non riesco a smettere di mangiare, credo di avere qualche disturbo... ho paura di ingrassare ma appe

23 risposte
non riesco a smettere di mangiare, credo di avere qualche disturbo... ho paura di ingrassare ma appena sono sola mangio qualsiasi cosa mi capiti davanti. Ci sono dei consigli che possiate darmi senza che prenoti una visita?
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Carissima, se crede di avere un disturbo, se il comportamento è continuo e tendenzialmente al di fuori del controllo, se la paura è persistente e ha ripercussioni sull'immagine che ha di sé non si può parlare di consigli poiché è assolutamente importante iniziare un percorso sia con un nutrizionista che con uno psicologo.

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Dott. Stefano Minelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno. Non esistono soluzioni generiche; ma solo particolareggiate, che si declinano in funzione del vissuto, dei pensieri, delle emozioni del paziente. Il rischio altrimenti è di utilizzare "qualsiasi cosa le capiti davanti", senza un criterio. Valuti una psicoterapia. SM
Dott.ssa Claudia Sposini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lodi
Buonasera, ho davvero pochi elementi per consigliarle qualcosa di "pratico"; è necessario, invece, esplorare di più i suoi pensieri attraverso l'aiuto terapeutico. Ci pensi. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Dott.ssa Lydia Chiovari
Psicologo, Psicoterapeuta
Padova
Gentile utente, mi dispiace deluderla ma non esistono soluzioni magiche! IUn rapporto difficile con il cibo e con il proprio corpo riflette un cattivo rapporto con se stessi e con gli altri, con il nostro ideale di bellezza, con l' amore e con la sessualità.Come vede si apre un mondo che non potrà mai essere riassunto in un semplice consiglio.......I consigli servono solo a sedare l'ansia momentanea, ma il problema rimane e tende a ritornare in modo più irruente e famelico. Le lascio questa riflessione. Buona vita
Dr. Gianpietro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Un'ipotesi bulimica non può essere risolta in semplici consigli se non in un apposito spazio terapeutico in cui risolvere pericolose conseguenze emotive e di immagine corporea.

Io mi occupo di disturbi alimentari e della loro prevenzione. Quest'ultima secondo l'ottica del Mindful Eating.
Un saluto,
Dr. Gianpietro Rossi
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Dott.ssa Rita Chianese
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Marsala
Salve, sarebbe utile capire per poter parlare di rapporto problematico con il cibo , quanto tempo della sua giornata, dedica al cibo, a pensarlo, a procurarselo , ad ingerirlo, ecc.. sarebbe anche utile comprendere i suoi pensieri prima di mangiare e dopo, inoltre è anche significativo comprendere se fa uso di condotte espulsive del cibo ingerito. Una volta esplorate almeno queste cose si può incardinare se il suo comportamento è di tipo problematico , a quel punto sarebbe utile interrogarsi sul perchè desidera escludere una richiesta di intervento, posso rassicurarla che gli interventi psicoterapici in particolare quelli ad orientamento cognitivo comportamentale sono di comprovata efficacia. Nell'auspicio di esserLe stata utile, Le auguro una pronta ripresa.
dott.ssa Rita Chianese
Dott.ssa Sara Strufaldi
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buonasera, purtroppo dare dei consigli senza prenotare una visita è molto ostico e soprattutto contrario alla deontologia di molti professionisti presenti su questo portale. Questo perchè si rischierebbe di dare un consiglio o una prescrizione generici, che non rispecchino le sue vere esigenze e la sua situazione. Qualunque sia il tipo di motivazione che non le consente di prendere un appuntamento di persona, legata a sentimenti di imbarazzo/vergogna o economici, chiedendo anche una consulenza senza impegno con un professionista, sono sicura che potrà avere il supporto e le risposte di cui necessita. Detto questo le pratiche di Mindful Eating sono indicate per questo tipo di difficoltà e disagio e sono di solito condotte in piccoli gruppi, proprio per dare modo a tutti i partecipanti di esprimersi o meno e di condividere le stesse esperienze. Non so dirle, in base a quello che ci scrive, se per la sua situazione possano essere indicate o meno. Rimango a disposizione per ulteriori domande e chiarimenti. Un saluto caro. Dott.ssa Sara Strufaldi
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, sono d'accordo con il collega, non esistono risposte generiche, dipende dal caso. Perché è contraria al consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Lorenzo Cruciani
Psicologo, Psicoterapeuta
Fermo
Salve, è importante capire le modalità e la funzione del sintomo che presenta. Il consulto con uno specialista in psicoterapia sarebbe essenziale in questo senso. Cordialmente.
Dott.ssa Elisa Taverniti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, la richiesta che ci pone purtroppo non può essere accolta. Dal momento che la sua è una sofferenza complessa, come tale deve essere trattata, da professionisti qualificati che possano garantirle l’ aiuto necessario, in questo, un percorso di psicoterapia è sicuramente il più appropriato in quanto esiste un rapporto intimo fra disturbi dell’umore e disturbi del comportamento alimentare. Il trattamento deve quindi tener conto del suo caso specifico e del suo percorso di vita.
Spero di esserle stata di aiuto.
Saluti
Dottoressa Elisa Taverniti
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buonasera. Immagino che per lei sia un problema importante e che non desideri minimizzarlo. Tuttavia non potranno mai essere gli altri a dirle: "fai un percorso" , in quanto solo e soltanto lei può sapere se desidera 'esplorarsi '
Dott.ssa Sara Russo
Psicologo, Professional counselor, Terapeuta
Bari
Buongiorno, quello che riferisce può essere riconducibile ad una problematica di fame nervosa. Per esperienza posso dirle che la problematica può essere risolta solo se lei fosse accompagnata in un percorso da uno specialista. Le posso inoltre consigliare, nel frattempo, di svolgere attività fisica come per esempio lo yoga e di dedicarsi a qualche passione personale che le consenta di distrarsi. Saluti
Dott.ssa Sabrina Scarpetta
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Salerno
Gentile utente il fatto che lei possa riconoscere di avere un problema già è un buon passo. Le consiglio però di intraprendere un percorso psicoterapeutico per far fronte a questa problematica e risolverla completamente . Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . Un caro saluto
Dott.ssa Monica D'Ettorre
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Il suo chiedere consigli all'interno di questo spazio escludendo la prenotazione di una visita con uno specialista da esatta percezione della sua attuale ambivalenza. Le sue azioni sono espressione e voce di sentimenti e pensieri che hanno bisogno di farsi sentire.Vorrei darle consigli ma non l'aiuterei così, non è questo l'aiuto di cui ha bisogno. Sono a sua disposizione.

