ho la colite spstica e poco appetito quali cibi sono più adatti a questo problema soffro di stipsi e

16 risposte
ho la colite spstica e poco appetito quali cibi sono più adatti a questo problema soffro di stipsi e avolte mi duole la parte alta del colon, e un mese che mi curo co il colilen ma senza ottenere gradi benefici .Ho fatto l'ecogrefia dell'addome completo ,risulta tutto nella norma ,maio sono preoccupata perchè non mi sento ancora bene
Buongiorno,
per il colilen è necessaria un'assunzione prolungata, invece per quanto riguarda i cibi consigliati in caso di colite sono sicuramente ortaggi cotti (Vapore) o curdi ma senza semi, anche la frutta meglio consumarla senza semi e se da fastidio, anche senza buccia. Carni magre sicuramente cotte in padella, partendo però con la padella fredda, il pesce invece meglio magro e cotto al vapore. Attenzione ai legumi, che se consumati, devono essere pochi, sbucciati e passati con il passaverdura. Con moderazione anche le uova possono essere consumate, meglio se cotte alla coque e per quanto riguarda i formaggi le consiglio poco parmigiano. Sono utili anche i decotti di malva e le tisane al finocchio.

Le sconsiglio le cotture impegnative quindi soffritti, fritti e le sconsiglio almeno per il momento, fino a che non migliorano i sintomi: frutta secca, bibite dolci e gasate, alcool, cioccolato, spezie, latticini, frutta con semini.

Ultimo consiglio che mi sento di darle, si faccia seguire da un professionista, che le può impostare un piano alimentare personalizzato e volto alla risoluzione del suo problema, in quanto i consigli scritti sopra sono del tutto generici.
Resto a disposizione.
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Buongiorno,
Concordo con il mio collega.
Non abbondare con la frutta e verdura per non creare ulteriormente infiammazione.
Verdura cotta e senza semi magari passata.
Pasti piccoli e frequenti nel tempo per non sovraccaricare il tubo digerente.
Ad ogni modo, come diceva il collega, di affidarsi ad un professionista per ascoltarla nelle sue esigenze
Saluti
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Concordo con quanto detto dai miei colleghi...l'importanza dei prodotti di origine vegetale in tale patologia, evitare il consumo di prodotti ultra-processati o con cotture drastiche ed infine la frammentazione dei pasti giornalieri...per la soluzione del problema in maniera ottimale è sempre bene rivolgersi ad un nutrizionista esperto e qualificato.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Dr. Francesco Cinti
Nutrizionista
Roma
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista esperto in nutrizione clinica. Se parliamo di "colite spastica", cioè sindrome del colon irritabile - questa è un disordine funzionale che beneficia moltissimo di un approccio nutrizionale mirato (low fodmap) che deve però essere seguito sotto stretto controllo di un professionista specializzato. Cordiali saluti, Dott. Francesco Cinti
Dott.ssa Martina Nicolò
Dietista, Nutrizionista
Fiorano Modenese
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un professionista della nutrizione, perchè è importantissimo nel suo caso un approccio nutrizionale mirato. Ad oggi le maggiori evidenze sono per la dieta low fodmap, una dieta equilibrata ma con limitazioni qualitative di alcuni alimenti, per cui si necessita di essere ben seguiti. Almeno questo per quanto riguarda la fase acuta (con sintomi), per la fase cronica (malattia in remissione) alcuni alimenti possono essere reintrodotti in base alla tolleranza personale. Mi rendo disponibile se ne avesse bisogno, anche online. Un saluto. Dtt.ssa Martina Nicolò
Dott.ssa Martina Lomonte
Nutrizionista
Napoli
Buongionro, da quanto ho letto lei soffre di quella che viene chiamata sindrome del colon irritabile che è una disfunzione funzionale dell'intestino e colon che può provocare i sintomi da lei esposti. Le consiglio di rivolgersi a un esperto in nutrizione e che la aiuti con questa problematica a carattere cronico. In questo campo, del colon irritabile, la scienza ha fatto passi da gigante andando a elaborare un vero e proprio protocollo noto come Fod Map. Quello che si va a fare è l'eliminazione di determinati alimenti per lei irritanti e "patologici" per un tempo limitato per poi reintrodurli gradualmente. Io, nel mio studio, mi occupo molto di persone con questa problematica andando ad intervenire a più livelli, fisico con il protocollo fodmap e mentale con l'impiego di tisane o infusi impiegati nella medicina tradizionale cinese essendo esperta in fitoterapia clinica. Mi rendo, pertanto disponibile a seguirla se ne avesse ancora bisogno. Un caro saluto. Dott.ssa Martina Lomonte
Dott.ssa Stefania Leoni
Nutrizionista
Taranto
Salve, io le consiglierei un percorso con dieta Fodmap mirata che l’aiuterà sicuramente a stare meglio e gestire gonfior e dolorabilitá. Il collier dovrebbe assumerlo per al almeno 3 settimane, sarebbe più utile con percorso dietoterapeutico.
