Gentili dottori, sono una ragazza di 24 anni, ansiosa e ipocondriaca, basta un lieve sintomo per ent

18 risposte
Gentili dottori, sono una ragazza di 24 anni, ansiosa e ipocondriaca, basta un lieve sintomo per entrare nel panico e cercare su internet la risposta (so che è sbagliato). Da un po’ di tempo, durante un periodo di fortissimo stress ho cominciato ad avere difficoltà a fare un respiro profondo, è come se si bloccasse, dopo vari tentativi riesco. Mi capita a periodi, nel senso che quando non ci penso e non mi focalizzo sul respiro tutto va bene, non appena ci penso e focalizzo comincio ad avere questa sorta di dispnea. La notte dormo tranquilla, non mi sveglio affannata o altro.
Il dottore ha sentito più volte le spalle con lo stetoscopio e mi ha detto che a parte un po’ di muco derivante da influenza stagionale ho i polmoni puliti. Sono in cura anche con un allergologo per una rinite allergica, nonostante i pick test non si conosce ancora la causa di quest’allergia, durante l’ultima visita ha scritto nel referto “lieve riduzione del m. Vescicolare”, vuole che eseguo una spirometria e nel frattempo mi ha prescritto il ventolin per questa Dispnea dicendomi che se avesse fatto effetto sarebbe stata un po’ d’asma, ho provato ma il ventolin non fa nessun tipo di effetto.. ho anche un leggero pizzicore alla gola che si risolve con un respiro profondo o con un colpetto leggerissimo di tosse. Da un lato penso che sia un po’ di ansia, dall’altro lato ho paura che sia qualcosa di brutto, tipo tumore ai polmoni o qualcosa di simile.. vorrei un consulto, almeno per stare un po’ più tranquilla.. ringrazio anticipatamente
Salve, Mi spiace molto per la situazione del disagio espresso e comprendo il disagio sperimentato. Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono al benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. Sento l'ansia e la paura per quello che sente nel suo corpo, e mi dispiace, posso immaginare la pesantezza di questa situazione. Il mio suggerimento è quello di affidarsi a un professionista e fare un consulto psicologico. Dalle sue parole emerge consapevolezza: riconosce l'ansia e crede di avere una tendenza ipocondriaca. Cercare le risposte su internet è un metodo fuorviante. Così come giustamente si è rivolta a allergologo e medico di base, allo stesso modo le consiglio di rivolgersi a uno psicologo. Il panico, l'ansia, la paura, sono segnali. Corpo e mente non sono separati, ma l'uno si riflette sull'altro. Le nostre emozioni si riflettono nel corpo, trovano il modo di manifestarsi e il corpo quindi ci porta dei sintomi. Per poter vivere in maniera più distesa e tranquilla, un percorso potrebbe esserle molto utile.
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Gentile Utente, ciascuno di noi sviluppa nel tempo un rapporto con i segnali del proprio corpo, e il suo sembra essere caratterizzato da un’intenso allarme, e capisco che anche il sintomo più piccolo possa scatenare terrore. Mi incuriosisce che lei si definisca ipocondriaca, riferendosi forse alla tendenza a temere frequentemente di avere una malattia non diagnosticata, ma è come se fosse solo una consapevolezza razionale, perché non riesca a muovere di una virgola la posizione emotiva, che rimane di terrore. Sta facendo controlli dal punto di vista medico, ed è la cosa giusta, e nella misura in cui non