Manifestazioni degenerative diffuse con presenza di apposizioni osteofitarie a pressochè tutti i met

19 risposte
Manifestazioni degenerative diffuse con presenza di apposizioni osteofitarie a pressochè tutti i metameri. Riduzione di ampiezza dello spazio discale presacrale. Osteoporosi diffusa. Che significa?
Salve, ciò che ha scritto indica la presenza di osteofiti, escrescenze ossee che si generano in presenza di quadri infiammatori, per lo più artrosi. Gli osteofiti possono diminuire la mobilità del tratto anatomico dove sono presenti o provocare fastidio/dolore. La riduzione dello spazio discale pre-sacrale indica che lo spazio fra una vertebra e l'altra, in particolare fra l'ultima vertebra lombare e l'osso sacro risulta appunto ridotto, questo può provocare sintomi, scompensi a livello posturale o potrebbe anche non dare una sintomatologia specifica. Osteoporosi diffusa indica che la "qualità" del tessuto osseo non è ottimale e questo potrebbe incorrere più facilmente in fratture. Con l'avanzare dell'età l'osteoporosi è una condizione spesso riscontrabile. Le consiglio di mostrare il referto degli esami strumentali svolti ad un medico specialista o al suo medico di base che sapranno consigliarLe la terapia più adeguata e il giusto professionista a cui rivolgersi. Saluti, Giorgio Alberto Federici

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Salve
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Grazie
Buongiorno, quanto lei ha scritto indica la presenza di osteofiti alle vertebre della colonna vertebrale. Con il termine osteofiti si intendono delle escrescenze ossee causate verosimilmente da un quadro degenerativo artrosico diffuso.
La riduzione dello spazio discale pre-sacrale indica appunto la riduzione dello spazio tra l'ultima vertebra lombare e l'osso sacro.
Con il termine osteoporosi diffusa si vuole indicare che le strutture ossee nella regione da voi indagata risultano più fragili rispetto ad un tessuto osseo sano. Questa condizione porta ad un aumento del rischio di frattura per traumi anche minimi.
Cerco di spiegare in parole semplici:
- I metameri sono suddivisioni orizzontali del nostro corpo in relazione al campo di innervazione delle radici nervose che escono dalle vertebre
- Gli osteofiti sono piccole sporgenze ossee che si sviluppano in modo anomalo in seguito ad artrosi
- La riduzione dello spazio discale presacrale puo essere visto come una disidratazione del disco intervertebrale tra l’ultima vertebra e il sacro (L5 - S1), cioe il disco è sottile in quel punto
- Osteoporosi è tipica delle donne post menopausa ma presente anche in uomini di età avanzata, è un indebolimento osseo che causa una predisposizione alle fratture

Spero di essere stato chiaro e semplice!
Buongiorno
I risultati indicano cambiamenti degenerativi diffusi nella colonna vertebrale, inclusa la formazione di piccole escrescenze ossee (osteofiti) e la riduzione dello spazio tra i dischi vertebrali nella parte bassa della schiena. Inoltre, è presente osteoporosi diffusa, una condizione in cui le ossa diventano fragili e suscettibili a fratture. Questi cambiamenti sono comuni con l'invecchiamento e possono causare sintomi come dolore e rigidità nella schiena. È consigliabile discutere con un medico le opzioni di trattamento appropriate.
Il tuo referto medico riporta alcune condizioni degenerative diffuse della colonna vertebrale, che possono essere associate all'invecchiamento e a una normale usura dei tessuti. Ecco cosa significa in dettaglio:

1. Apposizioni osteofitarie: Si tratta di crescite ossee anomale, chiamate anche osteofiti, che si formano lungo i margini delle ossa delle vertebre. Queste possono essere dovute a processi di degenerazione e possono contribuire a ridurre lo spazio disponibile per i nervi spinali, causando potenziali sintomi come dolore o limitazioni di movimento.

2. Riduzione di ampiezza dello spazio discale presacrale: Lo spazio discale è lo spazio tra le vertebre dove si trovano i dischi intervertebrali, che agiscono come cuscinetti tra le vertebre. La riduzione dell'ampiezza dello spazio discale presacrale indica una diminuzione dello spazio tra le vertebre nella parte bassa della colonna vertebrale. Questo può essere dovuto a processi di degenerazione dei dischi intervertebrali, che possono causare sintomi come dolore o rigidità nella zona lombare e sacrale della schiena.

3. Osteoporosi diffusa: L'osteoporosi è una condizione caratterizzata dalla perdita di massa ossea e dalla fragilità ossea, che aumenta il rischio di fratture. La presenza di osteoporosi diffusa indica che questa condizione è presente in più aree del tuo scheletro. È importante trattare l'osteoporosi per prevenire il rischio di fratture e per mantenere la salute ossea.

