Per quanto tempo vengono annullate le energie relazionali?Il giorno del funerale mi ha inviato un me
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Per quanto tempo vengono annullate le energie relazionali?Il giorno del funerale mi ha inviato un messaggio dicendomi che aveva appena fatto il rito funebre e aveva appena cremato la madre e che ora gli restava da elaborare il tutto.Io gli ho inviato un messaggio di vicinanza di accoglienza di amore e di disponibilità per qualsiasi cosa.Che era nel mio cuore e che rispettavo il suo dolore.Mi sono firmata Tua A. Lui mi ha ringraziata.Il rito funebre è avvenuto Lunedì pomeriggio ma da allora non l'ho più sentito.Cosa devo pensare?
Vivere la perdita di un genitore a qualunque età, è difficile.
Non si tratta solo di perdere una persona importante ma è come separarsi da esperienze basilari che fondano la stessa identità E' necessario separarsi, elaborare, integrare ed investire di nuovo nella realtà quotidiana.
Ogni lutto è diverso, più è ambivalente il rapporto con la persona deceduta, più è complesso il così detto lavoro del lutto che come suggerisce l'espressione, è un vero e proprio processo di elaborazione che non necessariamente avviene a livello cosciente ma che agisce sul piano inconscio.
Chi è vicino a coloro che è in lutto, deve ricordare questa particolare condizione.
Fino ad una certa epoca relativamente recente, chi era in lutto portava un segno per indicare agli altri la sua particolare condizione, un bottone nero o abiti neri.
Ora non utilizziamo più questi segnali ma chi vuole essere vicino ad una persona il lutto, deve fare lo sforzo di considerare che quella persona è impegnata in un faticoso percorso emotivo che in media richiede un periodo da sei mesi ad un anno.
Maria Grazia Antinori, Roma
Non si tratta solo di perdere una persona importante ma è come separarsi da esperienze basilari che fondano la stessa identità E' necessario separarsi, elaborare, integrare ed investire di nuovo nella realtà quotidiana.
Ogni lutto è diverso, più è ambivalente il rapporto con la persona deceduta, più è complesso il così detto lavoro del lutto che come suggerisce l'espressione, è un vero e proprio processo di elaborazione che non necessariamente avviene a livello cosciente ma che agisce sul piano inconscio.
Chi è vicino a coloro che è in lutto, deve ricordare questa particolare condizione.
Fino ad una certa epoca relativamente recente, chi era in lutto portava un segno per indicare agli altri la sua particolare condizione, un bottone nero o abiti neri.
Ora non utilizziamo più questi segnali ma chi vuole essere vicino ad una persona il lutto, deve fare lo sforzo di considerare che quella persona è impegnata in un faticoso percorso emotivo che in media richiede un periodo da sei mesi ad un anno.
Maria Grazia Antinori, Roma
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La perdita di una persona cara è un evento profondamente destabilizzante e può avere un impatto significativo sulle energie relazionali di chi resta. In momenti di lutto, soprattutto subito dopo un funerale, molte persone sperimentano un forte bisogno di raccoglimento, silenzio e isolamento per poter iniziare a elaborare ciò che è accaduto. Il dolore può assorbire tutte le energie mentali ed emotive, rendendo difficile mantenere anche i contatti più importanti e affettuosi.
Il messaggio che ti ha inviato mostra consapevolezza del proprio stato emotivo e un tentativo di condividere, seppur in modo contenuto, ciò che stava vivendo. La tua risposta è stata empatica, rispettosa e piena di calore umano: hai trasmesso vicinanza senza invadere, mostrando disponibilità senza imporre presenza.
Il fatto che da allora tu non abbia più ricevuto sue notizie non deve essere interpretato necessariamente come un segnale negativo nei tuoi confronti. È probabile che in questa fase stia cercando di far fronte al dolore come può, secondo i suoi tempi e modalità. Ogni persona ha un proprio ritmo nell’elaborazione del lutto e non sempre riesce a gestire anche le dinamiche relazionali abituali.