stanno trovando nulla (per fortuna), rimane da esplorare la dimensione psicologica. Ovvero, nella misura in cui ciascuno di noi ha la possibilità di contrarre una malattia, e sempre ciascuno di noi ovviamente non ne sarebbe felice, sarebbe importante capire cosa renda per lei questa esperienza intollerabile. I controlli su internet, gli esami, sono il modo in cui si rassicura temporaneamente, ma non risolvono un senso di vulnerabilità profondo che cova e che sarebbe importante capire come ha appreso. Chieda con fiducia un consulto psicologico, è la strada giusta. Un caro saluto
Grazie per la sua condivisione. Consiglierei di provare a pratica di Mindfulness che potrebbe aiutare a prendere consapevolezza profonda del proprio respiro, delle sensazioni e delle emozioni che lei prova nella situazione attuale della propria vita. Non siamo in grado di risolvere qualsiasi disagio, prendendo coscienza come funzioniamo qui ed ora e dove vogliamo arrivare per essere più realizzati e soddisfatti con la nostra vita. Rimango disponibile per accompagnarla nel percorso di cambiamento. Alina
Gentile utente, mi spiace per il disagio che sta vivendo, credo che il fatto di raccontare quello che sta passando e chiedere aiuto sia già un buon punto di partenza per cercare di affrontare la spiacevole situazione. E' giusto che i medici le facciano fare tutti gli esami che ritengono utili, va esclusa qualsiasi causa organica. Nello stesso tempo mi viene da dire che i sintomi che sta riportando possono essere ricondotti a uno stato di ansia, dovuto a dei pensieri, rigidi e disfunzionali, che la portano a vivere una situazione di disagio e a ipotizzare ulteriori situazioni stressanti. Le consiglio un consulto con uno psicologo, intraprendendo un percorso assieme avrà l'opportunità di ritagliarsi uno spazio tutto suo in cui acquisire una maggior consapevolezza di se, delle sue emozioni e dei pensieri che la fanno star male trovando anche delle strategie per poterli modificare.
Le faccio i miei migliori auguri e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche online.
Dott.ssa Miculian
Gentile Utente, comprendo il disagio che sta vivendo in questo momento. Ha fatto bene a consultare il medico e ad approfondire il quadro sintomatologico che presenta.
Le consiglio un colloquio psicologico con un professionista per approfondire allo stesso modo l'ansia che interferisce nella sua quotidianità.
Come lei stessa ha scritto, ha vissuto un periodo di forte stress e attraverso un percorso di psicoterapia avrebbe la possibilità di elaborare i suoi vissuti e trovare strategie per affrontare le difficoltà che potrebbero presentarsi in futuro.
Resto a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Marina Colangelo
Facciamo un esercizio, ma prima ti spiego una cosa.
Veniamo dalla pandemia, che ha inculcato in noi un certo malessere e una paura generalizzata.
probabilmente se questi sintomi sono nuovi, avrai perso qualcuno o ci sei andata vicino.
la sensazione di mancanza di respiro è una risposta all'ansia. Il tuo corpo fa respiri corti e il cuore batte in modo piu celere.
Questo succede perche quando abbiamo paura di qualcosa( sia essa conscia o non conscia) il nostro sistema '' corpo'' si prepara alla fuga.
Per fuggire piu veloce sa che ha bisogno di piu sangue. Quindi il battito del cuore aumenta e i respiri si fanno piu brevi.

