Non so più come uscire da questa situazione , nonostante io cerchi di andare avanti in realtà poi ri

20 risposte
Non so più come uscire da questa situazione , nonostante io cerchi di andare avanti in realtà poi rimango sempre ferma.
Mi sento bloccata, senza forze, senza energie, senza motivazioni per andare avanti, non sono riuscita a costruirmi niente fino ad ora , gli anni passano e io sono sempre piu chiusa in me, passo le mie giornate chiusa in casa, quando esco non vedo l'ora di tornare a casa, mi sento sola, ma poi non riesco mai a fidarmi delle persone e ad instaurare dei rapporti penso sempre ognuno ti usa solo fin quando gli fai comodo, non riesco mai a percepire dell'affetto sincero da parte degli altri.
Questo fà si che non mi piaccia mai nessuno e rimango sempre da sola pur di non instaurare rapporti finti anche d'amicizia
Dulcis in fundo, ciliegina sulla torta che nom fa altro che aumentare la mia fragilità, anni fa ero fidanzata, non andavamo d'accordo e ci siamo lasciati in malo modo per telefono, io ho sbagliato perchè ad ogni suo tentativo di riconciliazione ho alzato un muro e questo ha portato a lasciarci per telefono, dopo un anno lui si rifà sentire tramite messaggi, io rispondo perchè avevo voglia di risentirlo, mi era mancato molto ma in cuor mio continuavo a vedere tutto nero e a pensare che comunque era una storia che non poteva funzionare, quindi i messaggi sono rimasti tali, la storia non si è evoluta e anzi, lui anzichè capire perchè, pur avendogli risposto, avessi dei dubbi, non mi ha risposto più neanche ai messaggi per poi scoprire che si era fidanzato com un'altra... ora si sposeranno e io sto a pezzi. In questi anni ho sempre pensato che ho sbagliato a non vivermi la storia perche io avrei voluto darci una seconda possibilità ma per paura non ci sono riuscita, è stata colpa mia se l'ho perso perche quando c 'era non ho mai fatto un passo verso di lui perchè ormai mi ero convinta che non andassimo d'accordo, ora penso di aver perso l'unica persona che mi ha amato e non riuscirò mai a trovare qualcun altro da amare e forse non sono neanche capace di amare. Perchè quando stavamo insieme vedevo tutto nero, e ora lo vedo come una persona quasi perfetta che mi sono fatta scappare? Io sto impazzendo non so più come uscirne e soprattutto non so se ho fatto bene e questo pensiero non mi fa piu dormire la notte nonostante io non abbia piu il diritto di pensarlo visto che lui presto avrà una moglie che non sono io. Non riesco a capire se lui mi abbia amato veramente e poi si è stancato di me, oppure stava con me solo per non stare da solo visto che mi ha "mollata" solo quando ha trovato un'altra persona. Però questa persona se la sta sposando. Non so piu che pensare , so solo che mi manca tanto e non sono piu riuscita a parlargli perchè in quel periodo non ha mai piu risposto ai miei messaggi, nella mia testa è rimasto tutto cosi irrisolto, come si fa ad andare avanti con 300mila dubbi in testa a cui pensi tutti i minuti della giornata? E a cui mai riuscirò a dare una spiegazione visto che mai ci riparlerò con questa persona? Penso a come sarebbe potuta essere la nostra vita, mi vengono in mente solo le cose che mi piacevano di lui e non mi vengono piu in mente le cose che mi hanno spinta a lasciarci
Io adesso penso fermamente che il problema sono io, sono passati anni e ancora sto a rimuginare sempre sulle stesse cose mentre lui è andato avanti. Ho vinto un concorso sto per iniziare questo nuovo percorso ma non riesco ad essere felice sempre perche penso a lui, ho mille ansie e paure per tutto perchè penso di non essere una persona costante e che si stanca facilmente delle cose e se questo dovesse succedere anche al lavoro? Ho sempre mollato tutto dopo poco tempo, l'unica cosa che sono riuscita a finire è l'università laureandomi però a 29 anni, mi sento persa, vuota
Volevo sposarmi, avere dei figli ma quando stavo con lui c'era una sensazione che mi faceva percepire che lui non fosse quello giusto perchè a volte mi dava la sensazione che stesse con me solo per non rimanere da solo, altre volte invece era la persona perfetta che tutte vorrebbero, sono confusa non so piu come uscirne. Però mi dava sicurezza quella sicurezza che ora non ho, sto investendo su di me, proprio per non dovermi aggrappare a nessuno , per questo ho deciso di studiare per i concorsi perchr se poi quel qualcuno si sposta cadi a terra e ti fai male ma nonostante questo niente mi fa stare meglio
Dr. Cristian Sardelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Firenze
Buonasera gentile utente,
la situazione che descrive accuratamente, non può per necessità di cose avere una risposta sintetica che non rimandi ad avviare un buon rapporto di psicoterapia con cui discutere di persona e in modo soddisfacente le tante domande. Essenzialmente mostra sfiducia e sentimenti depressivi che ovviamente inficiano stima e fiducia nel prossimo. Dedicarsi ad un lavoro che le consenta autonomia lo trovo comunque un buon punto di ripartenza.
Cordiali saluti,
Dr. Cristian Sardelli
TBS