In questi casi, è utile avere pazienza, lasciare spazio, e magari tra qualche giorno, se senti il desiderio, inviare un altro piccolo messaggio semplice, senza aspettative, solo per ricordargli che sei lì.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire ciò che stai vivendo e per comprendere meglio le dinamiche relazionali in questo momento delicato, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Il messaggio che ti ha inviato mostra consapevolezza del proprio stato emotivo e un tentativo di condividere, seppur in modo contenuto, ciò che stava vivendo. La tua risposta è stata empatica, rispettosa e piena di calore umano: hai trasmesso vicinanza senza invadere, mostrando disponibilità senza imporre presenza.
Il fatto che da allora tu non abbia più ricevuto sue notizie non deve essere interpretato necessariamente come un segnale negativo nei tuoi confronti. È probabile che in questa fase stia cercando di far fronte al dolore come può, secondo i suoi tempi e modalità. Ogni persona ha un proprio ritmo nell’elaborazione del lutto e non sempre riesce a gestire anche le dinamiche relazionali abituali.
In questi casi, è utile avere pazienza, lasciare spazio, e magari tra qualche giorno, se senti il desiderio, inviare un altro piccolo messaggio semplice, senza aspettative, solo per ricordargli che sei lì.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire ciò che stai vivendo e per comprendere meglio le dinamiche relazionali in questo momento delicato, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile Utente ... ognuno di Noi ha modi e tempi diversi. Lei è stata molto gentile e comprensiva rispetto ad un lutto. Detto ciò, comprendo il desiderio di voler assistere ed aiutare la persona amata ma, in questo momento, Lei può solo aspettare ed avere pazienza. Come detto in precedenza, Lui ha i suoi tempi, sicuramente differenti dai suoi. Abbi pazienza, la Vita le darà le risposte che cerca. Grazie.
Ciao, beh, servirebbero sicuramente più informazioni sul vostro rapporto, a mio parere, per potersi esprimere in maniera più dettagliata e soprattutto proficua. Probabilmente però in primis sarebbe interessante comprendere come stai vivendo tu tutto questo in termini emotivi.
Nulla, ha bisogno di tempo. Se per mese non la contatta più, potrebbe effettuare un ulteriore tentativo, dopodiché se la risposta è inevasa, mi sembra evidente un suo allontanamento.
Gentile utente, rispondere alla sua domanda è impossibile perchè ogni persona reagisce in modo diverso. L'energia relazionale non viene annullata necessariamente da un lutto. Ci sono persone che desiderano condividere con altri questi momenti, creando una circolazione di emozioni e affettività che rinsalda i legami e le relazioni. Esistono invece individui che si isolano e non riescono a condividere il loro stato d'animo. Altri ancora si rivolgono solo a chi gli è più vicino.
Ogni situazione è diversa e ci sono molte variabili ambientali, personali e relazionali: che confidenza avete, in che circostanze è avvenuto il decesso, che conseguenze concrete genera la perdita. Sono molti gli aspetti che possono interferire nella voglia o nel tempo di relazionarsi con altri.
Non siamo delle macchine che funzionano con un timer e fare delle congetture sui vissuti altrui, senza avere elementi precisi, potrebbe portarla a delle conclusioni errate.
Forse lei fa fatica ad aspettare e a rimanere nell'incertezza e questo è un aspetto psicologico sul quale potrebbe riflettere.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Lorena Menoncello
Ogni situazione è diversa e ci sono molte variabili ambientali, personali e relazionali: che confidenza avete, in che circostanze è avvenuto il decesso, che conseguenze concrete genera la perdita. Sono molti gli aspetti che possono interferire nella voglia o nel tempo di relazionarsi con altri.
Non siamo delle macchine che funzionano con un timer e fare delle congetture sui vissuti altrui, senza avere elementi precisi, potrebbe portarla a delle conclusioni errate.
Forse lei fa fatica ad aspettare e a rimanere nell'incertezza e questo è un aspetto psicologico sul quale potrebbe riflettere.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Lorena Menoncello
Buonasera. I tempi di elaborazione della perdita di un genitore sono diversi da persona a persona, non c'è un tempo definito. Quello che si può fare e fare sentire la propria vicinaza, l'affetto, ma nulla di più. Resto a disposzione
Buonasera,
ognuno ha i suoi tempi per elaborare un lutto. Non c'è un tempo o una regola uguale per tutti. Rispetti i suoi spazi, e quando lui se la sentirà sicuramente si farà sentire.