Dott.ssa Monica D'Ettorre
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signora le poche informazioni che ci fornisce sono comunque molto significative. Sentire il desiderio di mangiare, non riuscire a smettere di mangiare, paura di d'ingrassare, magiare da sola, mangiare qualsiasi cosa lasciano chiaramente intendere che il cibo sia legato a qualcosa di molto suo e che ci sia la necessita di capire qualcosa in più sui suoi aspetti psicologici. Come pure la difficoltà di parlare di questo durante un incontro sia presso uno studio che tramite una video-telefonata rimanda a molte ipotesi. Si possono azzardare molte idee o consigli come dice lei, ma non sarebbe comunque una buona prassi. E' opportuno che contatti un professionista sia per valutare con lui la presenza o meno di un disturbo, come dice lei, sia la possibilità di lavorare sugli eventuali elementi che le creano disagio e difficoltà. Sicuramente avrà avuto modo di parlare con il suo medico di riferimento e avrà escluso delle patologie organiche che spiegano in tutto o in parte questi comportamenti. Purtroppo anche questa è solo una possibilità che non ci conforma nella sua breve richiesta. Valuti la possibilità di contattare uno dei professionisti che le hanno risposto che sicuramente saranno di grado di fornirle qualcosa in più rispetto ad un solo consiglio. Un cordiale saluto
Dott.ssa Greta Monica Del Taglia
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Genova
Buonasera, se ha la sensazione di perdere il controllo dell'atto del mangiare, è sicuramente presente una relazione sbagliata con l'alimentazione e con il cibo.
Vi sono, tuttavia, pochi elementi per poterle "consigliare" una strategia utile a ridurre questi comportamenti, quindi, valuti la possibilità di richiedere una consultazione psicologica o, eventualmente, di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale. Un cordiale saluto.
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
purtroppo ci da troppe poche informazioni.
Un saluto,
MMM
Dott.ssa Milena Pacini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, come altri colleghi le hanno detto, sarebbe opportuno rivolgersi ad un nutrizionista ed in parallelo iniziare un percorso di psicoterapia.
Un caro saluto.
Dott.ssa Milena Pacini
Dott.ssa Diana Ciurla
Psicologo, Psicologo clinico
Spresiano
Buonasera,
sarebbe importante capire perchè non desidera prenotare una visita. Ad oggi ci sono molte possibilità, tra cui quella di avere una consulenza via webcam con un professionista che possa ascoltare la sua storia personale e aiutarla fin da subito a capire quale direzione prendere. La videoconsulenza le dà la possibilità di farsi ascoltare senza farsi vedere direttamente, se lo desidera. Valuti anche questa possibilità.

Un caro saluto
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi.
Cordialmente, dott. FDL
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Chiara Visalli
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Buongiorno, l'unica cosa che posso consigliarle senza un dialogo più approfondito è di chiedersi quale "vuoto" sta cercando di riempire rifugiandosi nel cibo quando è da sola.
Spesso il cibo diventa uno strumento per regolare le proprie emozioni, positive o negative che siano, perché non si conoscono altri metodi... allora vale la pena interrogarsi sulle proprie emozioni, riconoscerle e nominarle, e cercare di capire come regolarle, gestirle ed esprimerle in maniera diversa e più sana.
Le consiglio comunque di considerare l'idea di chiedere aiuto ad un professionista, purtroppo sono situazioni non facili. Se vorrà, mi troverà qui!
Buongiorno credo che in attesa possa contattare le associazioni che si occupano di disturbi del comportamento alimentare, in modo che le possano consigliare come procedere .Ritengo però utile consigliarle di non sottovalutare il malessere che ha manifestato, ma invece di iniziare ad occuparsi del proprio benessere.
Cordiali saluti

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