ho un figlio di 14 anni fa il primo liceo scientifico i professori dicono che parla poco, io a casa

4 risposte
ho un figlio di 14 anni fa il primo liceo scientifico i professori dicono che parla poco, io a casa non mi accorgo niente è possibile mediante un colloquio specialistico notare qualcosa?
Buonasera,
questa descrizione fornitale dai professori è in effetti davvero molto "sintetica" per poter dare un parere fondato. Sarebbe interessante capire se loro si riferiscono ad un aspetto puramente accademico, o se hanno notato difficoltà più di natura relazionale e in quali situazioni, e così via.
Altrettanto importante sarebbe capire il punto di vista di suo figlio rispetto a tutto ciò, ed anche rispetto all'eventuale colloquio specialistico.
Cordialmente,
Dr. A. Pellicciari

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se non ci sono altri motivi di "allarme" , il parere dei professori è interessante, ma non condizionante, parlare poco, essere chiusi, sono momenti possibili dell'età adolescenziale, non necessariamente sintomo di difficoltà comportamentali o altro.
un colloquio del ragazzo con uno specialista, deve comunque essere accettato e scelto dal ragazzo stesso.
se per voi il ragazzo non suscita problema, non cè alcun bisogno di visita specialistica, forse sarebbe più opportuno, se lo riterrete necessario ,andare voi genitori a una consultazione NPI di parent training , per capire meglio le problematiche di vostro figlio adolescente e consultarvi sulla linea educativa.
cordialmente dr.ssa de leo - consultorio Full Help (Torino Portici)
Mi collego alle risposte dei miei colleghi: i dati sono davvero pochi per definire eventuali difficoltà. Forse proverei a parlare meglio con la scuola, chiedendo altre informazioni, ad esempio sulle relazioni con i coetanei in classe, ma ancor prima con il ragazzo, esprimendo in modo "digeribile" le sue perplessità.
In bocca al lupo
la cosa più importante è che vostro figlio abbia un gruppo di coetanei con cui si relaziona in modo sereno per lui e per voi.
a scuola può subentrare ansia da prestazione o semplicemente avere un carattere più remissivo, non competitivo non permette ai professori di apprezzare le sue doti

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