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve paziente anonimo
La sua storia denota un'insoddisfazione profonda probabilmente legata ad altri aspetti che andrebbero affrontati con una persona esperta che può aiutarla ad uscire da questo loop che non la porta a realizzarsi bensì a rimanere ferma con pensieri intrusivi
L' ultimo aspetto quando dice che sta investendo su di Sé per non dipendere è lo spiraglio di Luce da cui può partire senza continuare a vivere nel passato com dubbi che ormai se ci pensa bene non l' aiutano e non risolvono la situazione
29 anni sono pochi per arrendersi
Riparta da lì e si faccia aiutare da tecnici esperti che possono guidarla ad attraversare il guado .. e a vivere in maniera dignitosa pensando al suo benessere psico fisico.Puntare su questo è il migliore investimento per Se stessi
In bocca al lupo
Dott Lorenzini Maria Santa psicoterapeuta
Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
La Sua convinzione che gli altri ti usino e basta la sta portando a scavarsi la fossa da sola. È una specie di magia nera, un incantesimo malefico. Ma se ne puó uscire, anche velocemente, mediante la"magia bianca".
Si rivolga ad uno specialista, che la farà uscire dall'incantesimo che si é costruita cone le sue mani.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Zito
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, mi dispiace per il disagio che sta vivendo in risposta agli eventi accaduti.
La mancanza di motivazione è comune quando l'umore triste.
Nonostante la descrizione dei suoi successi (università, concorso) non la soddisfi a pieno, comunque li ha raggiunti.
Pertanto, il blocco sembra si configuri più specificatamente dal punto di vista affettivo.
Suggerisco un percorso di psicoterapia per elaborare e integrare uqesta esperienza. Se ormai da tempo sono presenti emozioni di ansia, colpa, tristezza sarebbe opportuno un supporto psicologico per scioglire i dubbi che la tormentano, coltivare un atteggiamento positivo e compassionevole verso se stessa.
Resto disponibile
Cordiali saluti
Dott.ssa Silvana Zito
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
quanta sofferenza e quanto dolore nel suo messaggio. I temi che qui porta sono tutti molto importanti e potrebbero meglio essere sviscerati in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Pensi alla possibilità di affidarsi ad un professionista, vedrà con con il tempo potrà aiutarla ad uscire da questa situazione di empasse.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Francesco Paolo Coppola
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Dott. Francesco Paolo Coppola, (Napoli on line o in presenza)
Quando la mente rimane intrappolata nel passato e nei “se” irrisolti, il contatto con il corpo si riduce quasi a zero. Si vive “tutto nella testa”, tra pensieri e scenari ipotetici, e questo amplifica il senso di vuoto e immobilità.
La via d’uscita parte dal corpo: camminare, cambiare ambiente, incontrare persone nuove, fare esperienze anche piccole ma concrete. Il contatto fisico con il mondo — movimento, luce, spazi aperti — riduce la ruminazione e crea nuove memorie emotive che progressivamente prendono il posto di quelle dolorose.
Parallelamente, un percorso psicoterapeutico aiuta a sciogliere i tratti di dipendenza affettiva e a ridurre i pensieri intrusivi legati alla relazione passata, restituendo libertà e possibilità di scelta.
Senza un lavoro costante su di te, una spiegazione non basta. I cambiamenti non avvengono in un giorno, ma passo dopo passo. E io ci sono, se vuoi farli insieme.
Dott.ssa Teresita Forlano
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Roma
Buona sera, oltre a quello che si sta impegnando a fare per sé stessa, ed è giusto, provi a fare dei colloqui con uno psicoterapeuta, l'aiuterebbero a scoprire aspetti e capacità per essere un punto più solido per se stessa.
Dottoressa Teresita Forlano
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, credo che il punto su cui lavorare sia proprio se stessa, così come in parte sta facendo. Il modo in cui si sente nelle relazioni è qualcosa da approfondire, affrontare e risolvere. A me sembra, da ciò che lei scrive, che l'altro sia vissuto come inaffidabile e precario che può, da un momento all'altro abbandonarla o non essere sincero. Sentirsi degni di amore è il risultato di eventi di vita passati e la relazione che è finita, probabilmente, non fa che pesare su una serie di vissuti pregressi. Per tali motivi le suggerisco di richiedere un supporto con un professionista, per elaborare il passato e porre basi diverse per il suo futuro.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Chiara Campagnano
Psicologo, Psicoterapeuta
Modena
Ciao, grazie per aver condiviso con tanta sincerità ciò che stai vivendo. Dalle tue parole emerge un grande peso interiore: ti senti bloccata, piena di dubbi, come se la vita fosse andata avanti senza di te, mentre dentro resti ferma a ciò che è stato. Il pensiero del tuo ex, del suo matrimonio, e la sensazione di aver perso “l’unica occasione” ti tengono ancorata a un passato che continua a farti soffrire.

