Gentili dottori. Per il deficit dell'attenzione si fa la terapia cognitivo comportamentale o una div

15 risposte
Gentili dottori. Per il deficit dell'attenzione si fa la terapia cognitivo comportamentale o una diversa da quella per il doc? Grazie
Salve, i quadri diagnostici sono diversi ma possono avere degli elementi in comune pertanto ritengo utile che lei possa avere maggiori informazioni magari chiedendo un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, io non credo esista una terapia specifica per un quadro diagnostico. Pertanto lei scelga chi le risuona di più. Un caro saluto
Buonasera, i quadri diagnostici possono essere alla base diversi ma avere magari degli elementi in comune che possono incidere sul trattamento. Non esistendo una terapia specifica per trattare un disturbo rispetto ad un altro, le consiglio di raccogliere ulteriori informazioni attraverso un consulto psicologico, al fine di esplorare al meglio la questione. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicoló
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Buongiorno, secondo le linee guida SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza) il trattamento per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività è bene che sia multimodale e individualizzato sul bambino/ragazzo. Il trattamento multimodale prevede tre approcci: cognitivo-comportamentale, psicoeducativo per genitori e insegnanti (parent training e teacher training) e, se necessario, farmacologico. L'obiettivo generale della terapia cognitivo-comportamentale è di lavorare con il bambino su vari aspetti, quali tecniche di autocontrollo, abilità sociali e risoluzione di problemi.
Nel caso desiderasse approfondire, io sono a disposizione, anche online. Un saluto, dott.ssa Francesca Facetti
gentile utente, grazie per la condivisione. Per quanto riguarda la tipologia di trattamento dipende molto dal quadro sintomatologico e potrebbe variare da caso a caso.
Cordialmente
AV
Buonasera, Il trattamento per il deficit dell'attenzione dipende dalle specifiche esigenze e sintomi del paziente. È importante che il trattamento sia personalizzato per il singolo individuo, tenendo conto di vari fattori come l'età, il tipo e la gravità dei sintomi e la presenza di altre condizioni di salute. Per questo motivo, è importante consultare un esperto nel trattamento del deficit dell'attenzione per valutare le opzioni di trattamento più appropriate per il suo caso specifico. Detto ciò un'opzione di trattamento che può essere considerata per il deficit dell'attenzione potrebbe essere il neurofeedback, che è una forma di terapia basata sull'attività cerebrale, per aiutare le persone a imparare a gestire i loro pensieri, emozioni e comportamenti attraverso la modulazione della propria attività cerebrale. ll neurofeedback per il deficit dell'attenzione si concentra sulla regolazione dell'attività delle onde cerebrali, in particolare le onde alfa e theta, che sono associate alla concentrazione e alla calma mentale. Il neurofeedback può aiutare le persone con deficit dell'attenzione a migliorare la loro attenzione e la loro capacità di concentrarsi su un compito specifico. Il neurofeedback è una terapia non invasiva e priva di farmaci, che può essere una scelta appropriata per alcune persone con deficit dell'attenzione. Tuttavia, é importante consultare uno specialista in neurofeedback per valutare se questa opzione di trattamento possa essere appropriata per lei. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Pinna
Salve, sia per il doc che per il deficit di attenzione può far riferimento ad un terapeuta cognitivo comportamentale.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, credo che la risposta migliore possa darla chi le ha diagnosticato il deficit avendo un quadro completo della situazione e della sintomatologia. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, è difficile trovare una corrispondenza precisa tra problematica e terapia. Ognuno può sentirsi a proprio agio con teorie, tecniche e professionista diversi. Uno o più consulti da specialisti possono sicuramente aiutarla in questa scelta
Buongiorno, penso che fare una correlazione stretta tra difficoltà/patologia e tipo di approccio non sia correttissimo. Le consiglio, invece, di scegliere più un professionista che un approccio.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente di mio dottore,

credo sia opportuno ricevere tale indicazione da chi ha diagnosticato il deficit avendo un quadro completo della situazione e della sintomatologia.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, certamente la terapia cognitivo comportamentale può andar bene, l'importante è che sia attuata in base alle caratteristiche e difficoltà della persona. E' importante poi che il percorso preveda una fase di psicoeducazione rivolta a genitori e insegnanti, si lavori sulle strategie di autocontrollo, sul problem solving e sulle abilità relazionali-sociali del bambino.
Per qualsiasi approfondimento resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian
buonasera, sicuramente una terapia cognitivo comportamentale è utile da un punto di vista riabilitativo e strutturale ma è consigliabile anche un percorso meno strutturato in cui vengono esternate tutte le emozioni che ne conseguono e come si sente nell'affrontare tale situazione. pertanto le consiglio un percorso terapeutico in cui possa affrontare tutti gli aspetti emotivi.
Buongiorno, non è detto che la terapia cognitivo comportamentale sia quella indicata per questo disturbo. L'efficacia del trattamento dipende in grandissima misura dal terapeuta che svolge la terapia e dalla relazione terapeutica che si instaura.
Salve, personalmente ritengo che piuttosto che individuare uno specifico modello teorico di psicoterapia sia più importante predisporre un intervento che risponda alle specifiche caratteristiche del suo disturbo, valutando quindi non solo le possibili componenti alla base del disturbo e i fattori che hanno eventualmente sostenuto e favorito il suo sviluppo, ma valutando anche se si possa ravvisare un disturbo misto con entrambe le componenti di iperattività e disattenzione, o se invece prevalga una componente di iperattività, o piuttosto prevalga la componente di disattenzione. Sarà inoltre importante approfondire anche la presenza di eventuali disturbi di tipo depressivo o ansioso sottostanti ai suoi sintomi.
Ad ogni modo, io credo che il miglior trattamento per questo disturbo sia di tipo multimodale e preveda una combinazione d'interventi di tipo psicoeducativo e psicoterapeutico e, nel caso la situazione lo richieda, di tipo farmacologico.
Saluti.
A.R.

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