Prendo 15 gocce di Rivotril la sera per insonnia, purtroppo senza risultati. Voglio sospenderlo e li

7 risposte
Prendo 15 gocce di Rivotril la sera per insonnia, purtroppo senza risultati. Voglio sospenderlo e limitarmi a psicoterapia. Come scalarlo? Lo assumo da circa1 mese. Grazie.
Alessandra
Cara Alessandra, per la sospensione del farmaco si affidi a chi le ha prescritto il dosaggio oppure si rivolga al proprio medico di base. Molto positiva la scelta di mantenere il percorso di terapia, ne trarrà beneficio. Un caro augurio di serenità

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Il rivotril ha scarse proprietà ipnotiche occorre un altro farmaco
Buongiorno. Per scalare o modificare una terapia farmacologica è sempre opportuno consultare lo specialista che glielo ha prescritto ed attendersi alle indicazioni. In bocca al lupo per la sua psicoterapia!
Salve
per scalare contatti ilmedico che ha incarico la sua terapia farmacologica o anche il medico di base
cari saluti
Salve Alessandra, è importante contattare il medico che glielo ha prescritto in modo che potrà iniziare ad abbassare il dosaggio fino ad arrivare alla sospensione del farmaco.
Un caro saluto
Buongiorno, per la terapia farmacologica è opportuno condividere la sua scelta con il medico che ha prescritto il farmaco. La scelta di intraprendere un percorso psicoterapeutico è un ottimo inizio per esplorare le dinamiche emotive sottese alla sua condizione di insonnia.
Un cordiale saluto
Salve, in generale le benzodiazepine è preferibile non prenderle per lunghi periodi di tempo, perché potrebbero dare assuefazione, quindi spesso è necessario aumentare le dosi nel tempo per ottenere gli stessi effetti. In particolare il rivotril è un farmaco che è particolarmente associato con questo rischio, pertanto credo che la scelta di scalarlo e sospenderlo (con le dovute accortezze da valutare con un medico che la segue) sia giusta.
Se l'insonnia è particolarmente invalidante, può valutare con uno psichiatra altre soluzioni farmacologiche più sostenibili rispetto al rivotril, altrimenti ha senso proseguire con il solo percorso psicoterapeutico, che può aiutarla a individuare le cause profonde del suo disagio e affrontarlo in modo più strutturale.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi

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