In bocca al lupo!
ognuno ha i suoi tempi per elaborare un lutto. Non c'è un tempo o una regola uguale per tutti. Rispetti i suoi spazi, e quando lui se la sentirà sicuramente si farà sentire.
In bocca al lupo!
Salve, ogni persona ha un suo tempo per elaborare il lutto, alcune persone per esempio senza un necessario sostegno possono anche non elaborarlo e sviluppare patologia mentale. Quindi è bene lasciare lo spazio necessario, per trovare una nuova distanza tra lei e il suo compagno.
Cordiali saluti.
Dott.Salvatore Augello
Cordiali saluti.
Dott.Salvatore Augello
Salve, sono una psicoterapeuta ed ho letto la sua domanda..nella quale mancano alcune informazioni. Per esempio, non essendoci una data, io non posso sapere a quanto tempo fa risale (le domande mi appaiono senza data ed ora).
Mi spiace che lei sia preoccupata/o, tuttavia non è possibile stabilire di quanto tempo questa persona (con la quale non ci dice che tipo di relazione lei abbia) avrà bisogno prima di tornare alla socialità, per così dire.
Ciò che mi colpisce maggiormente è la sua insicurezza nella relazione: non so, forse è perché si tratta di una frequentazione recente?
Al suo posto, approfitterei di questo momentaneo distacco per chiarire i miei sentimenti e le mie intenzioni, cosicché quando lui si farà risentire, lei possa aver chiaro ciò che prova e che desidera. Nel frattempo, suggerirei di comportarsi in modo coerente con ciò che ha scritto nel messaggio, ovvero rispettare il momento difficile che sta attraversando, evitando di fare pressioni.
Spero di esserle stata in qualche modo di supporto. I miei migliori auguri.
Mi spiace che lei sia preoccupata/o, tuttavia non è possibile stabilire di quanto tempo questa persona (con la quale non ci dice che tipo di relazione lei abbia) avrà bisogno prima di tornare alla socialità, per così dire.
Ciò che mi colpisce maggiormente è la sua insicurezza nella relazione: non so, forse è perché si tratta di una frequentazione recente?
Al suo posto, approfitterei di questo momentaneo distacco per chiarire i miei sentimenti e le mie intenzioni, cosicché quando lui si farà risentire, lei possa aver chiaro ciò che prova e che desidera. Nel frattempo, suggerirei di comportarsi in modo coerente con ciò che ha scritto nel messaggio, ovvero rispettare il momento difficile che sta attraversando, evitando di fare pressioni.
Spero di esserle stata in qualche modo di supporto. I miei migliori auguri.
Cara utente,
da ciò che scrive, mi sembra di capire che una persona a lei cara stia attraversando un momento di lutto. Il dolore per una perdita è un’esperienza profondamente intima, che ciascuno vive in modo diverso e con tempi propri. Non è possibile sapere con certezza se, o quando, questa persona si sentirà pronta a parlare di ciò che prova o a condividere momenti, anche semplici, come una chiacchierata o un abbraccio di conforto.
In situazioni come questa, è importante fare sapere che lei è presente e disponibile, ma al tempo stesso rispettare lo spazio e il tempo di cui sente il bisogno. Mi permetto di rassicurarla: se in questo momento la persona si sta allontanando o cerca silenzio, non è necessariamente legato a lei o a qualcosa che può aver fatto. E' possibile stia semplicemente cercando di ritrovare un proprio equilibrio e di elaborare quanto accaduto.
Spero questa risposta le sia stata utile.
Dott.ssa Lorenza Entilli
da ciò che scrive, mi sembra di capire che una persona a lei cara stia attraversando un momento di lutto. Il dolore per una perdita è un’esperienza profondamente intima, che ciascuno vive in modo diverso e con tempi propri. Non è possibile sapere con certezza se, o quando, questa persona si sentirà pronta a parlare di ciò che prova o a condividere momenti, anche semplici, come una chiacchierata o un abbraccio di conforto.
