Riguarda a questa malattia, che effetti fa la depressione su una persona neurologicamente non buona?

9 risposte
Riguarda a questa malattia, che effetti fa la depressione su una persona neurologicamente non buona?
Buonasera, purtroppo la sua domanda è molto "vaga", nel senso che dietro al "neurologicamente non buono" vi possono essere tante patologie che tra l'altro possono dare anche sintomi depressivi. Pertanto, vi sarebbe da capire se è il problema neurologico a determinare la depressione, o se si tratta di fenomeni indipendenti. In ogni caso, la depressione andrebbe trattata in parallelo alla patologia neurologica di base. Infine, la depressione non può peggiorare la patologia di base di "una persona neurologicamente non buona". Cordialmente, Francesco Somajni

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Occorre prima di tutto effettuare dei colloqui per valutare i sintomi e anche dei test opportuni come approfondimento, se è grave la situazione è possibile iniziare una terapia farmacologica con una buona psicoterapia, cognitiva comportamentale, per evitare continue ricadute. Certamente non si risolve senza un adeguato intervento, la psicoterapia serve per affrontare nella propria vita quotidiana sia gli aspetti relazionali che emotivi - comportamentali cognitivi e somatici , che peggiorano la propria qualità di vita. Cordiali saluti Gussoni Nicoletta
La depressione è una sindrome estremamente complessa, che riguarda sia sintomi fisici (senso di stanchezza, mancanza di appetito o iperfagia, insonnia o ipersonnia, ecc..) che psichici (tristezza, abbattimento, anedonia ovvero la mancanza di interesse e piacere, assenza di speranza per il futuro, ecc..). Se non trattata purtroppo non migliora da sola, e ha delle percentuali di ricaduta altissime. Come diceva il collega "neurologicamente non buona" è un'affermazione molto vaga, sicuramente la terapia farmacologica aiuta a stare meglio ma senza una buona psicoterapia, possibilmente cognitivo comportamentale, non si risolve il problema alla base. Cordialità, Michela Colarieti
La peggiora nella misura in cui uno stato depressivo aggrava l'equilibrio organico in una qualsiasi condizione patologica.
Buongiorno, concordo con i colleghi nel dire che "neurologicamente non buona" non è una definizione appropriata, che di per sè vuol dire tutto e niente. Sulla base di cosa (test, valutazioni neurologiche...)si definisce tale? O è solo una svalutazione che fa lei della sua persona? La depressione è una patologia che invalida la persona sotto vari punti di vista, emotivo, sociale, relazionale, lavorativo e richiede un buon percorso psicoterapeutico accompagnato dall'assunzione dei farmaci più appropriati. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Buona giornata.
La depressione aggiunta a condizioni preesistenti può avere aspetti atipici o paradossi, cioè sintomi anche insoliti per la depressione stessa.
Purtroppo in presenza di danni neurologici, la depressione peggiora il quadro clinico . Tuttavia mi fornisce pochi elementi per darle una risposta più esaustiva.
Se per persona “neurologicamente in difficoltà” si intende una persona che presenta una patologia o disturbo neurologico cioè relativo al sistema nervoso centrale o periferico di tipo organico (se funzionale il disturbo è di tipo psichiatrico) si può considerare che molte patologie neurologicche si accompagnano a sintomi psichici/psichiatrici di tipo depressivo e non solo. La depressione "arricchisce” il quadro clinico del Parkinson, di demenze, della Sclerosi Multipla, paresi e così via. La persona si può ritrovare depressa perché colpita da patologie gravemente invalidanti che possono cambiare il corso della sua vita costringendola a rinunciare all'autonomia e all'indipendenza personale .
La depressione è una costruzione interna all’individuo, un modo di interpretare gli eventi della vita. Potrebbe essere una reazione al problema neurologico, o una dele sue manifestazioni.
Cordialmente.
D.ssa Patrizia Mattioli

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