In sintesi, il tuo referto indica la presenza di cambiamenti degenerativi nella colonna vertebrale, inclusi osteofiti, riduzione dello spazio discale e osteoporosi diffusa. Questi possono essere associati a sintomi come dolore e limitazioni di movimento e potrebbero richiedere un trattamento specifico come terapia fisica, farmaci per il dolore o altre terapie per gestire i sintomi e preservare la funzione della colonna vertebrale. Ti consiglio di discutere questi risultati con il tuo medico per comprendere meglio il loro impatto sulla tua salute e le opzioni di trattamento disponibili.
Cordiali saluti
Sofia Maggioni
Salve, il referto indica intanto la presenza diffusa di osteoporosi, che dovrebbe essere contestualizzata dal medico di base riferendosi all'età del soggetto, al sesso e di conseguenza intervenire qualora lo ritenesse necessario. Si evidenziano inoltre delle degenerazioni diffuse con presenza di osteofiti ovvero delle ''escrescenze'' ossee che si formano a seguito di processi di degenerazione cronica delle ossa. inoltre si manifesta la riduzione dello spazio tra l'ultima vertebra della colonna lombare e la prima vertebra dell'osso sacro, questo potrebbe creare a lungo termine dei sintomi. Le consiglio dunque di valutare un consulto più specifico da un ortopedico in odo da trovare la soluzione migliore per la sua sintomatologia qualora fosse presente. Se dovesse avere bisogno non esiti a contattarmi. Rimango a disposizione, Giulia Li Calzi.
Il referto indica che ci sono segni di deterioramento in più parti della colonna vertebrale.
Le apposizioni osteofitarie sono piccole "escrescenze" ossee, note come osteofiti, a forma di becco o artigli, che si formano lungo i margini delle articolazioni delle ossa. Gli osteofiti possono verificarsi in risposta al deterioramento delle vertebre per aumentare la superficie e dare maggior stabilità.
L'ampiezza ridotta dello spazio discale presacrale indica una riduzione dello spazio tra l'ultima vertebra lombare e il sacro (L5-S1). Questo potrebbe essere dovuto a processi degenerativi, come la riduzione del disco intervertebrale, che funge da cuscinetto tra le vertebre.
L'osteoporosi diffusa si riferisce a una condizione in cui le ossa diventano più fragili e suscettibili di fratture a causa di una diminuzione della densità minerale ossea.
Questi cambiamenti spesso sono legati all'invecchiammento e possono portare a lungo termine a dei sintomi come dolore e rigidità alla schiena. Nonostante la complessità di questi termini, è fondamentale non farsi spaventare. È consigliabile discutere con il suo medico di base o chi le ha prescritto questo esame le opzioni di trattamento più appropriate. Spero di esserle stata utile, Eleonora Moscelli
Salve, è una descrizione che si riferisce alla sua colonna. Quali sono i suoi sintomi attuali?
Buongiorno, in generale il suo sembra un quadro di spondilodiscoartrosi, ovvero di degenerazione diffusa sia delle articolazioni vertebrali, che dei dischi intervertebrali. In particolare le "apposizioni osteofitarie" sono delle escrescenze ossee che si formano in corso di artrosi, e possono dare diversi sintomi a seconda delle strutture circostanti che vanno a comprimere.
La ridotta ampiezza dello spazio discale presacrale è invece un segno indiretto di degenerazione del disco intervertebrale, quindi è probabile che in quel livello sia presente una protrusione o un'ernia discale.
L'osteoporosi è invece una riduzione della densità ossea, che porta ad una maggior fragilità delle ossa.
Detto questo, è frequente che agli esami strumentali si riscontrino quadri simili al suo, a cui però andrebbero associati i sintomi che lamenta, per darle un consiglio preciso sul da farsi. Molto spesso, nei quadri di artrosi la terapia manuale e l'esercizio fisico ottengono dei buoni risultati, perciò le consiglio di rivolgersi ad un osteopata della sua zona per valutare la sua situazione. Cordiali saluti, Umberto Parola
Salve significa che il quadro di degenerazione ossea è evidente e marcato ma non per questo il suo problema è strettamente connesso ad esso e soprattutto irrecuperabile. Spesso l'evidenza strumentale fa a pugni con quella clinica ergo vada da un collega osteopata esperto nella sua zona e vedrà che le indicherà la strada da seguire. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Salve significa che il quadro di degenerazione ossea è evidente e marcato ma non per questo il suo problema è strettamente connesso ad esso e soprattutto irrecuperabile. Spesso l'evidenza strumentale risulta in contrasto con quella clinica , si rivolga ad un osteopata esperto e vedrà che le indicherà la strada da seguire. Dott. Lorenzo Orsolini
Buongiorno, ciò che risulta dagli esami effettuati sembrerebbero reperti compatibili con una patologia infiammatoria, solitamente la più diffusa è l'artrosi. Tuttavia andrebbe vista la sua situazione nello specifico per darle risposte più accurate e soprattutto capire se i sintomi che lei manifesta siano compatibili con quanto risulta dagli esami strumentali. L'osteoporosi indica invece una maggiore fragilità ossea che può portare più facilmente a fratture, anche in casi di traumi non così importanti.
Consiglierei un consulto con il suo medico di famiglia per poi essere indirizzata verso lo specialista più opportuno per la sua problematica, dato che non abbiamo un quadro chiaro dei sintomi che lamenta.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi o domande, cordiali saluti.
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Buongiorno,
le manifestazioni degenerative diffuse e le apposizioni osteofitarie che ha riportato indicano che ci sono dei cambiamenti degenerativi nelle sue articolazioni spinali, che sono le articolazioni tra le vertebre della colonna vertebrale. Questi cambiamenti possono essere dovuti all'usura e all'invecchiamento naturale del tuo corpo, e possono causare sintomi come dolore, rigidità e limitazioni nei movimenti.