COSA POSITIVA: puoi controllare tutto questo attraverso la respirazione.
Fai respiri profondi. Conta 5 secondi di inspirazione e 5 di espirazione.
Chiudi gli occhi e svuota la mente.
Immagina che ogni volta che butti fuori l'aria, la paura esce e va via e dentro, al suo posto, inspiri ''tranquillità e sicurezza''.

Facendo cosi, il tuo cuore obbedirà al respiro e calmera i battiti.

Vediamo come ti trovi.
:) ciao
Buonasera

Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buongiorno, se fare degli accertamenti medici può tranquillizzarla li faccia, ma da quello che scrive le suggerisco di intraprendere un percorso di sostegno psicologico o psicoterapeutico, per poter comprendere da dove derivano queste preoccupazioni allarmanti sul suo corpo.
Il corpo si fa portavoce di emozioni non espresse, attraverso un lavoro di integrazione si può arrivare a dare voce alle emozioni e ad imparare a comprendere i segnali del proprio corpo.
Le auguro buon proseguimento e rimango a disposizione.
Dott.ssa Aiello
Salve, eliminato un problema di origine organica da quello che riporta mi sembra di capire che l’ansia sta prendendo il sopravvento.
Un percorso di psicoterapia ad orientamento cognitivo comportamentale le permetterà di gestire meglio la sintomatologia ansiosa ed apprendere comportamenti alternativi sani e funzionali.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Ciao, diciamo che sei molto focalizzata sui sintomi che alle volte però possono anche cambiare ed essere fluttuanti e la troppa concentrazione può generare un circolo mentale che produce ansia e paure. E' un quadro tipico di chi ha l'ipocondria che è un disturbo d'ansia che provoca una preoccupazione eccessiva per la propria salute. I disturbi d'ansia però si possono curare e ti consiglio di trovare un terapeuta bravo che si occupa di questi disturbi e che possiate fare un percorso di cura assieme. Un caro saluto
Ciao, una volta eseguiti i controlli medici e aver escluso cause organiche per il tuo disagio, ora sei nella migliore condizione per affrontare le tue paure rivolgendoti ad uno psicoterapeuta. Quello che ti sta accadendo segue meccanismi ben conosciuti che rischiano di innescare dei circoli viziosi che alimentano l'ansia e da cui si esce, appunto, con l'aiuto di un professionista. Questa è una bella notizia, perché i tuoi problemi non sono di natura organica e le malattie che temi non sono all'orizzonte, ma comporta anche da parte tua un grande impegno verso te stessa, cioè quello di affrontare un lavoro psicologico che non è privo di difficoltà. Ma ne vale la pena, te lo assicuro! In bocca al lupo. D.ssa M.Rita D'Onofrio
Salve, mi dispiace per la sua preoccupazione. Mi sento di dirle che ha fatto bene a fare diversi controlli medici e ad approfondire la situazione, ma credo che fare un colloquio psicologico le potrà essere di aiuto per riuscire a gestire la sua ansia e la relativa preoccupazione che lei ha sulla sua salute.
Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Paola Cammareri Psicologa
Gentilissima,

faccia tutti gli esami del caso, che per fortuna sembrano dare esito negativo...
Per approfondire meglio la questione "ansia" e "ipocondria", sicuramente è nel posto giusto.

Resto a disposizione anche online.
Cordialmente.
Mi dispiace sentire che stai affrontando queste preoccupazioni riguardo al tuo respiro e alla tua salute.

È importante ricordare che l'autodiagnosi basata su ricerche su Internet può spesso portare a ansia e preoccupazione e non sostituisce una valutazione medica professionale. È sempre consigliabile consultare un medico qualificato per una valutazione accurata dei sintomi che stai sperimentando.

La difficoltà a prendere un respiro profondo potrebbe avere diverse cause, alcune delle quali potrebbero essere correlate all'ansia o allo stress. L'ansia può influenzare il modo in cui respiri e può causare una sensazione di dispnea o difficoltà respiratoria. È importante ricordare che l'ansia può manifestarsi in molti modi diversi e influire sul corpo in vari modi, incluso il respiro.

Tuttavia, è anche importante escludere altre possibili cause fisiche per i tuoi sintomi. Hai menzionato che il tuo medico ha eseguito un esame fisico e ha ritenuto che i tuoi polmoni siano puliti, ma ti ha prescritto una spirometria per ulteriori indagini. La spirometria è un test che valuta la funzione polmonare e può aiutare a identificare eventuali problemi respiratori.

È positivo che tu sia già in cura con un allergologo per la tua rinite allergica, poiché potrebbe esserci una connessione tra le allergie e i sintomi respiratori che stai sperimentando. Continua a seguire le indicazioni del tuo allergologo e, se hai preoccupazioni specifiche, potresti discuterle con lui durante la tua prossima visita.

Per quanto riguarda le tue preoccupazioni su condizioni più gravi come il tumore ai polmoni, è importante ricordare che la presenza di sintomi respiratori non è necessariamente indicativa di una condizione grave come il cancro. Tuttavia, se hai preoccupazioni particolari o se i sintomi persistono o peggiorano, è consigliabile consultare il tuo medico per ulteriori valutazioni.

