Mi sento devastata perché vorrei vivere ma il malessere interno mi fa stare male. Sono sempre stata

15 risposte
Mi sento devastata perché vorrei vivere ma il malessere interno mi fa stare male.
Sono sempre stata una ragazza con una vita complicata, genitori con una mentalità tossica e critica.
Ho sofferto di attacchi di panico e autolesionismo in passato dovuto al bullismo subito a scuola ma con l’aiuto di una psicologa e di una nuova cerchia di amici sono stata molto meglio, ho sviluppato una bellissima personalità, ho sfruttato la mia intelligenza e mi reputo una bella persona sia dentro che fuori.

Ma adesso è da un anno che ho iniziato a soffrire di ansia generalizzata con ossessioni aggressive e ho continui pensieri intrusivi sul suicidio che mi turbano a tal punto da non riuscire a vivere.
Questo anno é stato costellato dall’alzheimer di mia nonna e la sua successiva morte, il quasi divorzio dei miei genitori, la bocciatura ad un esame molto importante per me ed infine un altro lutto dove ho perso una persona fondamentale per il mil benessere, il mio posto sicuro.

Non faccio altro che sentirmi peggio, questi pensieri intrusivi sul suicidio sono sempre più vividi e mi causano tanta paura.
E se io lo volessi davvero? Perché sto così male da non riuscire a godermi più nulla? Io vorrei soltanto vivere, viaggiare, sorridere ma mi trovo sempre ad essere l’ombra dolorosa del mio disturbo che mi fa credere di essere folle, di non riuscire a controllare i miei pensieri.
Sono tanto impaurita.
Vorrei vivere ma il mio cervello mi vuole spingere a mollare tutti i miei sogni..
Gentilissima, mi dispiace molto per queste sue parole, che veicolano perfettamente la sua angoscia e la sua tristezza. Ha fatto bene ad iniziare a chiedere aiuto tramite questo sito internet, ma le suggerisco di riflettere sull'intraprendere un percorso di psicoterapia strutturato che possa permetterle di comprendere meglio questi pensieri e le dinamiche che la fanno stare così male. Per qualsiasi dubbio, sono a disposizione. Un caro saluto.

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Buonasera, mi spiace molto per la situazione turbolenta che sta attraversando. Mi sento di suggerirle di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla a ritrovare la sua vitalità persa, al fine di riprendere ad investire sui suoi progetti di vita. Un caro saluto
Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad indagare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono la sofferenza in atto impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio emdr al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
So tratta di un disagio molto diffuso, capace di indurre una rimuginazione continua e una profonda sofferenza.
Personalmente le suggerisco di rivolgersi nuovamente ad una/o psicoterapeuta, che saprà fornirle tutte le delucidazioni del caso, nonché gli strumenti per liberarsi da questi pensieri intrusivi ed esplorare i vissuti dolorosi che ha descritto.
Buonasera, come in passato ha superato momenti difficili della sua adolescenza con una psicologa, adesso può chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta per riprendere a vivere: affrontando le attuali paure, i pensieri intrusivi e il malessere che l'accompagna. Il primo passo è iniziare un perorso terapeutico. Cordialità. Dr.ssa Lorena Ferrero
Gentile utente di mio dottore,

