con un osteopata il prima possibile, e le dico anche che in queste situazioni è tendenzialmente ottimo e consigliato un approccio multidisciplinare.
Un saluto, Dott. Alessio Notarpasquale
Le consiglio vivamente una visita con un osteopata il prima possibile, e le dico anche che in queste situazioni è tendenzialmente ottimo e consigliato un approccio multidisciplinare.
Un saluto, Dott. Alessio Notarpasquale
Salve, il problema di pubalgia che descrive è il prodotto di una serie di afferenze discendenti e ascendenti che dal punto di vista posturale creano una possibile ripercussione sul pube, struttura essenziale di adattamento del bacino che essendo tra l'altro in linea mediana subisce tutte le forze che si scaricano in modo indistinto sul corpo. In termini posturali la bocca ha un ruolo essenziale così come gli occhi, per cui potrebbe essere plausibile che a partire dalla bocca si siano manifestati degli adattamenti discendenti che si sono manifestati sul pube ma in generale sul bacino e sugli arti inferiori. In ottica osteopatica poi, la fisiologia dell'articolazione temporo-mandibolare inoltre è strettamente collegata alla forma anatomica del cranio, creata anche dalla fase di modellaggio dello stesso durante il parto (se naturale). Le consiglierei dunque una valutazione osteopatica in modo da agire sui sintomi e lavorare anche in equipe con lo specialista dentista.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Salve, teoricamente ci potrebbe essere una correlazione, ma per poter dare una risposta concreta alla sua domanda bisognerebbe valutarla con adeguata anamnesi ed esame obiettivo.
Le consiglio una visita da un osteopata, che potrà valutarla e darle una risposta concreta in riferimento alla sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Le consiglio una visita da un osteopata, che potrà valutarla e darle una risposta concreta in riferimento alla sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Posso aiutarla moltissimo tramite PEMF e trattamenti manipolativi in Riequilibrio Posturale Globale Posso riceverla su Milano, Arese o Bergamo
La relazione tra malocclusione e disturbi posturali è stata studiata, ma non esistono evidenze forti che attribuiscano direttamente la pubalgia o i dolori lombari a problemi odontoiatrici. È più probabile che il difetto posturale , come l'apertura del piede destro verso l'esterno, –alteri l'allineamento pelvico e della colonna, contribuendo a un eccessivo stress muscolare, in particolare sull'ileo-psoas, che con il tempo si sensibilizza e causa i sintomi che descrivi. Quindi, sebbene la malocclusione possa avere un impatto sul sistema posturale, in genere non rappresenta la causa principale dei tuoi fastidi, bisogna sempre affrontare la questione con un approccio multidisciplinare.
Gentile Paziente,
quanto da lei riportato rappresenta un’interessante e tutt’altro che banale correlazione tra sistema stomatognatico, postura e sintomatologie muscolo-scheletriche. In ambito osteopatico, è ben riconosciuto come alterazioni dell’occlusione e della morfologia palatale possano generare compensi posturali lungo tutta la catena muscolare, influenzando in particolar modo il rachide, il bacino e gli arti inferiori.
La presenza di una malocclusione, specie in caso di palato ogivale o ridotto, può comportare uno squilibrio del tono muscolare cervico-cranio-mandibolare, con ripercussioni a livello posturale e un conseguente sovraccarico funzionale di alcune strutture, tra cui l’ileo-psoas. Il disallineamento del piede destro e la rotazione esterna possono rappresentare un adattamento posturale compensatorio, che nel tempo può favorire l’instaurarsi di tensioni croniche e dolore localizzato, come nella pubalgia.
L’approccio osteopatico prevede una valutazione globale che includa la funzione mandibolare, il sistema tonico-posturale e la biomeccanica dell’intero corpo, al fine di individuare eventuali relazioni causa-effetto. L’integrazione con figure specialistiche quali il posturologo e l’odontoiatra è altamente consigliata, per un trattamento multidisciplinare efficace e duraturo.
Resto a disposizione per un approfondimento clinico.
Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini – Osteopata DO
quanto da lei riportato rappresenta un’interessante e tutt’altro che banale correlazione tra sistema stomatognatico, postura e sintomatologie muscolo-scheletriche. In ambito osteopatico, è ben riconosciuto come alterazioni dell’occlusione e della morfologia palatale possano generare compensi posturali lungo tutta la catena muscolare, influenzando in particolar modo il rachide, il bacino e gli arti inferiori.
La presenza di una malocclusione, specie in caso di palato ogivale o ridotto, può comportare uno squilibrio del tono muscolare cervico-cranio-mandibolare, con ripercussioni a livello posturale e un conseguente sovraccarico funzionale di alcune strutture, tra cui l’ileo-psoas. Il disallineamento del piede destro e la rotazione esterna possono rappresentare un adattamento posturale compensatorio, che nel tempo può favorire l’instaurarsi di tensioni croniche e dolore localizzato, come nella pubalgia.
L’approccio osteopatico prevede una valutazione globale che includa la funzione mandibolare, il sistema tonico-posturale e la biomeccanica dell’intero corpo, al fine di individuare eventuali relazioni causa-effetto. L’integrazione con figure specialistiche quali il posturologo e l’odontoiatra è altamente consigliata, per un trattamento multidisciplinare efficace e duraturo.
Resto a disposizione per un approfondimento clinico.
Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini – Osteopata DO
Gentile Utente,
La sua domanda è tutt’altro che banale: quando si parla di dolori ricorrenti, come pubalgia o fastidi alla schiena, è necessario considerare l’organismo come un sistema unico, dove più fattori possono interagire tra loro.
Una malocclusione, soprattutto se stabile da anni, può influire sul tono dei muscoli cervicali e del rachide e attraverso le catene miofasciali condizionare anche il bacino. Allo stesso modo, un appoggio del piede non simmetrico o un orientamento del piede verso l’esterno può modificare progressivamente la meccanica del bacino, sovraccaricando il comparto adduttorio–pube e predisponendo alla pubalgia.
È quindi assolutamente possibile che entrambe le situazioni, malocclusione e difetto di postura, abbiano contribuito nel tempo a creare instabilità e sovraccarichi, ma è difficile stabilire a distanza quale sia il fattore predominante senza una valutazione globale.
Il percorso più efficace, in questi casi, è un lavoro integrato: una valutazione posturale completa, per capire come il piede, il bacino e la colonna stanno lavorando; una valutazione odontoiatrico–gnatologica, non tanto per “sistemare i denti”, quanto per verificare se la malocclusione stia creando un’asimmetria funzionale reale.
Quando queste due valutazioni vengono messe insieme, di solito si riesce a capire con precisione dove nasce lo squilibrio e a intervenire in modo mirato.
Resto a disposizione se desidera un parere più approfondito.
Un cordiale saluto
Dott. M. Giaccio
La sua domanda è tutt’altro che banale: quando si parla di dolori ricorrenti, come pubalgia o fastidi alla schiena, è necessario considerare l’organismo come un sistema unico, dove più fattori possono interagire tra loro.
Una malocclusione, soprattutto se stabile da anni, può influire sul tono dei muscoli cervicali e del rachide e attraverso le catene miofasciali condizionare anche il bacino. Allo stesso modo, un appoggio del piede non simmetrico o un orientamento del piede verso l’esterno può modificare progressivamente la meccanica del bacino, sovraccaricando il comparto adduttorio–pube e predisponendo alla pubalgia.
È quindi assolutamente possibile che entrambe le situazioni, malocclusione e difetto di postura, abbiano contribuito nel tempo a creare instabilità e sovraccarichi, ma è difficile stabilire a distanza quale sia il fattore predominante senza una valutazione globale.
Il percorso più efficace, in questi casi, è un lavoro integrato: una valutazione posturale completa, per capire come il piede, il bacino e la colonna stanno lavorando; una valutazione odontoiatrico–gnatologica, non tanto per “sistemare i denti”, quanto per verificare se la malocclusione stia creando un’asimmetria funzionale reale.
Quando queste due valutazioni vengono messe insieme, di solito si riesce a capire con precisione dove nasce lo squilibrio e a intervenire in modo mirato.
Resto a disposizione se desidera un parere più approfondito.
Un cordiale saluto
Dott. M. Giaccio
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