In situazioni come questa, è importante fare sapere che lei è presente e disponibile, ma al tempo stesso rispettare lo spazio e il tempo di cui sente il bisogno. Mi permetto di rassicurarla: se in questo momento la persona si sta allontanando o cerca silenzio, non è necessariamente legato a lei o a qualcosa che può aver fatto. E' possibile stia semplicemente cercando di ritrovare un proprio equilibrio e di elaborare quanto accaduto.
Spero questa risposta le sia stata utile.
Dott.ssa Lorenza Entilli
Buongiorno,
la situazione che descrive è molto delicata e, soprattutto in un momento di lutto così recente, è normale che le persone abbiano bisogno di raccogliersi e prendersi spazi di silenzio e introspezione. Il dolore per una perdita importante, come quella di un genitore, può assorbire moltissime energie emotive e rendere difficile mantenere relazioni attive e costanti, anche con chi si ama o stima.
Non c’è un tempo “standard” per la ripresa delle energie relazionali: dipende da molte variabili personali (storia familiare, modalità di elaborazione del lutto, sostegni disponibili, caratteristiche individuali). Quello che lei ha fatto – offrire vicinanza, rispetto e disponibilità – è già un gesto prezioso e corretto. In questo momento potrebbe essere utile continuare a mostrarsi presente senza pressioni, ad esempio mandando dopo qualche tempo un messaggio semplice e affettuoso, senza aspettative immediate.
Non è il momento di interpretare troppo i silenzi come segnali relazionali negativi: spesso il silenzio, in questi casi, parla più del dolore che di sentimenti verso l'altro.
Un caro saluto,
Dott. Jacopo Modoni
la situazione che descrive è molto delicata e, soprattutto in un momento di lutto così recente, è normale che le persone abbiano bisogno di raccogliersi e prendersi spazi di silenzio e introspezione. Il dolore per una perdita importante, come quella di un genitore, può assorbire moltissime energie emotive e rendere difficile mantenere relazioni attive e costanti, anche con chi si ama o stima.
Non c’è un tempo “standard” per la ripresa delle energie relazionali: dipende da molte variabili personali (storia familiare, modalità di elaborazione del lutto, sostegni disponibili, caratteristiche individuali). Quello che lei ha fatto – offrire vicinanza, rispetto e disponibilità – è già un gesto prezioso e corretto. In questo momento potrebbe essere utile continuare a mostrarsi presente senza pressioni, ad esempio mandando dopo qualche tempo un messaggio semplice e affettuoso, senza aspettative immediate.
Non è il momento di interpretare troppo i silenzi come segnali relazionali negativi: spesso il silenzio, in questi casi, parla più del dolore che di sentimenti verso l'altro.
Un caro saluto,
Dott. Jacopo Modoni
Buongiorno,
lei qui porta un tema importante che potrebbe meglio esser affrontato in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Si dia la possibilità di affidarsi ad uno specialista, la aiuterà con il tempo a trovare le risposte che cerca
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
lei qui porta un tema importante che potrebbe meglio esser affrontato in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Si dia la possibilità di affidarsi ad uno specialista, la aiuterà con il tempo a trovare le risposte che cerca
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gent.ssima, il lutto è molto personale e viene tanto influenzato dalla personalità, dal periodo o fase di vita che la persona vive nel momento del lutto, ma anche dal rapporto che era tra la persona e quella mancata. Certamente esprimere la propria vicinanza, l'amore e la disponibilità è stato importante. Ora probabilmente occorre avere pazienza e delicatezza con cui rispettare e assecondare i tempi del lutto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Jarmila Chylova
Un caro saluto.
Dott.ssa Jarmila Chylova
Gentilissima, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo soprattutto i suoi dubbi rispetto all'eventuale evolversi del comportamento della persona a lei cara. Credo che non esista un tempo prestabilito per elaborare un lutto, e allo stesso tempo per ritrovare la motivazione a interfacciarci con le altre persone. Credo sia importante dare spazio alla persona, rispettando i suoi tempi.