Dott.ssa Simone Marano
Endocrinologo
Palestrina
Necessita di un'anamnesi approfondita per capire meglio le sue abitudini, la sfera psicologica, la salute di tutto il tratto intestinale con relativa digestione, assorbimento ed evacuazione. Non esistono consigli generici ma quelli giusti per lei dopo una visita completa. Non esiti a contattarmi per una chiamata gratuita conoscitiva!
Dott. Salvatore Russolillo
Nutrizionista
Napoli
Buongiorno, concordo con i miei colleghi dai sintomi descritti potrebbe soffrire di sindrome del colon irritabile, spesso dovuto anche a somatizzazioni a livello del tratto gastro enterico solo dopo una attenta anamnesi si potrà valutare un protocollo adatto a lei.
Cordialmente
Dott. Salvatore Russolillo
Salve,
Ho molti casi simili al suo. Se l'integrazione non è supportata da alimentazione adeguata al suo problema, non servirà.
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Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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Salve, per alleviare la stipsi e i dolori addominali associata alla colite spastica, è importante seguire una dieta ad hoc per il suo problema. Le consiglio una visita con un professionista della nutrizione per una consulenza personalizzata.
Può contattarmi per una visita, saluti Dott.ssa Attanasio Teresa
Dott.ssa Daniela Mone
Nutrizionista
Napoli
I fermenti lattici aiutano a mantenere il benessere intestinale. In caso di necessità potrebbe essere utile assumere una buona combinazione di probiotici e prebiotici insieme consigliati da uno specialista. Saluti.
Dott. Rosario Cuscona
Nutrizionista
Giarre
Caro paziente buongiorno, la sua condizione non è di certo da sottovalutare. le consiglio vivamente di consultare un Nutrizionizta specializzato in nutrizione clinica. nel suo caso ha bisogno di un alimentazione controllata e fatta su misura. in questa sede è difficile dire cosa mangiare o meno. il lavoro è più complicato. resto a sua disposizione, cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Buonasera da quanto riferisce per la la sindrome del colon irritabile o colite spastica posso suggerire che oltre all'assunzione del farmaco antispastico, dovrebbe seguire uno stile di vita sano, ridurre lo stress, fare regolare attività fisica e seguire un'alimentazione adeguata Non saltare i pasti, fare più pasti giornalieri per esempio 5 pasti con 2 spuntini , bere molta acqua per rendere le feci morbide, introdurre più fibre, non assumere alcolici e nè tanto caffè. Dovrebbe seguire una dieta varia ed evitare i cibi che infiammano il colon. Consiglierei pure i probiotici che migliorano la flora intestinale Pertanto le suggerisco di farsi seguire da un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato e che tenga conto di questa patologia che va poi ad incidere sulla sua qualità della vita. Resto a disposizione Dottoressa Domenica Tallarico
Dott. Michael Clemente
Nutrizionista
Cassina de' Pecchi
Per la colite spastica con stipsi, preferisci fibre solubili (avena, psillio, zucchine), proteine magre, grassi sani (olio EVO, avocado) e fermentati se tollerati, evitando FODMAP alti (legumi, latticini, cavoli), cibi processati, caffè e alcol, bevendo molta acqua e facendo attività fisica leggera.
Sarebbe essenziale essere seguito da un professionista senza fare diete "fai da te".
Rimango a disposizione
Buongiorno! Comprendo la sua preoccupazione e il disagio che sta provando a causa della colite spastica, della mancanza di appetito, della stipsi e del dolore al colon, soprattutto in assenza di riscontri significativi dall'ecografia e con benefici limitati dal Colilen.
La colite spastica (o sindrome dell'intestino irritabile, IBS) è una condizione complessa e la gestione dei sintomi spesso richiede un approccio multimodale che include la dieta, la gestione dello stress e, talvolta, farmaci specifici.
Considerando i suoi sintomi di colite spastica, stipsi, dolore al colon e scarso appetito, ecco alcuni suggerimenti alimentari generali che potrebbero aiutarla. È fondamentale, però, sottolineare che la risposta individuale all'alimentazione nell'IBS è molto variabile, quindi potrebbe essere necessario un approccio per tentativi ed errori per identificare i cibi più adatti a lei.
Alimenti generalmente ben tollerati (da provare gradualmente):
* Carboidrati:
* Riso bianco (non integrale, che può essere più irritante per via delle fibre).
* Patate bollite o al vapore (senza buccia).
* Pane bianco tostato o gallette di riso/mais (senza glutine se sospetta sensibilità).
* Cereali senza glutine (quinoa, avena certificata senza glutine in piccole porzioni).
* Proteine:
* Pollo e tacchino (senza pelle e preparati in modo semplice: bolliti, al vapore, griglia).