È comprensibile che la mancanza di risposte da parte sua lasci dentro di te un senso di vuoto e di sospeso, che alimenta i tuoi rimuginii. Ma quello che descrivi – il vedere ora solo i lati positivi della relazione, dimenticando quelli che ti facevano stare male – è un meccanismo comune: quando qualcosa finisce e non ha una chiusura chiara, la mente tende a idealizzare, a rivedere solo ciò che poteva essere bello, e questo amplifica il dolore.

Quello che stai vivendo non parla solo di lui, ma soprattutto di te: del bisogno di sicurezza, della paura di sbagliare, del sentirti fragile e sola. È come se il rapporto con lui fosse diventato il simbolo di tutto ciò che temi di non avere più. Ma in realtà, il fatto che tu stia investendo su di te, che ti sia laureata, che abbia vinto un concorso, dimostra che sei capace di costruire, anche se dentro ti sembra di non farcela.

Andare avanti non significa smettere di pensare a lui dall’oggi al domani, ma dare un nuovo posto a questa esperienza: riconoscere il dolore, imparare a capire cosa ti ha insegnato su di te e sui tuoi bisogni, e pian piano lasciare che non occupi più tutto lo spazio della tua vita. Può essere molto utile affrontare questo percorso con un aiuto psicologico, proprio per non restare sola dentro questi pensieri che ti imprigionano.

Non sei “sbagliata”: stai attraversando una fase di grande fragilità e fatica emotiva. Con il giusto sostegno, puoi imparare a non definirti solo attraverso ciò che hai perso, ma anche attraverso ciò che puoi ancora costruire.

Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Ronchi
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Grazie per aver condiviso un pezzo così intenso e complesso della tua storia. Le emozioni che descrivi — il senso di vuoto, la solitudine, il rimuginio continuo, la paura di sbagliare, il rimorso per il passato — sono tutte comprensibili e legittime. Non sei “sbagliata”, sei semplicemente in un momento in cui qualcosa dentro di te sta chiedendo ascolto, spazio e forse anche un cambiamento.
Quello che descrivi non riguarda solo una relazione finita, ma una difficoltà più ampia a fidarti, lasciarti andare, accettare l’imperfezione dei legami e della vita stessa.
Alcune riflessioni importanti:
• Quando una storia finisce in modo irrisolto, la mente tende a idealizzare, a cercare risposte che spesso non esistono più. Non è tanto lui che ti manca, ma la possibilità che rappresentava, e che adesso senti di aver perso per sempre. Ma il futuro non è scritto, e le possibilità non si esauriscono con una persona sola.
• Il blocco che vivi oggi sembra legato a un bisogno di sicurezza che non riesci a trovare dentro, e che forse in passato delegavi agli altri (come al tuo ex). Investire su di te è un gesto potente, ma non dovrebbe nascere solo dalla paura di cadere, quanto dal desiderio di esistere pienamente, anche con le tue fragilità.
Ti lascio con due domande su cui potresti iniziare a lavorare:
• Cosa stai cercando di proteggere quando ti blocchi o ti chiudi?
• Se non ci fosse più la possibilità di una risposta da parte sua, cos’altro potrebbe darti la pace che oggi cerchi solo da lui?
Un percorso terapeutico può aiutarti a trasformare tutto questo da un nodo che stringe a un filo che orienta. Il dolore che provi oggi non è una condanna, ma un segnale che qualcosa in te è pronto a cambiare.
Dott. Marco De Fonte
Psicologo, Psicoterapeuta
Bari
Buongiorno,
le sue parole raccontano con grande intensità un dolore profondo, fatto di solitudine, rimpianti e paure che sembrano non darle tregua. È molto importante che sia riuscita a scriverlo e condividerlo, perché questo è già un primo passo per non rimanere chiusa nel silenzio.

