Quali carenze vitaminiche o di sali minerali può portare l'uso prolungato di Inibitori di Pompa prot

12 risposte
Quali carenze vitaminiche o di sali minerali può portare l'uso prolungato di Inibitori di Pompa protonica ( come esomeprazolo ) ?
Grazie
Gentilissima paziente,
Possibili carenze causate da un prolungato utilizzo di inibitori di pompa protonica possono portare a: Carenza di vitamina B12, di ferro e di calcio.
Cordialmente Dott.da F.A.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
L'uso prolungato di inibitori di pompa protonica (IPP) come l'esomeprazolo può portare a carenze vitaminiche e di sali minerali. Gli IPP agiscono bloccando la produzione di acido nello stomaco, il che può influire sull'assorbimento di nutrienti essenziali. Ecco alcune delle carenze più comuni associate all'uso prolungato di IPP:

1. Carenza di vitamina B12: L'acido gastrico aiuta nell'assorbimento della vitamina B12. Poiché gli IPP riducono la produzione di acido nello stomaco, possono interferire con l'assorbimento della vitamina B12, portando a una sua carenza.

2. Carenza di magnesio: Gli IPP possono ridurre l'assorbimento del magnesio a livello intestinale, portando a una possibile carenza di questo minerale essenziale.

3. Carenza di calcio: L'uso prolungato di IPP può aumentare il rischio di osteoporosi, in parte a causa di una riduzione dell'assorbimento del calcio. La carenza di calcio può portare a fragilità ossea e aumentare il rischio di fratture.

4. Carenza di ferro: L'acido gastrico aiuta anche nell'assorbimento del ferro non-eme. Pertanto, l'uso prolungato di IPP può ostacolare l'assorbimento del ferro e portare a una sua carenza.

5. Carenza di zinco: Alcuni studi hanno suggerito che l'uso prolungato di IPP potrebbe interferire con l'assorbimento dello zinco, portando a una carenza di questo minerale essenziale.

È importante sottolineare che non tutte le persone che assumono IPP sviluppano queste carenze, ma ciò può accadere in alcuni casi. Se stai assumendo un IPP a lungo termine, è consigliabile consultare il tuo medico per monitorare i tuoi livelli di vitamine e minerali e valutare la necessità di integratori o modifiche nella tua dieta.
Gli inibitori di pompa protonica contribuiscono a risolvere problemi come gastrite, reflusso ed ulcere peptiche, riducendo l'acidità del contenuto gastrico; tuttavia, per lo stesso motivo possono ridurre l'assorbimento di vitamina B12, Beta-carotene, Vitamina D ed acido folico, oltre a quello di minerali come calcio, ferro e zinco.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentile paziente, gli inibitori di pompa protonica (IPP), spesso utilizzati in caso di gastrite iperemica, reflusso gastroesofageo, ernia iatale e in caso di prolungate terapie farmacologiche - in particolare FANS - possono causare a lungo termine una carenza di vitamina B12 e, in misura minore, di ferro e di calcio. La carenza nutrizionale di vitamina B12 è facilmente verificabile mediante un prelievo ematico, le consiglio di contattare il suo medico di fiducia e/o il medico prescrittore degli IPP per valutare tale probabile problematica. In caso di carenza, è necessario integrare la vitamina B12 secondo posologia prescritta dal suo medico curante. Cordiali saluti, resto a disposizione.
Dott.ssa Manuela Cimorelli
Gentile paziente, L’uso prolungato di inibitori di pompa protonica può comportare alcune carenze vitaminiche e di sali minerali (vitamina B12, ferro, calcio, magnesio, vit C, vit D, il folato e lo zinco) a causa del loro effetto sull'acidità gastrica e sull'assorbimento dei nutrienti stessi. Per ridurre il rischio, è consigliabile consultare un medico (regolarmente), monitorare periodicamente i livelli ematici di vitamine e minerali, seguire una dieta bilanciata e, se necessario, integrare con supplementi vitaminici o minerali (su prescrizione). Cordiali saluti, Dott.ssa Daniela Strobbe
Buongiorno, purtroppo se l’alimentazione non è ben calibrata si rischiano carenze di vitamina B12, di ferro e di calcio. Valuti attentamente l’alimentazione insieme ad un professionista.

Resto a disposizione, Dott.ssa Stella
salve, gli inibitori di pompa protonica, inibiscono l'assorbimento di calcio, ferro, vitamina B12 e riducono quello del magnesio. Per tale ragione, è necessario seguire un idoneo regime alimentare ed essere supportato adeguatamente da un biologo nutrizionista.
Resto a disposizione.
cordiali saluti.
Dott.ssa Debora Caserio
Buongiorno, gli inibitori della pompa protonica influiscono sull'assorbimento di vit. B12, vit.C, ferro, magnesio e soprattutto sul pH dello stomaco e del primo tratto di intestino, determinando così un importante variazione nella composizione del microbiota. Quest'ultimo svolge numerose funzioni per il nostro benessere come la sintesi e assorbimento di vitamine, il rafforzamento delle difese immunitarie proprio a livello intestinale e sono inoltre strettamente collegati anche con l'asse intestino cervello. Per questo gli IPP andrebbero presi solo se strettamente necessario, su prescrizione medica e in caso di disturbi gastrici come per esempio la gastrite o il reflusso. Consiglio sempre di rivolgersi ad un nutrizionista per essere sicuri che la dieta sia effettivamente adatta alla problematica e non peggiori la sintomatologia comportando così un aumentato ricorso agli IPP. A disposizione per chiarimenti. Dott.ssa Rossella Ratto, biologa nutrizionista
b12, ferro e calcio principalmente. Cordiali saluti
Buonasera,
l'uso di IPP può portare ad una carenza di Vitamina B12, Ferro e di Calcio.
Associ anche una corretta alimentazione completa in modo da prevenire o limitare la carenza di questi elementi fondamentali.
Buona serata
Buongiorno, come scritto dai Colleghi prevalentemente vitamina B12, ferro e calcio.
Cordialità,
Nutrizionista Dott. Loris Fornagiari
Buongiorno, l'assunzione di IPP non dovrebbe essere protratta nel tempo. Gli effetti collaterali sono , come detto dai colleghi, lo scarso assorbimento di alcune vitamine ed alcuni oligoelementi. Inoltre la variazione di pH interferisce con la digestione gastrica delle proteine e dei lipidi, oltre a determinare una variazione nella composizione del microbiota gastrico, soprattutto Lactobacillus acidofilus.
Cordiali saluti

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.