* Pesce bianco (merluzzo, sogliola, platessa) cotto in modo delicato.
* Uova (strapazzate, sode).
* Tofu (preparato in modo semplice).
* Verdure (cotte e ben tollerate):
* Carote bollite.
* Zucchine bollite (senza la parte centrale con i semi).
* Spinaci cotti.
* Fagiolini cotti.
* Zucca cotta.
* Frutta (in piccole porzioni e ben matura):
* Banana matura.
* Melone.
* Mirtilli.
* Fragole.
* Kiwi (in alcune persone può aiutare la motilità intestinale).
* Grassi:
* Olio extravergine d'oliva (in piccole quantità come condimento a crudo).
* Bevande:
* Acqua naturale a temperatura ambiente (bere piccoli sorsi durante il giorno).
* Tisane non zuccherate (camomilla, finocchio, zenzero - quest'ultimo può aiutare con la nausea).
Alimenti che potrebbero peggiorare i sintomi (da limitare o evitare):
* Alimenti ricchi di FODMAPs (carboidrati a catena corta scarsamente assorbiti dall'intestino e facilmente fermentabili, spesso causa di gonfiore e dolore):
* Frutta: mele, pere, mango, anguria, frutta secca.
* Verdura: cipolla, aglio, broccoli, cavolfiori, legumi (ceci, lenticchie, fagioli), asparagi.
* Latticini: latte, formaggi freschi, yogurt (tranne quelli senza lattosio).
* Dolcificanti artificiali (sorbitolo, mannitolo, xilitolo).
* Frumento e segale in grandi quantità.
* Alimenti irritanti per l'intestino:
* Cibi piccanti.
* Alimenti trasformati e ricchi di additivi.
* Fritture e cibi grassi.
* Alcool.
* Caffeina (caffè, tè forte, bevande energetiche).
* Bibite gassate.
* Alimenti che possono aumentare la stipsi in alcune persone:
* Latticini (in generale).
* Cioccolato.
* Cibi molto processati.
* Alimenti che possono aumentare il gonfiore:
* Legumi.
* Cavoli e broccoli.
* Cipolla e aglio.
Strategie per gestire lo scarso appetito:
* Pasti piccoli e frequenti: Invece di tre pasti abbondanti, provi a fare 5-6 piccoli pasti durante la giornata. Questo può essere più facile da tollerare e stimolare l'appetito.
* Non forzarsi a mangiare: Se non ha fame, non si costringa, ma provi a mangiare qualcosa di leggero a orari regolari.
* Alimenti nutrienti e calorici in piccole quantità: Scelga alimenti che le forniscano energia e nutrienti anche in piccole porzioni (es. avocado, frutta secca in piccole quantità se tollerata, olio extravergine d'oliva).
* Presentazione invitante dei piatti: Un aspetto gradevole del cibo può stimolare l'appetito.
* Bere lontano dai pasti: Bere durante i pasti può causare una sensazione di pienezza precoce e ridurre l'appetito.
* Zenzero: L'infuso di zenzero può aiutare a stimolare l'appetito e ridurre la nausea.
Per la stipsi:
* Aumento graduale della fibra solubile: Alimenti come l'avena (certificata senza glutine), i semi di lino macinati, lo psillio (con molta acqua) possono aiutare a rendere le feci più morbide. Introduca la fibra gradualmente per evitare un peggioramento del gonfiore.
* Idratazione adeguata: Bere a sufficienza (almeno 1.5-2 litri di acqua al giorno) è cruciale per ammorbidire le feci.
* Attività fisica leggera: Anche una breve passeggiata quotidiana può aiutare a stimolare la motilità intestinale.
* Orari regolari per andare in bagno: Cerchi di andare in bagno alla stessa ora ogni giorno, anche se non sente l'urgenza.
Cosa fare ora:
* Consulti nuovamente il suo medico curante: È importante tenerlo aggiornato sulla persistenza dei suoi sintomi nonostante la terapia. Potrebbe essere necessario rivalutare la diagnosi o considerare ulteriori accertamenti.
* Consideri una consulenza con un nutrizionista esperto in IBS: Un professionista specializzato può aiutarla a identificare i suoi specifici "trigger" alimentari attraverso un approccio più strutturato, come la dieta a basso contenuto di FODMAPs, e a creare un piano alimentare personalizzato per gestire i suoi sintomi e migliorare l'appetito.
* Tenga un diario alimentare e dei sintomi: Annotare cosa mangia, quando e come si sente può aiutarla a identificare eventuali correlazioni tra l'alimentazione e i suoi sintomi.
* Gestione dello stress: Lo stress può esacerbare i sintomi dell'IBS. Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga potrebbero essere utili.
È importante non scoraggiarsi. La gestione dell'IBS può richiedere tempo e un approccio personalizzato, ma con la giusta strategia è possibile migliorare la qualità della vita.

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