Infine, se l'ansia e l'ipocondria stanno avendo un impatto significativo sulla tua qualità di vita, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico o psicoterapeutico. Uno psicologo o uno psicoterapeuta può aiutarti ad affrontare l'ansia e a sviluppare strategie per gestire meglio le tue preoccupazioni e i sintomi correlati.

Ti incoraggio a cercare un parere medico professionale per una valutazione accurata della tua situazione e per ottenere il supporto necessario.
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Gentile utente, sembra proprio che la sua consapevolezza, a qualche livello, l'abbia spinta qui, a cercare aiuto. Quando si sentirà pronta potrà iniziare un percorso per provare a dare un senso a questi sintomi per i quali sta cercando in tutti i modi delle risposte.
Un caro saluto.
Mi dispiace sentire che stai affrontando questo periodo di ansia e preoccupazione per la tua salute. È importante notare che non sono un medico, ma posso offrirti alcune informazioni generali basate sulla tua descrizione.

Prima di tutto, è rassicurante che tu sia già stata visitata dal tuo medico e che stia seguendo un percorso diagnostico con uno specialista allergologo. Ecco alcuni punti da considerare:

Ansia e Respirazione: È noto che l'ansia può influenzare la respirazione. L'ansia può portare a quello che viene chiamato "respiro superficiale" o iperventilazione, che può a sua volta provocare la sensazione di non riuscire a fare respiri profondi. Questo può spiegare perché noti una differenza quando ti concentri sul respiro rispetto a quando sei distratta.
Rinite Allergica e Respirazione: La rinite allergica può a volte contribuire a problemi respiratori. La congestione nasale e altri sintomi possono rendere la respirazione più difficile o scomoda.
Effetto del Ventolin: Il Ventolin (salbutamolo) è comunemente usato per trattare i sintomi dell'asma. Se non hai riscontrato alcun miglioramento, è importante comunicarlo al tuo allergologo. Ciò può aiutare a guidare ulteriori indagini o trattamenti.
Importanza della Spirometria: La spirometria è un test non invasivo che può aiutare a valutare la funzione polmonare. Può fornire informazioni preziose sulla tua capacità respiratoria e aiutare nella diagnosi di condizioni come l'asma.
Evita l'Autodiagnosi Online: Cerca di evitare di cercare sintomi online, poiché questo può spesso portare a informazioni fuorvianti o allarmanti che possono peggiorare l'ansia.
Gestione dell'Ansia: Continua a lavorare sulla gestione dell'ansia. Tecniche come la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga o la consulenza possono essere utili.
Comunicazione con i Medici: È fondamentale mantenere una comunicazione aperta con i tuoi medici. Assicurati di condividere tutte le tue preoccupazioni e i sintomi che stai sperimentando.
Stile di Vita Sano: Mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, esercizio regolare, e un sonno adeguato, può avere un impatto positivo sia sulla salute fisica che su quella mentale.
Ricorda che avere preoccupazioni per la propria salute è normale, ma è anche importante affidarsi ai professionisti della salute per un corretto supporto e diagnosi. Se continui a sentirsi ansiosa o hai altre preoccupazioni sulla tua salute, parlane con il tuo medico o considera di consultare uno psicologo.
Cara ragazza, capisco le tue preoccupazioni riguardo ai sintomi respiratori e l'ansia che ne deriva. È positivo che il tuo medico abbia escluso problemi polmonari gravi. Tuttavia, potrebbe essere utile valutare il coinvolgimento dell'ansia nella tua esperienza. L'ansia può manifestarsi fisicamente con sintomi come la dispnea. La tua ipocondria potrebbe amplificare le tue preoccupazioni. Ti consiglierei di discutere della tua ansia con uno psicologo per affrontare le tue paure e imparare strategie di gestione dell'ansia. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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