Il freddo alla pancia può peggiorare in qualche modo il reflusso ?

16 risposte
Il freddo alla pancia può peggiorare in qualche modo il reflusso ?
Gentilissima paziente,
Certamente, infatti è scientificamente noto che il passaggio termico può creare alcuni problemi di digestione, specialmente per coloro che già soffrono di malattie come reflusso gastroesofageo, gastrite o ulcera.
Cordialmente
Dott.sa F.A.

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Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
L'ideale è consumare cibi che abbiano una temperatura simile a quella corporea, cioè 35-36°, in modo da evitare sbalzi termici..Contrastare il grande caldo con bevande e cibi freddi è una tentazione che può avere delle serie controindicazioni: la digestione e la peristalsi risultano rallentate e ce il rischio della congestione, il blocco completo dell'apparato digestivo, indipendentemente dal fatto che la bevanda sia ingerita a stomaco pieno o a digiuno.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Dott.ssa Manuela Cimorelli
Dietista, Nutrizionista
Vigevano
Gentilissima,
se la domanda si riferisce alla temperatura climatica bassa, il consiglio è quello di evitare di esporre l'addome alla stessa, in quanto le modificazioni muscolari operate dall'organismo a causa della vasocostrizione, con l'obiettivo di "tenere al caldo" gli organi interni, possono provocare peggioramento del reflusso. In particolare, a causa delle modificazioni a carico del diaframma, muscolo responsabile, in parte, se non funzionalmente sano, del reflusso gastroesofageo.
Resto a disposizione,
cordiali saluti.
Gentile paziente, temperature ambientali troppo fredde (uscire poco vestito e avvertire i sintomi di una "congestione") vanno sicuramente a peggiorare la condizione già presente di reflusso.
Stesso discorso vale per i cibi che si consumano: per esempio è fortemente controindicato assumere bevande troppo fredde o troppo calde se si soffre di reflusso.
Cordiali saluti,
AZ
Dr. Rosario Graci
Nutrizionista
San Cataldo
Si certo, uno sbalzo di temperatutra peggiora l'irrorazione sanguina e quindi di conseguenza l'attivita dello stomaco. ciò avviene anche con cibi molto freddi. Si consiglia un'alimentazione e il più possibile regolare, ed evitare stress fisici e anche psicologici.
Gentile paziente,
In merito alla sua domanda, le consiglio di evitare di esporre l'addome a temperature basse. il nostro organismo per mantenere, entro i valori di normalità, la temperatura degli organi interni, induce una vasocostrizione dei vasi sanguigni e la contrazione del muscolo del diaframma, muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale. Quando si contrae, aiuta a spingere il cibo dal tubo digerente verso l'intestino tenue. Tuttavia, quando il diaframma è contratto a causa del freddo, può esercitare una pressione sull'esofago, facilitando il reflusso. Per evitare questi problemi, è consigliabile indossare abiti caldi che coprano l'addome, e di evitare di stare a lungo in ambienti freddi.
Cordiali saluti Dott.ssa Martina Cortesi
Dott. Christian Lenzi
Nutrizionista
San Sebastiano da Po
Buongiorno, dovrebbe spiegare meglio cosa intende per "freddo alla pancia". Cordiali saluti
Buongiorno, presumo che si riferisca all'essere esposti a temperature ambientali più basse nella regione addominale mentre consuma il pasto o in seguito ad esso.
In tal caso certamente non è ottimale.
Eviti shock termici dopo aver consumato il pasto!
Cordialità
Dott.ssa Rosaria Guadalupi
Nutrizionista
Filadelfia
Gentile paziente, se intende il prendere freddo all'addome a causa di temperatura esterna bassa, la risposta è no. Cordiali saluti
Dott.ssa Anna Malloci
Nutrizionista
Lunamatrona
La temperatura dei cibi dev'essere simile alla nostra in modo tale da evitare sbalzi termici che non facilitano la digestione, e se molto freddi provocano congestioni o persino blocchi.
Il cibo caldo, ad esempio le patate lesse, sono più digeribili, motivo per cui ad esempio i diabetici dovrebbero evitarle, ma preferirle più fredde, in quanto gli zuccheri che si originano dopo la digestione entrano più velocemente in circolo innalzando la glicemia.
Dott.ssa Giulia Fontana
Nutrizionista
Sansepolcro
Buongiorno, il freddo esterno come anche il consumo di cibi troppo freddi può peggiorare la condizione di reflusso e causare dei blocchi digestivi. Le consiglio, dunque di non uscire subito dopo i pasti a meno che non sia ben coperta e di non consumare bevande o cibi troppo freddi.
cordiali saluti.
Dott.ssa Camilla Zobbi
Nutrizionista
Arluno
Buongiorno, è noto che il passaggio dalle calde temperature a quelle fredde potrebbe portare ad alcuni problemi di digestione specialmente se già soggetti a difficoltà nella digestione e reflusso.
Tuttavia è sconsigliato sostituire il pasto con sole bevande calde; è bene mantenere il proprio stile di vita sano e regolare. Cordiali Saluti.
Concordo con i colleghi sul fatto che la temperatura corporea e quella dei cibi consumati dovrebbe essere la più vicina possibile.
Cordiali saluti
Fabiana Oliveti
Buongiorno, il freddo non aiuta nelle situazioni di reflusso.
Si copra bene e cerchi di non ingerire cibi eccessivamente freddi o caldi.
Un saluto . Dott.ssa Tiveron
Dott. Fabio Turi
Osteopata, Chinesiologo, Nutrizionista
Agropoli
Sì, prendere freddo alla pancia potrebbe influenzare il reflusso gastroesofageo, anche se in modo indiretto. Il freddo sulla zona addominale può causare una contrazione riflessa della muscolatura viscerale, influenzando la motilità gastrointestinale. Questo può rallentare la digestione e aumentare la pressione intraddominale, favorendo la risalita dei succhi gastrici nell’esofago.

Inoltre, il freddo può attivare il sistema nervoso simpatico, aumentando la produzione di acido gastrico e peggiorando i sintomi del reflusso, soprattutto in soggetti predisposti. Se noti che il freddo alla pancia ti crea fastidi digestivi, potrebbe essere utile coprire l’addome, specialmente in inverno o dopo i pasti.
Sì, il freddo può peggiorare il reflusso gastroesofageo. In particolare, i cambi di temperatura possono irritare la mucosa dello stomaco e dell'intestino. A presto!

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