La riduzione dell'ampiezza dello spazio discale presacrale indica che lo spazio tra le vertebre nella parte bassa della sua schiena è diminuito. Questo può essere associato a problemi come l'osteoporosi diffusa, che è una condizione caratterizzata da una diminuzione della densità minerale ossea e una maggiore fragilità delle ossa.

Come osteopata, posso consigliarle alcune strategie per alleviare i suoi sintomi e migliorare la sua qualità di vita. Possiamo lavorare insieme per rilassare i muscoli intorno alla colonna vertebrale, migliorare la sua postura e aumentare la sua flessibilità e mobilità. Inoltre, possiamo esplorare l'opzione della terapia di stimolazione endogena delle cellule staminali, che può aiutare a rigenerare e riparare i tessuti danneggiati nelle sue articolazioni spinali.

Questa tecnologia innovativa può favorire la crescita di nuove cellule staminali nel suo corpo, aiutando a ridurre l'infiammazione e a promuovere la guarigione naturale. Sarei felice di discutere con lei più approfonditamente su come questa terapia potrebbe essere integrata nel suo piano di trattamento e come potrebbe portare benefici significativi alla sua condizione.

Non esiti a contattarmi per fissare un appuntamento o per ulteriori informazioni. Resto a sua disposizione per aiutarla nel suo percorso verso il benessere.
Salve. Concordo con quanto detto dai colleghi. Resto a disposizione in caso di necessità. Dott. Federico Ghio
Salve, sembrerebbe un quadro degenerativo infiammatorio della colonna vertebrale, bisognerebbe contestualizzarlo perchè in caso di soggetti anziani sarebbe un fisiologico processo di senescenza e quindi nulla di preoccupante, se invece si parla di un soggetto giovane bisognerebbe valutare un eventuale approccio conservativo per preservare la motilità e mitigare la sintomatologia dolorosa. Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali Saluti. Dott. Sante RICCI
Buongiorno , qual'è l'età del soggetto del referto ?
ci sono patologie associate ?
Sarebbe da inquadrare con il suo medico curante per capire se è un quadro giustificabile con età e patologie associate .
Eventualmente per i segni e sintomi quali la limitazione nei movimenti e il dolore sarebbe indicato un trattamento Osteopatico che in ottica preventiva può aiutare a limitare la degenerazione e migliorare lo stato di salute globale e dei sintomi associati .
Grazie
Cordialmente
Carol Lamanna
Buongiorno, quello che ha scritto indica la presenza di osteofiti, che sono escrescenze ossee generate principalmente in contesti infiammatori, spesso associati all'artrosi. Questi osteofiti possono limitare la mobilità della zona anatomica in cui si formano e causare disagio o dolore. La riduzione dello spazio discale pre-sacrale suggerisce una diminuzione dello spazio tra le vertebre, specialmente tra l'ultima vertebra lombare e l'osso sacro, il che potrebbe generare sintomi, alterazioni posturali o, in alcuni casi, rimanere asintomatico. La diffusa osteoporosi indica una qualità ossea non ottimale. Le raccomando di mostrare il resoconto degli esami strumentali a un medico specialista o al suo medico di base, che potranno consigliare la terapia più appropriata e indirizzarla al professionista adatto.
Cordialmente
Giuseppe Trentinella
Buongiorno, concordo con quanto scritto dai miei colleghi. Quello che ha riportato indica la presenza di osteofiti, che sono escrescenze ossee generate principalmente in contesti infiammatori, spesso associati all'artrosi. Questi osteofiti possono limitare la mobilità della zona anatomica in cui si formano e causare disagio o dolore. Bisognerebbe capire attualmente quali sono i suoi sintomi. Si rivolga al suo medico che saprà indirizzarla al professionista più adatto a lei e solo dopo provi a rivolgersi ad un'osteopata della sua zona che saprà aiutarla e indicarle, dopo un'accurata visita, cosa si può fare nella sua situazione in caso di dolori. Rimango a disposizione, Martina Fagherazzi

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