Cordiali saluti
AV
Cordiali saluti
AV
Buonasera, non mi è chiaro cosa intenda per "energie relazionali". Se la domanda è per quanto tempo, dopo il funerale, una persona ha necessità di isolarsi nel suo dolore, allora la risposta è che è molto soggettivo. Non c'è univoca risposta su reazioni al lutto che sono soggettive e si possono ipotizzare solo conoscendo in modo approfondito il soggetto in questione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Intanto ti mando un abbraccio, perché si percepisce quanto tu sia coinvolta emotivamente e stia cercando di muoverti con delicatezza e rispetto in una situazione delicata.
Quando una persona perde un genitore, soprattutto se c'è un legame profondo o conflittuale, è normale che le energie relazionali si azzerino o vengano temporaneamente sospese. Questo è fisiologico. La mente e il cuore sono impegnati in un lavoro intenso di elaborazione, riorganizzazione interna, smarrimento e talvolta anche colpa o rabbia. È un tempo “sospeso”, in cui anche chi ci ama può avere difficoltà a comunicare o a connettersi.
Non è detto che il silenzio significhi distacco affettivo o rifiuto: spesso è semplicemente un bisogno di raccoglimento.
Un saluto Dott.ssa Noretta Lazzeri
Quando una persona perde un genitore, soprattutto se c'è un legame profondo o conflittuale, è normale che le energie relazionali si azzerino o vengano temporaneamente sospese. Questo è fisiologico. La mente e il cuore sono impegnati in un lavoro intenso di elaborazione, riorganizzazione interna, smarrimento e talvolta anche colpa o rabbia. È un tempo “sospeso”, in cui anche chi ci ama può avere difficoltà a comunicare o a connettersi.
Non è detto che il silenzio significhi distacco affettivo o rifiuto: spesso è semplicemente un bisogno di raccoglimento.
Un saluto Dott.ssa Noretta Lazzeri
buongiorno,
per rispetto della complessità della situazione da lei descritta, La invito a contattarmi in modo da parlarne direttamente.
cordialmente, Chiara Dottoressa Rogora
per rispetto della complessità della situazione da lei descritta, La invito a contattarmi in modo da parlarne direttamente.
cordialmente, Chiara Dottoressa Rogora
Dopo una perdita importante, è comune che la persona senta il bisogno di isolamento. Il silenzio che segue non va interpretato come indifferenza, ma come parte del processo di elaborazione del lutto. Ha già offerto vicinanza e rispetto: ora è importante accogliere anche la sua assenza come un tempo necessario.
Dott.ssa Sechi
Dott.ssa Sechi
Grazie per aver condiviso questo momento così delicato. Comprendo quanto possa essere difficile restare in silenzio dopo aver offerto con sincerità la propria vicinanza e non ricevere segnali in cambio.
Tuttavia quando una persona affronta un lutto, soprattutto la perdita di un genitore, le reazioni possono essere differenti da quelle che ci aspettiamo. Alcuni sentono il bisogno di chiudersi e di prendere distanza da tutto anche dalle relazioni più importanti o affettuose, senza che questo significhi un rifiuto personale. È un tempo sospeso, in cui le energie emotive possono essere concentrate solo sul dolore e sull'elaborazione del lutto.
Più che cercare di capire cosa pensare, forse può essere utile chiedersi cosa sente lei, oggi, in questa attesa: che effetto le fa questo silenzio? Che cosa smuove dentro di lei? Anche questi vissuti meritano spazio e ascolto. Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Tuttavia quando una persona affronta un lutto, soprattutto la perdita di un genitore, le reazioni possono essere differenti da quelle che ci aspettiamo. Alcuni sentono il bisogno di chiudersi e di prendere distanza da tutto anche dalle relazioni più importanti o affettuose, senza che questo significhi un rifiuto personale. È un tempo sospeso, in cui le energie emotive possono essere concentrate solo sul dolore e sull'elaborazione del lutto.
Più che cercare di capire cosa pensare, forse può essere utile chiedersi cosa sente lei, oggi, in questa attesa: che effetto le fa questo silenzio? Che cosa smuove dentro di lei? Anche questi vissuti meritano spazio e ascolto. Resto a disposizione.
Un caro saluto.
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