mio padre è affetto da psp da cinque anni e ormai ha demenza è allettato difficolta alla deglutizion

5 risposte
mio padre è affetto da psp da cinque anni e ormai ha demenza è allettato difficolta alla deglutizione, da circa 1 anno ha un continuo lamento che si ferma solo quando dorme è continuo e non riuscimo a capire la motivazione, abbiamo fatto vari controlli non risulta niente di nuovo rispetto ai sintomi della malattia. puo essere una fase della malattia?
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Sì. La paralisi sopranucleare progressiva colpisce i centri e le funzioni sottocorticali, per cui la cantilena/lamento che descrive è una sorta di "riflesso neurologico", primario. Quasi un "vagito" dell'anziano. Immagino che possa rappresentare una grande problematica nella convivenza quotidiana, ma se le funzioni organiche sono conservate e regolari (alvo, minzione, non ci sono infezioni o disturbi organici etc) è possibile che sia solo espressione di una comunicazione primaria, più che di dolore

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Dott.ssa Elisabetta Giglio
Geriatra, Internista
Roma
Salve
Sicuramente essendo una malattia degenerativa può essere un lamento correlato alla demenza neurologica ..in questi casi si somministrano farmaci che possono agire sia sulla sfera psicologica che neurologica .
Se necessita mi può contattare .
Saluti drssa Giglio
Dott. Giovanni De Pasquale
Geriatra, Internista, Angiologo
Saronno
Come Spesso accade nelle malattie demielinizzanti, la demenza ad esse associata , comporta la progressiva perdità delle funzioni sia corticali che sottocorticali. Nel suo caso particolare predomina la componente sottocorticale appunto che interessa quelle zone del cervello più antiche dal unto di vista filogenetico quindi i nuclei mesencefalici, potrebbe trattarsi di cosidetti sintomi da sindrome pseudobulbare correlati alla malattia.
Dott.ssa Mara Lastretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Sottoscrivo quanto detto dalla Dottoressa Pinna.
Purtroppo in queste situazioni, una volta verificata la situazione di salute nella sua totalità, bisogna convivere con questi nuovi sintomi compatibili con la degenerazione delle funzioni sottocorticali.
Dott. Daniel Michael Portolani
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, capisco la preoccupazione legata a una sintomatologia potenzialmente spia di un dolore, e la difficoltà a comprenderne l'origine data l'impossibilità di comunicarla da parte del paziente. Avete fatto bene a svolgere i controlli del caso. Tuttavia mi trovo d'accordo con i colleghi: è assai probabile che il lamento da Lei descritto rientri nelle conseguenze della neurogenerazione sottocorticale in corso. Diversi pazienti con problematiche sottocorticali soffrono di questa sintomatologia. Mi sento di rassicurarLa rispetto al fatto che non è necessariamente spia di dolore. In bocca al lupo! DMP

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