contatti la sua psicologa, molto probabilmente ha solo bisogno di fare un altro po di strada, riprendendo cosi la sua psicoterapia. Può succedere di avere una piccola ricaduta dinnanzi ad eventi particolarmente dolorosi.
Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gent.ma, accenna ad una sua situazione personale molto complicata per la quale si rende necessaria una consultazione per poter meglio capire. Prenda in considerazione l’idea di farsi aiutare, contattando uno specialista. SG
Gentile utente, mi dispiace per le perdite e i traumi che ha affrontato quest'anno. Consideri come prevedibile una riacutizzazione dei sintomi, superati in precedenza, in situazioni come queste.
Vorrei soffermarmi su due aspetti della sua lettera. Quando parla di idee sul suicidio, mi sembra che lei sia attaccata alla vita, tanto da temere il gesto come un pericolo tremendo, quindi ne ha paura, più che essere attratta.
Vorrei farle notare che dopo aver scritto di quanto è migliorata e di come ha imparato a sfruttare le sue qualità, ribadisce di essere SEMPRE l'ombra del suo disturbo. Questo è un pensiero assoluto e negativo da riformulare: lei è una persona in genere piena di risorse, ma quando le succede qualcosa di brutto, riemergono dei disturbi che la fanno stare male.
Le consiglio di intervenire subito con dei colloqui psicologici sul suo dialogo interiore che in questo momento di crisi, amplifica il suo dolore.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Gentile ragazza, tanta sofferenza...un bagaglio difficile da portare e un ultimo periodo altrettanto faticoso e angosciante: dodici mesi sono lunghi e pur attingendo alle risorse che in passato è riuscita ad attivare sente che ora è 'devastata'. Mi sento di suggerirle, accanto ad un percorso terapeutico, anche l'aiuto di un collega psichiatra.
Resto a disposizione e le mando un caro saluto ed augurio di ritrovare quanto prima quella serenità che conosce, in lei e nei suoi sogni. dr. Maria Zaupa
Sento profondamente quante difficoltà sta vivendo e me ne dispiace. Probabilmente tanti passi avanti erano stati fatti ma con le diffcoltà vissute in questo ultimo anno forse sono riemerse le sue pregresse modalità di reagire e proteggersi da tanto dolore. Fuggire non serve a molto e come già ora lei ha fatto, cercare un nuovo sostegno e aiuto per ritrovare il suo centro ed il suo equilibrio è una strada possibile. Coraggio lei ce la può fare. Se desidera può contattarmi. A disposizione, un caro saluto.

Dott.ssa Alessandra Domigno
Salve, comprendo la sua sensazione di disagio e sofferenza.
tante volte affrontiamo il nostro malessere con modalità che abbiamo imparato sin dall’infanzia.
Un percorso di psicoterapia la aiuterà a scoprire che la sofferenza si può gestire in maniera diversa da come l’ha sempre vissuta. Scoprire risorse interne ed esterne e gestire le sue emozioni in modo più funzionale.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gentilissima utente, comprendo la situazione di angoscia che vive e mi dispiace. Spesso quando ci sentiamo sopraffatti dagli eventi siamo tentati dall'idea di mollare tutto come se fosse l'unica via di fuga.
Un percorso con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a gestire le sue emozioni e non soccombere ad esse.
Le auguro di trovare la sua strada.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Sonia Lisi
Cara ragazza, evidentemente del suo malessere passato c'è un nucleo non analizzato che è raffiorato di fronte ad eventi di vita che richiedevano più forza di quella che al momento possedeva. Io le suggerirei, visti gli ottimi risultati raggiunti in precedenza, di ricontattare la psicoterapeuta che l'aveva in carico per riprendere un percorso. Lo faccia prima possibile in modo da evitare un peggioramento della situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve,
spesso l'unico modo per "uscirne" è proprio "entrarci".
Se vede che è troppo doloroso può farsi aiutare da un professionista.
Un saluto,

AN
Carissima ragazza, La ringrazio per aver condiviso le Sue ansie ed il dolore per le perdite subite in questo ultimo anno… mi dispiace molto per la Sua sofferenza. Visto il risultato positivo del Suo percorso terapeutico precedente, non esiti a ricontattare la professionista che l’ha seguita in precedenza. In caso contrario Le suggerirei un nuovo percorso con la Terapia Breve Strategica, un approccio molto efficace che l’aiuterebbe ad elaborare in tempi brevi il dolore relativo alle recenti perdite. Inoltre l’aiuterebbe a liberarsi, sempre in tempi brevi, mediante tecniche e strategie studiate ad hoc, anche delle rimuginazioni e dei fastidiosissimi pensieri intrusivi. Sono disponibile per ulteriori approfondimenti anche online, un caro saluto!
Dott.ssa Angela Fortini

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