Quello che descrive – il rimuginio continuo sul passato, i dubbi irrisolti, la difficoltà a fidarsi degli altri, la sensazione di blocco e vuoto interiore – non è “essere sbagliata”, ma il segnale di una sofferenza emotiva che ha bisogno di spazio, cura e ascolto. Spesso, quando viviamo relazioni complicate, può accadere che la nostra mente idealizzi dopo la fine ciò che prima vedeva pieno di problemi, e che la nostalgia trasformi l’altro in una figura “perfetta”. Questo è un meccanismo comune, ma molto doloroso, che tiene legati al passato e impedisce di vivere il presente.

La verità è che non esiste una spiegazione unica e definitiva che potrà darle pace su quella storia. Ciò che invece può darle sollievo è imparare a guardare sé stessa non come “la colpevole” o “quella che ha perso l’unica occasione”, ma come una persona che ha sofferto, che sta cercando di rialzarsi, e che merita nuove possibilità.

Il fatto che abbia vinto un concorso e si stia costruendo un percorso nuovo dimostra che in lei ci sono forza e capacità, anche se in questo momento non riesce a sentirle. Non si giudichi per i tempi o per i momenti in cui si è sentita fragile: ciascuno ha il proprio ritmo, e non è mai troppo tardi per trovare un senso.

Un percorso psicoterapeutico le permetterebbe di affrontare questo dolore irrisolto, liberarsi dai pensieri che la tengono bloccata e imparare a coltivare nuove relazioni senza paura di perderle. Non deve affrontare tutto da sola: chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di coraggio.

Lei non è “persa” né “vuota”: è una donna che sta cercando di ritrovarsi dopo ferite importanti, e questa ricerca può portarla a costruire una vita molto più autentica e serena.

Un caro incoraggiamento.
Dott.ssa Maria Assunta Macrì
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Catania
Capisco profondamente il bisogno che esprimi: costruire una sicurezza che venga da dentro, che non dipenda da nessuno. È un obiettivo coraggioso e molto importante, e il fatto che tu stia investendo su di te, anche con lo studio e la progettualità è già un passo enorme verso l’autonomia e la forza interiore.
Ma se ti senti comunque come se "niente ti facesse stare meglio", forse significa che quella fatica la stai affrontando da sola, portando dentro di te un peso che non ha ancora trovato spazio, ascolto, comprensione.
La psicoterapia non è un appoggiarsi a qualcuno per non cadere. È imparare a stare in piedi da soli, ma con consapevolezza, leggerezza e libertà. È uno spazio sicuro dove non sei giudicata, dove puoi capire meglio da dove nasce quel dolore, e trasformarlo in qualcosa che ti guidi e non che ti trattenga.
Hai già iniziato il tuo percorso. Forse è solo il momento di farlo accompagnata da qualcuno che sa camminare con te, rispettando i tuoi tempi e la tua autonomia.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno,
dal suo racconto emerge con chiarezza una vita sospesa tra il desiderio di andare avanti e il continuo ritorno al passato. Mi chiedo: è più doloroso aver perso quell’uomo, o continuare a perdersi ogni giorno dentro i suoi ricordi?
Lei dice di sentirsi bloccata: ma il blocco nasce dal fatto che non riesce a lasciarlo andare… o dal fatto che non riesce a lasciare andare l’immagine che oggi ha costruito di lui?
E ancora: se davvero pensa che il problema sia “lei”, vuole continuare a confermare questa convinzione… o preferirebbe scoprire che cosa accade quando smette di ripeterselo?
Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Iulia Murrocu
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, lei descrive una situazione in cui si sente bloccata, in stallo, ed in particolare difficoltà nelle scelte che riguardano la vita sentimentale.
Non mi pare abbia menzionato eventuali percorsi terapeutici comunque le consiglio di rivolgersi ad una/ un psicoterapeuta che l’aiuti a far emergere queste paure che inibiscono le sue scelte e la sua vita amorosa.
Con l’occasione dell’inizio dell’attività lavorativa può pensare di dedicarsi anche alla crescita emotiva tramite psicoterapia in modo da trovare soluzioni giuste e felici per il suo futuro.
I miei migliori auguri
Dott. Gaetano Marino
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Novara
Gentile utente, grazie per la condivisione di questo suo disagio. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico dove poter approfondire le dinamiche di cui ha parlato. Ho un orientamento analitico transazione e il mio approccio consiste in una prima videocall della durata di 10-15 minuti gratuita a cui far seguire un percorso psicologico in presenza oppure online. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Dott.ssa Lorella Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buona sera comprendo la sua sofferenza, profonda, legata a motivi depressivi di cui si dovrebbero capire i significati, qual'è l'aspetto che le da maggiore disagio nell'intraprendere relazioni. Consiglio vivamente un approfondimento e un percorso psicoteraputico. Rimango a disposizione
Dott.ssa Elena Gianotti
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Mi arriva tanta sofferenza, tanta tristezza, tanta frustrazione e anche tanta paura, forse anche la paura di non riuscire a cambiare nè rispetto alla sua relazione passata, che rimpiange, nè rispetto alla sfera delle relazioni. Però ha fatto un grande passo, e cioè scrivere qui: forse questo significa che qualcosa dentro di lei è pronto ad attivarsi e provare a cambiare, a trasformarsi. Chiaramente da soli non è facile: restando soli il rischio è quello di rimanere incastrata dietro alle sue paure e alle sue fatiche. Credo che ci sia bisogno innanzitutto di rielaborare la sua relazione passata, perchè quando una relazione è terminata è normale idealizzarla e ricordare solo le cose belle, ma è fondamentale fare un passaggio di consapevolezza e ricordare tutti i pezzi, non solo quelli belli. Credo poi che possa essere molto utile un lavoro sulla sua sfera relazionale in generale e sul modo in cui la vive, vista la sofferenza che porta. Credo che intraprendere un percorso con un professionista di cui potersi fidare sia la via più semplice e più efficace per innescare il cambiamento di cui ha bisogno. Se avesse domande o volesse parlarne più approfonditamente mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Dott.ssa Alessandra Domigno
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, mi dispiace sentire la sua sofferenza e la sfiducia che prova in se stessa. Ha pensato ad iniziare un percorso psicoterapeutico che possa intanto accoglierla, sostenerla, aiutarla a tirar fuori parti di se bloccate così da riattivare la sua energia rispetto alla solitudine e sfiducia che sente.

Se desidera approfondire io sono disponibile. Il mio indirizzo è Analisi Bionergetica ed è una terapia psicocorporea che lavora per una integrazione corpo, cuore, mente attraverso una riattivazione dell'energia bloccata in noi e delle nostre risorse.

Cordiali saluti.

Dott.ssa Alessandra Domigno
Dott.ssa Greta Pisano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,
dalle sue parole emerge chiaramente quanto questo periodo sia faticoso per lei: sentirsi bloccata, senza energie, piena di dubbi e rimpianti, è qualcosa che può davvero consumare dentro. È comprensibile che oggi si senta così smarrita e confusa: sta vivendo una combinazione di solitudine, di dolore per una relazione che non ha avuto la possibilità di chiudere in modo sereno, e di forte incertezza verso il futuro.

Questi vissuti non sono segno di debolezza: sono il risultato di esperienze ed emozioni intense che, senza un luogo sicuro in cui essere accolte, possono diventare travolgenti. Il fatto che lei sia riuscita a raccontarli in questo modo è già un segno di forza e di desiderio di comprendersi meglio.

Un percorso psicologico potrebbe offrirle uno spazio protetto in cui dare voce a tutto questo, elaborare il dolore per la relazione passata, capire meglio i suoi bisogni e i suoi desideri e trovare strategie concrete per uscire dal senso di blocco. Non significa “trovare subito risposte”, ma iniziare a camminare con qualcuno accanto, senza sentirsi più sola con questi pensieri.

Se lo desidera, possiamo fissare un primo incontro (online o in presenza) anche solo conoscitivo, in cui approfondire ciò che sta vivendo e valutare insieme il tipo di supporto più adatto a lei.

Resto a disposizione per qualsiasi informazione o per concordare un appuntamento.

Un caro saluto,
Dott.ssa Greta Pisano
Psicologa – Psicoterapeuta

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.